domenica 18 giugno 2017

POLDARK - Stagione 3 - Episodio 1


In quest'estate di carestia televisiva, per fortuna mi sono segnata un paio di appuntamenti importanti ed uno di questi è il ritorno sugli schermi britannici di quello che è ormai un vero e proprio classico, ovvero Poldark, arrivato ormai alla terza stagione. La visione del primo episodio è stata segnata da una nuova consapevolezza, legata al fatto di aver letto nel frattempo tutti i romanzi e di avere una visione piuttosto chiara del futuro.


Non sono una di quelle persone allergiche agli spoiler. Se seguo una serie e scopro che ci sono dei libri, per me è motivo di gioia perché potrò comprarli e scoprire il seguito senza dover sottostare ai tempi televisivi. Certo una serie per il piccolo schermo è una cosa, mentre i romanzi sono un universo diverso e parallelo, ma l'esperienza duplice sempre mi emoziona. Così l'arrivo della prima puntata della terza stagione di Poldark mi è apparsa subito diversa rispetto a quelle precedenti.


Avevamo lasciato la nostra coppia preferita ad una svolta della loro esistenza. Demelza in qualche modo aveva perdonato Ross per il tradimento con Elizabeth. Quest'ultima, appena sposata, aveva scoperto di aspettare un bambino dal marito, malgrado la vecchia Agatha avesse insinuato sulla paternità del bambino.


Sono trascorsi otto mesi da quel momento e malgrado la vita sembri più serena per Ross e Demelza, tra di loro si coglie ancora una lieve tensione, nata dal timore che il bambino di Elizabeth possa essere davvero figlio di Ross. Ovviamente tutti tacciono, mentre l'adorato Dwight è lontano in guerra e Caroline veglia lo zio ormai in fin di vita.


Intanto George Warleggan estende il suo impero, aprendo una banca a suo nome, deciso a dominare la contea. Il piccolo Geoffrey Charles è ormai un ometto, fortemente attratto da Ross e dalla sua famiglia, ma osteggiato nelle sue simpatie dal patrigno e dalla stessa madre. George, pur deciso ad allontanare il figlio di Francis dalla loro vita, decide di farlo pian piano, innamorato in realtà della moglie e deciso a non perderla. Così invita a Trenwith la giovane cugina di Elizabeth, Morwenna.


L'attrice scelta per il ruolo è adattissima, forse più di quella usata nella versione precedente, che era una ragazza bellissima con un paio di occhialini che dovevano farla sembrare dimessa. La Morwenna di questa nuova edizione ha la tenerezza e una bellezza discreta che subito suscitano le simpatie di Geoffrey Charles e del pubblico. Sembra poco più di una ragazzina timida che finisce per farsi trascinare dal giovane Poldark che dovrebbe guidare.


E se incontriamo questo nuovo personaggio, destinato a farci soffrire tanto, la puntata si ricorda anche per l'introduzione dei fratelli di Demelza: il religioso Sam e il più spensierato Drake. Quest'ultimo dalla foto non mi aveva tanto convinto, ma vederlo sullo schermo ha cominciato subito a smussare i miei ingiustificati pregiudizi. Drake si reca da Demelza per chiederle di andare dal padre che sta morendo. È tra i due fratelli quello che più assomiglia (non fisicamente) alla nostra eroina e subito si instaura uno strano feeling quando lungo la strada per Nampara si imbatte in Geoffrey Charles e Morwenna. Siamo solo al principio di una grande e tormentata storia d'amore.


Nel frattempo Elizabeth, resasi conto che il momento del parto è giunto, con un mese di anticipo rispetto a quanto previsto, simula una caduta dalle scale per indurre a credere che l'incidente abbia provocato il parto prematuro.
La fortuna (e gli intrighi benefici di Ross e Demelza) hanno voluto che Dwight fosse presente a Nampara per una brevissima licenza, utilizzata per sposare in segreto Caroline. Il matrimonio, con i nostri eroi come testimoni, è estremamente romantico e corona un'amore che ci ha appassionato nella stagione precedente.


La notte di nozze però è quella segnata da una malefica luna nera, dove tutto sembra precipitare. Lo sposo, costretto a lasciare Caroline, si reca a Trenwith per assistere Elizabeth, mentre il padre di Demelza e lo zio di Caroline vivono i loro ultimi momenti di vita. L'angoscia e la preoccupazione di Ross per Elizabeth ed il bambino, che dentro di lui sa essere suo figlio, sembrano riaccendere tutti i timori di Demelza, solo sopiti, ma onestamente ho apprezzato il fatto che gli autori abbiano voluto rendere il Ross televisivo più consapevole e disperato rispetto a quello della carta. Ross sa che questo bambino non gli apparterrà mai, pur avendo il suo sangue e questo è un dolore che porterà sempre con sé, ma al quale non c'è nessuna possibile cura.


La nascita di Valentine è segnata anche dalla maledizione della vecchia Agatha, relegata come atto di disprezzo da George nelle sue stanze. Nessuna felicità per questo bambino nato sotto una cattiva stella. Ross, che assiste impotente alla scena, da dietro il vetro, prende una decisione importante ed il giorno dopo si reca dal suo nemico di sempre per fare un patto. Non si intrometterà più nella sua vita se smetterà di tormentare quelli a cui lui è legato: zia Agatha, Geoffrey Charles. George promette, ma siamo solo all'inizio di un nuovo grande capitolo della saga.


Episodio interessante, pieno di ritmo, con scene indubbiamente belle, come il matrimonio segreto, la notte tormentata, l'incontro tra Morwenna e Drake. Come sempre la natura domina spettacolare e bellissima. Ci sono tutte le basi per un'intensa terza stagione.


VOTO: 8

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