venerdì 28 novembre 2025

Sefirin Kızı - La felicità non viene da sé, ma si costruisce (51)


Per tutto l'episodio precedente avevamo creduto in qualche modo che l'amore di Sancar per Mavi, frutto di una vampata improvvisa, si fosse sgretolato durante i cinque mesi trascorsi in carcere, soprattutto con la consapevolezza che la donna era fuggita con la sua bambina. Una volta fuori, invece, Sancar ritrova Mavi, che lo ha aspettato pazientemente, con la piccola Melek, in una casa nascosta tra il bosco e la spiaggia


Questi mesi che non conosciamo, ma di cui abbiamo traccia sul muro del salotto di casa, ci mostrano un rapporto in cui Melek, rimasta completamente da sola, ha legato fortemente con la donna, che ormai chiama mamma dal profondo del suo cuore. So che molte hanno odiato questa cosa, ma ovviamente lo hanno letto solo dal punto della madre che sente il proprio figlio chiamare in questo modo un'altra donna, la nuova compagna del padre. L'egoismo, che spesso è alla base del sentimento di appartenenza di una madre, le ha rese cieche al bisogno oggettivo di una bambina che si è ritrovata abbandonata da chi l'ha messa al mondo e strappata dalle braccia di un padre che aveva cominciato ad  amare e conoscere.


Mavi è una madre, anche se non ha più la sua bambina. Riversa su Melek tutto quest'amore che ha ancora dentro e le due, mi dispiace per voi, si curano a vicenda delle ferite che si portano dentro. Tutte le vostre rivendicazioni di diritto poco contano e sono per lo più farneticazioni egoistiche. Inoltre dubito che la vostra Nare, che avete sostenuto ciecamente senza vedere i problemi oggettivi che aveva, avrebbe voluto che sua figlia soffrisse per il resto della sua infanzia solo per una rivendicazione di priorità. Almeno no, se si è davvero curata.


Comunque nel frattempo Sancar e Mavi si ritrovano con la piccola Melek. Il loro amore è ancora solido e potente, ma si nascondono per evitare i mille problemi che sono rappresentati dall'Ambasciatore e dal pazzo di Sedat che ancora cerca la povera Mavi per strapparla a Sancar e alla nuova famiglia. L'astio di Halise si sgretola nel momento in cui il figlio le parla e le spiega la situazione.


Nel frattempo però, a pagare le conseguenze di un eccesso di fiducia, è Dudu, che viene letteralmente sequestrata da Sedat con l'apparente scopo di scoprire dove si trovi nascosta Mavi. Sancar e Yahya intervengono per liberarla e consegnare Sedat, finalmente, alla polizia, ma in realtà si tratta dell'ennesimo piano ordito dall'uomo per poter piazzare una spia sul track di Sancar e capire dove si trovi Mavi.


La sua permanenza in carcere, infatti, è di breve durata. Fingendo un malore, riesce a farsi trasferire con l'ambulanza, per poi saltare fuori e far perdere le sue tracce. Nel frattempo però l'Ambasciatore sta sempre più male e davanti alla morte che avanza, cerca la figlia, Nare, scomparsa nel nulla. Ovviamente non la trova, ma qualcosa nel suo inconscio si smuove al pensiero di aver fatto terra bruciata intorno a lui.


Sedat rintraccia la casa di Mavi, proprio quando Sancar e Halise stanno andando via, e si mette sulle tracce della donna che sta proprio per avere il bambino, ma che capisce che il pericolo si avvicina e corre nel bosco insieme alla piccola Melek.


Sancar, avvisato da Yahya della fuga di Sedat, non dubita che Mavi possa essere in grave pericolo e corre disperato da lei e da sua figlia. Tutti i nodi vengono al pettine, in un affronto finale. Ma questo episodio bisogna ricordarlo anche per la realizzazione di un'altra coppia felice, Yahya e Elvan, che riescono a superare le loro divergenze, e a tornare a formare una famiglia. Mentre chi non riesce a conquistare la felicità è Zehra, troppo coccolata, forse sicuramente spinta dalla madre, ma incapace di sviluppare una strada chiara per la sua vita, che finisce per spezzare in mille pezzi il cuore del povero Kavruk. Può essere che lui, nella sua grande generosità, possa perdonarti, Zehra, ma noi non lo faremo mai!

giovedì 27 novembre 2025

IL SARTO - Rinascita (2x6)

 


Stavamo aspettando questo momento praticamente da inizio stagione, da quando abbiamo ritrovato, dopo lo sparo, un Peyami diverso. La risalita inizia dopo la caduta totale e a scuoterlo non sono né la madre che lui non sa di aver ritrovato, né l'amore che prova per Esvet e che in qualche modo lo trascina verso il basso, ma la paradossale Cemre, incontrata per caso.


Infatti mentre Dimitri ed Esvet vanno via dal locale, con un marito cupo e determinato a far valere i suoi diritti sulla moglie, volente o non, Peyami continua la sua autodistruzione, guidando come un pazzo, ubriaco, sulle strade di Istanbul. Cemre, lungi dall'essere preoccupata per la sua vita, gli spiega solo che quello che sta facendo non lo porterà a niente, che è solo cadere, senza spiccare il volo, senza una decisione concreta e precisa di farla finita.


Istigato, Peyami accelera fino a un fatidico volo dalla scogliera, dal quale si salva solo perché l'auto, essendo decapottabile, permette a lui e alla sua amica di affondare nel mare senza rimanere prigionieri in una scatola di lamiere. Lui rivive in un secondo tutta la sua vita e capisce che, per riemergere, deve farlo seguendo la strada che gli ha insegnato il nonno, anche per ritrovare il suo mestiere ormai perso.


Mentre lui segue questa strada di rinascita, deciso, il giorno dopo ad andare a parlare anche con Dimitri che lo ha convocato con la chiare intenzione di acquisire le sue quote e di allontanarlo da Esvet, quest'ultima, pur avendo accettato il marito, non ha reciso i legami con Mustafa, che va a trovare approfittando dell'assenza di Peyami.


Mustafa le mostra l'anello di Kiraze e le dice di metterlo al dito alla donna che sostiene di essere un'altra, perché lui è sicuro che si tratta della stessa persona, anche se tutti dicono che non è così. Esvet è tentata, è convinta che Mustafa non stia mentendo e decide ancora una volta di indagare per fatti suoi.


Intanto Peyami reagisce divertito alla proposta di Dimitri di comprare le sue quote, facendogli notare come stia diventando incredibilmente simile a un padre che ha sempre contestato. E il suo percorso di rinascita passa anche dal seguire le orme del nonno, riscoprendo il piacere delle tradizioni. Che questo possa, finalmente, portare a una svolta nella trama? Ci auguriamo di sì, per non stancare troppo lo spettatore, capace di intendere la disperazione umana, ma non compiaciuto dalla visione del disfacimento.

IL SARTO - Qualcosa di sbagliato (2x5)

 


Che cosa è successo tra Peyami ed Esvet? Lui era pronto ad aiutarla a sottrarsi al folle Dimitri, anche se non vedeva futuro tra di loro. A credere a questa storia c'era solo Esvet e in qualche modo è rimasta solo lei, che si è esposta, era pronta a lottare, ma che dopo lo sparo che ha mandato in ospedale Peyami ha accettato il pazzo dal quale voleva fuggire.




Anche adesso c'è solo lei che cerca di spingere Dimitri a riprendersi, a lottare, che lo avvisa quando il padre di Dimitri sta cercando di farlo fuori dalla società, per prendere un altro sarto e sfruttare sempre il suo nome, ormai divenuto un brand. È lei che lo cerca, chiaramente innamorata, ma lui, pur tentato, la respinge continuamente, pur non facendo nulla per riemergere dal baratro dove è caduto.


Dopo la storia di Kiraze, con Mustafa che non si rassegna e che continua a sostenere che la donna è lei, che è stata cacciata dai nonni e che lei voleva stare con lui, Esvet insiste perché Peyami indaghi. Lui si lascia tentare, perché vorrebbe scoprire la verità sulle sue origini e partendo da una foto che ha trovato tra gli oggetti del nonna, in cui compare Mustafa il giorno del matrimonio, decide di parlare con il musicista, che è anche presente nella fotografia.


Lui gli racconta una verità diversa, dicendo che la madre non lo voleva, che ha colto la prima occasione per fuggire, senza guardarsi più indietro. È quello che ha concordato con la donna, ma questo non fa che precipitare nuovamente Peyami nel solito baratro, da dove, invece, l'idea di scoprire la verità sulle sue origini sembrava averlo risollevato.


Esvet cerca di scuoterlo. Lui si confessa e per un attimo assistiamo a un riavvicinamento che sembra quasi volerci dare speranza. La passione li travolge, ma prima che possano cedere completamente Peyami si ritrae, sostenendo che è sbagliato, perché l'amicizia con Dimitri conta di più dell'amore per Esvet, o almeno è quello che capisce la ragazza.


Quando lei sta per fuggire via dalla casa, arriva il marito che capisce il suo turbamento e decide di trascinare lei, Peyami e Cemre in un locale per festeggiare la sua promozione. In realtà più che promozione, ha confessato al padre di aver scoperto tutto sulle origini del suo patrimonio e del legame di Esvet con i suoi vecchi soci, e, ricattandolo, ottiene il suo posto nella compagnia.


Ma durante la serata, invece di concentrarsi sulla sua promozione, il discorso torna al momento in cui la moglie ha confessato di amare Peyami, stringendola in un angolo e costringendola a dire tutta la verità. Esvet apre le sue ferite e rinfaccia all'uomo di non averla amata abbastanza, di averla abbandonata, di aver trovato qualcosa di sbagliato in questo sentimento per lei. E Dimitri, che ha assistito a tutto lo sfogo della moglie, non può continua a fingere. Questo che cosa comporterà? La situazione si sbloccherà? Ma soprattutto quando Peyami riuscirà a riprendersi e a tornare in sé? Sembra essere il motivo principale di questa seconda stagione.


IL SARTO - La madre (2x4)


 C'è un personaggio chiave in tutta questa storia ed è quello della madre di Peyami. Quale donna può aver sposato Mustafa e aver rinunciato al proprio bambino? Il figlio, dopo la morte del nonno, la cerca per capire parte della sua storia che sembra decisamente occulta. C'è in lui la speranza di qualcosa che possa averla allontanata da lui, contro la sua volontà, anche se siamo in una fase in cui Peyami è entrato in un vortice autodistruttivo da dove nulla sembra smuoverlo.


Distrutto dalla frustrazione e dal dolore, incapace di trovare una salvezza anche nella sua arte, ha licenziato tutti i suoi collaboratori e si è rinchiuso nel suo studio. Diciamo, onestamente, che questa parte in cui lui non riesce proprio a reagire sta diventando decisamente estenuante, pur essendo una serie breve, mi sembra che troppa parte venga data all'autodistruzione..


Per fortuna a tirarlo fuori arriva una figura femminile, che sembra, a un certo punto farlo emergere dal pantano in cui è caduto. Si tratta della madre, lo spettatore lo ha capito fin da quando l'ha vista piangere durante una sua esibizione. Adesso la donna, che si chiama Kiraze, si è presentata sotto un falso nome, chiedendo un lavoro come signora delle pulizie.


Lui l'accoglie confuso, ma le sue parole sono calme, equilibrate e riescono in qualche modo ad attirare la sua attenzione. Quando però arriva Esvet, che è sicuramente una delle spine conficcate nel cuore di Peyami, la situazione si complica ancora di più. L'uomo, preda di un attacco di rabbia, colpisce un vetro, ferendosi una mano e la sconosciuta donna delle pulizie interverrà per aiutarlo anche in questa occasione.


Sarà però durante un incontro nella sua grande casa, dove Peyami ha deciso di riprovare a lavorare, facendo trasferire molto del suo materiale, che la situazione sembra a un certo punto precipitare, in quanto la donna sente la voce di Mustafa, al quale era effettivamente legata, e si avvicina alla porta della sua stanza, dove l'uomo sta facendo i capricci con Cemre, rifiutandosi di mangiare perché vuole incontrare Firuse.


Quando lo sguardo di Mustafa incrocia quello di Kiraze, per l'uomo il passato svanisce e la insegue, chiamandola a gran voce e facendo precipitare in giardino tutto il mondo. Lui l'ha riconosciuta, ma ovviamente i pazzi non vengono creduti, anche se il più delle volte raccontano la verità. Bella la scena finale con padre, madre e figlio nella stessa inquadratura.

Sefirin Kızı - La vita inizia all'improvviso e finisce all'improvviso... E l'amore? (50)


Tutto l'episodio è giocato sulla frase che dà il titolo: la vita inizia all'improvviso, finisce all'improvviso... E l'amore? Perché l'amore nato tra Sancar e Mavi è scaturito davvero all'improvviso, quando nessuno dei due se l'aspettava. Lei era devastata dal dolore per la perdita della figlia, fuggiva da un ex marito malato che non vuole permetterle di andare avanti con la sua vita, e lui veniva dalla grande delusione e dal dolore per Nare, che, dopo una vita, aveva deciso di tagliare definitivamente il suo rapporto con lui, lasciandogli anche la figlia.


Nessuno dei due prevedeva un innamoramento, eppure la pace di Mavi, la forza di Sancar, sono diventati elementi che li hanno avvicinati, come il loro forte, grandissimo desiderio di avere una famiglia. Ma adesso? Cinque mesi dopo l'aggressione e tentativo di rapimento di Sedat, che magicamente riesce a sopravvivere anche questa volta, Sancar è finito in prigione.


Lo vediamo per la centesima volta dietro le sbarre, camminare con le sue falcate decise nel cortile dove deve prendere aria. È in assoluto il personaggio che ha passato più tempo dietro le sbarre, tanto che davvero sembra essere un habitué e gli altri carcerati, come al solito, lo trattano con rispetto e dedizione.


Lui però sembra devastato dal dolore per la perdita. Mavi è sparita, portando via con sé la piccola Melek e tutta la famiglia Efeoglu la cerca, disperata per questa sparizione. In realtà, a ben vedere, la sua scomparsa si rivela provvidenziale quando l'ambasciatore Guven si reca in carcere per dire a Sancar che, in seguito al suo comportamento violento, si è ripreso la custodia della bambina.


Sancar sembra felice che Mavi abbia portato via Melek dalle grinfie avide del nonno della bambina, ma addolorato per la perdita e il presunto tradimento di lei, deciso, quindi a divorziare. Almeno è quello che ripete continuamente e che, grazie alle microspie piazzate sul posto di lavoro da Dudu, diventata direttrice generale del nuovo porto, e ormai collaboratrice di Guven.


Anche Halise è ostile e feroce nei confronti di Mavi, che aveva accolto nella sua casa e da cui si sente tradita. Altra coppia che sembrava stra innamorata e che adesso invece naviga nell'infelicità è quella formata da Kavruk e Zehra. Lei sembra quasi imbarazzata dal marito, uomo semplice, anche se buono mentre lei continua la sua carriera nella società. 


E sentire Kavruk esprimerle il suo dolore per aver percepito il suo disagio è davvero straziante e ci induce a guardare con sospetto un personaggio che avevamo apprezzato fino a quel momento. Possibile che Zehra abbia sposato Kavruk solo per osteggiare il desiderio della madre? Verrebbe voglia di prenderla a ceffoni, povero Kavruk che mai ha finto di essere diverso da quello che è! Anche qui l'amore è nato e morto improvvisamente? O non c'è mai stato?


Intanto Sancar, che spende sicuramente un patrimonio in avvocati, viene tirato fuori dal carcere, anche se il processo ci sarà tra tre mesi. Lui torna a casa, sembra deciso a trovare Mavi solo per divorziare, ma Guven lo fa seguire costantemente. Riuscirà a raggirarlo grazie alla collaborazione di Yahya, che si fingerà lui per depistare i segugi sguinzagliati dall'ambasciatore.


E sul finale ecco che tutto viene rivelato. Sancar raggiunge Mavi in una casa al mare, lontano dal mondo, dove l'aveva accompagnata prima di consegnarsi alla polizia. E qui, tra le braccia della moglie e della figlia, ritrova quel sorriso che, nonostante le mille tempeste che hanno attraversato la sua vita, non ha mai perso. Siamo agli sgoccioli e speriamo che, dopo tante sofferenze per tutti, ci sia un briciolo di felicità!

mercoledì 26 novembre 2025

Sefirin Kızı - A volte non importa quanto duramente si tenti, la vita non permette (49)


Sancar e Mavi sembrano destinati alla felicità, almeno per come è nata la loro storia, per i passi e le scelte fatte, eppure più che la vita, è Sedat e l'ambasciatore che non si rassegnano alla felicità della coppia, ognuno per ragioni proprie. Guven, invece di godersi il denaro ingiustamente ottenuto dalla figlia, partendo per un altro paese, si è come ossessionato con Sancar, reo, dal suo punto di vista, di essersi introdotto nella loro vita anni prima, allontanando Nare da quello che era il suo piano originale, ovvero quello di farla sposare con il malato di Akin. E ovviamente lo odia per aver ucciso quest'ultimo salvando però la vita di Nare.


Sedat è un malato ossessionato da Mavi, convinto che la donna, per il fatto di essere stata sua moglie un tempo, gli appartenga in modo indefinito, senza riconoscerle il diritto di andare avanti, lontano da lui, come tanti malati che esistono in questo mondo.


Mavi e Sancar, che hanno deciso di portare avanti la gravidanza, annunciano alla piccola Melek l'arrivo di una sorellina o di un fratellino, avverando quello che era un suo desiderio. Il bisogno di affetto e di famiglia di Melek, già presente in passato, dopo la partenza di Nare si è acutizzato e la bambina ha trovato in Mavi quegli elementi che dovrebbero guidarla verso la realizzazione del suo desiderio.


L'emozione di questo evento e la nascita di questa nuova famiglia è ostacolato al momento anche da Halise, ormai rimasta sola nella grande casa, dopo aver cacciato Sancar per aver scelto una donna che lei disapprovava. Diventata complice di Guven e Sedat, quello che le è stato chiesto, adesso, è però qualcosa che va contro tutti i suoi principi: quello di far abortire Mavi, somministrandole qualcosa per provocarle un interruzione di gravidanza.


In un primo momento la donna rifiuta, non vuole commettere un tale crimine, nei confronti poi di quello che è comunque suo nipote, ma Sedat ha registrato una loro conversazione e minaccia la donna con farla sentire a suo figlio, distruggendo per sempre il loro rapporto. A quel punto Halise si sente costretta a portare avanti il suo piano, approfittando anche del fatto di essersi riavvicinata a Mavi e aver invitato lei e il figlio a tornare nella grande casa.


Sancar è diffidente, ma la dolcezza di Mavi e la sua costanza riescono ad abbattere anche il muro che Halise aveva eretto tra di loro e il pomeriggio fatidico in cui dovrebbe somministrarle il tè con la medicina che le ha procurato Sedat, Halise non riesce, scoppiando in lacrime e raccontando tutta la verità a Mavi, che nel frattempo si era già resa conto di quello che stava succedendo.


Mavi la perdona, al fronte di un pentimento che sembra davvero sincero e quando Sancar rientra a casa e trova le due donne che si abbracciano, resta turbato, anche se felice, per un simile cambiamento. Mavi approfitta di quel momento anche per indurre Halise a riaccettare nella loro casa e nella loro vita Zehra e Kavruk, che hanno finito la loro luna di miele.


La donna li chiama, pregandoli di tornare a casa. Tutto sembra guidare verso la felicità, in parte anche per Elvan che ha accettato il piccolo Gediz nella loro vita, anche se il suo cuore è diviso tra il desiderio di seguire Bora lontano dalla città e dover rimanere per dare a Gediz una vita più stabile e meno nomade.


Ma intanto Sedat non vuole rassegnarsi e decide di usare Kavruk e Zehra, di ritorno a casa, per colpire duramente Sancar e costringere Mavi a seguirlo lontano da Mugla. La donna, sapendo del pericolo che corre la cognata, si reca all'appuntamento, ma Sancar la segue e quando sorprende l'uomo che vuole uccidere la sorella e rapire sua moglie, la mano, questa volta, non esita, sparando a Sedat e compromettendo nuovamente tutta la situazione. Sembra proprio che la felicità sia davvero complicata da raggiungere per un uomo come Sancar! 

martedì 25 novembre 2025

Sefirin Kızı - Tutto quello che resta incompiuto lascia dolore dietro di sé (48)


Mavi e Sancar sono due persone adulte che si incontrano a un certo punto della loro vita, non due ragazzini con un sacco in spalla piuttosto leggero. Ognuno di loro ha sofferto, lottato, e ci sono delle ferite che restano, difficili da sanare. Sancar è un guerriero e in qualche modo lo vediamo affrontare i suoi dolori, lottare e superarli. Ora che Nare non c'è più nella sua vita, a differenza della prima volta in cui lo ha abbandonato, adesso, anche per il bene della piccola Melek, si è aggrappato a lei e al bisogno di felicità.


Mavi, invece, pur essendosi innamorata di Sancar e essendosi affezionata alla piccola Melek, ha ancora tante cicatrici nel profondo del suo cuore, che non riesce in qualche modo a sanare. La scoperta di aspettare un bambino la spiazza e l'orrore la travolge al pensiero di poter vivere nuovamente il dolore della perdita, come le è già capitato in passato.


In un primo momento tace e non dice nulla al marito, anche perché vuole essere sicura di aspettare davvero un bambino. È Halise, la madre di Sancar, a scoprirlo per caso, ritrovando il test di gravidanza che Mavi aveva usato e quando lo scopre, lungi dall'essere felice, corre dal figlio per chiedere spiegazioni.


Sancar è felice, ma davanti alla valanga di dolore di Mavi arretra. Lei non se la sente. Pensa che non è adatta a sopportare una nuova maternità. Ha perso tutte le persone che amava: sua nonna, di cui si prendeva cura, sua figlia, e il pensiero di dover avere un bambino che dipenderà ancora una volta da lei la terrorizza. 


A nulla serve il tentativo di Sancar di farle cambiare idea, di farle capire che non è più sola. È un viaggio che deve fare solo lei, senza nessuno che possa aiutarla, anche se la piccola Melek, a pranzo, non fa che parlare di possibili fratellini che renderebbero la sua vita perfetta. Ma Sancar ha firmato le carte necessarie, in un matrimonio turco, per poter interrompere una gravidanza. Spetta solo a Mavi decidere quello che farà. E anche qui Sancar mostra una maturità nuova e importante.


Nel frattempo succede di tutto, come sempre. Bora ha deciso di partire, lasciando Elvan da sola, anche perché lui non vuole una famiglia e dei figli, mentre lei sì. E qui c'è il colpo di scena. Ci eravamo illusi che Kahraman e Ceylin fossero finalmente felici con il loro piccolo Gediz e invece Yahya raggiunge un giorno Elvan, seduta su una panchina con una notizia sconvolgente.


I due sono morti in un incidente e lo stato vuole sapere se lei, Elvan, è disposta a prendersi cura del bambino di suo fratello. Eh sì, la famosa sorella, cercata inutilmente da Gediz e da Nare per convincerlo a ritrattare le sue accuse, è proprio Elvan, di cui non sapevamo niente, tranne che non aveva una famiglia.


La povera scopre così, all'improvviso, di aver avuto un fratello e di averlo perso ma che c'è ancora un nipotino che ha bisogno di lei. Yahya si propone di aiutarla a crescerlo, ma a questo punto che cosa farà? Sarà interessante scoprirlo.


Intanto I cattivi (Guven, Sedat e Halise) si coalizzano. I primi due provano a ingannare Mavi inventandosi un incontro con uno pseudo padre che l'aveva abbandonata, pagando un attore che interpreti il suo ruolo, ma Sancar li scopre e smaschera. Ma la presenza di Halise, che porta la notizia della gravidanza di Mavi, non può essere niente di buono. Per fortuna lontano da lei, almeno per il momento, si trovano Kavruk e Zehra, a cui suggerire, caldamente, si aspettare che la donna passi a miglior vita prima di tornare. Sembra che non riesca proprio a capire i propri errori, anche se siamo a una manciata di episodi dalla fine.