mercoledì 30 settembre 2020

LADO A LADO - Rimorsi e tradimenti (8-11)


 

 Laura ed Edgar si stanno innamorando, senza rendersene conto. Le loro affinità, l'apertura che entrambi hanno nei confronti del nuovo, fanno sì che entrambi considerino il matrimonio in un'ottica di amicizia e di scambio. 

 


Edgar ha ricomprato tutti i libri di Laura e un giorno, invitandola a fare una passeggiata, l'accompagna alla biblioteca dove ad aspettarla ci sono tutti i suoi alunni. Il marito le dice che non è contrario e che gli farebbe piacere che lei potesse riprendere a fare lezioni.

 


Laura non immaginava che lui potesse essere così, ma esiste un argomento che ha notato il marito evita in tutti i modi ed è il suo periodo in Portogallo. Un giorno la domestica, mentre sta sistemando delle cose, fa cadere una scatola che contiene i suoi ricordi di quel paese e Laura, senza volerlo, vede le foto di una donna vistosa, con dediche appassionate al marito.

 


Questa scoperta la turba profondamente e grazie all'aiuto della cugina si rende conto che una delle foto ritrae la donna in un teatro di Rio. Le due si recano per indagare e scoprono che la cantante è una brasiliana trasferitasi a Lisbona di nome Catarina Ribeiro e che la donna aveva una relazione con uno studente di diritto brasiliano che viveva in Portogallo.

 


Laura non ha dubbi che si tratta di Edgar e affronta il marito che non capisce il suo silenzio. L'uomo le dice che non le ha mai parlato di Catarina perché la loro storia è parte del passato, ma Laura non può fare a meno di sentirsi tradita, anche perché, nonostante lei rivendichi un rapporto di semplice amicizia nei suoi confronti, la verità è che ha cominciato ad amarlo e in qualche modo si sente tradita.

 


Intanto Isabel cede alle lusinghe e al fascino discreto di Alberto, il fratello di Laura. Il ragazzo, che aveva deciso di sedurla per gioco, si rende conto di esserne profondamente affascinato, ma Isabel è confusa, perché ha ceduto anche per ripicca nei confronti di Ze Maria, sparito nel nulla.

 


Poco tempo dopo la donna trova un bigliettino da visita di Alberto, cadutogli dal portafoglio e scopre un indirizzo in una zona ricca della città. Quando si reca lì per capire cosa stia succedendo, scopre che Alberto non è per niente lo studente povero che aveva creduto, ma il figlio di una potente famiglia e in più riconosce la madre come la donna che l'aveva umiliata e trattata con ferocia nella chiesa il giorno del suo mancato matrimonio.

 


Offesa, fugge via, non prima di incrociarsi con Laura fuori dal cancello della villa. Quando Alberto si reca da lei, Isabel reagisce con ferocia e lo caccia, ma nel frattempo Ze Maria, grazie all'intercessione del prede che avrebbe dovuto sposarlo, viene liberato dal carcere.

 


Come prima cosa corre da Isabel per spiegarle e la donna si rende conto, sconvolta, di aver compromesso tutta la sua vita per un momento di rabbia. Preda del rimorso, lo caccia anche se è convinta che dovrà confessargli la verità su quello che è successo. 

martedì 29 settembre 2020

LADO A LADO - Due sconosciuti (4-7)



Laura ed Edgar iniziano la loro vita insieme come due sconosciuti, mossi dall'imbarazzo e dall'incapacità di comunicare tra di loro. Fin dalla prima notte non condividono lo stesso letto, preferendo camere separate e si muovono in un palazzo che non ha niente che rifletti la loro personalità.

 


Edgar è stupito dal comportamento di Laura, che non sembra per niente la donna innamorata a cui non poteva spezzare il cuore. È una persona che preferisce passare il suo tempo leggendo, prendendo volumi dalla sua libreria e quando alla fine si decide, su sua insistenza, ad aprire i regali di nozze, i due scoprono, parlando che durante anni sono stati i genitori ad alimentare la fantasia di un fidanzamento.

 


Edgar non ha mai mandato lettere o regali per lei né Laura gli ha mai scritto poesie d'amore e nostalgia. I loro genitori hanno spinto in quella direzione ed entrambi si rendono conto di essere due perfetti sconosciuti che avrebbero fatto a meno di sposarsi.

 


Laura voleva continuare il suo lavoro di insegnante ed Edgar avrebbe voluto continuare a vivere in Portogallo, scrivendo articoli per un giornale e non certo tornando per lavorare nella fabbrica del padre. Eppure, una volta chiarita la mancanza d'amore da entrambi i lati, i due decidono di vedere se possono essere amici.

 


E da quel momento le affinità pian piano emergono nella loro visione del mondo e dei poveri, nella passione per la letteratura e, stupiti, si rendono conto che forse potranno trovare un modo per convivere in armonia.

 


Se Laura affronta il matrimonio non voluto con un certo coraggio, Isabel nel frattempo ha cercato ovunque Ze Maria: nelle prigioni, negli ospedali, senza trovare traccia di lui. Alla fine, rovistando tra le sue cose, scopre che l'uomo era uno della banda dei capoeira e delusa si rende conto di non sapere molte cose di lui.

 


In realtà l'uomo è ancora in carcere, dopo aver dato anche un nome falso e disperato si chiede come sia possibile che Isabel non sia venuta da lui. 

 


La giovane donna in realtà è corteggiata da Albertinho, il fratello di Laura, che, fingendo di essere uno studente squattrinato, è andato dalla datrice di lavoro di Isabel per chiederle lezioni di francese. In realtà è una scusa per poterla vedere.

 


Il ragazzo la corteggia, le legge poesie e la lusinga, invitandola a uscire. Anche se non è innamorata di lui, Isabel si sente lusingata dalle sue attenzioni, senza rendersi conto che il giovane sta solo cercando di farla cadere. 

NOW OR NEVER - COVER REVEAL

 



In uscita il 09 Ottobre.

Non perdete il romanzo d'esordio di Viola Lewis

In basso la bellissima cover reveal!




lunedì 28 settembre 2020

LADO A LADO - Un matrimonio combinato (4)


 

 Il destino di Laura e di Isabel sembra dettato dall'ironia. La sposa che non si voleva sposare e quella che sognava di convolare a nozze. Il primo marito arriva, mentre Ze Maria non compare e a Isabel tocca la passeggiata umiliante davanti a tutti gli ospiti attraverso la navata, sotto lo sguardo affascinato di Albertinho, il fratello di Laura.

 


Nel frattempo Edgar è tornato dall'Europa pieno di dubbi e avrebbe voluto parlare con la sposa il giorno prima, per mandare a monte il matrimonio. Adesso, anche se è arrivato in chiesta, le sue incertezze non sono state vinte e vorrebbe sicuramente fare qualcosa.

 


Quando cerca di andare in sacrestia per parlare con Laura, ignorando che la ragazza non desidera altro che evitare il matrimonio, vede Isabel, la sposa abbandonata sull'altare, che piange disperata tra le braccia del padre e pensa di non poter fare una cosa del genere a Laura.

 


Così entrambi gli sposi, anche se riluttanti, si presentano davanti all'altare, dicendo il loro sì poco convinto. A casa dello sposo ci sono i grandi festeggiamenti, con invitati di tutti i tipi: abbiamo la vecchia aristocrazia spazzata via dalla repubblica e i nuovi politici, senza gusto né pedigree, che però gestiscono il potere.

 


Mentre loro festeggiano, intanto Isabel scopre, tornando a casa, che il governo ha ordinato lo sfratto violento dai palazzi occupati, con l'intenzione di costruire in quell'aria. Si ritrova con il padre letteralmente in mezzo alla strada, senza sapere nulla di Ze Maria con il cuore distrutto.

 


Intanto Laura ed Edgar si prestano agli auguri, alle foto e infine vengono accompagnati dalle famiglie davanti a un elegante palazzo che il padre di Edgar ha regalato loro e che da quel momento sarà la loro nuova casa. Rimasti da soli, i due sposi si guardano confusi. Inizierà la loro vita insieme, ma sembrano davvero poco entusiasti.


domenica 27 settembre 2020

LADO A LADO - (1-3) - Prime impressioni


 

 In questa domenica piovosa ho deciso di dare una possibilità a una storia trasmessa da RETE GLOBO nel 2012, premiata del prestigioso Emmy Awards, come migliore telenovela, e che era lì che mi tentava da un po'. 

 


La storia inizia a Rio de Janeiro, nel 1903, durante il carnevale, quando Ze Maria (Lázaro Ramos, già apprezzato come Evilasio in DUAS CARAS) nota nella folla variopinta una donna che spicca per la sua bellezza, che sta ballando il samba, una danza in voga da poco tempo tra le popolazioni nere del paese.

 


Si tratta di Isabel, una giovane indipendente, che non sembra interessata nell'amore e che poco dopo sarà salvata proprio da Ze Maria durante un'aggressione da parte di un gruppetto di figli di papà, che l'hanno notata per la sua bellezza.

 


I due si rivedranno il giorno dopo, quando la ragazza si reca nel negozio del padre e scopre che Ze Maria è un suo dipendente. I due cominciano a frequentarsi e tra di loro sboccia un amore sincero, che li porta a sognare di mettere di sposarsi e di mettere su famiglia.

 


Se da un lato conosciamo Isabel e Ze Maria, sulla sponda opposta della società carioca troviamo Laura (Marjorie Estiano, da poco lasciata nell'intenso ruolo di Manuela in A VIDA DA GENTE). Laura è promessa sposa di Edgar, figlio del potente senatore Bonifacio Vieira.

 


Edgar in realtà è lontano da anni, in Portogallo dove ha studiato, e Laura non sente di essere innamorata di lu, ma sua madre  Costancia, una baronessa decaduta, è convinta che le nozze potranno ridarle quel prestigio che l'avvento della Repubblica in qualche modo l'ha privata.

 


Peccato che Laura sogni di diventare attrice, sia un'amante dei libri e non creda che il matrimonio sia la massima realizzazione di una donna. Il giorno delle nozze, Isabel e Laura si incontrano nella sacrestia della chiesa.

 


Isabel sta aspettando inutilmente l'arrivo di Ze Maria, che nel frattempo si è trovato coinvolto dalla polizia nello sgombero delle case popolari dove vive. Arrestato e trascinato in prigione, non riesce ad arrivare in chiesa, mentre Isabel lo aspetta.

 


Nell'intimità della sacrestia, mentre il matrimonio di Laura è ritardato da quello di Isabel, le due donne si conoscono e confrontano, rendendosi conto che le loro posizioni sono completamente diverse. Isabel si sta sposando per amore, mentre Laura per dovere. La loro amicizia e la loro storia partirà proprio da quest'incontro.

 


Al momento la storia sembra prendere più rapidamente di FINA ESTAMPA (che ho abbandonato solo dopo poche puntate) e in questa Rio di inizio secolo, tra il samba, la copoeira, le aspirazioni femministe e gli albori di un nuovo secolo, questo racconto di donna sicuramente coinvolge con maggiore impeto. Vedremo come sarà proseguendo.

venerdì 25 settembre 2020

FINA ESTAMPA - I sacrifici di una madre (3-4)


 

 Anche se più lentamente, proseguo con la visione di FINA ESTAMPA. Griselda sta diventando un personaggio familiare al quale il pubblico facilmente vuole bene, per via dei sacrifici che compie quotidianamente per i suoi figli.

 


Al momento chi non sembra apprezzare i suoi sforzi è soprattutto Antenor, che ha chiesto ufficialmente la mano di Patrícia, ma la famiglia gli ha detto che lo considererà un rapporto ufficiale solo quando festeggeranno e conosceranno la sua famiglia.

 


Il problema del ragazzo è che davvero si vergogna della madre: del lavoro maschile che lei fa, del modo in cui si veste, in cui si comporta, non riconoscendole i sacrifici sinceri che ha sempre fatto per lui, per permettergli di studiare e di diventare qualcuno.

 


Su suggerimento del suo migliore amico, decide di provare a parlarle per farle capire che dovrebbe migliorare un po' il suo aspetto, ma la donna si sente ferita e rifiuta i suoi suggerimenti e il ragazzo decide che l'unico modo per poter continuare la relazione con Patrícia è di presentarle una donna diversa, che farà passare per sua madre.

 


Nel frattempo si dipanano tutte le altre storie, che nei prodotti brasiliani sono sempre tantissime: c'è la cognata di Teresa Cristina, una stilista che vive del proprio lavoro; una signora tassista, del quartiere di Griselda, che vive con la figlia e la nipotina; il modello che ha abbandonato le passerelle per avviare un'attività di vendita di moto, ma conduce una vita frivola, proprio nel palazzo di fronte a dove vive Leticia.

 


Nel frattempo Maria Amalia frequenta Rafael, il direttore della concessionaria di moto, amico di suo fratello e Quinzé, il fratello maggiore, alleva da solo il bambino che ha avuto. Siamo solo agli albori, ma la storia sembra piuttosto ricca di personaggi. Speriamo che prosegua in modo interessante.

mercoledì 23 settembre 2020

A vida da Gente (Brasile 2011-2012) - CONCLUSIONI

 


Ieri ho finito di vedere la serie brasiliana A VIDA DA GENTE, trasmessa nel lontano 2011/2012. La storia racconta le vicende di due sorelle, Ana e Manuela Fonseca, che vivono a Porto Alegre, nello stato di Rio Grande do Sul. Le due sono molto unite da un legame che si è consolidato fin da quando erano bambine, nonostante i molti tentativi della madre Eva di contrapporle l'una all'altra.

 


Ana è la figlia su cui Eva ha investito tutte le sue speranze di donna frustrata, mentre Manuela, nata con un problema fisico a una gamba, è sempre stata considerata una figlia di serie B. Nonostante la disparità di trattamento le due bambine sono cresciute legatissime. Quando avevano sui 10, 11 anni, Eva si è sposata con un ricco avvocato Jonas Macedo, vedovo con due figli, Fernanda, di qualche anno più grande, e Rodrigo coetaneo delle due bambine.

 


I tre crescono particolarmente legati, ma tra Rodrigo e Ana c'è una certa attrazione che con l'adolescenza sfocia in un amore che non avrà la possibilità di sbocciare e di vivere. Ana, promessa del tennis nazionale, infatti, viene spinta dalla madre a concentrarsi soprattutto sulla sua carriera.

 


Quando la ragazza scopre di aspettare un bambino da Rodrigo, non avendo il coraggio di affrontare la situazione, finirà per lasciarsi convincere da Eva a seguirla in Patagonia, per nascondere al mondo soprattutto sportivo la gravidanza di una ragazzina di diciassette anni.

 


Ana si ribella solo quando si tratta di dare in adozione la bambina, la piccola Julia, accettando poi di farla passare per sua sorella, di ritorno a Porto Allegre, in modo da potersi concentrare sulla sua carriera. Il legame però con la figlia la spingerà a un certo punto alla ribellione, sostenuta sempre da Manuela.

 


Le due ragazze, insieme alla piccola Julia, finiranno per fuggire una notte, nel tentativo di raggiungere la nonna Iná, che vive nel piccolo paesino di Gramado. Una buca sull'asfalto e l'arrivo improvviso di un mezzo pesante stravolgeranno per sempre il destino delle due ragazze.

 


Manuela e Julia si salvano, ma Ana finisce in coma mentre la storia della sua maternità viene alla luce. Rodrigo, un ragazzo che, seppur giovane, mostra di essere piuttosto responsabile, decide di lottare per sua figlia, mettendosi contro la famiglia, sostenuto solo dalla sorella Fernanda.

 


Ad appoggiarlo c'è Manuela, che si occuperà attivamente della crescita di Julia e del futuro di Rodrigo. Gli anni passano, apparentemente senza una speranza di ripresa da parte di Ana, e Rodrigo e Manuela scoprono di essersi innamorati. Quello che non ha potuto fare Eva, finirà per farlo il tempo e le circostanze.

 


Quando Ana, infatti, si sveglierà il mondo felice costruito da Rodrigo e da Manuela si sgretolerà, perché la prima non è riuscita a vivere la vita che voleva e Rodrigo avrà rimpianti e desideri irrealizzabili nella sua vita di adulto. Manuela lotterà per la sua bambina e per cercare di trovare un senso a tutto quello che ha costruito.

 


La storia è ben scritta e gli attori sono particolarmente bravi. La città di Porto Allegre e il piccolo paesino di Gramado, in cui si svolgono le vicende, hanno una dimensione piccola e umana che ancora di più esalta il messaggio di questo racconto, quello in cui non esistono buoni o cattivi, ma circostanze create dalla vita e dove il tempo, padrone assoluto, si diverte a tessere rapporti e situazioni.

 


Rodrigo e Ana saranno quelli che dovranno imparare a fronteggiare il tempo e i suoi cambiamenti, a rendersi conto che l'amore adolescenziale, anche se mai vissuto pienamente, fa parte di quel mondo di desideri irrealizzati in un altro tempo e che la vita degli adulti racconta tutta un'altra storia.

 


È un ottimo prodotto che, senza grandi eventi, finisce per analizzare l'animo umano e i rapporti tra sorelle. Avrei voluto vedere una presa di consapevolezza da parte di Rodrigo e di Ana piuttosto anticipata, invece ci hanno lasciato solo agli ultimi momenti concitati, ma nel complesso la storia resta carina e ben girata e scritta, un racconto delicato, fatto con un certo tocco elegante.