giovedì 28 novembre 2013

BUFFY - Quinta Stagione






La Quinta stagione di Buffy segna una svolta negli eventi e nella storia della serie. Andata in onda tra il settembre del 2000 ed il 2001, sembrava destinata in qualche modo a porre un punto finale alle avventure della bionda cacciatrice, anche perchè la rete che trasmetteva il programma non aveva riconfermato una nuova stagione. Gli scrittori elaborarono quindi un finale questa volta davvero conclusivo. Ma partiamo dalla trama a grosse linee.

TRAMA

La storia riprende da dove l'avevamo lasciata, con un piccolo nuovo particolare. Ci viene presentata Dawn, la sorella di Buffy, che vive con Joyce e la nostra eroina, con le dinamiche tipiche del rapporto tra sorelle. La ragazza sembra nota a tutti, da Giles, a Xander e sembra quasi che il pubblico abbia perso qualche particolare. In realtà Dawn non è altro che "la Chiave", ovvero un'energia potentissima ed antica che dei monaci hanno fatto confluire in una creatura umana, creata dal sangue della cacciatrice perchè possa proteggerla da Glory, una potente divinità che vuole usarla per aprire il portale tra i mondi e ritornare al suo inferno. Mentre si snoda la linea principale della storia, con Buffy che questa volta sembra affrontare un nemico più potente di tutti gli altri, assistiamo al fidanzamento di Anya con Xander, che sembra intenzionato a voler mettere la testa a posto, Riley lascia Buffy per seguire una missione lontano da Sunnydale, e Spike comincia a rendersi conto che i suoi sentimenti per la cacciatrice sono pericolosamente cambiati....


Ricordo di aver visto questa stagione interrotta e di essere rimasta confusa ed in attesa di una conclusione. Ho scoperto Buffy successivamente, grazie a delle repliche e quindi l'interruzione brusca mi lasciò senza il drammatico finale. A distanza di tempo si può ricordare questa stagione per tantissimi episodi cruciali.Come non ricordare FOOL FOR LOVE (Pazzi d'amore) dove Spike ci regala uno squarciato sul suo passato, in compagnia di Angel e della sua squadra? In realtà questo episodio è collegato ad un altro, DARLA, che andò in onda quella stessa settimana sulla stessa rete, dello spin-off Angel, dove si ricordavano i loro trascorsi però con una prospettiva diversa. L'amore è quello che ha sempre guidato Spike, anche nella sua vita umana. La sua trasformazione in vampiro ad opera di Drusilla è un cercare un amore immortale ed eterno, anche se il biondo William adesso comincia a rendersi conto che quello che prova per Buffy non è più un sentimento di odio. Starle accanto e vederla affrontare le difficoltà di tutti i giorni, finiscono per avvicinarlo. Bellissima la conclusione di questo episodio, quando Spike, offeso ed umiliato da Buffy per l'ennesiamo volta, imbraccia un fucile per ucciderla, malgrado il microcip lo farà soffrire le pene dell'inferno, ma una volta giunto davanti alla casa, la trova che piange sconvolta perchè la madre sta male e lei non sa come fare per aiutarla. Quella pacca sulla spalla, imbarazzata e confusa di Spike, ci rivela la sua vera natura e gli permette di conquistare un posto sempre più ampio nel nostro cuore. Lui è l'erede di Angel nel cuore di Buffy. Riley non ha mai saputo conquistarci così.
Impossibile parlare della quinta stagione, senza ricordare un episodio come UN CORPO FREDDO, scritto e diretto dalla sapiente mano di Joss Whedon. Questa puntata rappresenta un unico drammatico nel mondo di Buffy. Per un attimo si resta smarriti e confusi, lontani dalla realtà di mostri e demoni che caratterizza la serie. Ricordo che nelle battute finali, quando Dawn entra nella sala mortuaria per vedere la madre un'ultima volta e compare un vampiro, rimasi stupita perchè la crudezza ed il realismo di tutto l'episodio mi avevano fatto dimenticare il contesto. Buffy torna a casa e trova la madre morta sul divano. Joyce se ne va così, all'improvviso, lasciando le figlie e la serie senza che si fosse preparati. La madre infatti era stata operata e tutto sembrava essersi risolto per il meglio, tanto che stava riprendendo la sua vita. Lo smarrimento, la confusione di tutti difronte ad un evento simile sono stati rappresentati come mai prima d'ora in un telefilm. La mancanza di musica, il silenzio irreale, le espressioni di tutti e le battute a volte dette per riempire il vuoto sono quanto di più realistico abbia visto, tanto che oggi, a distanza di anni e con alle spalle un'esperienza personale simile, posso dire di non riuscire più a guardare questo epidosio, pur riconoscendogli tutti i meriti e la bravura di un autore che è riuscito a mettere sullo schermo la crudezza del mondo reale.

Nell'episodio successivo, dal significativo titolo FOREVER, Angel torna per stare accanto a Buffy in occasione dei funerali della madre. La sua presenza costante in momenti cruciali della sua vita sono alla base del nostro amore per questa coppia che neanche la distanza di canali e di rete potrà separare.

Per il resto, bisogna ricordare che questa stagione vede la nostra cacciatrice pronta a tutto pur di salavare il mondo, ma questa volta non sacrificherà Dawn, come le viene richiesto anche da Giles. Se con Angel aveva fatto una scelta diversa, uccidendolo pur di chiudere il portale, questa volta Buffy farà quello che deve pur di salvare sua sorella. Il DONO dell'ultima puntata è infatti il sacrificio massimo che la ragazza offre a quelli che ama. Sembra un addio, tragico e triste, sebbene glorioso, come lo è stata un po' tutta la quinta stagione, ma per fortuna non sarà la fine.


DAWN E BUFFY

GLORY

BUFFY E ANGEL nell'episodio PER SEMPRE
IL DONO
FRASI TRATTE DALLA SERIE

Episodio 7, Pazzi d'amore

  • Spike: Lezione numero due: fai domande precise... vuoi sapere come ho vinto? La domanda non è come ho vinto, ma come loro hanno perso.
    Buffy: E c'è differenza?
    Spike: C'è un'enorme differenza... La prima volta è stata ordinaria amministrazione, ma la seconda è stato un tocco di classe. Era in gamba, un vero osso duro. Ah, che battaglia! Avrei ballato con lei tutta la notte... Una volta aperte le danze non ti fermeresti più. Ti svegli ogni mattina con un interrogativo che ti ronza nel cervello: oggi sarà il giorno della mia morte? La morte ti sta alle costole e prima o poi ti piomberà addosso. Una parte di te lo vorrebbe, per mettere fine alla paura e all'incertezza... anche perché sei innamorata della morte! La morte è un'opera d'arte, la modelli con le tue mani giorno dopo giorno. L'ultimo respiro, quel senso di pace... Parte di te la vorrebbe disperatamente. Come sarà? Dove mi porterà? Ora lo vedrai, ecco il segreto. Non è nei pugni che non hai dato, o nei calci che non hai sferrato... loro lo hanno voluto! Ogni cacciatrice desidera la morte. Anche tu... presto o tardi vorrai morire. E in quel momento, in quel preciso momento in cui lo vorrai io sarò lì per te. Mi godrò il mio giorno speciale!

Episodio 11 Il triangolo

  • Anya: Xander, se mai decidessi di andartene, voglio che tu mi avverta, voglio un enorme striscione scritto in rosso, e un timer con il conto alla rovescia, come le bombe dei film, con tutto un groviglio di fili di colore diverso, e io li guarderò indecisa su quale tagliare. Prima sceglierò quello verde e un istante dopo: "No! Quello rosso!" e clic! Il timer si ferma quando manca un solo secondo e tu non te ne vai più. Originale l'idea della bomba, vero?
    Xander: Geniale! Anzi, direi esplosiva!


Episodio 22, Il dono

  • Buffy: Conosci il detto "Fare il passo più lungo della gamba"? D'accordo, e un'altra espressione: "cacciatrice di vampiri"?
    Vampiro: Di che stai parlando?
    Buffy: Uh, non l'hai mai sentita! Bene, senti questa: "Oh cielo! La gamba, la mia gamba!"
    [Buffy lo colpisce alla gamba]
    Vampiro: Oh cielo, la mia gamba!
    Buffy: Visto? Adesso sai di che parlo.
  • Buffy: Dawn, ascolta, io ti voglio bene, ti ho sempre voluto bene. È un compito che devo portare a termine. Di' a Giles, di' a Giles che ho capito e che sono felice, e di' ai miei amici che gli voglio bene. Adesso sei tu a doverti curare di loro, dovete prendervi cura l'uno dell'altro, dovete essere forti. Dawn, la cosa più difficile del mondo è viverci. Abbi coraggio, vivi, per me.

 




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