sabato 18 novembre 2017

LE BRAVE RAGAZZE NON LO FANNO di Victoria Dahl



Mi ero ripromessa di recuperare i volumi precedenti de la saga sui Fratelli Donovan di Victoria Dahl dopo la lettura LE BRAVE RAGAZZE CERCANO L'UOMO GIUSTO (ma poi si innamorano) che, pur non annoverandosi tra i miei preferiti, aveva degli spunti interessanti. Così sono partita dall'inizio con il primo libro dedicato alla sorella più piccola, Tessa, che già avevo incontrato felicemente legata a Luke.



I tre fratelli Donovan portano avanti l'attività di famiglia lasciatagli dai genitori, morti tredici anni prima quando due di loro, Tessa e Jamie, erano praticamente due ragazzini e tutto il peso delle responsabilità era ricaduto su Eric, poco più che ventenne.



Tessa è apparentemente la brava ragazza a cui fa riferimento il titolo e non certo perché abbia condotto una vita casta fino al momento di incontrare l'uomo giusto per lei, ma semplicemente perché è la piccola di casa e sia Eric che Jamie preferiscono illudersi sul fatto che ancora non abbia conosciuto certi piaceri fisici.



La verità è che Tessa non ha mai avuto una relazione seria, troppo presa dal trauma di una possibile separazione (retaggio della morte dei genitori) e quando incontra Luke, ex compagno di collage di Jamie e adesso poliziotto incaricato di indagare su un misterioso furto avvenuto al birrificio di famiglia, prova una fortissima attrazione che decide di vivere senza troppi pensieri.


Luke non è il donnaiolo da cui la mette in guardia Jamie. Ha alle spalle un divorzio traumatico e l'attenzione per Simone, la sua collega, incinta e senza un compagno, non nasconde un secondo fine, ma una genuina preoccupazione per qualcuno con cui si gioca la vita quotidianamente.


Sono soprattutto le insicurezze di Tessa, presa dai problemi di famiglia, dai tentativi di coprire le idee geniali di Jamie, per evitare uno scontro con Eric, e la sua paura di un un impegno serio, a tenere i due separati, fino a quando si renderanno conto che un sentimento vero merita sempre la pena di un tentativo.

Il romanzo non mi ha preso come il terzo, dove Eric e Beth aveva molto più spunti interessanti. Tutta la parte del furto e dei tentativi di Tessa di coprire Jamie erano piuttosto noiosi e come indagine della polizia, dopo essermi appassionata ai romanzi della Clare, onestamente sono davvero più burocrazia che vera azione.

Ciò nonostante, è carina la cura che l'autrice presta all'ambiente circostante i personaggi, il modo in cui interagiscono con gli altri e l'importanza che danno ai legami familiari e d'amicizia. Pur non entusiasmandomi particolarmente, credo che leggerò anche il volume successivo dedicato al fratello più scapestrato dei tre, ovvero Jamie che spero mi sorprenda con la sua storia d'amore con Olivia.

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