mercoledì 29 agosto 2018

TRINITY - Body - di Audrey Carlan


Sono in una fase sfortunata di lettura. Non so se vi è mai capitato. È quando ti ritrovi a leggere, uno dopo l'altro, romanzi senza senso, con trame inesistenti, concepiti per soddisfare una certa frustrazione, lasciando fredde lettrici che sono abituate ad un universo narrativo dall'orizzonte un po' più ampio. Lo dico con una certa stanchezza, perché sono un'amante del genere rosa e voglio sempre imbattermi in un romanzo e in un'autrice che possano sorprendermi., intrattenermi, divertirmi e commuovermi, senza dimenticarsi che sono una persona pensante. Amo anche le scene hot, se contestualizzate e con un'atmosfera  ben sviluppata, mentre odio le imitazioni delle imitazioni, la superficialità, la mancanza di originalità.


Dopo la lettura del buon MIA PER SEMPRE di Jennifer Armentrout, avevo preso il primo volume di questa nuova serie, TRINITY, di una scrittrice che non conoscevo. Avevo letto per sommi capi la trama, e soprattutto i commenti positivi di molte lettrici, e mi ero detta che sembrava interessante e potevo provare a scoprire questa nuova autrice, ma, ben presto, la perplessità, mentre leggevo, mi ha invasa, inducendomi a dubitare, ancora una volta del genere, o delle sue infinite declinazioni.


TRINITY vorrebbe mischiare la tematica della violenza sulle donne, con gli ingredienti di 50 SFUMATURE, pur togliendo tutta la parte del sadomaso e della pericolosità, offrendoci una sequenza di scene di sesso assolutamente tutte ripetitive, per niente fantasiose, con una trama che sembra il sogno di un'adolescente, completamente distaccata dal mondo reale.


La storia si offre ai lettori senza grande originalità. Gillian Callahan è una rossa di ventiquattro anni che lavora per una Fondazione benefica che si occupa delle donne maltrattate. In passato, la ragazza è stata vittima di abusi ed è stata proprio la fondazione a salvarla. Adesso, dopo anni di terapia, Gillian è pronta ad aprirsi nuovamente e a trovare un uomo che possa soddisfarla anche sessualmente. Il suo ultimo fidanzato, infatti, era troppo cauto e per bene e lei vuole qualcuno che le possa dare di più.


Questo qualcuno arriva durante un viaggio di lavoro, quando al bar dell'hotel dove è ospite, insieme al suo capo reparto, Gillian, conosciuta dagli amici come Gigi, incontra un uomo affascinante, Chase Davis, che rimane subito colpito dalla bellezza di lei. Si tratta di un vero colpo di fulmine, perché quest'uomo, che è abituato ad avere tutte le donne ai suoi piedi, e a cambiarle come cambia le cravatte, vedendo Gillian capisce che è proprio lei la donna della sua vita e comincia a corteggiarla assiduamente. Ovviamente noi ci dobbiamo credere come atto di fede, non perché qualcosa la definisca come una persona diversa, ma semplicemente perché, essendo l'eroina del romanzo, ovviamente lui cade tramortito dal primo sguardo.


Il resto della storia è tutta una scoperta dei vari brividi che i due riescono a darsi. Lei scopre che lui, bellissimo, ricchissimo, è anche il capo dei suoi capi, il proprietario dell'hotel, della compagnia aerea, dei ristoranti dove vanno a mangiare, di qualsiasi cosa esista o scopra nell'universo intero.


Lei, che aveva promesso a se stessa di non cadere più nelle mani di un uomo che vuole comandare la sua vita, accetta tutte le prevaricazioni di lui, che è, come il più famoso Christian Grey, un maniaco del controllo. Accetta perché lui è in grado di darle orgasmi multipli ad ogni incontro e questa è la profondità del loro amore, almeno come emerge dalle pagine di questo primo volume.


In realtà tutta questa varietà da lei richiesta non viene certo presentata e se Christian offriva un repertorio più variegato nella sua stanza dei giochi, Chase risulta alquanto classico e noioso, da questo punto di vista. 


A salvarci dalla noia dei piccoli litigi, spesso per futilità assurde, tipo il ritorno di una ex fidanzata, l'intervento di una direttrice che voleva portarsi a letto Chase, ma non c'è riuscita, è la comparsa, all'improvviso, di un misterioso stalker che comincia a tempestarla di messaggi e di regali sempre più inquietanti, fino a determinare un precipitare della situazione. Peccato che tutto questo avvenga solo sul finale, dopo che gli sbadigli mi avevano decisamente travolta.


Odiosa tutta la folla di amiche bellissime, perfette e senza difetti; dei cugini meravigliosi e in carriera, tranne ovviamente il cugino cattivo, Cooper, che guarda caso è andato a letto con la bella Megan, l'ex fidanzata che lui voleva sposare.


Prendete tutti i cliché del genere rosa, toglietegli qualsiasi pretesa di profondità o di analisi, mescolateli con traumi esistenziali alla talk show televisivo, dove ti parlano dello stupro, per poi passare a pubblicizzarti una salsa al pomodoro, nel giro di pochi minuti, senza che l'animo possa elaborare qualsiasi informazione, e vi ritroverete il primo volume di TRINITY Body.


La mia intenzione era quella di leggere almeno i primi tre, nella speranza e nella buona fede che qualcosa di interessante potesse emergere negli altri volumi: un minimo di trama verosimile, qualcosa di credibile, reso tale dall'atmosfera, ma ero decisamente infastidita, alla fine del primo, e penso che farò una pausa leggendo qualche altro libro, che spero mi riconcili con un genere che ho sempre amato, ma che a volte trovo davvero difficile capire, soprattutto quando affidato a penne simili.

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