martedì 3 giugno 2025

Adim Farah - L'agnello bianco (2)

 


Dopo la visione del secondo episodio di ADIM FARAH mi sento leggermente scossa, lontana dai colori sgargianti e dalla luce particolare di Mardin, che mi aveva avvolto nella visione di HERCAI, e, pur riconoscendo un certo potere ipnotico di questa seconda serie, sono smarrita nelle ombre, decisamente oscure e avvolgenti, che travolgono lo spettatore, in questa storia dove gli agnelli sacrificali, poveri e innocenti, sono decisamente pochi e tra loro spicca sicuramente Kerim e sua madre. Ma procediamo per gradi!


 

Aver salvato la vita di un uomo potente, che poi si è rivelato  Ali Galip Akıncı, il padre dell'assassino del poliziotto, intreccia nuovamente il destino di Farah a quello di Tahir, perché quest'ultimo riceve l'ordine di portare la donna di nome Farah davanti al suo capo. La diffidenza e la preoccupazione di quest'ultimo si esprimono in una recitazione nervosa, silenziosa, fatta di sguardi e scatti che rendono lo spettatore insicuro come Farah, incapace di rendersi conto cosa quest'uomo pericoloso è capace di fare.


 

Eppure quando Farah viene portata contro la sua volontà in una grande casa dove passare la notte in attesa che Ali Galip si riprenda e possa tornare a casa, lo vediamo interagire con il piccolo Kerim, bambino che sembra davvero una creatura dell'altro mondo, per la sua tenerezza, per la sua fragilità, che, nella sua armatura da astronave, vuole interagire con lui, riuscendo persino a strappargli un sorriso.


 

Tahir è estraneo a questo mondo, ma la tenerezza di Karim sembra in qualche modo toccarlo, eppure l'arrivo del poliziotto Mehmet che vuole incastrare chi ha ucciso il suo giovane collega, riporta Tahir nel suo ruolo di esperto assassino, pronto a fare qualsiasi cosa quando gli viene chiesto. Così lega Farah in una cantina e chiede al piccolo Kerim di non fiatare, per vincere un fantomatico gioco in cui è coinvolto.


 

Ma fino a che punto Tahir è disposto ad arrivare per accontentare i suoi capi? Quando porta Farah da Ali Galip lo spettatore spera che l'uomo le risparmi la vita per averlo salvato, ma lui, dopo averle parlato e aver scambiato qualche parola con il bambino, dice a Tahir che cureranno il bambino e sacrificheranno la madre, perché lei è evidente che non sarà capace di tacere.


 

Tahir sembra risentire del colpo, anche se è un fugace momento e quando lo vediamo in qualche scena successiva, accompagnare una terrorizzata Farah in un appartamento per pulirlo, la scena sul balcone, dove con uno sgambetto sembra farla precipitare oltre il balcone ed esitare nel darle aiuto, appare evidente che è un tentativo di sondare se stesso e la sua capacità di andare contro qualsiasi scrupolo.


 

In questo caso, però, aiuta Farah, anche se lei ha avuto la sensazione chiara che stava tentando di eliminarla. Nel frattempo la donna esita ad accettare l'aiuto della potente famiglia Akıncı per curare Kerim, perché non vuole compromettersi con loro, né essere coinvolta nei loro traffici.


 

Incontriamo anche un nuovo personaggio, che è quello di Yasemin, una donna con la quale Tahir sembra aver avuto una storia e che commette la follia di ingerire delle pillole, ferita dalla chiusura dell'uomo nei suoi confronti. Sarà proprio a quest'ultima a cui Farah dirà di non sacrificare mai la propria vita per nessuno e di non fidarsi delle persone che la circondano.


 

Intanto però assistiamo anche al funerale del poliziotto e all'incontro, pericoloso, tra Gonul e Kaan, proprio l'assassino che, spinto dai terribili sensi di colpa, si reca sulla tomba per chiedergli perdono e di lasciarlo andare. Incontrerà qui Gonul e anche se si sono scambiati per il momento solo qualche battuta, temo la possibile evoluzione.


 

E nel frattempo Tahir scopre che Gonul, che era legata al poliziotto ucciso, vive nello stesso palazzo di Farah e teme che quello che ha detto Ali Galip possa essere vero. Così una notte si introduce nella casa della donna con la chiara intenzione di ucciderla, ma Kerim si è sentito male e si ritrova davanti Farah, con il figlio tra le braccia, che gli chiede aiuto. Che cosa fara? Il conflitto emotivo è evidente, anche se la pericolosità di Tahir ancora mi frena nei confronti di questa coppia. Speriamo che andando avanti qualcosa in me si sblocchi.


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