sabato 19 marzo 2016

LA ESCLAVA BLANCA - CATALINA (Cap. 35)


Sono senza parole, perché ho amato questo personaggio fin da quando è comparsa sulla scena, intrepida, determinata, dolce e con un cuore enorme pronto ad accogliere chiunque, soprattutto quel fratello al quale era legata non solo dal sangue, ma anche dalle idee e dai sentimenti. Felipe, deciso a portare avanti quella che reputava la sua causa, ha mandato via Catalina da Santa Marta, convinto che in questo modo l'odio dei malvagi non l'avrebbe raggiunta, ma così non è stato, pur regalandoci due dei momenti più emozionanti di questa serie.

Tra l'uno e l'altro, al centro di tutto, mille vicende continuano incalzanti a portarci nel cuore delle vicende. Sembra quasi che un destino strano stia colpendo uno per uno tutti i complici della disfatta dei Quintero, della segregazione e delle sevizie subite dagli schiavi, quasi che la divinità invocata e sussurrata da Victoria, una volta rimesso piede nel suo paese, abbia ascoltato la sua preghiera.


La denuncia di Felipe colpisce al cuore Damian Caicedo, che sentendosi minacciato stava valutando l'idea di fuggire lontano. Il Generale, messo alle strette, si è visto costretto a perquisire la casa del suo amico e, nascosti in uno scantinato, ha trovato decine di schiavi arrivati di contrabbando, in piena violazione della legge.


Intanto Miguel è stato recuperato dal pozzo, dove ha scoperto un misterioso tunnel che potrebbe essere la porta per la libertà di molti. Ritornato apparentemente domato, in realtà il ragazzo comincia subito a fomentare nuovamente la rivolta, con l'appoggio di Trinidad, Tomas, Milagros e molti altri. Il gruppetto decide di organizzare una riunione segreta, anche se tutti sono preoccupati dalla notizia della scomparsa di Marco, a conoscenza di tutti i loro piani.

Anna è in fin divita e Casados ordina a Milagros, famosa per le sue doti di curatrice, di andare dalla moglie e fare di tutto per salvarla. La follia dell'uomo lo induce a non voler rinunciare all'oggetto delle sue sevizie. Milagros arriva e anche se le condizioni di Anna sembrano disperate è pronta a tutto pur di aiutarla.

Nel frattempo la nostra eroina finge di essere una buona moglie. C'è qualcosa in Victoria che suscita simpatia, sarà la sua aria furba, che la induce a raggirare il marito che, malgrado la sua natura perversa e malvagia, a volte sembra davvero aspettare solo un suo cenno.


Nicolás si reca dal Generale per indagare sulle sorti del suo amico. Tutti infatti temono che se Caicedo dovesse cadere, potrebbe rivelare tutti i loro segreti, tra cui l'uccisione a sangue freddo di Lopez. Il Generale non è fiducioso sul futuro di Damian ed intanto la marchesa finge di annoiarsi e si avventura per il forte, intrufolandosi nello studio di Alonso.

La ragazza si mette a sbirciare tra i volumi che raccontano di pirati, tunnel e mappe di guerra, al solo scopo (chiaro a tutti noi telespettatori) di individuare il famoso tunnel sotto il pozzo. Alonso compare ed si sorprende nel trovare la bella Marchesa alle prese con un argomento così strano per una donna.

Recuperata dal marito, Victoria finge la solita aria svagata e frivola che tanto ci diverte perché in contrasto con la realtà della situazione.

Se le vicende dei vari personaggi continuano l'intreccio principale, come dicevo al principio, il mio cuore è tutto per Catalina e Felipe. Le due scene che catturano il cuore del telespettatore si collocano agli antipodi. La prima è quella di Felipe che aspetta stringendo un'arma l'arrivo di qualcuno che possa colpirlo, ma in realtà lungo la strada che dovrebbe portare al sicuro la sua Catalina, arriva il male che la recide, fiore puro e assoluto.

La scena è girata benissimo, con la luce della luna che accentua le ombre e i contrasti di questa notte terribile mentre lei corre tra i campi cercando inutilmente una via di fuga.

L'altra scena che tocca il cuore è quella dell'annuncio terribile. La gioia di Felipe per la notizia dell'arresto di Caicedo è spazzata via dalla serietà delle espressioni del Generale e di Alonso, che sono venuti da lui subito dopo aver visto i corpi ritrovati sulla strada. E la notizia arriva al cuore di Felipe come una pugnalata, fermando il mondo intero, per portarlo poi davanti a quel corpo freddo e composto che un tempo ospitava l'anima bella dei Catalina.

"Mi hai insegnato tutto quello che so," mormora il fratello sulla sua fronte gelida. "Perché non mi hai insegnato anche a vivere senza di te? Te ne sei andata portandoti via la mia anima"! le rivela e a questo punto della storia mi chiedo che cosa provocherà nel coraggioso Felipe la scomparsa della sua Catalina, la sua spalla, la sua ancora, un'altra vittima innocente, un altro sacrificio ingiusto in questa guerra senza fine.

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