mercoledì 22 agosto 2018

NESSUN PENTIMENTO di Kylie Scott


Quando non si hanno aspettative, a volte, si finisce per essere sorpresi ed è quanto mi è capitato con il terzo volume della serie dedicata agli STAGE DIVE, scritta da Kylie Scott. Non mi aspettavo certo che quest'autrice, che fino ad ora non mi aveva particolarmente colpito con i primi due romanzi della serie, riuscisse invece a conquistarmi con il terzo, soprattutto con un personaggio sicuramente discutibile come Jimmy Ferris.


In realtà buona parte del successo del volume è dovuto sicuramente a questo personaggio pieno di eccessi, problematico, bellissimo e allo stesso tempo brusco e pieno di difetti. Lo avevano incontrato già in precedenza. Nel primo volume TUTTO IN UNA SOLA NOTTE appariva come il tipico cantante rock, dedito alla droga, alle groupie e agli eccessi di tutti i tipi, in eterno contrasto con il fratello coscienzioso, David. Nel secondo volume È STATO SOLO UN GIOCO, Jimmy stava affrontando il difficile inserimento nel mondo, dopo la riabilitazione ed è proprio in questo contesto che lo abbiamo visto in compagnia della protagonista del terzo volume, Lena, a cui viene affidato il punto di vista.


I due si conoscono già, quindi, all'inizio di questo terzo appuntamento, ma l'autrice, furbamente, decide di fare un passo indietro e di presentarci il loro incontro e di raccontarci come Lena sia finita per fare l'assistente del sofisticato, irascibile Jimmy Ferris.


Dopo aver fatto fuggire vari assistenti, Lena sembra quasi essere imposta da Mal, che, divertito dalle risposte che la ragazza ha dato al loro odiato manager, Adrian, la propone come nuova babysitter di Jimmy. Questi in un primo momento rifiuta, ma poi qualcosa nella ragazza, non certo l'aspetto, alquanto nella media, rispetto alle donne a cui lui è abituato, finisce per colpirlo e l'uomo le propone il lavoro.


Lena si è imposta una regola fondamentale da seguire. Impedire che le questioni lavorative si mescolino con quelle private, soprattutto perché ha alle spalle storie continue con ragazzi sbandati che le hanno spezzato il cuore. Jimmy sembra essere il peggiore della specie: è un insensibile, non si preoccupa degli altri, odia il contatto umano e rischia continuamente di entrare in crisi.


È l'uomo peggiore di cui innamorarsi, ma un viaggio nel paese natale del gruppo, in occasione della morte della mamma di Mal, porterà Lena ad entrare in contatto con la parte più profonda e fragile di Jimmy e a rendersi conto che la sua facciata arrogante è solo un modo per difendersi da un passato drammatico, da una famiglia sbandata, dove gli unici elementi a cui aggrapparsi sono stati la musica e Davie.


La Scott costruisce una tensione narrativa, basata sull'attrazione della protagonista, che viene ben alimentata fino ad esplodere nella parte finale, quando Jimmy si renderà conto che non è servito spingere Lena ad uscire con altri uomini, o di darsi una possibilità con altre donna, per distrarsi e che la tensione che esiste tra di loro, e di cui tutti sono consapevoli, deve inevitabilmente venire allo scoperto.


La parte finale, soprattutto quando lui cercherà di farsi perdonare da Lena, dopo averla umiliata per l'ennesima volta e aver provocato la rottura tra di loro, è forse l'unico neo della storia, nel senso che viene risolto troppo frettolosamente, non dandoci il giusto tempo dopo aver aspettato il cedimento di Jimmy così a lungo.


Sta di fatto, comunque, che tra tutti i romanzi della serie, questo resta il più convincente, essendo l'autrice stata capace di offrire un ritratto del frontman del gruppo autentico e originale allo stesso tempo. Resta, sul finale, una vaga curiosità per Lizzie e Ben, di cui si intravede la storia agli albori, pur presentando tutti gli elementi per scatenare la reazione dell'iperprotettiva Anne e del folle cognato Mal.

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