martedì 6 gennaio 2015

MOLTO RUMORE PER NULLA (Stati Uniti, Gran Bretagna 1993)



Domenica la EFFE ha trasmesso questo film a cui sono particolarmente legata, anche se erano anni che non lo vedevo. Praticamente è quello che mi ha fatto conoscere Kenneth Branagh e che mi ha accompagnato nel mio percorso di studi universitari. Lo ammetto, avevo un debole per lui e per il modo in cui adattava Shakespeare al grande schermo, riproponendolo in quella chiave popolare in cui era nato, ma da cui secoli di critici lo avevano in qualche modo distanziato.

IL PRINCIPE DON PEDRO CON SUO FRATELLO JUAN

MOLTO RUMORE PER NULLA è fondamentalmente una commedia romantica, fatta di battibecchi arguti (primi fra tutti quelli di Benedetto e Beatrice), di storie sentimentali e anche se poi la tragedia si affaccia, con la calunnia su Hero e con la conseguente rottura del fidanzamento con Claudio. Ma siamo lontani dalle cupe atmosfere delle più note tragedie. Alla fine, come sottolinea anche il titolo, tanto scalpore per nulla, in quanto la gioia e la serenità verranno ristabilite.

BEATRICE CON HERO

Le vicende, per chi non le conosce, raccontano l'arrivo a Messina (ma dai paesaggi noi italiani capiamo subito che siamo nel cuore verdeggiante della Toscana) del Principe Pedro d'Aragona, insieme ai suoi compagni d'armi: Claudio, conte fiorentino e suo braccio destro, Benedetto, e suo fratello Juan, che vive un forte risentimento nei confronti del suo consanguineo.

JUAN, IL PRINCIPE DON PEDRO, BEATRICE E BENEDETTO, HERO E CLAUDIO

Claudio si innamora corrisposto della figlia di Leonato, il loro ospite, e si decidono le pronte nozze, mentre tutti si divertono a stuzzicare Beatrice e Benedetto che da sempre si scontrano per via del loro carattere arguto e spigliato. Il principe propone di farli cadere nella trappola dell'amore e tutti gli amici collaborano facendo credere a Benedetto che le battute appuntite di Beatrice sono solo un modo per nascondere i suoi veri sentimenti per lui, e a lei faranno credere lo stesso. I due, che si sono sempre guardati con astio, finiscono per cambiare completamente la loro visione e finiscono per lasciarsi catturare dalla rete dell'amore, pur non perdendo il loro spirito vivace.

HERO E CLAUDIO

Intanto però si consuma la tragedia, in quanto il giorno delle nozze Claudio, che è stato ingannato dal fratello del Principe, credendo che Hero lo abbia tradito il giorno prima del matrimonio, la ripudia pubblicamente. Per il dolore la ragazza perde i sensi e con la complicità del prete, in attesa di scoprire cosa sia successo, tutti fanno credere che la ragazza sia morta.

BENEDETTO E BEATRICE

Il furore di Claudio è di breve durata, in quanto presto vengono arrestati due uomini complici del fratello del Principe che raccontano tutta la verità. Claudio, distrutto dal dolore per aver causato ingiustamente la morte della donna amata, si presenta da Leonato per offrirsi di ripagare il danno. L'uomo gli dice di presentarsi il giorno dopo a casa sua, per sposare sua nipote al posto della compianta Hero. Claudio piange il lutto, ma la mattina successiva si presenta solo per ritrovare il suo amore rinato.

HERO CALUNNIATA

Storia fresca, divertente, girata con vivacità. Branagh scelse un cast stellare e attori giovani destinati comunque a farsi notare. Se nei panni del fascinoso principe di Aragona troviamo il sempre bellissimo Denzel Washington, Claudio ed Hero sono interpretati dal giovane Robert Sean Leonard, di fresca fama per L'ATTIMO FUGGENTE, e la bella Kate Beckinsale, prima del successo americano. La coppia di amanti litigiosi è affidata allo stesso Branagh e all'allora consorte Emma Thompson.

BEATRICE E BENEDETTO

Anche se a distanza di anni, il film conserva quel brio assolato e divertente con il quale fu concepito, ricco di musica e di sentimenti positivi. Un piccolo gioiello ben conservato.


VOTO: 8

FRASI TRATTE DAL FILM



DON PEDRO: Io prima di morire, voglio vederti impallidir d'amore.
BENEDETTO: Di rabbia, di malattia o di fame signor mio ma d'amore mai. Provate che io sospirando d'amore perda più sangue che non me ne possa rifare a bere e allora cavatemi gli occhi colla penna d'un rimatore e appendetemi a una porta di bordello a far da insegna come "Al Cupido cieco".

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Ognuno può padroneggiare un dolore,
tranne chi l’ha.

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“Il silenzio è l'araldo più perfetto della gioia: sarei ben poco felice se fossi capace di dire quanto”. 

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1 commento:

  1. Assolutamente bello! Quando ho visto che la EFFE lo avrebbe trasmesso ho avuto un tuffo al cuore!!! Kenneth Branagh è geniale e questa trasposizione è solare, piacevole, a tratti divertente. Anche le persone che trovano Shakespeare "noioso" possono apprezzare questo lavoro che porta sullo schermo non pochi volti noti...E se siete curiosi, date uno sguardo, non ve ne pentirete|

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