venerdì 13 dicembre 2013

FALLEN di Lauren Kate







Avevo incrociato questo libro diverse volte sugli scaffali dei vari giornalai che nel paese dove vivo ancora si degnano di portare qualche libro. Da me è una rarità.
Tutte le librerie che qualche temerario amante della lettura ha osato aprire sono state falciate via dall'ignoranza imperante.
Scusate se sembra un tono saccente o di quella che se la tira.
Sono davvero una degli ultimi che potrebbe avere questo atteggiamento in quanto odio i professori che salgono in cattedra, tutti quelli che pensano di essere migliori del prossimo, ma le librerie sono davvero un tasto dolente.
Le ho viste chiudere una dopo l'altra rimpiazzate dall'ennesimo negozio di vestiti dai prezzi stratosferici. Il posto è piccolo e capisco che non c'è una grande richiesta, ma penso che ogni paese degno di tale nome debba avere anche solo un piccolo buchetto dove una disperata amante di storie e di libri come me, possa andare a chiedere la sua dose quotidiana.

A parte questa breve parentesi, FALLEN è arrivato anche da me e questo la dice lunga sul successo che ha avuto anche in Italia. Parecchi lo hanno contrapposto alla saga di Meyer e questa forse è stata la ragione che mi ha fatto evitare di comprarlo. Non amo le sfide e sentimentalmente ho già adottato la Meyer con tutti i suoi libri, contro chi la ritiene una scrittrice per adolescenti in piena crisi ormonale....
Io ho lasciato l'adolescenza alle spalle da un bel pò, quindi sono la prova che c'è molto di più e quelli che non l'hanno capito è perchè non hanno i mezzi per farlo.
Era questo il problema, anche se la copertina è davvero bellissima e catturava la mia attenzione ogni volta che entravo in un gionalaio o in una pseudolibreria. Alla fine, però, visto che ero alla ricerca di qualcosa di Fantasy da leggere (che avesse il potere di allontanarmi dalle brutture della quotidianità) ho ceduto e l'ho comprato. La trama è quella che riporto di seguito:




In seguito a un tragico e misterioso incidente, Lucinda è stata rinchiusa a Sword Cross, un istituto a metà fra il collegio e il riformatorio. Nell’incidente un suo amico è morto. Lei non ricorda molto di quella terribile notte, ma la sua ricostruzione dei fatti non convince la polizia. La vita nella nuova scuola è difficile: il senso di colpa non le lascia respiro, proprio come le telecamere che registrano ogni singolo istante della sua giornata. E tutti gli altri ragazzi, con cui è più facile litigare che fare amicizia, sembrano avere alle spalle un passato spiacevole, se non spaventoso. Tutto cambia quando Luce incontra Daniel. Misterioso e altero, prima sembra fare di tutto per tenerla a distanza, ma poi è lui a correre in suo aiuto, e a salvarle la vita, quando le ombre scure che Luce vede in seguito all’incidente le si stringono attorno. Luce, attratta da Daniel come una falena dalla fiamma di una candela, scava nel suo passato e scopre che standogli vicino, proprio come una falena, rischia di rimanere uccisa: perché Daniel è un angelo caduto, condannato a innamorarsi di lei ogni diciassette anni, solo per vederla morire ogni volta… Insieme, i due ragazzi sfideranno i demoni che tormentano Luce, e cercheranno la redenzione.


A fine lettura, il mio giudizio sul romanzo è altanelante. Ci sono state cose che ho adorato e altre che mi hanno lasciato con grossi interrogativi. Una cosa che mi ha colpito di questa storia è sicuramente l'ambientazione, che gioca un ruolo fondamentale.  La descrizione della  SWARD & CROSSo è cupa, nebbiosa ed oscura quanto richiede il genere. Sembra di essere precipitati in un carcere, dove l'aria satura di umidità, la nebbia che avvolge il vecchio cimitero dove venivano seppelliti i caduti della Guerra Civile, i corrodoi, le guardie creano un'atmosfera asfissiante. L'istituto ha una struttura davvero complessa, articolata e fascinosa. Alle varie strutture centrali, si aggiunge la famosa palestra, realizzata in una chiesa sconsacrata, ovviamente gotica. La scena della piscina, situata al centro di questo posto immenso con vetrate alte e colorate, è visivamente impressionante.  Nei romanzi "gotici" classici, gli spazi, gli ambienti non sono solo atmosfera, ma rappresentano sicuramente un elemento cruciale che esprime le ansie, le tensioni di tutti i vari personaggi e qui l'autrice ci riesce pienamente. La SWORD & CROSS è sicuramente un elemento ben sviluppato.

La protagonista, Luce, è una ragazza particolare che cerca di capire come funzionano le dinamiche in questo posto nuovo. L'incontro con i vari personaggi è interessante: il fascinoso Cam, la pericolosa Arianne che subito la prende sotto la sua ala protettiva e l'altero Daniel che prova contro di lei una strana ostilità.
Lo so, lo so che lui è l'ANGELO CADUTO, il grande amore di Luce. Se non bastasse il suo aspetto definito "perfetto", lo svelerebbe quel suo sguardo iniziale di sgomento nel vedere Luce nel patio, malgrado la successiva ostilità.

La storia ha un buon ritmo e lo stile della scrittrice è scorrevole. I punti in comune con il romanzo della Meyer, capostipite di tutto un filone be noto sono tanti.

1 - l'ostilità tra i due protagonisti, almeno dalla parte di lui:
Daniel fa di tutto pe rfarsi odiare da Luce, per tenerla lontana ed indubbiamente è quello che fa Edward in tutta la prima parte di TWILIGHT, mentre le due protagoniste sono attratte misteriosamente da colui che le rifiuta.

2 - l'incidente dove i due si ritrovano improvvisamente vicini:
in TWILIGHT Edward salva la vita di Bella praticamente spingendo via un camioncino che sta per stritolarla e le svela la sua natura soprannaturle; in FALLEN Daniel protegge Luce dalla statua di marmo dell'angelo vendicatore che si abbatte su di lei mentre si trovano nel cimitero discutendo. Certo Daniel non svela nulla di soprannaturale, ma la sua prontezza nel salvarla mi ha ricordato Edward e Bella;

3 - La radura.
In TWILIGHT dopo aver attraversato un bosco fitto Edward e Bella trovano il loro posto nascosto al mondo che è la radura dove poi diversi avvenimenti si verificheranno. In FALLEN Daniel accompagna Luce attraverso il fitto della foresta per condurla in questa radura e la sua pelle al sole sembra quasi brillare lucente come quella di Edward.

4 - La goffaggine di Luce!
In TWILIGHT è un tratto distintivo di Bella che sembra andare avanti inciampando nella vita, con un Edward disperato che cerca di salvarla in tutti i modi. In FALLEN Luce è stata quasi schiacciata da una statua di marmo, è caduta in mensa trascinandosi l'odiosa Molly che si è vendicata rovesciandole un polpettone sulla testa; si è presa una pallonata in testa da parte di Roland! Devo dire che per quanto riguarda a goffaggine non è sicuramente seconda a Bella
.


Ma al di là degli elementi comuni, la storia si presenta abbastanza diversa nel suo prosieguo. Dicevo, mi ha lasciato sentimenti contrastanti perchè ci sono state cose che ho adorato e altre decisamente meno, soprattutto il finale. 
Ci sono momenti particolari che l'autrice ha saputo descrivere al meglio, basti pensare alla scena della piscina, posto stridente, assolutamente folle . La piscina in questa chiesa gotica sconsacrata è come uno scenario suggestivo che rivela tutto il suo fascino nella scena del temporale, quando Luce, avendo bisogno di dimenticare tutti i pensieri che l'assillano, decide di andare a nuotare mentre fuori infuria la tempesta. NOSTRA SIGNORA DEL FITNESS!!!! è come la chiama Arianne scherzosamente e Luce, sola, in mezzo a questo spazio enorme osserva dalle vetrate la pioggia che si abbatte su di loro, le statue che con il capo chino osservano lei, sola, in questa immensa piscina olimpionica sentendosi smarrita e minuscola in questo luogo enorme. Tutta la scena è visivamente bellissima

Bella anche la scena del litigio tra Cam e Daniel.  Fondamentalmente penso di essere una romantica e la scena del litigio sotto la pioggia tra Cam e Daniel arriva inaspettato, ma sperato.  Il problema principale di Daniel è che, essendo l'angelo caduto che viene punito con la morte della donna che ama ogni 17 anni, lui cerca di tenerla lontano in tutti i modi: con gesti bruschi, con parole che feriscono, con un comportamento indecifrabile. Luce si ritrova sempre accanto Cam: gentile, attento, tenero, simpatico e bellissimo.  Ovviamente è tentata!!!! E chi non lo sarebbe?
Certo lei sente di amare Daniel anche se in maniera irrazionale...In pratica non se lo sa spiegare, ma sente il sentimento riaffiorare letteralmente nel suo animo, come se ci fosse sempre stato. Questo però si scontra con la realtà che è Daniel che la tratta duramente per buona parte della storia. Eppure anche se finge di non interessarsi alla ragazza, l'unico che fa scattare in lui il demone della gelosia è Cam. Non accetta che lei possa volere il ragazzo. E arriviamo alla famosa scena che inizia nella biblioteca semibruciata dopo l'incendio.
Luce si trova insieme a Penn cercando su internet notizie sulla famiglia GRIGORI che sembra essere antichissima e legata a studi teologici sulla figura degli angeli caduti. Mentre stanno prendendo appunti, arriva Cam con la sua aria scanzonata, romantica. Le fa scivolare in una tasca una scatolina di velluto. Cam è sempre pronto a farle mille regali. La invita ad un appuntamento misterioso e poi,mentre si avvicina Daniel, sembra deciso ad andare via! Poi ci ripensa e torna indietro per baciare Luce sotto gli occhi esterefatti di Daniel che reagisce come se fossero fidanzati e la ragazza fosse sua. Scoppia la rissa!! Che continua poi fuori sotto il diluvio con Penn divertentissima che fa la telecronaca con il naso appiccicato sul vetro.



Una delle scene che ho più amato (e aspettato) è ovviamente quella del primo bacio. Il tira e molla di Daniel che passa da momenti di disprezzo altero ad altri di inspiegabile interesse è una preparazione a questo momento. Si capisce anche dall'introduzione del romanzo, quando vediamo questa scena ambientata in Inghilterra in pieno ottocento, quando una confusa Lucinda scopre che Daniel, il ragazzo che ancora non ha capito pienamente di amare, sta per fuggire e abbandonarla. Quindi il suo è un comportamente che ritorna frequente.
La scena del bacio viene a seguito di un vero e proprio "riscatto".  Il solito fascinoso Cam ha invitato Luce fuori dalla scuola. E' riuscito a mandarle un'auto per accompagnarla in un bar. Certo devo dire che ritrovare il fascinoso Cam quasi ubriaco per aver passato tutto il giorno bevendo (sembra che sia dovuto al litigio con Daniel del giorno prima?????)è piuttosto strano come il posto piuttosto squallido dove ha invitato Luce. C'è qualcosa di ambiguo nella natura di Cam.
Comunque difronte all'ennesimo scoppio di violenza di Cam che prende a pugni un avventore punk, le ombre ritornano minacciose e Luce è presa dal panico. Corre fuori disperata e cade letteralmente nelle braccia di Daniel, venuto per riscattarla.
Ha preso l'auto di Miss Sophie ed è fuggito dalla preparazione della messa in scena della guerra civile per andare da lei.
Il pensiero che lei si senta attratta da Cam lo rende furioso ed i due si fermano sul lungo mare per parlarne.
E qui il solito Daniel comincia a dire cose che Luce non riesce a capire pienamente, mentre l'attrazione tra i due cresce.  L'unico modo per farlo smettere di parlare è baciandolo e qui arriva la scena tanto attesa.
Daniel sembra deciso a lasciarsi nuovamente travolgere, a smettere di lottare contro questa strana forza che lo spinge verso di lei.
E tanto è intenso il momento come la sorpresa di lui quando ritornando con i pieni per terra, osserva:


- E' impossibile! Sei ancora qui! Non è mai successo prima!!!!


La parte conclusiva della storia è quella che mi convince di meno.
Che Gabbe e Cam potessero nascondere qualche cosa era apparso chiaro da tutta una serie di elementi che l'autrice ci aveva dato nel corso del romanzo. L'arrivo in gruppetti era significativo, la strana complicità che c'era tra Gabbe e Daniel, ma l'improvvisa scoperta durante la famosa notte di battaglia che tutti i ragazzi della SWORD & CROSS sono in qualche modo parte di questa guerra millenaria, che fanno parte di uno o dell'altro schieramento, mi toglie molto del fascino che i singoli si erano conquistati.
Certo era vero che l'autrice ci indicava varie volte che c'era qualcosa di strano nel passato di Arianne, con quelle cicatrici vistose intorno al collo, con quella sorella dai capelli rosa che abbraccia Luce come se la consocesse, ma che anche Molly, Ronald ed altre figure marginali sono in realtà angeli caduti sembra quasi alterare la natura di tutti i rapporti umani che si erano sviluppati nel corso del romanzo.
Miss Sophie si rivela addirittuta memrbo del gruppo degli Anziani che cercano di eliminare Luce dal loro cammino.
Solo l'intervento di Daniel e degli altri angeli salvano la ragazza, ma non Penn, l'unica umana e limpida nel suo rapporto con Lucinda e che viene ingiustamente sacrificata alla trama, facendola morire come era morto il povero Todd...ovvero senza una vera ragione se non quella di accentuare la drammaticità della storia.
A parte questo, si scopre che anche gli insegnanti non sono all'oscuro delle vicende e Mr Cole, che non avevo per niente considerato e che non ha un ruolo definito in questo romanzo, finisce per rivelarsi un alleato.
Non so, ma non tutto mi convince sul finale di FALLEN.
A parte il fatto che ci lasciano davvero in sospeso, sicuri della pubblicazione di un nuovo volume, ma troppi nodi restano sciolti.
Daniel e Luce, dopo la terribile notte di scontri tra angeli dei due schieramenti, con la fuga di Miss Sophie che ha ucciso Penn e resta impunita, si separano. Sembra che ci siano grandi movimenti a cui noi lettori non riusciamo ad arrivare. Non ci viene neanche permesso di vedere la sepoltura di Penn.
Luce lascia Daniel per seguire Mr Cole in un'isola protetta, ma in realtà Daniel osserva la ragazza senza che lei se ne accorga.
Arriva persino Cam, che fino a quel momento avevo considerato un nemico, e tra i due si stabilisce una tregua...Per cosa???? Non ci è dato di sapere!
 Tutti questi fili lasciati in sospeso diventano frustranti e penso che nel binomio MEYER- KATE assolutamente scelgo la prima, almeno confrontando i primi romanzi di entrambe le saghe.
TWILIGHT finiva con la conclusione di un filone. La morte di James, Edward che decide di rimanere accanto a Bella (anche se capiamo che tra i due ci sarà un braccio di ferro sull'immortalità e Victoria, la compagnia di James, è decisa a vendicarsi). Eppure con quel ballo di fine anno a cui lui l'accompagna, lei che decide di rimanere con il padre a Fork, Edward che promette di rimanerle accanto, si aveva la sensazione che qualcosa si concludesse e il desiderio di proseguire con il secondo volume nasceva solo dal piacere di continuare a seguire le loro vicende.
In FALLEN il passaggio al prossimo romanzo, TORMENT, è obbligatorio. Il lettore non ha scelta...Parlo ovviamente del lettore appassionato che vuole trarre le conclusioni alla fine del romanzo, non nel mezzo. Non puoi dare un giudizio complessivo perchè la storia non si conclude. Ci viene sbattuta la porta in faccia proprio sul più bello e questo mi innervosisce. Lo so che anche nei telefilm è un'abitudine piuttosto diffusa quella del CLIFFHANGER che si assicura tutti gli spettatori alla ripresa della stagione televisiva, ma io, da fan assoluta di BUFFY e di tutti quelli che ne hanno seguito l'esempio, adoro la conclusione con la fine del cattivo e anche se ci lasciano delle porticine aperte per il futuro, noi lettori o telespettatori siamo gratificati almeno con qualcosa.
E questo a FALLEN assolutamente manca!



FRASI TRATTE DEL ROMANZO

- Sono maledetto, Luce! Sono dannato da molto tempo. Mi innamoro tutte le volte e tutte le volte finisce in catastrofe!



"Io sono immortale. Io vivo, e vedo nascere i bambini, e crescere e innamorarsi.Li vedo avere figli ed invecchiare. Li vedo morire. Io sono condannato a vedere tutti quanti compiere questo ciclo. Tutti tranne te.Tu non arrivi a innamorarti, non arrivi ad avere bambini o invecchiare Luce"

Luce: "perché no?"

Daniel: " tu torni ogni 17 anni. Ci incontriamo sempre, in qualche modo, non importa dove io vada non importa quanta distanza metta tra noi tu mi trovi sempre."



Lo sapevi quando ti ho seguita in cima al Corcovado a Rio, quando volevi vedere la statua da vicino. Lo sapevi quando ti ho portata in braccio per due faticosissime miglia fino al Giordano, dopo che ti sei sentita male fuori Gerusalemme. Te l'avevo detto di non mangiare tutti quei datteri. Lo sapevi quando eri la mia infermiera in quell'ospedale in Italia durante la prima guerra mondiale, e prima ancora, quando mi sono nascosto nella tua cantina per sfuggire all'epurazione dello zar a San Pietroburgo. Quando ho scalato la torre del tuo castello in Scozia, nel periodo della Riforma, e ho ballato con te all'incoronazione del re a Versailles. Eri l'unica donna vestita di nero. C'è stata quella colonia di artisti a Quintana Roo, e la marcia di protesta a Cape Town, quando abbiamo passato la notte in cella. L'inaugurazione del Globe Theatre a Londra. Avevamo i posti migliori. E quando la mia nave è naufragata a Tahiti tu eri là, e anche quando ero in prigione a Melbourne, e facevo il borseggiatore a Nimes nel diciottesimo secolo, e il monaco in Tibet. Tu compari sempre, ovunque, e prima o poi capisci le cose che ti ho appena detto.



 

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