martedì 15 agosto 2017

POLDARK - Stagione 3 - Episodio 9


Eccoci arrivati all'ultimo episodio della terza stagione che, come sospettato, alla fine ci lascia con tante situazione aperte, alcune chiusure, e tante possibilità per il futuro. Inutile dirlo che l'attenzione principale è tutta per la nostra coppia di eroi che non riescono proprio a trovare un modo per superare il problema Elizabeth ed il fatto che Ross (ammettiamolo pure) consideri Demelza come una presenza piuttosto scontata.


Nei romanzi il tradimento della nostra eroina mi è stranamente pesato di più, in quanto gli autori creano una spinta favorevole al grande passo, giocando sui sentimenti di Demelza nei confronti di Ross ed Elizabeth, sulla visione romantica di Armitage, sulla fatalità. Ross è preso come al solito dai suoi problemi e non sembra mettere a fuoco quelli più vicino a lui. Ora i Francesi, ora la guerra con Warleggon, ed intanto abbandona la gente del posto alle scelte scellerate di George, ed il povero Drake all'odio furente del suo eterno nemico.


Quando Demelza chiede a Ross di aiutare Drake, che ha subito la distruzione della sua bottega, lui dichiara di non voler interferire, lavandosi le mani come è successo ripetute volte in questa stagione, come quando ha lasciato che George diventasse giudice e come quando ha dato la possibilità allo stesso uomo di diventare parlamentare, scelte nefaste che hanno avuto conseguenze drammatiche per tutti.


Demelza ne è stufa e quando ritrova il corpo del fratello ferito, dopo un agguato ordinato da George, la donna sembra sempre più pronta ad allontanarsi da Ross, mentre Armitage scopre che in soli sei mesi la sua vita sarà stravolta completamente, perdendo la vista. Intanto Prudy racconta alla  sua padrona quello che ha visto nel cimitero e sarà proprio questo che spingerà Demelza a correre tra le braccia di Hugh per assaporare un tradimento rimandato, desiderato, temuto.


Ross nel frattempo, trovandosi a scontrarsi con gli uomini del paese, capitanati da Tholly, ha una sorta di epifania. Loro vorrebbero assaltare la banca di George che li sta affamando e lui è stato mandato lì come capitano delle milizia assoldata in previsione di un possibile arrivo dei francesi. Trovandosi davanti l'uomo di mare, Ross si rende conto che per la prima volta è dall'altro lato della barricata, difendendo gli interessi però di George e non di quelli per cui ha sempre lottato. Da qui la svolta e la consapevolezza che la prossima volta non si sottrarrà al potere, ma cercherà di gestirlo.


Il suo desiderio di comunicarlo alla moglie viene raffreddato dalla scoperta che Demelza se n'è andata con un altro, molto probabilmente Armitage di cui si è infatuata. L'uomo sembra precipitare in quella disperazione che la nostra rossa aveva conosciuto alla fine della seconda stagione. Demelza tornerà a casa, ma bisogna capire se il baratro che si è creato tra di loro si potrà ricucire.


Per quanto riguarda gli altri personaggi, a parte Caroline e Dwight che sembrano gli unici che, dopo tanto patire finalmente hanno ottenuta la serenità, le altre coppie affrontano la tempesta dei tormenti e delle separazioni.
Devo confessare che George mi ha fatto quasi tenerezza, malgrado sia l'anima oscura del racconto. Lui ama follemente Elizabeth, la donna che per lui era inarrivabile, e il terrore che lei lo abbia tradito con Ross lo ha allontanato da lei, che, disperata, si gioca le ultime carte.


La fredda Lizzie è pronta a tutto, anche ad una possibile separazione, se lui non ammetterà i suoi sospetti e quando George confessa il timore che Valentine non sia suo figlio lei giura sulla Bibbia di non essersi mai concessa ad un uomo che non fosse Francis o lui. Ovviamente siamo al confine della verità, in quanto Ross non si è curato del suo consenso, anche se apparentemente la cosa non le è dispiaciuta.


George le crede, perché vuole la pace e la serenità, quella complicità che mai più avrà con nessun altra. I due Warleggon sembrano aver risolto i loro conflitti, ma molto altro ancora li aspetta e la storia purtroppo non si chiude qui. Molte altre tempeste li aspettano.


Confesso che quelli che più mi hanno conquistato sono Drake e Morwenna. Quest'ultima, dopo essere stata sedata da un Dwight inconsapevole, finisce per scoprire la relazione esistente tra il viscido marito e Morwella, la sorella. Quest'ultima è arrivata al ricatto del cognato, da cui apparentemente aspetta un figlio, per sistemarsi con un giovane bibliotecario. Ossie non vorrebbe pagare il silenzio, ma quando lei presenta prove contundenti della loro relazione paga.


Morwenna, avendo ascoltato la conversazione, rifiuta il marito e lo caccia dal suo letto, minacciando di porre fine alla vita del loro bambino, unico essere vivente di cui sembra preoccuparsi. Questo sembra dare pace alla tormentata Morwenna, che trova anche la consolazione di un mazzetto di fiori lasciatole da Drake, che continua ad amarla in silenzio, malgrado le avversità.


Sono loro innegabilmente la vera coppia di amanti sfortunati di questa terza stagione che ci hanno sedotto, fatto sorridere, innamorato e spezzato il cuore. A loro, alla loro timidezza, al loro amore romantico, al loro sogno infranto cedo il consenso del mio cuore, malgrado anche Caroline e Dwight mi abbiano tenuto con il fiato sospeso per buona parte della stagione.


Ma alla fine Drake e Morwenna sono riusciti a strappargli il primato, ma soprattutto si sono conquistata uno spazio autonomo in questa storia possente, ricca di emozioni, personaggi, scenari da sogno ed una scrittura possente. Peccato dover aspettare per vedere il continuo, che quando arriverà ci regalerà ancora tante sorprese.

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