domenica 4 agosto 2019

DRIVEN - VINTI DALL'AMORE di K. Bromberg


Di solito i volumi successivi non hanno mai il fascino di quelli precedenti. La parte iniziale, in questo tipo di racconto, è sicuramente quella più interessante, ovvero quella dell'innamoramento, dell'attrazione e della conoscenza. Si prosegue per inerzia, per affezione, ma il ritmo, se c'è stato, cala.

Con il terzo volume di DRIVEN, invece, finiamo per ritrovarci in un volume in cui tutto si acutizza, i colpi di scena aumentano fino a raggiungere l'apice e la risoluzione degli eventi e a mio parere questo fa si che la trilogia della Bromberg non si possa liquidare semplicemente come un erotico, in quando ha una trama e un'analisi dei personaggi non secondaria.


La macchina di Colton è volata contro il guardrail, durante una gara fondamentale. Rylee ha visto davanti ai suoi occhi il fumo, i pezzi del veicolo, l'ambulanza e l'uomo che ama portato via in fin di vita. Il passato torna violento a travolgerla, mentre corre in ospedale in compagnia di Becks, a cui spero di cuore l'autrice abbia regalato una storia tutta sua, perché è un personaggio che merita.


L'incidente è drammatico. Corrono in ospedale non solo la famiglia, ma anche giornalisti di tutto il mondo. Nella sequela di incubi e realtà la Bromberg rivela un notevole talento narrativo, accrescendo l'ansia per il destino di Colton.


Il ragazzo si salva, ma la riabilitazione sarà piuttosto complicata, dovendo lottare con momenti di amnesia che permetteranno a Tawny di sfruttare la situazione a suo vantaggio, provocando uno scandalo senza precedenti, mentre Rylee dovrà lottare per poter rimanere accanto all'uomo che ama, ma che ha una storia piuttosto complicata alle spalle.


Rylee resiste, pur onestamente attraversando fasi in cui  qualsiasi donna vorrebbe prendere a ceffoni Colton, pronto a reagire al dolore attaccando in modo feroce. Basti pensare a come rinfaccia a Rylee il suo desiderio di maternità, quando sa che l'incidente l'ha privata della possibilità di diventare madre.


Malgrado le difficoltà, i due riescono sempre a trovare un modo per riunirsi, fino a quando la storia di Zander, il bambino il cui padre ha ucciso la madre, non darà una svolta drammatica agli eventi. Anche qui la tensione è costruita in modo tale da tenere il lettore incollato alla pagina. L'aggressione di Rylee, l'intervento della polizia, l'arrivo di Colton e il sollievo e l'illusione che tutto sia andato per il meglio, per poi concludersi con l'esito drammatico, durante la notte, quando tutto sembrava finalmente in pace.


Di fronte alla perdita maggiore, Colton si sente travolto e costretto ad affrontare il passato, aprendosi per la prima volta e tirando fuori tutto il male che gli hanno fatto. Con la liberazione, finalmente Colton potrà vivere senza limiti l'amore e il futuro, con accanto una donna che la guidato passo dopo passo verso la guarigione.


Apprezzabile anche l'epilogo, dieci anni dopo, che ci permette di avere una visione della vita di tutti i personaggi e di quello che gli è capitato. La Bromberg era un'autrice nuova, che ho scoperto grazie alla serie di PASSIONFLIX, ma che mi riprometto di approfondire, in quanto la trilogia DRIVEN mi ha decisamente convinto.

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