Due capre, una più testarda di un'altra, si ritrovano su di un ponte. Devono passare, ma non riescono e qualcuno dovrebbe farsi da parte, ma la loro testardaggine fa si che non si muovano. Questo è in sintesi la storiella che Tahir racconta a telefono al piccolo Kerim, che gli rivendicava una canzone da condividere con lui e la smorfia contrariata di sua madre Farah ci svela come si identifichi in una delle due capre ferme sul ponte.
A ben vedere è tutto l'episodio in cui Farah e Tahir sembrano quanto mai distanti, ognuno fermo nella propria testardaggine, dopo che in qualche modo c'era stato un avvicinamento. Tahir, infatti, ha sorpreso Farah a parlare con Mehmet ed è convinto che lei voglia tradirlo. Tutta la cena preparata dalla donna, come forma di ringraziamento per averla accolta con suo figlio nella sua casa, mettendosi ancora una volta a rischio, è rovinata dall'aria circospetta di Tahir che poi l'affronterà nella camera da letto, accentuando questa strana tensione/attrazione che esiste tra di loro dove lui l'accusa di usare il potere che esercita su di lui per cercare di confonderlo.
Farah gli dice solo che non sa di chi fidarsi, come comportarsi, davanti alle pressioni anche della polizia che la minaccia con rimandarla in Iran. Lui si sente offeso che lei ancora non si fidi di lui, dopo tutto quello che ha fatto e quando le consegna un coltello, dicendole di stare attenta, perché d'ora in poi potrà contare solo su se stessa, Tahir non riesce a evitare, comunque, di preoccuparsi per lei.
Farah è disperata e non sa che cosa fare. Prende Kerim e nel cuore della notte torna nel suo appartamento, sprangando la porta e sapendo di rischiare la propria vita ogni minuto. Orhan, il padre di Mehmet, la contatta per svelarle di aver scoperto tutto sulla morte di Alpen e le dà il contatto di Vera, la moglie di Ali Galip, rassicurandola e dicendole che di lei si può fidare. Farah aveva ricevuto la sua visita, in compagnia dell'avvocatessa che è parte della famiglia Akinci, ma non aveva saputo leggere la sua presenza a casa sua.
Intanto Tahir, pur essendosi tirato fuori, non riesce proprio a evitare di preoccuparsi per lei così la sorprende in strada e le dice di non tenere il coltello in borsa, ma in tasca, per evitare di essere colta di sorpresa. Tutti suggerimenti che lei tirerà fuori nel terribile finale di puntata.
Poi la porta in un ristorante, dove le vuole consegnare dei documenti falsi per permetterle di fuggire, ma lei rifiuta, perché vuole che suo figlio venga curato, ma in questo caso abbraccia Tahir, riconoscendogli tutti i suoi sforzi per aiutarla e in quell'abbraccio quasi condiviso il nostro eroe oscuro sembra quasi sciogliersi leggermente, mostrando con maggiore chiarezza quella vicinanza che sente profondamente dentro di lui ma che ha difficoltà a emergere a parole.
Farah decide di andare dalla polizia, ma tutti gli sforzi di Mehmet sono annullati dai suoi vertici che non accettano di parlare con la sua testimone, dicendo che le procedure sono larghe e che lui ha passato tutti i limiti. Rendendosi conto che neanche lì troverà un aiuto, sola, testarda e decisa a non accettare l'aiuto di Tahir, Farah decide di recarsi a casa di Vera Akinci.
La donna ha deciso di prenderla sotto la sua ala protettrice ed è convinta che Farah non dirà nulla per il bene di suo figlio, ma intanto il mondo sembra impazzito e Mehmet scopre per caso che l'uomo che sta frequentando sua sorella Gonul è proprio Kaan Akinci.
La consapevolezza che quell'uomo pericoloso era sulla tomba di Alpen, che si è recato a casa dei suoi familiari e che stia frequentando Gonul aprono gli occhi dell'uomo all'improvviso. Lui era convinto che il colpevole dell'omicidio fosse Tahir, ma adesso ordina l'arresto del ragazzo che viene prelevato sotto gli occhi sconvolti della famiglia.
Tahir però è preoccupato per Farah e le dice di scappare, ma mentre lui è costretto a seguire la famiglia, Farah viene catturata da Bekir e il finale dell'episodio lascia tutti senza fiato. Non ci resta che correre a vedere il nuovo episodio.
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