sabato 29 giugno 2024

ENDLESS LOVE - Contro tutti e tutto


 Ieri ho proseguito la visione con un'altra manciata di episodi e devo dire che il ritmo resta davvero uno dei grandi pregi di questo prodotto. Succede sempre qualcosa e annoiarsi è piuttosto difficile, ma mentre proseguivo la visione, la mia mente continuava ad aggrovigliarsi con i suoi pensieri intorno a un quesito fondamentale: ma la famiglia che ruolo ha nella società?


 

Da quel poco che ho capito, sulla cultura turca, la famiglia è sicuramente il cardine della vita delle persone, ma mentre osservavo Onder e Vildan che si preoccupavano che la figlia Nihan continuasse a essere schiava del marito pur di salvare Ozan, un certo turbamento cresceva dentro di me.


 

E che dire di Fehime e Huseyin? I genitori di Kemal, messi in guardia da Salih e da Asu, affrontano l'uomo per rinfacciargli la sua decisione di sposare Nihan, appena la donna riceverà il divorzio dal marito. Posso capire la cultura di un altro paese che reputa Nihan, ancora sposata ma interessata a Kemal, una donna "leggera e sfacciata". Siamo in un altro contesto e in una realtà molto diversa dalla nostra, ma perché non credere nella buona fede di un figlio che si è sempre comportato con onore e attenzione?


 

Kemal risente del rifiuto della sua famiglia, ma è pronto a tutto pur di sposare Nihan, che nel frattempo raccoglie le sue cose e si fa accompagnare da lui in un hotel, dove, senza che loro se ne rendano conto, vengono fotografati da qualcuno.


 

Nel frattempo Kemal, pur bruciando d'amore per Nihan, rifiuta la proposta della donna di entrare con lei nella sua stanza, deciso a rispettarla fino alla fine, facendo fede sul fatto che ormai davvero manca poco al divorzio.



 

Eppure, come durante una partita a poker, tutto si stravolge e finalmente il fratello (o meglio quello che credevamo un uomo fino a poco prima) di Emir rivela la sua identità: si tratta di Asu che è da sempre sulle tracce di Emir, ricattandolo, e muovendo le pedine per raggirare quel fratello che il destino (o meglio Gallip) hanno voluto contrapporle.

 

E sarà proprio il ricattatore Asu a decidere del destino di questa coppia sventurata di innamorati, perché pur di non permettere a Kemal di allontanarsi dalla sua vita, farà recapitare a Emir un nuovo filmato che ritrae la morte di Linda, ma soprattutto le prove che la donna è morta davvero e non si è trattato di una simulazione.


 

Kemal e Nihan sperano di far trionfare il loro amore, ma Emir ormai ha una nuova arma di ricatto che riporterà la povera Nihan nella sua rete. Quello che non riesco a capire è come sia possibile che solo Kemal lotti per liberarla, mentre la madre di lei preferisce il nemico, il padre la tranquillità e il fratello gemello che dovrebbe amarla è convinto che lei debba sacrificarsi per lui, senza neanche lontanamente pensare che l'amore è reciprocità, anche di sacrificio.

venerdì 28 giugno 2024

Endless love: la fine della tirannia

 


Tra un colpo di scena e l'altro, siamo arrivati a quello che non mi aspettavo. Nihan, grazie al misterioso ricattatore di Emir (la cui identità ancora non ci è data di sapere ma che per forza di cose deve essere il fratello scoperto di recente), è venuta in possesso della chiave di una cassetta di sicurezza. Siccome non immaginiamo Bonnie senza Clyde, la donna chiama Kemal che riesce a risalire alla cassetta ed entrambi scoprono che contiene una chiavetta USB che contiene il filmato della famosa sera di cinque anni prima dove Emir e Karen complottano con Linda, rivestita da sacche di sangue, prima della famosa scena in cui Ozan crede di averla uccisa.


 

Nihan e Kemal sono sicuri che è la prova evidente che Ozan non ha mai ucciso Linda e che si è trattato di un piano di Emir per incastrare la donna e la sua famiglia, sotto ricatto ormai da cinque anni. Decisa a porre fine alla tirannia, la nostra eroina, senza tergiversare, affronta Emir dicendogli che non ha intenzione di rimanere al suo fianco e convoca la famiglia pronta a raccontare tutta la verità.


 

Kemal e Nihan sono pronti a lottare per riprendersi la loro vita, interrotta anni prima, e si recano anche alla polizia per denunciare Emir per il ricatto a cui ha sottoposto la donna, ma il nostro antagonista, deciso a tutto pur di non perdere la moglie, gioca le sue carte e denuncia la scomparsa di Linda accusando Ozan di essere l'ultimo che l'ha vista in vita cinque anni prima.


 

La denuncia innesca delle ricerca che generano subito pressione sulla famiglia di Nihan, in modo particolare su Ozan che, sentendosi male, finisce in ospedale, dove la sorella lo raggiunge cercando di convincerlo a cercare la verità insieme e qui devo alzare le mani ed arrendermi davanti all'egoismo del ragazzo, vissuto nella bambagia, sempre protetta, mentre la sorella si doveva immolare per lui.


 

L'uomo nega il suo aiuto alla sorella, intenzionato a mentene la farsa, godendo dell'appoggio di Emir, non volendo confessare alla moglie quello che è successo e non volendo cambiare di una virgola la vita che per lui è pacchia, mentre per la sorella è prigionia. 


 

Nihan è avvilita, ma spera nell'aiuto di Kemal, mentre io avrei dato fuoco al fratello senza aspettare un secondo di più. Intanto Emir, che ha chiesto aiuto al padre, cerca di costringere Nihan a tornare da lui, arrivando anche a mandare Tarik a prelevarla a casa del fratello, generando un scontro violento tra i due uomini.


 

Nihan torna a casa, ma è ben intenzionata a raccogliere le sue cose e ad andare via. Qualcosa accadrà, come sempre accade, come è tipico di questo prodotto, dove ancora c'è tanto da raccontare.

mercoledì 26 giugno 2024

ENDLESS LOVE - Segreti di Famiglia


Mediaset in questi giorni di prima estate, approfittando dell'onda lunga che accompagna le serie televisive turche, e anche per cercare di fare un minimo tentativo di contro programmazione, ha tirato fuori dal suo cilindro la serie SEGRETI DI FAMIGLIA, con Kaan Urgancıoğlu, il nostro amato e odiato Emir.


 

Se da loro i segreti di famiglia sono piuttosto intricati, qui, in ENDLESS LOVE, nella guerra perpetua scatenatasi tra Emir e Kemal, le famiglie sono un elemento fondamentale e quando il ricco Kozcuoglu utilizza Tarik per colpire il suo rivale in amore, costringendolo alla difficile scelta di denunciarlo, era inevitabile che Kemal lo colpisse a sua volta.


 

Il bello di questa serie è che nulla resta immobile e che tutto si muove vorticosamente alla ricerca di un colpo di scena che tiene lo spettatore con il fiato sospeso. Così Kemal decide di indagare sulla madre di Emir, Mujgan, ridotta a un vegetale da un presunto suicidio.


 

Indagano, come fa lui, accompagnato dall'immancabile Zahir e da Nihan che non perde occasione per stare con lui, nonostante i buoni propositi, Kemal scopre il segreto più oscuro dell'uomo, o meglio di Galip il padre di Emir, grazie a Nursen, l'assistente di Mujgan che anni prima aveva assistito al salto del vuoto della donna.


 

Con un abile colpo di mano, la regia non ci svela nulla del segreto così ben custodito dal vecchio Kozcuoglu, ma ci permette di seguire Kemal che è deciso a colpire il rivale nello stesso modo in cui è stato colpito. Il confronto tra i due è sicuramente quello che mantiene viva la storia. 


 

Emir non vuole cedere e mostrarsi debole davanti a Kemal, ma quando lui gli rivela che anche lui ha un punto debole che ignorava di possedere (ovvero un fratello di sangue nascosto dal padre e frutto di un presunto tradimento della madre), il mondo confortevole di Emir crolla.


 

Suo padre avrebbe provato a sbarazzarsi della madre, colpevole di averlo tradito e abbandonato, nonostante Galip neghi fortemente questa versione, sostenendo che la donna abbia saltato da sola. Vedere, però, nei suoi ricordi la vera scena e il piccolo Emir, prima che i turbamenti di questa famiglia complicata hanno lasciato su di lui, colpisce ancora lo spettatore con tutto l'impatto drammatico ricercato.


 

Poco importa che Kemal abbia guadagnato un nuovo nemico (Galip), la lotta ormai è dichiarata e nessuno potrà tirarsene fuori fino alla fine.

martedì 25 giugno 2024

SAVE US di Mona Kasten


 Ed eccomi a commentare l'ultimo volume della serie rivelazione di Mona Kasten, SAVE US che ci porta alla naturale conclusione di una storia, quella di Ruby e James che innegabilmente ha delle componenti di tenerezza che conquistano i cuori più teneri. Devo però confessare, in tutta onestà, che se non avessi visto la serie PRIME, non sarei arrivata a questa storia e non mi sarei persa qualcosa di fondamentale.


 

La storia è dolce, con una trama (il che non si può dire di tutti i romanzi del genere) che tutto sommato è sviluppata senza schiacciare i personaggi secondari che hanno una loro dimensione, ma resta un andamento piuttosto incerto nell'evoluzione, una sensazione perpetua di ingenuità che mi lascia con una sensazione di vuoto che, altri romanzi più corposi, non mi hanno lasciato. 


 

Ruby e James, in questo volume, lottano per affermare se stessi, per emanciparsi, per conquistare i loro traguardi e questo, nel complesso, è sicuramente l'elemento positivo del racconto. Ruby, ingiustamente accusata di avere una relazione con un professore (quando tutti noi sappiamo dai primi capitoli della serie che è Lydia la donna innamorata di Graham), vive in sospeso, disperata per la fine di tutti i suoi progetti, ma grazie al supporto degli amici e soprattutto alla determinazione di Lydia riuscirà a ritrovare il cammino che la porterà direttamente a Oxford.


 

Intano James, sempre al suo fianco, cerca di sottrarsi alle grinfie malefiche del padre padrone, che senza nessuna apparente motivazione (tranne un male di fondo della sua natura non specificata) punta solo a mantenere il controllo della sua azienda, manipolando, tradendo e ricattando i suoi figli.


 

James, trasferitosi dai Bell, vive una vita serena per la prima volta, realizzando quello che potrebbe essere la sua esistenza lontano dai Beaufort. La scelta di vendere le sue azioni e di iniziare a girare per il mondo possono andare bene per un giovane sognatore, ma per una donna della mia età, vedo tutti i limiti di un simile progetto, ma l'acquisto di una casa dove vivere con Ruby, lo manterrebbero ancorato all'unica terra che gli interessa davvero, prima di spiccare il volo.


 

Peccato che il padre non sia disposto a cedere e che la svolta arrivi da quel Percy su cui avevo puntato fin dal principio, ma la cui storia vera resta comunque troppo in ombra rispetto alle altre mille e cinquecento di cui si racconta nel romanzo, per intrattenere il lettore e distrarlo dal fatto che le vicende dei due protagonisti sono fondamentalmente concluse.


 

L'arrivo del padre durante il baby shower di Lydia e Graham arriva a smuovere una situazione alquanto piatta, dal punto di vista narrativo, ma questa volta i ragazzi sapranno mantenersi vicini e l'intervento provvidenziale di Percy risolverà il conflitto in modo determinante, permettendo alla zia dei ragazzi di assumere un ruolo centrale nella loro esistenza, riequilibrando le assi.


 

Tutte le altre trame si risolvono felicemente; gli amici, anche traditori, vengono riaccolti amorevolmente e tutti sembrano vivere felici e contenti, in un improbabile eden dove il dolore è alle spalle. Peccato che, pur essendo un romance, per me un minimo di credibilità resta necessaria e questa è una campana che sinceramente mi stona un po'. 


 

Per il resto la storia, come dicevo, è carina, senza essere travolgente, e regala momenti teneri, ma credo che la scelta di PRIME di farne una serie piuttosto ben fatta, sia il vero motore trainante che ti induce a vedere come evolveranno le vicende. Nel complesso, la valuto carina, ma ho letto decisamente cose più interessanti.

sabato 22 giugno 2024

ENDLESS LOVE - Decisioni difficili

 


Quando credo che le cose andranno in un modo, questa serie cambia le carte in tavola e mi spiazza. Adesso che Kemal, preda dei sensi di colpa per il bacio dato a Nihan, ha deciso di mettere le distanze, ho sperato nell'intervento della donna, che sempre lo ha cercato, cercando di smuoverlo dalla sua rigidità di fondo, ma la nostra eroina, ricordando i vecchi tempi felici, si rammenta di una conversazione avuta con il Kemal innamorato e felice al quale ipotizzava la possibilità che si innamorasse di un'altra donna.

 

Cosa farebbero gli eroi o le eroine, quelli nobili di cuore, puri, pronti al martirio per l'amore dell'altro? Ed ecco che la nostra Nihan si rende conto che ha trascinato l'uomo che ama in un vortice di tormento nel quale vive prigioniero. Ovviamente lo capisce quando sorprende la bellissima Asu che si getta tra le braccia dell'uomo e la gelosia, che la anima vorticosamente, la induce a vederla come la rivale che mai è stata nel cuore di Kemal.


 

Dopo una notte di meditazione, con un appuntamento notturno vicino al famoso pozzo dei desideri dove di nascosto si incontra sempre con il nostro eroe, Nihan gli augura ogni bene e felicità, prendendo la decisione di dirgli addio. Quando Kemal si rende conto che si sta congedando da lui, sembra quasi risentito, come un prigioniero che proprio non vuole uscire di prigione, o semplicemente non  sopporta il pensiero che lei possa farsi da parte e lasciarlo andare. Il suo problema è che lui ama il suo peccato, e una vita di sofferenza con Nihan è preferibile a una gioia blanda senza di lei. Ma non è ancora arrivato a questa consapevolezza.


 

L'addio di Nihan è completo quando si reca il giorno dopo da Asu per farle un discorso in cui le augura ogni bene e fortuna per conquistare l'amore di Kemal, che merita una persona che possa stare accanto a lui, amarlo e renderlo felice.


 

E se Nihan è alle prese con una decisione difficile, Kemal è travolto dai problemi familiari, provocati da Emir. Tarik ha ucciso Karen, la donna che avrebbe, con la verità, potuto liberare Nihan e di conseguenza Kemal. Gli indizi disseminati un po' ovunque, avevano lo scopo di portarlo a bussare alla porta di Banu, l'amante di Emir, ora compagna di Tarik.


 

La donna ha conservato la camicia insanguinata di Tarik (nella scena in cui consegna una borsa a Kemal è una cravatta, poi sostituita in corso d'opera da un indumento più voluminoso e d'impatto scenico). Il nostro eroe medita, combatte, affronta il fratello che, fragile, si sgretola davanti ai suoi occhi, ammettendo di averla uccisa per errore.


 

Cosa farebbe un vero eroe? Kemal passa una delle notti peggiori della sua vita, combattuto dai sensi di colpa, mentre guarda la stazione di polizia, considerando se entrare e denunciare il fratello o tacere. Ma lui è un uomo tutto d'un pezzo (e qui sono contro tutti quelli che vorrebbero fargli fare cose lontane dal suo personaggio che è di una coerenza innegabile!) e quando la mattina lo vediamo bussare alla porta di casa, è solo per chiedere al fratello, davanti a genitori sconvolti, di seguirlo con lui dalla polizia. 


 

La denuncia è arrivata, anche se tutti ora sono contro di lui, reputandolo un infame per aver denunciato il suo stesso sangue, ma per Kemal, uomo di principi, solido, pronto a fare la cosa giusta, anche contro il suo cuore, non c'era alternativa. Cosa determinerà questo nuovo colpo di scena? È una serie che non lascia respiro.

giovedì 20 giugno 2024

ENDLESS LOVE - E bacio fu!

 


Ci sono storie dove la componente sensuale è fortissima, a discapito a volte della trama; e ci sono storie dove la componente romantica è più forte di tutto, a discapito della parte più fisica. ENDLESS LOVE è una serie dove l'amore, pur fondamentale, è presentato come spesso negato e non vissuto, se non nella patina nostalgica della felicità perduta e questo, incredibilmente per una società così esplicita come la nostra, non penalizza per niente il prodotto.


 

Sono ormai mesi che seguiamo le vicende tormentate di questa coppia. Nihan e Kemal si amano in modo assoluto, ma le circostanze, e soprattutto le trame del diabolico Emir, li separano nei fatti, anche se poi si cercano continuamente, approfittano di ogni occasione per trascorrere il tempo insieme, che sia una fuga momentanea dalle loro vite o la ricerca di un assassino. Il legame tra di loro è sempre evidente e molto forte, ma la componente fisica si esprime in sguardo che si intrecciano, in mani che si sfiorano, in una prossimità che diventa spesso sofferenza per la negazione.


 

Siamo in una società, quella turca, che nonostante una certa apertura all'occidente, resta molto diversa dalla nostra e una donna e un uomo che tradiscono sono visti con occhi diversi. E da qui nasce una "relazione vecchio stampo" dove Nihan e Kemal si cercano continuamente, ma lottano per non cedere alla passione, sviluppando quel filo sottile e avvolgente che cattura il telespettatore, quasi cose se si trovasse davanti un racconto d'epoca.


 

Che i due si amino è evidente a chiunque, nonostante le loro stesse resistenze (ma onestamente dobbiamo ammettere che è soprattutto Kemal che non vuole cedere per non "disonorare" Nihan). Lei lo cerca continuamente e anche in occasione del famoso rapimento, quando due uomini mandati da un nemico di suo marito nel suo studio, si trova proprio a telefono con Kemal, o meglio con la sua segreteria, a cui sta lasciando un messaggio risentito perché lui non le risponde e le ha detto che devono, per il suo bene, cercare di stare lontano.


 

La situazione che si crea è di quelle che ti lasciano senza respiro, perché il messaggio registra in diretta il rapimento della donna, gettando poi Kemal nella disperazione più assoluta. E qui tutti i suoi propositi di stare lontano da Nihan vanno a farsi benedire e vediamo l'eroe organizzarsi con Zahir (il ladro) e Salih (l'amico ancora turbato per l'abbandono di Zeynep) che si organizzano con una rapidità che farebbe invidia a organizzazioni paramilitari di paesi rivoluzionari.


 

Lo stesso Emir, cervello decisamente sopraffino, che ne pensa una più del diavolo, corre disperato senza riuscire a battere sul tempo il suo eterno rivale e quando Kemal arriva a liberare la donna amata, proprio nel momento in cui Taner (il marito di Karen, fatta uccidere da Emir) sta per uccidere in diretta Nihan per far provare a Kozcuoglu il dolore che ha inflitto a lui, Emir assiste solo a una confusa liberazione, operata ancora una volta dal nemico. E tutta la drammaticità, che pur c'è, è spazzata via da questa ironia sottile in cui per Emir non ci sono possibilità di trionfo in un mondo dove esiste Kemal Soydere.


 

E quando Nihan e Kemal fuggono nel bosco, disperdendo tutti, lui cede al desiderio e alla passione, baciando Nihan, uno di quei baci romantici, da fotoromanzo, che sono incapaci di turbare il nostro animo da peccatori occidentali, ma che allo stesso tempo ci strappano un sorriso tenero, soprattutto per la reazione drastica di lui. Kemal, pentito di aver ceduto agli impulsi del cuore, chiude tutte le porte a Nihan, deciso a mettere le distanze, in quanto lei è una donna sposata. 


 


Per fortuna a salvarci da questo destino di solitudine, ci penserà sicuramente Nihan, molto più determianta di lui a strappare al destino un briciolo di felicità, senza che nessuno possa impedirglielo. Confidiamo tutti in te, Nihan!

domenica 16 giugno 2024

ENDLESS LOVE - una spirale di eventi


 La storia di ENDLESS LOVE è quella di un amore impossibile, osteggiato per le differenze sociali, per gli intrighi dei potenti, raccontato con un velo di malinconia costante, pur sapendo mischiare piccole dosi di umorismo leggero che allentano la tensione. Questa combinazione, a mio parere, risulta vincente perché la storia di Kemal e Nihan non stanca, ti intenerisce ed emoziona, pur nella pratica vissuta solo nei ricordi, nel desiderio.


 

Allo stesso tempo quello che gli autori riescono sapientemente a creare è una spirale di eventi che lascia senza fiato e che travolge il telespettatore senza lasciargli il tempo di prendere fiato, catapultato da un evento all'altro, trascinato in quella guerra (tra Emir e Kemal) che continuerà credo fino alla fine della serie.


 

Se Emir non riesce a trovare pace e sfida il suo rivale continuamente, Kemal è un investigatore (preso in giro da Zehir il ladro che lo paragona a Sherlock holmes) che cerca di risalire, indizio dopo indizio, alla verità delle cose, che si tratti dell'oscuro delitto commesso da Ozan cinque anni prima, o quello che è successo a Karen.


 

Tutto sembra il contrario di tutto e gli autori, facendo un abile uso del flashback, prima di travolgono con l'imprevedibile, per poi sciogliere tutti i nodi. 


 

Kemal è convinto che Emir nasconda qualcosa sulla famosa notte in cui la sua vita e quella di Nihan sono cambiate drasticamente, così cerca di rintracciare Karen, la donna comparsa in una delle foto che il misterioso ricattatore di Emir ha inviato a lui e a Nihan. Karen si nasconde, anche se nulla può contro Kemal, ma allo stesso tempo, come in una partita a scacchi, Emir opera l'ennesimo colpo di scena, facendogliela ritrovare per poi farla uccidere al più assurdo e improbabile degli assassini: Tarik, colpendo Kemal senza che lui ne sia consapevole.


 

Allo stesso tempo l'oscuro ricattatore sembrerebbe Tufan, il braccio destro di Emir che ha covato, nel silenzio, il rancore per il suo datore di lavoro. Ma anche qui nulla è come sembra e dietro Tufan si nasconde qualcun altro pronto a giocare le sue carte senza che nessuno se ne renda conto.


 

E in questa altalena snervante di eventi, Kemal cerca di proteggere Nihan e le dice che non dovrebbero più vedersi, ma lei, incapace di stargli lontano, continua a tempestarlo di telefonate, anche quando, misteriosi uomini si introducono nel suo studio per rapirla, lasciando al povero Kemal un messaggio agghiacciante mentre viene portata via.


 

Questa volta Emir sembra estraneo alla cosa, a sua volta ossessionato dalla moglie che non dà più traccia di sé. In una girandola di eventi, che quasi non lascia respirare, la storia di Nihan e Kemal innegabilmente ti porta da una puntata all'altra senza trascinarsi mai, formula che, a mio parere, è la ragione del successo di questo prodotto, per quando ne possano dire le voci discordanti.