Questo è un episodio ricco di colpi di scena, di cose che succedono, dove i momenti di pace sono davvero pochi. Assistiamo, infatti, a un'amicizia in crisi (Firat e Miran), a una proposta di matrimonio (Firat e Zeynep), all'elezione di un nuovo presidente (Firat), alla confessione su un omicidio (Azat e Gonul), alla serata di inaugurazione (la fondazione Umut), ma soprattutto questo episodio è un lungo addio di Reyyan a Miran, senza che lui ne sia consapevole, perché se lo sapesse, Reyyan, dubito che accetterebbe di buon grado questa scelta che sicuramente spetta a te, ma che subiranno tutte le persone che ti sono intorno, nonostante il proposito alto.
Reyyan tace, non confessa al marito quanto il medico le ha detto, e conserva il foglio in cui si assume la responsabilità dell'intervento che la porterà quasi sicuramente alla morte, ma la sua è una scelta di madre che ha già perso un figlio e che considera Umut già parte del suo cuore e della sua famiglia. Così comincia a costruire il suo futuro senza di lei, senza che Miran capisca questi suoi sogni dove parla di lui e del loro bambino, senza di lei.
La sua strana malinconia è attribuita agli ormoni della gravidanza e Miran cerca in qualche modo di essere presente, di accompagnarla, di coprirla di regali. Costruisce per lei e il loro bambino anche un'altalena su una delle numerose terrazze della villa. Ed è qui che sorprende Reyyan, malinconica e triste, che dialoga con il suo futuro bambino che probabilmente non conoscerà mai.
Ha cominciato anche a scrivere un diario, dove gli parla e gli racconta tutti i suoi sentimenti, sperando che sia di sostegno al padre. Miran nel frattempo però è alle prese con i mille segreti che come al solito ruotano intorno a loro e con il rapporto con Firat che sembra ormai essersi incrinato, perché l'amico non sopporta più il modo in cui lo tratta, soprattutto nei suoi eccessi di rabbia.
Zeynep, che ha accettato la sua proposta di matrimonio, fatta nel luogo dove si sono visti per la prima volta, cerca di far ragionare Firat, che però, spinto anche da Fusun, che vuole solo alimentare la guerra che c'è tra di loro, decide di proporsi come candidato alla presidenza dell'azienda, contro Miran, dopo che Azat, per la mortificazione di un'azione compiuta dal padre, ha rinunciato all'incarico.
Quando Miran scopre che Firat si vuole contrapporre a lui, si ritira dalla candidatura, ma gli è sempre più chiaro che dietro alla tensione con l'amico c'è lo zampino dell'Aslanbey. Reyyan, nel frattempo, cerca anche di avvicinarlo ad Azize, conquistandosi l'odio profondo di Dilsah, che non vuole concedere nessuna seconda possibilità alla donna che ha distrutto la sua vita. Pur comprensibile, Reyyan in realtà vuole solo un futuro di pace per il figlio che lascerà solo nel mondo e quindi rientra sempre nella logica del suo lungo addio recitato per il piccolo Umut.
Miran decide di cadere e di permettere ad Azize di fare un passo verso il cambiamento e quando scopre da Azra che lei è la figlia di Fusun e che è stata lei a chiedere ad Azize di tacere, decide di fermare la nonna che stava lasciando Midyat su richiesta di Hazar.
Azize torna, convinta che prima o poi suo nipote l'accetterà e ci sono tutte le premesse che prima o poi venga raggiunta una sorta di pace tra di loro. Chi invece rifiuta qualsiasi rapporto è Hazar che, durante la cena di presentazione della fondazione Umut, dedicata all'istruzione femminile, quando vede l'arrivo di Azize, decide di andare via. Sarà solo la figlia a convincerlo, in nome del suo amore per lei, a rimanere, ma sicuramente non ci sono apparentemente speranze per una sorta di perdono.
La serata, che sembrava andare per il meglio, subisce qualche battuta di arresto quando Azra si presenta in compagnia di Fusun, dichiarando al mondo intero che lei è sua madre e che ha intenzione di darle un'altra possibilità. In realtà Azra è in combutta con Azize per smascherare la donna che l'ha abbandonata. Mentre Azat e Gonul commentano l'ennesimo segreto svelato, la ragazza dice di essere stanca delle bugie che al circondano e l'uomo, che ormai si è dichiarato e vorrebbe solo starla accanto, si vede costretto a rivelarle la verità sulla morte di Harun, ovvero che è stato ucciso da sua sorella.
Gonul, stanca, si allontana, pensando che tutti le hanno mentito. Intanto Dilsah ha scoperto la lettera del medico in cui Reyyan firma la sua condanna e affronta la ragazza, decisa a buttarle in faccia tutto il suo odio. A sorprendere il litigio è Miran, ma dubito che scopra quello che sta succedendo. Sicuramente ci sarà ancora qualche episodio di calvario, prima che la moglie si decida a parlare. Tutto molto drammatico, ma decisamente coniugato in modo romantico. Se non mi date il lieto fine, il miracolo in cui Reyyan non crede più, davvero chiudo con le serie turche! Non se lo meritano dopo tutto quello che hanno vissuto! E Reyyan è un'eroina che, a differenza di Nihan di ENDLESS LOVE, ha sbagliato davvero raramente!
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