domenica 25 maggio 2014

QUADRO D'AUTORE (Stagione 1, Episodio 11)



L'undicesimo episodio di DARK ANGEL ci ripropone i personaggi della serie più al centro della scena. Ancora latita Lydecker, che sembra essere scomparso di scena, ma gli amici di Max, con il confusionario posto di lavoro di Jam Pony, ritornano predominanti anche perché il caso al centro della puntata è quello di un prezioso dipinto trafugato che viene inviato per errore e distrazione alla persona sbagliata. A farne le spese è Normal, l'odiato datore di lavoro, che chiede disperato l'aiuto di Original Cindy per uscire fuori dalla difficoltosa situazione, in quanto i brutti ceffi che aspettavano la consegna sono pronti a farlo volare da una finestra se non consegnerà loro il prezioso dipinto.

Ovviamente Original Cindy chiederà l'aiuto di Max, alle prese con un evento mondano, il matrimonio del cugino di Logan. Questi, sentendosi a disagio all'idea di partecipare da solo, le ha chiesto di accompagnarlo e la ragazza ruba un costoso abito per non sfigurare. Mentre Logan deve imparare ad affrontare i suoi compassati parenti che lo vedono come un fallito che dilapida il patrimonio di famiglia, Max si divide tra la serata e la malavita che vorrebbe vendere il quadro all'estero per puro denaro. Come al solito la situazione si trasformerà in una nuova causa d'onore per Logan, che vuole difendere il patrimonio culturale americano ed impedire che venga venduto ad altri paesi.

L'episodio è carino, con le solite battute pungenti e con Max particolarmente interessata a conoscere il passato di Logan con una sua ex. In linea di massima, comunque, nulla si aggiunge o si toglie al filone principale, anche se sul finale vediamo Logan che scopre sorpreso di cominciare a provare nuovamente sensibilità alle gambe, segno di un suo miglioramento.

VOTO: 6

FRASTI TRATTE DALL'EPISODIO

LOGAN: Se io fossi il Messia e camminassi sulle acque, mio zio mi direbbe: "Come mai non voli?" Ha un intimo bisogno di vedermi perdente.

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MAX: I matrimoni dovrebbero essere tenuti segreti, così quando finiscono si può evitare la pubblica umiliazione

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FOTO TRATTE DALL'EPISODIO







IL TESTIMONE (Stagione 1, Episodio 10)



Dopo episodi piuttosto emozionanti in qualche modo legati al passato di Max e a Menticore, con la decima puntata in qualche modo si rallenta, anche se compaiono nuovi personaggi, soldati geneticamente potenziati, sguinzzagliati a Seattle con lo scopo di ritrovare Max. Intanto però ritroviamo un vecchio personaggio, Bruno Anselmo, un killer che la nostra eroina aveva incontrato precedentemente durante un caso di Logan. Adesso Bruno è il test chiave per un processo contro il sindaco della città e molta gente lo vorrebbe morto. Anche se è il responsabile della condizione di Logan, questi decide di mandare Max a sorvegliarlo con lo scopo di permettergli di testimoniare ed eliminare un avversario potente come il sindaco.

Tutta la puntata è in realtà apparentemente giocata sul contrasto tra Max e Bruno. La prima non lo sopporta e cerca di salvargli la vita per una questione di dovere, mentre il secondo, all'apparenza non una grande intelligenza, sfugge al suo controllo diverse volte. Nel loro peregrinare per la città, in realtà Bruno sta testando Max per conto dei soldati che vogliono catturarla. Anche se lei riesce nel suo intento di portarlo in tribunale sano e salvo per permettergli di testimoniare, alla fine Bruno vende Max ai soldati e sarà freddato fuori dal tribunale da uno dei suoi tanti nemici. Intanto solo il pronto intervento di Logan permette alla nostra eroina di fuggire, in quanto questi nuovi avversari, che si sono impadroniti del suo cerca persona, sembrano molto più potenti di chiunque altro lei abbia affrontanto.

In generale mi è persa una puntata piuttosto sottotono, rispetto alle altre, anche se Max con la sua lingua appuntita strappa qualche sorriso con le battute su Bruno. Ma dopo emozionanti episodi di interazione tra lei e Zack, lei e Logan, e lei e Lydecker, Bruno mi sembrava una controparte piuttosto debole che non dava grande brio o emozione all'episodio.

VOTO: 5

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

LOGAN: Perché non sono preoccupato che tu sappia badare a te stessa?
MAX: L'unica cosa di cui dovresti preoccuparti è che possa spezzargli il collo
LOGAN: L'importante è che lo conduca in tribunale in un solo pezzo e in grado di parlare.
MAX: Ha bisogno di avere tutti i denti?

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LOGAN (A BLING): Soldi, cos'altro possiedo?

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LOGAN: Lui è solo il germe ed io voglio colpire la pestilenza.

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FOTO TRATTE DALL'EPISODIO




domenica 18 maggio 2014

REHVENGE, ALIAS IL REVERENDO

Di romanzi Paranormal ne ho letti diversi da quando quest'inverno per caso mi sono imbattuta nei volumi della saga de LA CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO. Ho cercato, inutilmente al momento, di ritrovare in qualche modo quell'ingrediente segreto che è riuscito a non farmi mollare al quarto, quinto volume, come è tipico del mio carattere. Non sono una grande appassionata di saghe troppo lunghe. Eppure la Ward riesce stranamente ha combinare cose che non si adattano ai miei gusti (non sono una grande fans dei tipi troppo muscolosi e ricoperti di piercing) con una profondità intensa,  comicità ed elementi drammatici. Così dopo un po' di lontananza, anche perché in attesa del dodicesimo volume mi sono impegnata a scoprire altre autrici del genere,qualche settimana fa mi sono ritrovata tra le mani il volume RISCATTO, settimo capitolo della saga, dedicato all'ambiguo personaggio di Rehvenge, il boss di Caldwell, il signore della Droga, il proprietario dello ZeroSum, metà sympath, ovvero mangiatore di peccati, e metà vampiro.

Lo avevamo incontrato per la prima volta nell'ormai lontano terzo volume, quando Bella, rapita dai lesser e poi liberata da Zsadist, fa reticenza a rientrare nel nucleo familiare perché soffocata dalla protezione di un fratello troppo presente. Se da un lato avevamo l'immagine di un aristocratico attento alla sua famiglia (la sorella adorata e la madre elegante), scopriamo proprio alla fine del volume che Rehvenge non è solo un semplice aristocratico della glymera, ma è anche l'ambiguo proprietario dello ZeroSum, o meglio Il Reverendo, il Signore e Padrone del traffico di droga in città. Onestamente la sua ambiguità mi ha spiazzato fin dal principio, in quanto non sapevo se collocarlo tra i buoni o i cattivi. Ero solo alle prime pagine e avrei imparato solo successivamente che i personaggi non sono quasi mai monocorde. Mi chiedevo come un simile vampiro potesse conquistare il ruolo da protagonista, ma nel corso dei volumi impariamo a considerarlo una presenza costante. Con Marissa, l'amore di Butch, scopriamo il suo desiderio di normalità, la sua forte attrazione per qualcosa di lontano dalla barbarie che lo circonda ed il modo in cui accetta la decisione della giovane che gli preferisce l'ex poliziotto in qualche modo ci aprono il cammino a questo salto di qualità che ci regalerà un romanzo dove non si può non adorare un personaggio in lotta continua con se stesso, che sente di non meritarsi l'amore, ma che allo stesso tempo ne è pieno.

Rehvenge adora Bella, la sorellina nata dal matrimonio tra Madalina ed un aristocratico della glymera che, consapevole della violenza subita dall'ex-eletta e delle vere origini di Rehv, ricatta la donna per sposarla. Il figlio si sente responsabile dell'infelice legame della donna, nonché delle privazioni a cui sottopone la sorellina adorata. E' proprio la consapevolezza di essere quello che è, ovvero un divoratore di peccati (una creatura che si nutre degli istinti più bassi di umani e vampiri), che lo induce a proteggere la sua famiglia dai suoi stessi terribili segreti. Paradossalmente Bella ignora praticamente tutto del fratello adorato. Non sà che il padre, che picchiava sistematicamente la madre, è stato eliminato da Rhev, ed ignora anche la vera natura di Rehv. Il mondo inconsapevole e dorato in cui è cresciuta è frutto dello sforzo e della fantasia del fratello, che si dedica a traffici illeciti anche per non farle mancare niente.

Rehv è in realtà un protettore, nel senso buono del termine. Non solo si occupa della sua famiglia con dedizione filiare assoluta, ma si occupa anche di Xhex come se fosse una sorella. E' per proteggere lei che cede al ricatto della Principessa, per ben 25 anni, riducendosi a schiavo di una creatura che disprezza ma che ha in mano il suo destino e quello di Xhex. Quest'ultima gli è fedele oltre ogni ragionevole dubbio ed è pronta a tutto per pagare il debito che li unisce, ma Rhev nulla le chiede, tranne quello di prendersi cura di se stessa, quando lui non potrà più. E solido è anche il rapporto con iAm e Trez, le due ombre che lo accompagnano ovunque e sulle quali può contare come su se stesso. E allo stesso tempo è protettivo anche nei confronti delle sue ragazze, quelle che lavorano allo ZeroSum, anche perchè sente con loro un'affinità intima e profonda. Gli uomini le usano per il loro piacere, come la Principessa usa lui e nei loro confronti Rhev prova questa sincera immedesimazione.

L'arrivo di Ehlena nella sua vita sembra quasi un miracolo perché lei è tutto quello che lui sente di non meritare. Ehlena è buona, altruista, pronta ad aiutare il prossimo e la sua famiglia, onesta e dedita agli altri. In realtà è molto simile al lui. Protegge il padre e si prende cura di lui, come Rhev si prende cura di Madalina. La solitudine in cui vive riflette quella di Rhev e significativo è il fatto che i due, nella parte iniziale della storia, si ritrovino a parlare per ore a telefono, scoprendo le loro affinità. Entrambi pensano di non avere nulla in comune, ma sono ben lontani dalla verità. Ehlena è un'emarginata, rifiutata dalla glymera perché il padre ha fatto degli investimenti sbagliati. Rhev è parte di quell'aristocrazia, ma si sente in realtà un escluso, perché se conoscessero la sua vera identità lo allontanerebbero ed esilierebbero nella colonia. Eppure malgrado la sfiducia che Rhev ha su se stesso, è anche colui che non si vende a Montrag, che sventa il complotto contro Wrath, salvandogli la vita, è colui che fa si che Ehlena possa cambiare vita lontano da lui. Quando ormai crede di essersi bruciato tutti i ponti alle spalle, pronto ad affrontare da solo il suo destino, i fratelli si organizzeranno per salvarlo e riportarlo da loro, ormai parte di questa enorme famiglia allargata.

Interessante è lo sguardo che Rhev lancia allo ZeroSum, poco prima di farlo eplodere in mille pezzi:

"In quello stato il club era una specie di mago di Oz smascherato. Tutta la magia che vi s rinnovava, sera dopo sera, l'euforia, l'eccitazione: erano solo una miscela di elettronica, alcol e sostanze chimiche, un'illusione per chi varcava l'ingresso, una fantasia che consentiva di essere chi non eri nella vita di tutti i giorni. Magari i suoi clienti sognavano di essere potenti perché si sentivano deboli, sexy perché si sentivano orrendi, chic e ricchi quando non lo erano affatto, o giovani se si avvicinavano alla mezza età. Magari volevano dimenticare il dolore di una relazione fallita o vendicarsi per essere stati piantati o fingere di non essere a caccia di un compagno quando in realtà lo cercavano disperatamente. Uscivano per "divertirsi", certo, ma sotto tutto quel luccichio c'erano tenebre e squallore. 
Visto adesso il club era la metafora perfetta della sua vita. Il Mago era lui, che troppo a lungo aveva ingannato le persone più care confondendosi con la gente normale attraverso un misto di droga, menzogne e sotterfugi."


L'amore di Ehlena in qualche modo lo riscatterà e lo riconcilierà anche con se stesso perché rappresenterà l'accettazione della sua natura, nel bene e nel male, senza più dover indossare maschere e godendosi il diritto ad una sua identità. 



FRASI TRATTE DA RISCATTO

"Io sono io e tu sei tu. Abbiamo bisogno di te, lassù. Già una volta non mi hai voltato le spalle. Non mi deluderai neanche adesso, ne sono certo.  Quanto al comandare, ti do una notizia. Tutti i re sono ciechi, amico. Ma se hai il cuore al posto giusto puoi vedere con chiarezza la tua strada."
(WRATH A REHVENGE CHIEDENDOGLI DI ACCETTARE IL TRONO DI RE DEI SYMPATH NELLA COLONIA)

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Il tempo non aveva dissolto le immagini nella sua testa, al contrario diventavano sempre più chiare, un po' come il whisky che con il tempo migliora.
(EHLENA RIPENSANDO A REHVENGE QUANDO CREDE CHE SIA MORTO)

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Bella aveva perso la sua mahmen da non più di quarantotto ore. Entro la fine della notte avrebbe perso anche suo fratello. Fece un respiro lungo, profondo. Mise via il fazzoletto e si accinse a seppellire la sua vita.
(REHVENGE PRIMA DI CONSEGNARSI ALLA COLONIA)

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LA TRATTA DEI BAMBINI (Stagione 1, episodio 9)



Dopo le emozioni del precedente episodio, il ritmo rallento e ritorniamo al solito tira e molla tra Logan, sempre preso dai problemi del mondo, e Max, molto più concentrata sulla propria esistenza, o almento sul tentativo di costruirsene una.

Max ha invitato Logan nel suo appartamento per sdebitarsi delle volte in cui lui ha cucinato per lei. Non avendo nessuna conoscenza culinaria, ha chiesto a Kendra di aiutarla a preparare una pasta all'italiana per il suo ospite ed è assolutamente tenera nel suo entusiasmo per qualcosa di assolutamente normale nella sua vita sempre in bilico. Peccato che Logan viva ossessionato dalla sua missione di sconfiggere il male. Sulle tracce di un losco individuo che ha traffici in tutta la città e su rami diversi, vorrebbe rinunciare alla cena, malgrado Bling cerchi di fargli capire che dovrebbe imparare a vivere anche momenti normali e soprattutto di pensare a Max. Recatosi all'appuntamento Logan riceva una telefonata importante dal suo solito informatore e manda a monte la cena, trascinando Max in un hangar dove Bronck nasconde i suoi traffici. La ragazza non nota nulla di particolare e viene scoperta, ma riesce comunque a scappare con una roccambolesca fuga.

Irritata con Logan decide di mandare a monte il loro accordo e gli dice di non cercarla più. Lei farà altrimenti. Logan continua a investigare su Bronck, che in realtà è sulle tracce di Solo Occhi, che spera di catturare.Caduto nella sua trappola, Logan viene portato via sotto gli occhi impotenti di Bling.

Intanto Max non riesce a cancellare completamente dalla sua mente la missione di Logan e uscendo da un locale nota un gruppo di ragazzine prelevate da alcuni poliziotti. In quest'ultimi riconosce due dei tipi che l'hanno attaccata all'hangar e convinta che Bronck sia coinvolto chiama Logan, solo per scoprire da Bling che è stato rapito.

I due rintracciano Bronck dalla postazione informatica di Logan, dove Max, questa volta giocando soprattutto d'astuzia, si spaccia per Solo Occhi, sviando gli uomini di Bronck e portandoli ad un falso indirizzo. Rintracciato il luogo dove si trovano, arriverà giusto in tempo per salvare Logan e per liberare le ragazzine rapite da Bronck con lo scopo di essere vendute in Europa come schiave. Ancora una volta la missione è portata a compimento.

Sul finale, Logan per farsi perdonare invita Max a cena e di fronte all'ennesima chiamata di lavoro, decide di rimandare tutto al giorno dopo, concedendole una serata tutta per lei.

Nel complesso l'episodio è piacevole, anche se nulla aggiunge o toglie alla storia generale. I personaggi secondari ruotano intorno a Max, ma le loro vicende sono come al solito slegate e solo ci servono a mostrarci alcuni aspetti delle loro personalità, ma danno la sensazione di essere comunque un riempitivo.

VOTO: 6 1/2

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

  • Il mondo sarà marcio anche domani. (Logan)
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 MAX: Percé voi uomini siete così ossessionati dal lavoro? Lavoro, lavoro, lavoro...
SKETCHY: Perché altrimenti sarebbe sesso, sesso, sesso.

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IMMAGINI TRATTE DALL'EPISODIO





RICERCATA (Stagione 1, Episodio 8)



L'ottavo episodio mi ha sorpreso per l'intensità del triangolo Max, Logan e Zack. Ormai, dopo le scelte fatte dalla nostra eroina, Lydecker ha scoperto il suo vero volto e, deciso a trovarla per riportarla a Manticore, contatta la polizia locale di Seattle con un ritratto parlato di Max e con l'accusa di omicidio. La ricompensa promessa per chiunque aiuterà a trovarla è 50.000 dollari, una tentazione per chiunque, anche se gli amici di Jam Pony finiranno per fare fronte comune nei suoi confronti, mentre Normal cercherà di venderla alle autorità, prontamente sviato dal poliziotto che collabora in segreto con Logan.

Ma il tema principale di questo episodio a mio parere è il sacrificio che facciamo per amore, o la scelta giusta per il bene dell'altro, che sia un sentimento ricambiato, che non lo sia (come quello di Zack), che sia nei confronti di un prossimo indistinto che merita qualcosa di meglio in questa vista triste (Logan). Sono giorni che Logan si sente male. Il proiettile che lo ha costretto su una sedia a rotelle non è stato rimosso e continua a dargli fastidio. Il medico è chiaro. O si sottoporrà ad un intervento delicato che potrebbe costargli la vita, o rischierà di rimanere tetraplegico. Lui non racconta nulla a Max, che non capisce il suo umore strano, come non condivide i suoi ideali che lo inducono a sacrificare la sua esistenza per il bene degli altri.

Intanto Lydecker diffonde l'identikit della ragazza e si scatena una caccia che la riguarda. Zack, che non ha lasciato la città convinto che lei prima o poi avrà bisogno di lui, contatta Logan per chiedere il suo aiuto per far fuggire la donna. Dopo una roccambolesca evasione da una zona in mano alla polizia, i tre corrono fuori dalla città dove Logan possiede uno chalet di famiglia dove Zack e Max potranno nascondersi prima di fuggire verso il Canada. Max e Logan si rendono conto che sono gli ultimi momenti insieme e lei cerca di convincerlo a fuggire con loro e a lasciarsi Seattle e la sua guerra alle spalle. Logan sente che, per quanto il suo legame con Max sia forte, non può andare via.  I due si separano con un bacio di addio che dice molto di più di parole che tra loro restano in sospeso.

Durante la notte Zack racconto a Max dei momenti dopo la fuga di Manticore, del suo desiderio di una vita normale (vissuto dal ragazzo come una debolezza) e malgrado nessuno dei due parli apartamente, si intuisce che Max è la debolezza di Zack, che avrebbe dovuto già lasciare Seattle e mettersi al sicuro. Il mattino dopo una strana sensazione induce Max a chiamare Logan, ma a risponderle è Bling che le confessa che il giovane ha avuto un collasso e che è in ospedale sotto i ferri.  Malgrado l'opposizione di Zack, Max ritorna a Seattle per stare vicino a Logan e sarà proprio il suo sangue ad aiutarlo a salvarsi, mentre Zack deciderà di sacrificarsi per amore di Max.

L'episodio è stato emozionante, non solo per il ritmo incalzante con cui il cerchio si stringeva intorno alla nostra eroina, ma anche per una tensione emotica nata dal non detto, da piccoli dettagli che creano atmosfera, come la musica triste che suona dallo sterio di Logan mentre i tre in macchina corrono verso lo chalet e che sembra già annunciare l'addio della separazione; oppure il malessere di Logan che sfocerà nel collasso e che lui tiene per sè non condividendolo con la ragazza. Anche quando la situazione si risolverà, Max cercherà di riportare la loro relazione su quel piano amichevole professionale sul quale è decisa a tenerla, malgrado appaia evidente dai fatti (non solo dal bacio di addio che si sono scambiati, ma soprattutto dal suo ritorno in città a rischio della sua libertà pur di stargli vicino) che ormai è da tempo che sono molto più che semplici amici.

Mi lascia perplessa l'uscita di scena di Zack, che ho adorato nel suo momento di "quasi sincerità" con Max, quando nel capanno le racconta l'emozione, il timore di un bambino cresciuto in prigionia, che vive il suo primo attimo di libertà. Mi chiedo se tornerà nuovamente o se è davvero morto preferendo un'uscita di scena definitiva piuttosto che tornare a Manticore. Nell'insieme comunque, episodio emozionante.

VOTO: 8

FRASI TRATTE DALL'EPIDOSIO

In sogno Max a Logan in sedia a rotelle]
  • Max: Balla con me. Logan: Non posso. Max: Certo che puoi... La mente domina la materia. Logan: Il problema è che non posso camminare. Max: Io non ti ho chiesto di camminare... solo di ballare.
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Max: Dimeticavo, nessun divertimento per Logan Cale. Il mondo sta per finire, bisogna combattere i cattivi, aiutare gli oppressi. Bla bla bla bla...

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 LOGAN: Buona Fortuna!
ZACK: Non esiste la fortuna. Il successo dipende da un piano ben elaborato eseguito con precisione.

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ZACK: Stai buttando via la tua libertà.
MAX: Consideralo un momento di debolezza.

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IMMAGINI TRATTE DALL'EPISODIO










domenica 11 maggio 2014

OPERAZIONE BRIN (Stagione 1, Episodio 7)


Il settimo episodio di DARK ANGEL riesce, dopo il buon risultato di quello precedente, a non perdere i punti guadagnati, anche perché a mio parere siamo entrati a pieno nella storia e piano piano si comincia a familiarizzare e ad affezzionarsi ai vari ragazzi di Manticore. Basti pensare a Zack, che avevamo conosciuto un paio di puntate precedenti. Se il legame con Max ci appariva logico alla luce dei ricordi che lei coltiva del loro passato, ci era apparso alquanto scontroso e freddo nei confronti di quella che considera una vera e propria sorella. Qui ritrovarlo è stato quanto mai piacevole, malgrado la rabbia che caratterizza il personaggio, la sua aria da duro e assassino spietato, di leader deciso a portare avanti il suo obiettivo, ovvero salvare la sua squadra.

In qualche modo però riusciamo a scivolare sotto la superficie e a capirlo un po' di più. Brin, altra ragazza del progetto X5, è in fuga da alcuni uomini che la inseguono. In un primo momento è facile pensare che si tratti sempre di Lydecker, in realtà a volerla è il capo di una banda di soldati che vorrebbe venderla come arma ai cinesi. Zack, che non è riuscito a difenderla, corre da Max per chiedere il suo aiuto. Sarà ancora una volta Logan ad aiutare entrambi, grazie ai suoi contatti,s convando prima Lydecker e poi mettendoli sulla strada dei militari. Cale, anche se impossibilitato ad intervenire fisicamente nei momenti di azione, per via della sua condizione, è sempre la mente che riesce a dare un contributo fondamentale agli eventi. In un confronto da fratello maggiore, Zack interroga Logan sul suo rapporto con Max, convinto che sia lui l'elemento debole della ragazza, e la ragione per cui ha rifiutato di lasciare Seattle per mettersi al sicuro. Cale non nega che tra lui e Max ci sia qualcosa, anche se non è in grado di spiegare la natura del loro legame.

Intanto Zack e Max rapiscono Lydecker, che riconosce la donna per via della voce, identificandola come la giornalista che lo ha avvicinato alla conferenza di Tanaka, mentre dalla rabbia identifica anche Zack. I due si convincono della sua estraneità al rapimento di Brin, ma Max decide di utilizzarlo per arrivare al covo di soldati e liberare la ragazza. Tutto sembra andare secondo i loro piani, fino a quando Lydecker non li tradisce, vendendoli al nemico e cercando di entrare in affari nella vendita. Portati in cella, Max e Zack ritrovano Brin, affetta da progeria, ovvero un rapido invecchiamento che la sta portando alla morte. Unica cura sarebbe Manticore, dove trattarla con apposite terapie. I due cercando di fuggire e di portare con loro l'amica, ma di fronte alla consapevolezza di non poterla salvare, con il consenso di Brin, decidono di lasciarla al loro nemico, Lydecker, che la recupera riportandola indietro.

Nel pianto di Zack, nel suo congedo da Brin, si capisce come ci sia molto di più del semplice soldato che cerca di concludere la sua missione. Si intravede il ragazzino legato a tutti gli altri, un fratello maggiore che sente di abbandonare una sorella ad un destino che lui reputa quasi peggiore della morte.

Ultime battute sono quelle di Max e Logan che, nel moderno appartamento di Cale, parlando di Zack e di Brin, consapevoli che d'ora in avanti Lydecker saprà anche qualc'è il volto di Max.

Come dicevo al principio, anche questo episodio mantiene le emozioni concentrate e ben espresse, elaborando il tema del legame tra i ragazzi di Manticore, il loro rapporto complicato con una figura paterna e tirannica come quella di Lydecker, accennando allo stesso tempo, anche se solo di sfuggita, alla presenza di Logan nella vita di Max. Slegato dal nucleo principale, è quello dei rapporti a Jam Pony, che dovrebbe dare una nota comica ad un episodio che si presenta quanto mai drammatico. La mancanza però di un legame con Max e le sue vicende in qualche modo lo rende troppo isolato nella puntata e quindi quanto mai superfluo. Nel complesso comunque resta un buon episodio.

VOTO: 7/2

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

ZACK: Allora, che cosa c'è tra te e Max?
LOGAN: Non lo sò. Qualcosa, ma non so dire cosa.

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MAX (A LYDECKER): Una mossa sbagliata, e farò di te un donatore di organi.

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SKETCHY: Anche se la gente si muore di fame la fuori, ci lanceranno di tutto se andremo in giro vestiti così. 

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MAX: Da dove hai preso i soldi Normal per questo tuo sogno erotico fascista? 

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LYDECKER: L'alcolismo non è una malattia, è un fallimento. Vi siete trasformati in una chiesa. Venerate l'altare della vostra commiserazione. Sono venuto in questo posto per un'unica ragione: ricordarmi quello che non voglio diventare: inerme, impotente e debole. Grazie per quello che siete. 

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LOGAN: Come ti sei lasciata con Zack? 
MAX: Ha brontolato qualcosa che suonava come un addio e poi è sparito nella notte.
LOGAN; Beh non devi essere troppo dura. Probabilmente ha avuto un'infanzia difficile.
MAX: La parte peggiore è che se n'è andato con la macchina di Lydecker...finestrini oscurati, carrozzeria blindata. Se ne sbarazzerà gettandola da qualche ponte, per ripulire ogni traccia...Avrei potuto ricavarci una fortuna. 

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IMMAGINI TRATTE DALL'EPISODIO








BAMBINI PRODIGIO (Stagione 1, Episodio 6)


Di tutti gli episodio visti fino ad ora, BAMBINI PRODIGIO è sicuramente il migliore perché finalmente i due grandi avversari, Max e Lydecker si ritrovano uno di fronte all'altro dopo dieci anni dalla fuga da Manticore, anche se Lydecker non si rende conto che la fascinosa giornalista incontrata alla conferenza del dottor Tanaka è uno dei suoi bambini fuggiti nel mondo. Ma procediamo per gradi.

La storia inizia con Kendra, la coinquilina ed amica di Max, che ha trovato un lavoro come organizzatrice di una conferenza di un famoso professore, il dottor Tanaka, esperto di manipolazione genetica che ha salvato ed allevato un bambino, Jude Thatcher nato con varie malformazioni da lui curate, trasformandolo in un piccolo genio. Incuriosita dagli studi del professore e desiderosa di incontrarlo, anche perché spera che l'uomo possa aiutarla a curare i disturbi che l'affliggono per via delle manipolazioni a cui è stata sottoposta, Max chiede l'aiuto di Logan per poter partecipare alla conferenza. Lui l'aiuta, anche se tra i due c'è una certa tensione perché il giovane ha difficoltà a gestire il suo handicap.

Durante la conferenza, nella quale Max si presenta come una giornalista, la ragazza si ritrova seduta accanto a Lydecker, a sua volta venuto per indagare sui prodigiosi studi del dottor Tanaka. I due si ritrovano fianco a fianco e la griglia emotiva di Max, che rivede l'uomo che l'ha sottoposta a mille torture ed insegnamenti, emerge splendidamente nell'interazione dei due. Lydecker appare ancora ossessionato dall'idea dei suoi bambini, che reputa progidiosi, ma allo stesso tempo imperfetti e quindi da curare.

Durante la conferenza, irrompono uomini armati che fanno parte del gruppo del 22 Maggio, un movimento terroristico che si oppone alle angherie del governo. Il loro scopo è apparentemente nobile, ovvero quello di liberare Jude dalle grinfie del dottor Tanaka, ma nell'interazione tra il bambino ed il medico che l'ha cresciuto emerge un rapporto stretto, quasi paterno, mentre la violenza dei terroristi finisce per trasformare in orrore anche il gesto più nobile. Il dottor Tanaka viene sacrificato e gettato nel vuoto dal tetto del palazzo, mentre esercito, polizia cercano di risolvere la situazione e liberare gli ostaggi.

Sopraggiunge anche Logan, che conosce il capo dei terroristi, avendolo intervistato anni prima. Riesce in qualche modo a interagire con lui e a convincerlo a liberare le donne, in modo che Max possa essere salvata, ma si offre come ostaggio a sua volta. Non riuscendo pienamente nell'intermediazione, Logan viene trascinato sul tetto e lanciato nel vuoto. Solo il pronto intervento di Max salverà Cale dalla fine, mentre l'esercito farà irruzione nel palazzo dove non troveranno più il bambino (salvato da Max e affidato a Logan), mentre il terrorista, neutralizzato da Max, sarà eliminato da Lydecker per evitare troppo domande sulle monipolazioni genetiche.

L'episodio è, come scrivevo in principio, uno dei migliori fino a questo momento. Tutte le tensioni tra i vari personaggi emergono splendidamente grazie anche ad una buona prova d'attori. Max e Lydecker sono il punto focale dove l'attenzione si concentra. La loro vicinanza ed il loro raccontarsi, con punti di vista che si scontrano e si affrontano, ci offrono una panoramica sul mondo interiore di ciascuno di loro. Lydecker si considera un padre, anche se severo ed autoritario, che ha cercato di insegnare ai suoi figli il cinismo e la durezza per renderli capaci di affrontare il mondo oscuro nel quale vivono. Max invece si vede come il piccolo Jude, un esperimento da laboratorio, sottoposto al microscopio attento del mondo, isolata e diversa da tutti gli altri, forse con una data di scadenza più breve rispetto ad un essere umano normale. Nella sua esitazione nell'uccidere Lydecker quando vede la possibilità, emerge anche come non riesca a liberarsi da colui che è in qualche modo un punto di riferimento, la fonte di risposte a tante domande su se stessa che continuano ad angosciarla.

Bella anche l'interazione tra Logan e Max. I due anche se si scontrano all'inizio dell'episodio, soprattutto perché Logan non vuole mostrarsi fragile agli occhi della donna, si aiutano l'un l'altro salvandosi e rivelando quel legame che puntata dopo puntata diventa sempre più forte. Meno centrali gli amici del Jam Pony, alle prese con la filosofia di Herbal sul male e sul bene universale e su come tutto sia scritto nel karma.

VOTO: 8

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

Max: "A Manticore, Lydecker di solito ci diceva: "Non ci sono limiti. Quello che la mente può concepire, il corpo può ottenerlo....con il giusto allenamento". Solo che potevamo ancora essere sparati, ed uccisi, come Eva.  Fatti morire di fame....affogati...Mi sono spesso chiesta perché non ci siamo sbarazzati di lui. Eravamo più forti, più veloci. Ciascuno di noi avrebbe potuto spezzargli il collo prima che si rendesse conto di chi lo aveva colpito, ma eravamo troppo spaventati e lui lo sapeva.

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LYDECKER: E' probabile che fosse una ragazzina prima dell'implosione. I suoi genitori dovevano portarla a visitare i suoi amichetti, alle giostre, alle partite, la scuola d'arte. E lei pensa davvero, Signorina Glasser, che la sua infanzia l'abbia preparata alla vita che le tocca vivere adesso?
MAX: La mia infanzia non è stata come l'ha descritta.

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LOGAN: Hai lo sguardo di "Logan ho bisogno di un favore"!
MAX: Non ce l'ho sempre? Voglio dire, non è l' unica ragione per la quale vengo sempre?

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IMMAGINI TRATTE DALL'EPISODIO








domenica 4 maggio 2014

L'ATTESO INCONTRO (Stagione1, Espisodio 5)


L'atteso incontro del titolo è quello tanto cercato da Max, ovvero quello con Zack, in qualche modo il fratello maggiore che ha guidato i 12 ragazzi di Manticore fuori dalla loro prigionia. Ma spesso quello che si sogna tanto, con passione e desiderio, nella realtà si rivela ben diverso.

L'episodio inizia con un altro arrivo, o meglio ritorno, ovvero quello di Valerie, ex signora Cale, che ricompare nella vita di Logan apparentemente rinnovata. Dai loro discorsi capiamo che l'amore di Logan non era stato sufficiente a salvarli e che i problemi con l'alcol della rossa signora dovevano aver trasformato la loro vita in un vero inferno. Max rimane sorpresa dal ritorno, e soprattutto dalla scoperta che il ragazzo solitario che ha conosciuto in realtà ha un passato. Intanto lei è alle prese con il suo. Il detective Vogelsan, che era stato contattato dalla donna per trovare notizie sui suoi fratelli,  la ricontatta chiedenodole quindicimila dollari per darle informazioni su un altro ragazzo del centro.

Malgrado i mille dubbi, soprattutto di Logan che teme che Max possa buttarsi in una missione suicida, la giovane riesce a procurarsi il denaro, decisa a rintracciare quello che scopre essere Zack. Peccato che all'incontro trova il corpo del detective ucciso. Intanto alla Jam Pony è arrivato un nuovo ragazzo che cerca lavoro, Sam. Tutti lo prendono in antipatia perché ha rimpiazzato uno di loro licenziato bruscamente dal datore di lavoro. Max è troppo presa dai suoi problemi per prestargli attenzione, anche se Sam vorrebbe interagire con lei.

Intanto Max scopre che la vecchia signora Cale è tornata nella vita di Logan, istigata dal suo nuovo compagno, per spillargli denaro. Prima di andare via e di cercare Zack, in una missione che potrebbe rivelarsi suicida, Max racconta la verità ad un disilluso Logan, che affronterà la donna facendo emergere la sua delusione. Infondo voleva cullarsi per un po' nell'idea che Val davvero ci tenesse ancora a lui.

Intanto Max rintraccia Zack, solo per scoprire che si tratta del famoso Sam, responsabile anche della morte di Vogelsan, eliminato per evitare che potesse trasformarsi in un pericolo per Max e gli altri ragazzi di Manticore. Riusciti a fuggire dalle grinfie di Lydecker, Zack le dice che la cosa migliore da fare è lasciare la citta, svanire nella folla e disperdersi. Max si rende conto che non è quello che desidera e che è stanca di continuare a fuggire.

La puntata si chiude su Max e Logan che si confidano le loro reciproche solitudini ed il bisogno, che entrambi hanno, di trovare qualcuno di simile a loro. Anche nel non volersi separare, nel loro scambio di batture, si nota il loro desiderio di unire le loro solitudini.

Anche questa sesta puntata si mostra compatta nella sua scrittura con battute sempre più esilaranti, emozionante, con il filone principale che si sviluppa sempre di più punto dopo punto, mentre i volti degli altri personaggi diventano sempre più familiari.

Nel suo insieme è un altro ottimo episodio.

VOTO: 7

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

HERBAL: Lascia che l'ingiustizia scivoli via da te come acqua!
MAX: Ho lasciato che gli strilli di Normal mi scivolassero addosso come acqua.  Ho lasciato che fidanzati imbroglioni scivolassero via come acqua.  Ho lasciato che tutto quello che è sbagliato e spregievole in questo mondo mi scivolasse addosso come acqua. ....Ma quella è la mia motocicletta!

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MAX: Non ti ho mai immaginato come il tipo sposato. Sei più come un guerriero solitario, sai, mulini a vento, armatura (a Logan)

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SAM: Con chi dovrei parlare per lavorare qui?
SKETCHY : Se sei intelligente, con nessuno. Se sei disperato e la prostituzione maschile è fuori questione, parla con quel pazzo! (indicando Norman)

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ZACK: Sembri nervosa
MAX: Rispetto a cosa? Se neanche mi conosci!
ZACK: Forse in un altra vita.
MAX: Non credo a queste cose.
ZACK: Non significa che non sia vero.

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MAX: Com'è?
BLING: Carina.
MAX: Carina?
BLING: Carina.
MAX: Nel senso di tranquilla, dolce, intellettuale senza essere pretenziosa, studiosa, tipo da college?
BLING: Nel senso di corpo favoloso, davvero, molto divertente, espansiva...corpo fantastico.
MAX: Lascia perdere!

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ZACK: Hanno fatto un ottimo lavoro con te. Sei riuscita davvero bene. (a Max)

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LOGAN: C'è del cibo in cucina, se hai fame.
MAX: Per niente
LOGAN: Neanch'io. Che ora è?
MAX: E' tardi. 
LOGAN: Se vuoi puoi dormire qui...nella camera degli ospiti.
MAX: Nn sono stanca.
LOGAN: Neanch'io. Che ne dici di fare un giro nel parco?
MAX: Ma sta piovendo.
LOGAN: A me non importa.
MAX: Neanche a me

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IMMAGINI TRATTE DALL'EPISODIO