venerdì 24 agosto 2018

DOPPIO GIOCO di Kylie Scott


L'ultimo romanzo della serie dedicata agli Stage Dive in qualche modo riduce l'entusiasmo che mi aveva provocato il romanzo dedicato a Jimmy Ferris, riportandomi alla noia più o meno nota, con qualche timido guizzo d'interesse. Il problema con la Scott è che alla fine si lascia dominare completamente dall'elemento erotico dimenticandosi della trama, pecca che spesso commettono in molte, confezionando solo un elenco di capriole tra le lenzuola, non considerando tutto il resto degli elementi che rendono degno il genere rosa.


La parte più interessante di DOPPIO GIOCO (Titolo assolutamente insignificante scelto dall'editoria italiana) resta quella iniziale, con l'annuncio a sorpresa della gravidanza di Lizzie, la sorellina di Anne e cognata di Mal. Che tra lei e Ben ci fosse una certa attrazione lo avevamo capito anche dai romanzi precedenti, ma la scoperta che i due si sono concessi un'unica notte di follia, a Las Vegas, il giorno delle nozze tra Anne e Mal, è assolutamente una novità.


Ben si è presentato alla cena organizzata dai membri del gruppo con una giovane donna che sta frequentando. Lizzie, che era partita proprio con l'intenzione di parlare con lui e di svelargli il suo stato, viene colta di sorpresa. La verità è che lei è sempre stata innamorata di Ben, anche se lui, uno spirito libero, deciso a vivere solo di musica, ha cercato in tutti i modi di tenerla lontano.


La rivelazione scoppia come una bomba, in una situazione quasi comica, che rivela che anche Lena aspetta un bambino da Jimmy. La notizia sconvolgerà per sempre la vita di Ben, che però, per tutto il romanzo, non farà altro che combattere con le sue insicurezze, con il timore del cambiamento.


Il problema è proprio il prosieguo della storia. Ben vuole, infatti, prendere parte alla vita del nascituro, ma Lizzie, che è sempre stata innamorata di lui, si fa continue illusioni, anche perché i segnali che lui manda sono piuttosto contrastanti.


Trascinata in tournée con gli Stage Dive, tutto il prosieguo del racconto non è altro che un tira e molla generale, mentre si va avanti con la gravidanza. Ben non vuole impegnarsi, ma allo stesso tempo desidera che Lizzie sia sempre lì a sua disposizione, che non valuti neanche lontanamente la possibilità di vedere altri uomini, mentre si cerca di appianare le divergenze tra i membri del gruppo, e si sperimentano posizioni varie tra Ben e Lizzie.


Alla fine mi aspettava sempre l'arrivo di qualche cosa che potesse scuotere una trama piatta e noiosa, fatta di ripetizioni continue. Persino l'arrivo della malvagia sorella di Ben, Martha, che avevamo incontrato nel primo romanzo,  quando aveva cercato di dividere David ed Ev, appare talmente scontata e allo stesso tempo irrilevante, da non riuscire ad essere incisiva.


Interessante solo l'accenno di scontro e di interesse tra lei e Sam, ma alla fine la Scott termina come aveva iniziato, ovvero con un livello medio, senza grandi intrecci, con storie abbastanza simili tra loro, tranne qualche guizzo di interesse, non ben sviluppato, difetto ricorrente di molti romance. Piccola nota aggiuntiva: le cover italiane sono di una bruttura unica. Decisamente migliori quelle originali.

Nessun commento:

Posta un commento