sabato 18 novembre 2023

SUGAR SIN di Marianna Vidal

 


Il mio dilemma, alla fine della lettura di questo libro, è solo uno! Già so che quelli che lo hanno letto o che sono nel bel mezzo della lettura potrebbero pensare che il mio cervello e il mio cuore siano divisi ragionevolmente in due, ma io, pur apprezzando anche i lati positivi di un certo personaggio, ho avuto le idee chiare fin dal primo romanzo e devo dire che la Vidal non mi ha deluso. La ringrazio vivamente!


 

No, care lettrici, non sono presa dal dilemma che sconvolge il cuore di Giulia (ma poi onestamente neanche tanto perché la ragazza ha le idee piuttosto chiare e quello che la frena è la paura di deludere il prossimo, la sua famiglia in primis, e l'uomo che ha scelto nel primo romanzo). Quello che mi turba è come potervi fare una recensione su questo appassionante secondo volume, senza svelarvi troppo della trama, per non "spoilerare" e rovinarvi la sorpresa.

Mi affido alla Vidal lasciandovi la trama così come si legge in giro:


Giulia

A volte ci si confonde. Si pensa di aver incontrato il principe azzurro e invece… Avevo tutte le ragioni per non credere alle favole. Aaron è bellissimo, fascinoso, ricco, ma pieno di segreti. L’ultimo, poi, è uno di quelli che farebbe perdere la testa anche alla più virtuosa delle principesse! Uno di quelli che potrebbe contendergli il trono.
Ma sono pronta a sfidare le convenzioni e a riscrivere il mio destino? In fondo sono una Cenerentola, una di quelle moderne, sì, ma l’amore è sempre al centro dei miei pensieri, e per un bacio del principe sarei disposta anche a perdere la scarpetta.
Che il problema sia questa? La mia scarpetta di cristallo, luccicante e terribilmente scomoda? Forse la dovrei nascondere nell’armadio, insieme all’altra, a favore di un più comodo paio di sneakers. Con quelle sì che potrei rincorrere il mio fato… o il mio principe.

Clark

Quante favole conoscete? Io non molte. Quella di Cenerentola, poi, che sposa il principe, dopo aver perso la scarpetta di cristallo, la trovo davvero fuori dalla realtà. Forse perché questo colpo di testa di mio padre rischia di privarmi di quanto mi spetta fin dalla nascita. Senza contare che la Cenerentola in questione può avere la faccia da brava ragazza, ma è più interessata ai soldi di mio padre della Matrigna Cattiva.
E se invece mi sbagliassi? E se quella che reputo una strega cattiva non fosse altro che una moderna Cenerentola che crede davvero nel principe azzurro? Be’, se così fosse, cederei persino il mio regno, per conquistare il cuore della mia regina.

Ma quali sono i piani di Aaron? Lascerà che la sua principessa spicchi il volo o ancora una volta farà di tutto per conquistare il cuore dell’unica donna degna di sedere sul suo trono?

Scopri il secondo capitolo di questa dilogia avvincente e lasciati trasportare dalle emozioni, dalle sorprese e dalle passioni che la storia di Giulia ha in serbo per te.

N.B. Il romanzo tocca argomenti sensibili che potrebbero turbare un pubblico non adulto e consapevole.


E già da qui due domande ce le poniamo, anche senza leggere la trama. Questo benedetto Clark, convitato di pietra del primo romanzo, arriva prorompente in questo secondo volume con tutta la sua storia appassionante, con una famiglia colorata e affettuosa, che ha riempito la sua vita lasciata vuota e fredda da Aaron, sfuggito, anche se ragazzo, dalle responsabilità che il suo arrivo richiedeva.


 

La povera Giulia è un essere umano, anche se in qualche modo è cresciuta con sani principi e la convinzione che lei non commetterà errori che sono capitati ad altri, ma ahimè l'essere umano non è solo un concentrato di razionalità e calcolo e i sentimenti e le emozioni finiscono per travolgere il suo destino.


 

Certo durante la lettura mi chiedevo come fosse possibile che Aaron, uomo astuto, sveglio e arrivato fino a lei dopo una vita piena di donne di tutti i tipi, abbia commesso la leggerezza di sottovalutare la natura umana e le possibili conseguenze delle sue mancanze. Convinto del suo potere, pecca anche lui, commettendo un errore che potrebbe essergli fatale.


 

Ma alla fine dei conti questa storia è il racconto di tre peccatori che, pur sbagliando, finiscono solo per confrontarsi con l'aspetto più profondo e sincero della loro natura, ovvero l'imprevedibilità dei sentimenti, la bellissima imperfezione della natura umana che può travolgerti e sconvolgere tutti i tuoi piani.


 

La Vidal riesce a muoversi abilmente tra i fili delle trame del cuore umano, senza esprimere giudizi facili, di condanna e assoluzione, presentando personaggi a tutto tondo, pieni di sentimenti che sono facili da capire, con debolezze e momenti di forza, guidati spesso da sentimenti.


 

Questa nuova versione di VIENI VIA CON ME ci regala risposte a quei quesiti che in qualche modo restavano dormienti e inappagati, affidati al destino che aveva dato una svolta diversa. Ma la penna di uno scrittore è un'arma potente che permette anche di riavvolgere il nastro e di cominciare in modo diverso, una sorta di sliding doors che ci mostra tutte le possibilità e questa versione finisce per soddisfare anche i più curiosi che volevano sapere come il cuore di Giulia avrebbe reagito davanti a una situazione come quella che si vive in questi due romanzi. Alla fine il peccato più grande della nostra eroina è amare e proprio per questo è facile perdonarla. E voi? Che cosa ne pensate del "Peccato di Giulia"? Avreste peccato anche voi o non sareste state tentate? Io consiglio vivamente di leggere questo volume e di recuperare anche l'altra versione, proprio per concedervi questo sliding doors dei sentimenti e poi fatemi sapere quale delle due versioni preferite. Io sono divisa, anche qui: la prima la scelgo per un fatto di precedenza affettiva, ma questa è assolutamente quella più completa.

Da leggere assolutamente:

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sabato 28 ottobre 2023

SUGAR DADDY di Marianna Vidal


 C'è una storia, tra tutte quelle nate dalla sapiente penna di Marianna Vidal, che è rimasta nel cuore di tutte noi lettrici, pur con mille quesiti, mille dubbi e la certezza (questo da parte mia!) di un amore solido, insormontabile, nato nelle circostanze meno propizie e probabili.



 

Sto parlando di VIENI VIA CON ME, romanzo d'esordio e allo stesso tempo primo imperdibile volume dell'appassionante saga di LATINOS, a cui sono legate tantissime storie che difficilmente si dimenticano, ambientati in scenari unici al mondo e allo stesso tempo conservando un pizzico di familiarità di casa.


 

La storia di Giulia, Aaron e Clark però si prestava bene a questo gioco che la nostra autrice decide di concedersi riprendendo i fili dei loro destini, intrecciandoli nuovamente, riportandoci indietro e allo stesso tempo in una storia completamente nuova che, pur quelli che hanno letto il romanzo precedente, potranno senza problemi leggere e appassionarsi come se si trattasse di un testo nuovo.


 

Senza voler svelare troppo, soprattutto per quelli che amano essere sorpresi, vi passo brevemente la sinossi che accompagna la suggestiva cover:


A venticinque anni si può credere ancora nelle favole?
A dire il vero nemmeno da bambina sospiravo più di tanto per quelle cose… Il principe azzurro, il bacio, la carrozza, il castello…
Quest’ estate, poi, tutti i miei sogni si sono infranti: sposare il mio primo fidanzato, volare a Londra per iniziare una nuova vita e progettare il nostro futuro insieme.
Ma se la persona su cui hai riposto tutte le tue aspirazioni ti tradisce, tu che fai? Smetti di vivere? No, vero? Cominci solo a piantare bene i piedi a terra e, quando il principe azzurro arriva, lo prendi a calci nel sedere. La colpa, però, è anche sua. Niente destriero, piuma al vento e spada sguainata. Noi ragazze a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio siamo un po’ confuse. È vero, siamo abituate a cavarcela da sole, ma certi stereotipi ci sono stati tramandati dalle passate generazioni e li rivendichiamo a suon di corni, meglio se cornamuse.
Questa, però, non è una favola qualunque e lui non è un principe come gli altri…

Sono Aaron Richardson e il mio nome nel mondo degli affari è una certezza. Sono noto come Il Falco. Sono freddo, determinato, scaltro. Avvisto la preda e per lei non c’è più speranza. Anche con le donne è un po’ così. Ne ho tante, tutte quelle che desidero. È facile per me. Sono avvenente, ricco, potente.
Si dice che con i soldi non si possa comprare tutto ed è vero, ma è indubbio che ti facilitino la vita. Così li uso senza falsi moralismi per ottenere quello che voglio e ora voglio lei.
Ho un solo problema, la scarsa attitudine alla fiaba della mia Cenerentola. È testarda come un mulo, orgogliosa come poche e ama tutti tranne me. Non che non abbia le sue ragioni, ma ho bisogno di una moglie e lei è perfetta per costringere Clark a venire allo scoperto.


Già dalla sinossi capiamo un punto centrale della storia, ovvero che la narrazione in terza persona (caratteristica di tutto il filone Latinos) qui viene messa da parte per permetterci di scivolare ancora di più nella pelle dei personaggi e in vicende alquanto complicate dove il punto di vista e l'immedesimazione giocano un ruolo fondamentale.


 

Perché, seguendo i passi della nostra fascinosa eroina, convinta di dover fare sempre la cosa giusta, ma posta dalla vita davanti a degli inattesi colpi di scena, ci viene spontanea la domanda: che cosa faremmo tutti noi se dovessi trovarci di fronte a un uomo come Aaron Richardson? Saremmo così fermi nei nostri principi o ci lasceremmo travolgere dal suo fascino e soprattutto dai suoi piani? 



 

Perché la verità è che i piani ci sono di sicuro, anche se la povera Giulia sembra all'oscuro di tutto, e convinta di vivere un sogno, o una favola moderna, non si rende conto che l'uomo che ha incontrato sta per cambiare radicalmente il suo destino.


 

Romanzo appassionante che consiglio a tutte quelle anime romantiche che sognano il grande amore e che non hanno paura di lasciarsi sorprendere dai sentimenti, che poi, a volte, sono meno scontati di quello che si crede. Assolutamente da leggere! COMPRALO CLICCANDO IL LINK



domenica 27 agosto 2023

SALVE JORGE: La sconfitta del drago (173-181)

 


E dopo tante traversie, televisive e anche personali, dopo più di un anno (cosa di solito rara) sono riuscita ad arrivare alla fine della visione di questa storia turbolenta, dai toni drammatici e decisamente insolita. Certo è che Morena, la ragazza della favela, finita in un traffico di schiave, che lotta per liberarsi e per riconquistare la sua vita, è ben lontana dalle telenovelas classiche a cui il Messico e altri paesi hanno abituato il mondo intero, ma credo che il dragone, a cui spesso fanno riferimento, alla fine è stato vinto anche per me.


 

Le vicende ottengono il lieto fine sperato e sudato, con tutti i cattivi sconfitti, tranne Rosangela che, pur avendo ceduto la sua anima per liberarsi, ha conservato qualche spicchio di umanità, come dimostra la bugia sull'identità del corpo trovato dopo l'esplosione, che poi permetterà alla nostra eroina di fuggire. È per questo che Morena, durante l'assalto della polizia al locale dove sono sequestrate le ragazze, alla fine le permette di perdersi nella folla. Che fine farà, non ci è dato di sapere, anche se l'uomo che lei sogna possa riscattarla in realtà perderà il cuore per la bella e buona Erika.


 

Per il resto tutti cadono, chi prima e chi dopo, sollo le forze unite della polizia brasiliana, di quella turca e di quella internazionale. Non è un caso che questa storia di donne sarà risolta da degne rappresentanti del gentil sesso, prima fra tutti Dona Helo, la detective super incasinata, sempre attenta alla moda, shopping compulsiva e innamorata irrimediabilmente e contro la sua volontà dell'ex marito.


 

Il suo arrivo a Istanbul è significativo e sarà lei che, alleata alla rappresentante della polizia internazionale, riuscirà a scovare Livia che aveva preso il volo per altri lidi, sperando di far perdere le sue tracce.


 

Le figure maschili restano da contorno, prima fra tutti Theo, l'eroe mancato, l'uomo che Morena vuole a tutti i costi, ma che poco ha fatto per salvarla. Anche il ritrovamento della figlia, alla fine, è opera più di Zyah che del nostro capitano coraggioso solo sulla carta.


 

Il mondo colorato e incasinato di Zyah li porterà alla caverna dove è tenuta la piccola Jessica, liberata e riportata a casa. E tra tutti i personaggi maschili spicca sicuramente Zyah, interpretato dal compianto Domingos Montagner, anche se, nella sua storia personale, sono ancora una volta le donne e a decidere il suo destino.




 

Ayla si presenta davanti agli occhi di tutto il paese danzando e svelando la sua bellezza, accendendo il fuoco della sua gelosia, pronta a dimostrargli di poter essere molto di più che una donna che cucina e si prende cura della casa.


 

Blanca vede il suo amore correre dietro un'altra e decide di fare i bagagli e di lasciarlo per sempre, conscia che il suo sentimento è più forte di quello di lui. A Zyah resteranno i ricordi nella sua grotta da scapolo, a cui abbandonarsi ricordando questa passione consumatasi troppo presto.


 

E a conclusione delle vicende abbiamo il ritorno in patria della famiglia costituita da Morena, Theo e i due bambini nella favela dove tutto è iniziato, ma è significativo che il matrimonio che conclude tutto non sia quello della nostra eroina, ma quello della coraggiosa Helo, che cede al corteggiamento dell'ex marito solo quando scopre che presto diventeranno nonni di una figlia e di un genero irresponsabili di cui dovranno ancora continuare a occuparsi.


 

Prodotto nel complesso interessante, eccessivamente lungo, con troppe storie di contorno e con una coppia principale che non produce una grande emozione, ma importante per la tematica affrontata e per la forza della scrittura.

 

VOTO: 6 1/2

giovedì 24 agosto 2023

SALVE JORGE - La dura verità (167-172)

 Parafrasando e modificando leggermente un titolo di un film famoso, la dura verità è che gli piaci troppo, Morena e Theo, pur andando contro il suo modo chiuso di vedere, alla fine accetta qualsiasi cosa del tuo passato. Ma davvero è una colpa? Davvero quello che è successo a una povera ragazza di un quartiere povero, ingannata con la promessa di un buon lavoro e schiavizzata, può essere una cosa che deve essere "perdonata" dal fidanzato perfetto? Ho i miei profondi dubbi.


 

Il tanto atteso faccia a faccia tra la protagonista e l'eroe avviene in questa manciata di episodi e invece di chiarirmi le idee su questa strana coppia, ha solo aumentato i miei dubbi. Livia, ossessionata da Theo, desiderosa di infrangere il suo amore nei confronti di Morena, gli svela che la ragazza si trova a Istanbul, prostituendosi e che questo è il suo grande segreto.


 

Theo arriva come un giustiziere scoprendo che effettivamente Morena sta cercando clienti in un quartiere noto della città. Come un vendicatore, colpisce la giovane con parole dure come sassi per poi correre via. La ragazza (dopo aver preso a botte Livia e averla rispedita in hotel sanguinante) decide di affrontarlo, raggiungendolo in hotel per spiegargli ogni cosa.


 

Theo ascolta la storia di tutto quello che ha passato, ma il suo pensiero fisso resta sul fatto che la giovane si è prostituite (anche se costretta). Le chiede di andare via, senza avere un minimo di pietà per una storia che umanamente tocca le corde di chiunque. Certo Morena ha sbagliato a partire, non ha voluto il suo aiuto, decisa a contare solo sulle sue forze, ma quello che ha subito è davvero troppo.


 

E quando si rivedono, poco dopo, la sensazione che lo spettatore ha, vedendolo arrivare in strada e baciarla appassionatamente è che il sesso tra loro è talmente potente che Theo è pronto a passare su tutto, anche sul passato di Morena e l'eventualità che Jessica non sia sua figlia (non crede pienamente neanche al fatto che lei gli abbia assicurato di essere certa della sua paternità). L'unica cosa che conta è l'attrazione tra di loro, il che può andare bene per una storia breve, ma per un futuro insieme lo vedo piuttosto fragile.


 

Molto più interessante la parte investigativa, con Aisha che ha scoperto le sue vero origini e Mustafa che ha deciso di lasciare la moglie che, a sua insaputa, aveva comprato la ragazza. E poi il filone delle indagini portate avanti sempre da Helo. Spettacolare il momento di tensione quando, nell'hotel di Theo, compare dal nulla una cameriera che dice a Morena di nascondersi perché sta arrivando il Russo. 


 

E che dire del salvataggio eroico di Erika da parte di Helo nel centro commerciale? Il suo piede vendicativo si sbarazza dell'aggressore senza pietà, mentre con una mano afferra Erika, salvandola da una caduta rovinosa per le scale mobili. 


 

E sempre vincono le donne anche sul lato orientale, dove Ayla, guidata dalla suocera, con la complicità della madre e della sorella, si allena a danzare pronta a dare spettacolo davanti a tutti gli uomini del paese, per mostrare al marito infedele che lei può attirare chi desidera, più della bella straniera.


 

A ben vedere, questa è una storia di donne senza grandi eroi maschili.

mercoledì 23 agosto 2023

SALVE JORGE - Ritorno in Turchia (158-166)


In una storia ben scritta, o che cerca di mantenere un minimo di struttura, gli elementi iniziali, dopo la loro evoluzione, ci devono riportare al punto di partenza, anche se in chiave diversa. SALVE JORGE ha decisamente delle pecche, ma la scrittura c'è e i passi dello spettatore vengono guidati, dopo molteplici vicende, nuovamente verso la Turchia.

 


Certo Morena è andata via spinta anche dall'ennesima delusione legata a Theo, che ha intrapreso una relazione con Livia Marini, anche se lui sostiene per vendetta, ma in pochi potrebbero capire la sua strategia. Lasciata Jessica nelle mani della madre, la ragazza parte dopo essere stata preparata da Helo, per affrontare una vera e propria missione di liberazione delle ragazze ancora prigioniere dell'organizzazione, tra cui Waleska, che pur sta aiutando uno dei poliziotti infiltrati.

 


Il ritorno in Turchia è alquanto drammatico anche perché all'aeroporto in partenza vede subito Rosangela che sta cercando di spedire nuova "merce" nel paese e i ricordi diventano quanto mai più dolorosi. Anche al suo arrivo l'impatto è durissimo, con il Russo che la vede e che vorrebbe ricatturarla e vendicarsi della sua fuga.

 


Le voci messe in giro dai poliziotti però dicono che la ragazza è fuggita dal programma di protezione e, insofferente al mondo che è andato avanti senza di lei, ha deciso di offrirsi a un'altra casa, dove il loro rivale è molto più generoso.

 


Quando Morena cerca di avvicinare il Russo per chiedergli l'importo totale del riscatto per poter esercitare la professione con chi vuole lei, gli scagnozzi dell'uomo cercando di ucciderla, ma i poliziotti salvano la ragazza prima del tempo, decidendo anche di armarla contro qualsiasi situazione simile.

 



Intanto a tornare in Turchia è anche Theo, che deve partecipare a un'altra gara e che si muove un po' stancamente, assediato da Livia, che tormenta la povera Erika, deluso dalla nuova partenza di Morena. Sul suo cammino incontra Zyah, che gli offre i suoi servizi di guida e che, tra le figure maschili, resta sicuramente come quello più affascinante.

 

La sua storia lo vede ancora diviso tra la bella Blanca, che gli fa pressioni perché racconti alla moglie di loro, e Ayla, che ha scoperto tutto ed è pronta a vendicarsi alla grande dell'uomo, pur al momento sottraendosi a qualsiasi confronto e sfoggiando la dolcezza assoluta che induce il marito a sentirsi solo in colpa. In realtà la donna è decisa a vendicarsi del dolore subito, mostrandogli che anche lei può colpire dove fa più male.

 

Siamo alle battute di arrivo e speriamo di riuscire ad arrivare allo snodo di tutte le vicende.

venerdì 18 agosto 2023

SALVE JORGE - Un nuovo attentato (153-157)


La situazione era leggermente in stallo, con Morena rinchiusa in una camera d'albergo e tutti gli altri personaggi che ruotavano vorticosamente, soprattutto Theo che non sta gestendo per niente bene la storia di Livia Marini.


 

Poi la piccola Jessica si ammala e Barros, che si occupa di lei e Morena, decide di portarla in ospedale. Gli uomini che sorvegliano l'hotel dove si trovano, scoprono così che la ragazza che devono uccidere si trova proprio lì e in una notte confusa e travagliata, inseguono l'auto trivellandola di colpi.


 

Che si tratti di una telenovela è cosa nota, ma che possano uscire incolumi tutte le persone che erano dentro la vettura, con appena Barros che ha un graffietto sul braccio, suona leggermente ridicolo, ma crea l'alibi di Morena che si è tuffata fuori dalla vettura stringendo al petto Jessica.


 

Lo scopo è stato solo quello che vagare per la città, creando panico in tutti quelli che le vogliono bene e nella polizia che la cerca disperatamente, ma anche quello di farcela vedere con Erika, che si è recata in chiesa per disdire il suo matrimonio.


 

Ai fini della trama l'incontro tra le due nulla cambia, e la piccola Jessica resta con Erika solo il tempo di poche ore prima che Lucimar vada a recuperarla per portarla da lei, come stabilito con la polizia. 


 

Intanto Morena ha deciso di seguire il piano della polizia e di ritornare in Turchia per smascherare la banda di trafficanti che tanto male ha fatto. Helo le dà garanzie che nulla le succederà, ma il piano è rischioso. Speriamo che questo sblocchi la situazione.

martedì 15 agosto 2023

SALVE JORGE - Nuovi piani (147-151)


Seguendo questa nuova manciata d'episodi, mi chiedevo intensamente come Theo fosse l'antieroe per eccellenza, pur indossando una divisa e passando per uomo retto e dai principi saldi. Non solo non è intervenuto in niente nel salvare l'eroina che si salva da sola e grazie all'aiuto di altri, primi fra tutti l'intraprendente Dona Helo, ma finisce per essere coinvolto in situazioni piuttosto ambigue.

 

Morena scopre che l'uomo non ha ancora rivelato nulla a Erika perché quest'ultima è incinta. Non è lui che confessa subito, ma è la ragazza che lo scopre. Intanto Livia Marini lo denuncia per aggressione, svelando di aver avuto una relazione con lui in Istanbul e questa notizia esplode come una bomba tra tutte le due donne o aspiranti tali.

 

Erika trova conferma del tradimento grazie anche all'amica che aveva seguito Theo in Turchia per una gara e che lo aveva sorpreso in una situazione compromettente. Tutti i suoi tentativi di giustificarsi, con appello a vendetta realizzata facendo perdere la testa alla donna appaiono un'assurdità totale alle orecchie di tutti.

 


Morena ed Erika sono furiose. La prima decide di aiutare la polizia e di prestarsi a tornare in Turchia in incognito per smascherare i trafficanti, decisa a non volerne sapere nulla di Theo, anche se questi esercita su di lei una notevole attrazione.

 


Erika caccia di casa Theo ed è decisa a non avere più niente a che fare con lui. A perseguitarlo è soltanto Livia, che non riesce proprio a dimenticarlo e che non si vuole rassegnare al suo rifiuto. Alla fine della fiera Theo appare piuttosto sbiadito come figura di eroe positivo venuto a ricompensare l'eroina per una vita di tormenti.

 

Mentre Morena lotta con la paura di dover lasciare sua figlia per un certo periodo, in Turchia Zyah ha il cuore diviso e sua moglie Ayla non ha dubbi sulla ragione del suo turbamento. Persino suo figlio ha scoperto della sua relazione e affronta il padre dicendogli che non accetterà Bianca come sua possibile moglie. Zyah è combattuto, diviso tra i sentimenti che prova per la moglie e la passione per la bella straniera. 

 

Proseguo lentamente, ma spero di riuscire a concludere la visione.