sabato 19 ottobre 2019

CORDEL ENCANTADO - L'ultimatum (24-25)


Brogodó sembra ormai diventato un covo pericoloso di banditi e la situazione è alquanto complicata se si pensa che il delegado Bartolé ha a disposizione solo due poliziotti. La richiesta di aiuti da parte della capitale non viene mai accolta, ma adesso il pericolo è aumentato e nessuno sa come intervenire, soprattutto quando Fubá chiede a Jesuino di intervenire nella situazione della povera Antonia, che vive sequestrata dal proprio fratello, in attesa che si organizzino le nozze, contro la sua volontà, con il delegado.


Jesuino decide di intervenire con la sua banda e approfittando che la ragazza si trova con Timóteo, sulla sua macchina, per recarsi a Formosura e cercare di far ritirare l'accusa che Doralice ha rivolto verso di lui, la banda interviene, rapendo la ragazza, per poi consegnarla nelle mani del Profeta Miguezim, che si prenderà cura di Antonia.


La situazione della ragazza sembra essere sul punto di risolversi, grazie anche all'arrivo della madre di Ignacio e Felipe che, in seguito ad una rivolta a Serafia, è stata costretta a fuggire dal palazzo per raggiungere Augusto. L'esigenza di un matrimonio che unisca i due regni è sempre più forte, ma il problema resta Aurora che non ne vuole sapere di partire e sposare Felipe.


Intanto Jesuino viene rapito e portato dal padre, nel covo dei cangaiceros. L'uomo gli presenta un vero e proprio ultimatum. Se lui non accetterà di unirsi alla sua banda, a pagarne le conseguenze sarà il popolo di Brogodó.


Il ragazzo è combattuto e si confida con il prete che lo ospita. L'uomo gli consiglia, così come il Profeta, di raccontare tutto a Açucena, ma imprevisti vari glielo impediranno. Nel frattempo un messaggio inviato al prefeito da parte di Herculano, manda la città nel panico. 


La maggior parte scappa dalla città, non intenzionata a lottare per niente e nessuno. Pochi coraggiosi resteranno ad affrontare la banda di cangaiceros, ma l'arrivo di Jesuino, vero obiettivo dell'agguato, risolve in qualche modo la situazione.


Il padre lo fronteggia nella piazza del paese, dicendogli di avere un ostaggio, il principe Ignacio, che era corso verso la fazenda di Antonia per assicurarsi che la ragazza stesse bene. I due, grazie all'intervento di sua madre, infatti, sono ormai quasi fidanzati.


Herculano dice al figlio che per rilasciare il principe, lui dovrà unirsi alla sua banda. Jesuino non vuole, perché significherebbe rinunciare a tutti i suoi sogni di una vita tranquilla al lato di Açucena. Deciso a risolvere una volta per tutte la situazione, si reca da solo nel campo dei banditi e incendiano la tenda di Herculano, per creare un diversivo, libera Ignacio.


Herculano, avvilito, decide di rinunciare, ma sono convinta che le sorti del nostro eroe saranno capovolte nuovamente e che prima o poi si unirà al padre, diventando il Re dei Cangaiceros, il famoso Re che il profeta continua a cercare.

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