domenica 28 agosto 2016

UNA LADY SCANDALOSA di Mary Balogh

La saga dell'aristocratica famiglia Bedwyn continua con il terzo volume dedicato all'originale personaggio di Freyja, già incontrata nei precedenti romanzi. La nostra eroina di turno mi era apparsa quanto mai difficile da amare o con la quale identificarsi, essendo carente da molti punti di vista rispetto ai cliché soliti delle protagoniste di un romanzo rosa, ma l'originalità è un vezzo della famiglia e in definitiva la diversità è sempre un arricchimento apprezzato.

Ero convinta però che la sua storia d'amore dovesse in qualche modo riportare sulla scena Kit, il suo grande amore tormentato del passato, che si era poi sposato con un'altra, in seguito al suo disprezzo e al fatto che si fosse lasciata persuadere a rinunciare a lui in favore del fratello primogenito, qualcosa di simile a PERSUASIONE della Austen, ma ovviamente la mia valutazione nasceva dal fatto di non aver letto UN'ESTATE DA RICORDARE, pre-quel della saga.

Fatto sta che sono rimasta sorpresa quando, sulla via di Bath, dove l'annoiata Freyja si sta recando per sfuggire all'evento del mese, ovvero la nascita del rampollo dei Ravensberg, viene sorpresa durante la notte, in una locanda, da un fascinoso individuo che si intrufola nella sua stanza chiedendole aiuto. Si tratta Joshua Moore, marchese di Hallmere, che sta cercando di fuggire ai tentativi loschi di un individuo di indurlo a sposare sua nipote, rivendicando un debito d'onore.

Freyja lo aiuta quasi contro la sua volontà, per poi reagire furente (praticamente gli da un cazzotto sul naso) nel momento in cui lui le ruba un bacio frettoloso. I due si rivedranno successivamente a Bath, dove l'uomo si è recato a trovare sua nonna, nel tentativo convinto di evitare il ritorno a casa, dove lo attendono una zia odiosa e tre cugine. La verità è che Joshua non era destinato a diventare marchese, in quanto il titolo era di suo cugino Albert, morto tragicamente in alcune circostanze misteriose.

La sua vita è cambiata drasticamente ed ora Joshua si ritrova ad essere un partito ricercato e perseguitato dalla sua stessa zia, che vorrebbe combinare un suo fidanzamento con Constance, la cugina a cui è legato da un affetto fraterno.

Il rincontro tra Joshua e Freyja nell'annoiata società di Bath è di quelli che lasciano il segno, ma ben presto i due scoprono di avere molte affinità e soprattutto il desiderio di autonomia e indipendenza, che li porterà a scandalizzare più volte i ben pensanti, con le loro passeggiate e cavalcate, con gli scontri verbali e le loro intemperanze, tanto che, più per gioco che per scelta consapevole, durante un ballo i due decidono di mandare a monte i piani di Lady Hallmere, annunciando il loro fidanzamento, con la segreta intenzione di romperlo nel giro di qualche giorno.

A complicare la situazione arriverà il gelido duca di Bewcastle, il fratello di Freyja, che, venuto a conoscenza di un fidanzamento annunciato senza la sua approvazione, si precipita a Bath per prendere in mano la situazione e trascinare i due neo-fidanzati a Lindsay Hall per presentare Joshua al resto della singolare famiglia dei Bedwyn.

Quello che è iniziato per gioco finisce per diventare una situazione sempre più coinvolgente, con i due fidanzati reticenti che non riescono a tirarsene fuori facilmente, anche perché pian piano Freyja si rende conto che Joshua non è semplicemente un frivolo mascalzone, dedito solo alla vanità e al divertimento, ma una persona profonda, che ha alle spalle un'infanzia difficile ed una vita per niente facile.

Joshua a sua volta si rende conto che Freyja nasconde tutti i suoi sentimenti più profondi e sinceri dietro la maschera dell'arroganza e dello scandalo, ma in realtà è una persona che ha sofferto molto per il rifiuto di Kit, che ha paura di rimanere da sola e che riesce ad essere generosa e comprensiva contro l'immagine che persino lei ha di se stessa.

Romanzo pieno di spunti, con battute divertenti tra due protagonisti fuori dagli schemi. Sicuramente Freyja non è la classica eroina per la quale è facile provare simpatia. Anche la sua resistenza emotiva nell'accettare Joshua è alquanto fastidiosa, ma perfettamente in linea con il suo personaggio e con una famiglia, quella dei Bedwyn, che non smette di stupirci. Ben inseriti anche tutti gli altri personaggi, che si guadagnano il loro spazio senza essere invadenti. Continuo a rimanere stupita in maniera favorevole da questa saga.

Nessun commento:

Posta un commento