Nel corso delle sue ricerche sulla verità di quello che sta succedendo intorno a lui, Miran trascina suo zio Cihan in un confronto, convito che ci sia lui dietro all'incidente con il camion. Infatti, durante l'interrogatorio del camionista, quando degli spari lo hanno ucciso davanti ai suoi occhi e a quelli di suo padre Hazar, Miran ha visto fuggire proprio Cihan. Catturato l'uomo e invitato anche Azat perché possa scoprire la vera natura di suo padre, nel confronto Cihan riesce a colpire un tasto debole del nostro eroe. Gli rinfaccia di cercare la verità fuori casa, mentre in realtà sua moglie, a casa, sta facendo di tutto per nascondergli un segreto importante.
Il colpo va a segno perché Miran sente che la tristezza di Reyyan è legata a strane bugie che gli sta raccontando e che non sono assolutamente da lei. Infatti, in quegli stessi momenti, la donna, presa dal panico dopo che Dilsah ha pugnalato Azize, manda la madre nella casa accanto e chiede l'aiuto di Azra, per fermare l'emorragia che ha colpito la donna.
Disperata, e non disposta a dover accusare la suocera del tentato omicidio, decide di trascinare via Azize, lasciando Asiye, che gli è stata affidata da suo madre Mahfuz, a ripulire l'atrio del sague della donna. Azra l'accompagna, pur non capendo le ragioni del suo silenzio.
Miran, tornato a casa, non trovando Reyyan, e spinto dalle insinuazioni di Cihan, cerca in tutti i modi di rintracciarla, ma Reyyan sembra sparita nel nulla. La moglie, non abituata a mentire al marito, ma convinta che un segreto come quello che le è stato messo sulle spalle, spetti ad Azize e Nasuh, cerca di evitarlo, accrescendo la sua ansia.
Alla fine, si vede costretta ad affidare Azize al padre biologico, Mahfuz, intervenuto per aiutarla, ma la tensione nel suo cuore è tangibile e quando ritorno dal marito, Miran chiede spiegazioni, senza che lei sia capace di darle. Sarà solo il giorno successivo, quando Dilsah la tratterà con freddezza davanti ai suoi occhi, che l'uomo, esasperato, chiederà spiegazioni e sarà Zehra, la madre di Reyyan, stanca delle umiliazioni a cui deve essere sottoposta la figlia, a confessare di aver ospitato Dilsah la sera prima perché la donna, sconvolta, aveva accoltellato Azize.
Miran è sconvolto, ma soprattutto dal silenzio di Reyyan, che continua a tacere, perché il segreto più grande è proprio quello dell'identità della donna e del suo legame con lui e Hazar. Nel frattempo Azize cerca di riprendersi convinta che debba portare Azra da Fusun, per impedirle di fare del male a suo figlio.
Fusun capirà che Azra è sua figlia da una voglia che la ragazza ha sul polso, vista durante una visita della giovane nella grande casa, dove Azize si è sentita male. Intanto Azat e Gonul proseguono le loro indagini per capire chi possa aver ucciso Harun e il povero Azat scopre che la sua famiglia non è così immacolato come credeva e che la follia di Yaren è legata proprio al senso di colpa per l'omicidio del marito. I problemi si raddoppiano, ma il legame tra Azat e Gonul si rafforza, come quello tra Firat e Zeynep, che ci regalano una scena toccante, con la sorpresa dell'uomo per il compleanno della donna. Poco sappiamo della storia di Zeynep, eppure subito simpatizziamo con lei e la vediamo già marciare verso l'altare con il nostro Firat.
Ma il colpo di scena, come al solito, arriva alla fine dell'episodio, quando Reyyan, stanca del silenzio, decide di confessare a Miran ogni cosa, organizzando una cena con la sua famiglia, Dilsah, suo nonno, ma soprattutto invitando Azize. La presenza della donna suscita subito il furore di Miran e Hazar, ma l'arrivo di Fusun, in una scena speculare a quella della rivelazione della paternità di Hazar, svela tutti i segreti che Reyyan stava occultando al marito e al padre, stravolgendo come al solito tutto gli equilibri.
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