sabato 29 luglio 2017

WHEN YOU'RE BACK di Abbi Glines


L'ultimo appuntamento con la saga dei ragazzi di Rosemary Beach è quello dedicato alla seconda parte della storia d'amore tra Mase e Reese. A mio parere, la scelta dell'autrice di dedicare in alcuni casi due volumi al racconto di una coppia non si è sempre rivelata vincente, in quanto a volte il nocciolo della questione è già completamente espresso nella prima parte, e la seconda rischia di ripetersi e rallentare il ritmo diminuendo l'interesse raggiunto in precedenza.


La storia di Grant e Harow, quella di Woods e Della richiedevano la seconda parte, come quella di Blaire e Rush (guastata inutilmente dagli altri due volumi), ma Mase e Reese alla fine avevano già raccontato tutto o quasi nel primo libro.


Mase è innamorato pazzo della sua Reese, a cui ha chiesto di lasciare la Florida e trasferirsi nel suo ranch per vivere con lui. La ragazza trascorre prima un mese da sola con il padre ritrovato e la sua nuova famiglia, per poi raggiungerlo in quella che sarà la sua nuova casa.

L'esistenza di Reese e la sua quotidianità è in qualche modo guastata dalle sue insicurezze di fondo, che si porta dietro dalla sua  difficile adolescenza ed infanzia. Qui deve fare i conti non solo con i suoi fantasmi e le sue paure, ma anche con Aida, la bellissima cugina di Mase, da sempre invaghita del uomo, come sembrano consapevoli tutti tranne lui.


Aida in qualche modo innegabilmente ricopre quello che era il ruolo fastidioso di Nan nella storia tra Blaire e Rush, ma qui si aggiunge l'elemento dell'infatuazione per il ragazzo, da sempre visto come l'eroe dei suoi sogni, quello a cui Aida si sente destinata. A smuovere le acque c'è l'immancabile Major, il quasi cugino di Mase, che vede tutte le situazioni con estrema lucidità, in vista di trasferirsi a Rosemary Beach per un lavoro e per conquistarsi una storia tutta sua, temo con l'odiosa Nan.


Nulla di eclatante accade, tranne l'incontro tra Reese e Captain, ovvero River Kipling, il fratellastro di Blaire, che già avevamo incontrato in precedenza. Personaggio inquietante, che si colloca tra il fascino ed il fastidio, che scopriremo avere un ruolo estremamente sorprendente nella storia di Reese e delle sue origini. 


Anche se la scoperta della sua vera identità, mi ha sorpreso non poco, continuo a nutrire qualche dubbio per la svolta presa dall'autrice e per riproporre il solito stereotipo sugli italiani che gli americani tanto amano utilizzare.


A parte questo, vediamo Reese pian piano sbocciare, trovarsi un lavoro, superare le sue paure, affrontare la vita, con l'immancabile Mase sempre al suo fianco, che cerca di capire come affrontare una relazione nuova, ma fondamentale. Il ritorno del patrigno di Reese vuole porre un punto finale alla storia, ma il modo in cui la Glines liquida la storia mi è parso alquanto forzato. Peccato, perché la prima parte mi era parsa assolutamente convincente ed emozionante. Avrei preferito che non si fosse dilungata, come ha fatto ad esempio per Tripp e Bethy.


Nel prosieguo delle vicende in qualche modo la Glines seguirà questa strada, ovvero quella di un solo volume. Non sono ancora riuscita a procurarmi THE BEST GOODBYE (dedicato a Capitano) e neanche UP IN FLAMES (su Nan e Major), ma in entrambi i casi la Glines decide di raccontarci di loro in un unico volume. Spero di riuscire a procurarmeli in quanto, nel bene e nel male, Rosemary Beach, con i suoi personaggi, le sue storie, i suoi drammi è riuscita a conquistare la mia attenzione.

FRASI TRATTE DAL ROMANZO 

—Reese  ha il corpo di una stella del porno, Aida. Tu ha il corpo di una modella. Le donne vogliono il tuo corpo; gli uomini vogliono quello di Reese. È un fatto semplice. Non devi esserne gelosa. (Major ad Aida)

***

Ha il più bel sorriso. Voglio che esista un posto dove possa avere tutto questo. Dimmi che quando finirà questa vita, non sarà la vera fine, ma que avrà un'altra vita davanti a sé piena di tutto quello che le è stato rubato in questa. (Kiro parlando a Mase di Emily)

***

Diavolo, si è trattato di un errore innocente che chiunque potrebbe aver fatto. Non permettere che siano le tue debolezze a definirti, Reese. Mai...La tua forza deve farlo! (Capitano a Reese)


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