domenica 29 dicembre 2019

JOIA RARA - Il viaggio (37-40)


Quasi due puntate la storia si concentra sui vari personaggi rimasti a Rio, mentre Amélia, Franz e Pérola, viaggiano con i due monaci che li hanno accompagnati. Il terzo è rimasto in città, nella speranza di poter accompagnare Silvia che, scontrandosi con Viktor, è riuscita a riavere il passaporto e si è riorganizzata per raggiungerli in un nuovo viaggio.


Intanto la vita a Rio continua tra mille eventi. Iolanda e Mundo cercando di fuggire insieme la notte della riapertura del Cabaret Pacheco Leao. Sapendo che Ernest è tra gli invitati allo spettacolo, stanca di dover continuare a sopportare un marito che odia e spaventata dall'idea di poter perdere l'uomo che ama, Iolanda decide di fuggire.


Il suo ostacolo si rivela Gertrude che, pur di rimanere fedele all'uomo che ha sempre amato e che l'ha sempre considerata in realtà una semplice domestica, finisce per avvisare l'uomo della fuga della donna.


Mundo viene picchiato selvaggiamente e Iolanda rinchiusa come una prigioniera nella sua stessa casa, minacciata con l'utilizzo delle debolezze del padre che questa volta rischia il carcere. La donna è disperata e sembra non esserci per lei una via di fuga.


Molti altri episodi ruotano intorno al variopinto mondo del cabaret dove Aurora Lincoln compare come una nuova stella luminosa del firmamento. Arrivata direttamente dal Moulin Rouge, il suo spettacolo esalta il pubblico che l'acclama come la nuova stella del Cabaret, togliendo il ruolo a Lola che, disperata, si vede sottrarre anche Manfred, alla fine della serata, completamente conquistato dalla nuova vedette.


In realtà Aurora sembra interessato a Davi, il fratello di Dalia, ritornato dalla guerra ferito e su una sedia a rotelle, che è stato appena abbandonato dalla sua fidanzata e che ha stabiliti un rapporto particolare con questa stella dello spettacolo.


Se Rio è piena di aventi e di mondanità, Franz è molto turbato dal suo ritorno in quei posto dove sente che in qualche modo la sua vita è cambiata. Anche Amélia percepisce qualcosa di magico tra le vette dell'Himalaya, circondata da monaci e da persone che sente stranamente familiari.


La piccola Pérola sembra a tratti riconoscere i posti, le usanze e i suoi genitori hanno difficoltà a non considerarla come la reincarnazione di Rinpoche. Allo stesso tempo Franz sente sempre più forte l'amore che nutre per  Amélia, ma la donna continua a porre una barriera tra di loro, temendo di poter soffrire di nuovo. Temo l'arrivo di Silvia e mi chiedo come si possa sbloccare questa situazione.

sabato 28 dicembre 2019

JOIA RARA - Il processo (33-36)


La decisione di Franz di partire con Amélia porta ad accelerare le dinamiche del processo e tutte le parti coinvolte vengono convocate in una seduta in cui si deciderà del futuro della piccola Pérola. Il giudice ascolta tutte le parti coinvolte e gli asti e le animosità emergono tempestose.


Franz e Amélia fanno fronte compatto e smontano le accuse che vorrebbero vederli come dei genitori folli che credono in una reincarnazione di un maestro buddista nella propria figlia. Sarà Franz, con spirito critico e allo stesso tempo riconoscenza, che racconta al giudice della sua amicizia con Rinpoche, di come i monaci l'avessero salvato dalla valanga e si fossero presi cura di lui.


Pur non credendo nella reincarnazione, Franz reputa che il rispetto e l'amore per il prossimo siano dei concetti fondamentali nell'educazione di sua figlia e che il viaggio in Tibet è legato più ad un percorso di insegnamento di tali principi che all'esplorazione di altre vite.


Lo scontro duro emerge soprattutto tra il vecchio Ernest Hauser e Mundo, chiamato a testimoniare. Le differenze politiche tra i due sono abissali e in uno slancio di odio Ernest si lancia in commenti fascisti che irrigidiranno il giudice, che ha perso un figlio nella seconda guerra mondiale.


A dipingere Amélia come una madre sempre attenta a sua figlia, anche nei dolorosi anni di carcere, è Manfred, che giustificherà al vecchio di non voler perdere l'amicizia di Franz, quando in realtà il suo unico scopo è quello di apparire agli occhi di Amélia come una persona di cui potrà sempre fidarsi.


Alla fine a decretare una vera è propria svolta sarà la piccola Pérola, arrivata con i tre monaci. Questi ultimi, con pacatezza e gentilezza, spiegano le basi del loro credo, per niente pericoloso, ma sarà la testimonianza della piccola, ascoltata da sola, che indurrà il giudice a pronunciarsi in suo favore.


La bambina infatti dichiara di non sapere con certezza se è davvero la reincarnazione di Rinpoche, ma di essere convinta che la madre e il padre siano ancora innamorati e che il viaggio potrà solo riavvicinarli.


Il giudice s'intenerisce e decide di affidare la custodia in modo definitivo ad Amélia, che non riesce a credere alla gioia di avere per sempre la sua bambina.


Franz le è stato accanto e l'uomo le ricorda di amarla ancora con intensità, ma Amélia non se la sente di offrirgli una seconda possibilità, soprattutto alla luce dell'esistenza di Silvia nella loro vita. Quest'ultima, spinta da Ernest e Manfred, implora Franz per avere una seconda possibilità e di poterlo accompagnare nel loro viaggio.


Franz non se la sente di chiudere definitivamente con lei e decide di ritornare a vivere a casa del padre. Amélia si sente ferita, ma non vuole illudersi con il suo ex marito, convinta che Franz non sarà mai suo.


È sua figlia, invece, che cerca di spingere i suoi genitori l'uno nelle braccia dell'altro. Con la scusa di voler passare la notte a casa del nonno, avvicina Viktor, al quale chiede di fare di tutto per impedire a Silvia di partire con loro.


Il ragazzo, convinto che la cognata sia innamorata di lui, finisce per accettare e al momento della partenza ruba il passaporto della donna. Mentre tutti gli altri partono, lei è costretta a rimanere, furiosa per essere stata bloccata, ma soprattutto per quello che comincia a sentire per un uomo che dovrebbe odiare come tutti gli Hauser.

venerdì 27 dicembre 2019

JOIA RARA - L'invidia di Manfred (32)


Franz ha deciso di partire con Pérola e Amélia,seguendo i tre monaci che sostengono che la figlia sia la reincarnazione di Rinpoche. Non crede nelle loro teorie, ma vuole allontanarsi da Rio e partire con la donna che ha sempre amato.


Ingenuamente il ragazzo si confida con Manfred, che lo avvicina alla fabbrica per dirgli che non ha condiviso le scelte di suo padre. Lui ci crede. Non ha mai avuto motivo di dubitare di lui e il ragazzo, che lui ha sempre considerato un amico, si è sempre offerto di fare da mediatore tra lui ed Ernest.


Quando Manfred scopre che partirà con Amélia, non riesce a dissimulare il suo turbamento e come vendetta si reca subito dal vecchio Hauser per raccontargli i piani del figlio. Furioso, l'uomo contatta il suo avvocato, sperando di indurlo ad accelerare i tempi per sottrarre ad Amélia la custodia di Pérola.


Nel frattempo Mundo e Iolanda si affrontano e l'uomo le dice di essere stanco, perché è consapevole che, nonostante l'amore che sente per lei, la donna non riuscirà mai a liberarsi di Hauser, pronto a fare del male a chiunque pur di costringerla a rimanere con lui.


Mundo vuole la normalità, una serenità che Iolanda non riesce a dargli, ma ad impedirgli di allontanarla definitivamente è l'enorme amore che sente per lei, anche se, confidandosi con la sorella Amélia, le dice di essere ormai stremato e di volere un pizzico  di normalità. Che possa essere la determinata Dalia a darglielo?


Nel Cabaret Pacheco Leao scoppiano le prime rivalità. Lola torna al lavoro per scoprire che il suo camerino è stato affidato ad Aurora Lincoln, che dovrebbe essere la prima vedette dello spettacolo. Ferita nell'onore pensa di lasciare, ma le altre ragazze cercano di darle coraggio e la incitano a rimanere.


Altro evento importante è la seduzione di Viktor. Silvia, approfittando delle sedute per il ritratto che le sta facendo, consapevole che il giovane è fortemente attratto da lei, lo seduce, per poi sottrarsi quando lui propone di andare a parlare con Franz, che non l'ha mai amata.



Il gioco della ragazza è chiaro. Vuole solo alimentare l'astio tra i due fratelli, ma la verità è che Franz non si preoccupa minimamente di lei, preso dalla ricostruzione di un'altra famiglia.

giovedì 26 dicembre 2019

JOIA RARA - I rimorsi di Franz (31)


Franz e Amélia
La visione di Pérola si è avverata e l'esplosione alla fabbrica ha ferito molte persone, tra cui Toni. Hilda, sconvolta, malgrado Viktor cerchi di farla ragionare, corre all'ospedale per scoprire come sta, mentre Franz si reca a consolare la figlia, sconvolta dall'evento.

Franz Hauser (Bruno Gagliasso)

Il cuore di Franz è però turbato anche dalla consapevolezza che è stato il forno che ha comprato lui, e che in principio gli era parso presentare tutte le garanzie, ad essere stato responsabile dell'esplosione. I rimorsi sono pesante e ad ingigantire ancora di più questi suoi sentimenti c'è anche suo padre.

Ernest Hauser

Ernest, spinto dall'opinione pubblica che lo sta facendo a pezzi, decide di estromettere il figlio dalla fondazione per poter in qualche modo correre ai ripari. È in realtà l'obiettivo a cui avevano puntato Manfred e Silvia.

Amélia

A stare vicino a Franz, in questo momento difficile, è Amélia, che cerca di consolarlo, mentre a scuola la piccola Pérola ascolta commenti negativi da parte degli altri bambini, che dicono che suo padre è un assassino.

Franz e Amélia

In questo clima di tensione, tormentato dai rimorsi, Franz decide di accettare l'invito di Sonan e degli altri monaci e comunica il suo consenso alla partenza per l'Himalaya insieme alla figlia e ad Amélia.

Silvia Hasuer

Per quanto riguarda le altre vicende, Viktor continua a subire il fascino di Silvia, che posa per lui nel suo studio; al cabaret Pacheco Leao si presenta Aurora, accompagnata dal suo manager e la donna finisce per chiedere uno stipendio esagerato e un camerino tutto per lei.

Mundo e Dalia

Toni viene dimesso dall'ospedale e Iolanda e Laura lo accompagnano a casa. È in quest'occasione che la donna sorprende Dalia baciare Mundo e disperata fugge via. Prima o poi dovrà affrontare il fatto che, se continuerà a rimanere con suo marito, rischierà di perdere l'amore della sua vita.

martedì 24 dicembre 2019

PENSANDO A TE di Connie Bennett

Ho ritrovato tra gli scaffali della mia libreria un romanzo della fine degli anni ottanta che faceva parte della collezione Harmony Oro. La trama sembrava interessante e, stufa di storie solo di sesso, a volte senza né capo e né coda, ma alla ricerca di una trama, mi sono chiesta se questo volume non particolarmente voluminoso sarebbe riuscito a darmi quello che cercavo.



PENSANDO A TE in qualche modo è stata una piccola scoperta. Si tratta di una storia senza grandi pretese, che allo stesso tempo riesce ad offrire un'analisi dei personaggi non certo scontata e una trama che può piacere o meno, interessare o non, ma che alla fine ha qualcosa da raccontare.


Reed Whittier è un ricco e temuto avvocato newyorkese, cresciuto in una famiglia potente, divenuto cinico e duro, che non è mai riuscito a costruire con i suoi genitori nessun tipo di rapporto, in modo particolare con sua madre che, da quando ha perso il suo figlio primogenito, passa dalle mani di un cialtrone all'altro nella speranza che qualcuno possa permetterle di mettersi in contatto con l'aldilà per chiedere scusa al figlio perduto per non essere mai stata una vera madre per lui.


Reed la segue durante una crociera ai Caraibi, sicuro che la donna abbia intenzione di contattare qualche sedicente medium che le spillerà altro denaro, ma quando durante uno spettacolo d'illusionismo i suoi occhi si posano su Cassi Preston i sentimenti che prova sono decisamente contraddittori.


Cassie è una donna raffinata, elegante, che sembra volersi limitare a fare giochi di prestigio e che subito si sottrae alle richieste da parte della madre di Reed, specificando di non poterla aiutare. Reed prova per lei una strana attrazione, che diventerà ancora più forte quando conoscerà la piccola Mandy, la figlia di Cassie, decisa a tutto pur di trasformarlo nel suo papà.


Cassandra Preston è una donna che nella vita ha molto sofferto, tanto che a un certo punto ha deciso di trasformare la sua vita e la sua identità per completo. Anche se i sentimenti che pian piano scopre di provare per Reed sono quanto mai potenti, sa che si tratta di un uomo troppo concreto e distante da lei che non potrebbe mai capire i poteri che la piccola Mandy possiede e lei non è disposta a far correre nessun rischio alla sua bambina.


Eppure pian piano, i due, seppur diffidenti, cominciano ad aprirsi, permettendo ai loro cuori di imparare molto l'uno dall'altra, mentre una minaccia dal passato rischia di compromettere la felicità fragile che hanno appena raggiunto.






Romanzo interessate dove gli elementi romantici vengono sviluppati senza sacrificare la trama, i personaggi ed i luoghi.

JOIA RARA - La visione (28-30)


Franz è piuttosto turbato dalla verità che Sonan e gli altri monaci hanno raccontato, ovvero che sua figlia sarebbe la reincarnazione di Rinpoche e, pur non ostacolandoli, non è propenso ad accettare un viaggio che la porti sull'Himalaya, nel tempio dove lui aveva distribuito i suoi insegnamenti, pur apprezzando l'idea di un viaggio con Amélia e sua figlia.


Intanto Silvia cerca di recuperare il rapporto con il marito, che non ha chiuso completamente la porta nei suoi confronti, ma quando si precipita in hotel, dove Franz alloggia, sorprendendolo a cena con Amélia, è l'ennesima occasione per una nuova scenata, che si conclude con il racconto di Franz della presunta reincarnazione di Pérola.


Ovviamente un personaggio cinico e vendicativo come Silvia, accecata dal desiderio di fare del male agli Hauser per vendicare la morte del padre, non può credere in nulla di spirituale e finisce per raccontare tutto al vecchio Ernest, che reagisce con una violenta scenata ai monaci e al figlio.


Nel frattempo Pérola continua ad apprendere tutto quello che è possibile su Budda e la religione buddista, ascoltando i racconti di Sonan e imparando a meditare. Sarà proprio durante una di queste meditazioni che la bambina avrà un'inquietante visione: un'esplosione violenta alla fabbrica che provocherà molti feriti.


La bambina ne è sconvolta e tutti cercano in qualche modo di tranquillizzarla, sostenendo che si tratta di una semplice suggestione. 


Nel frattempo Ernest ha deciso che per il suo sessantesimo compleanno organizzerà una grande festa nella quale comunicherà anche il fidanzamento della figlia Hilda con Décio Passos. Il matrimonio tra i due è stato organizzato tra i due genitori, ignorando completamente la volontà dei figli.


Hilda è disperata, anche perché nel frattempo si è invaghita di Toni, che ha frequentato nei ritagli di tempo. Il ragazzo l'ha toccata nel profondo e, pur non avendogli raccontato la verità sulla sua identità, ha conquistato anche la madre italiana, che l'ha pregato di portarla a prendere un tè a casa sua.


L'idea di sposare Décio la sconvolge, ma Silvia, che non vuole altro che alimentare l'odio dei figli nei confronti del padre, la incita per lottare contro i suoi sogni, così come cerca di spingere Viktor a seguire la carriera artistica e non quella nella gioielleria, dove il padre lo ha costretto a lavorare.


La cerimonia per il suo sessantesimo compleanno è anche l'occasione per smascherare Iolanda, che aveva venduto la preziosa collana che il marito le aveva regalato il giorno delle nozze, per pagare i debiti di gioco del padre.


Grazie all'intercessione di Laura, che si connota sempre di più come un personaggio positivo, Iolanda compare sulle scale con la preziosa collana, smentendo tutte le accuse che Gertrude, la madre di Manfred aveva rivolto alla donna.


Durante la festa, l'irruzione violenta di Mundo, appena venuto dall'ospedale, svela che alla fabbrica uno dei forni è esploso provocando molti feriti, tra cui anche Toni che lotta in fin di vita in ospedale. La visione di Pérola si è avverata. Quello che la bambina ignora è che si tratta di un incidente provocato da Manfred e Silvia per cercare di screditare Franz agli occhi del padre.