martedì 22 agosto 2017

AL DI LA DELLA BARRIERA - Stagione 7 - Episodio 6



Il penultimo episodio della settima stagione di TRONO DI SPADE ci offre uno di quegli scontri mitici a cui ci avevano abituato ed in qualche modo ci preparano a quello che a mio parere sarà l'ambiguo accordo per affrontare il comune nemico. 


Alcuni rapporti sembrano diventare più oscuri e sinceramente il binomio Arya e Sansa è quello che suscita maggiori perplessità. Sansa sembra sotto l'influsso dell'oscuro Ditocorto, che coltiva l'astio tra le due sorelle, facendo ritrovare ad Arya la lettera che Sansa scrisse a Robb sotto dettatura di Cersei.

Le due sorelle, da sempre situate su due sponde opposte, si scontrano e quando la rossa si giustifica dicendo di essere stata una ragazzina facilmente impressionabile, Arya le dice che in realtà lei è sempre stata attratta dal potere e dalla bella vita e che lei al suo posto non avrebbe mai tradito la sua famiglia.


Sansa si sente smarrita, davanti a questa sorella estranea e pericolosa e malgrado al principio su Sansa la vedevo come Arya, vale a dire che non la sopportavo, le esperienze vissute ed il modo in cui le ha superate me l'hanno fatta apprezzare. Odierei dover cambiare di nuovo parere su di lei. Certo è che l'artefice dell'astio è sempre lui, l'odioso Ditocorto che cerca di manovrarle a suo piacimento.


Quando giunge da Approdo del Re una lettera di Cersei che invita Sansa all'incontro tra Regine, non fidandosi, la rossa Stark delega Brienne dicendole di andare al posto suo. La donna non vorrebbe lasciarla da sola sotto l'influenza di Baelish, ma si vede costretta ad ubbidire. 


Nel frattempo Sansa entra nella camera di Arya, cercando qualcosa che possa svelarle il cambiamento o le intenzioni della sorella, ma qui si imbatte nei volti degli uomini da lei assassinati e sconvolta non capisce che cosa ne sia stato di sua sorella. Arya le spiega dell'apprendistato fatto con Nessuno e della sua capacità di cambiare faccia, assumendo l'identità delle persone uccise. Lo sguardo folle di Arya sempre mi turba da quando ha preso la strada della vendetta.


Se a Grande Inverno lo scontro è tutto femminile, a Rocca del Drago Danaerys appare insofferente nei confronti di Jon Snow, che ha lasciato una certa impronta nel cuore della bionda Regina. Lei è preoccupata per quello che gli può succedere, come Tyrion le fa notare. Discutono anche del mondo nuovo che lei vuole costruire e del fatto che dovrà poi trovare un erede a cui lasciarlo, visto che i suoi soli figli sono i draghi. Lei si rifiuta di pensare alla successione, interessata al momento solo a conquistare la corona.


Oltre la Barriera si concentra tutta l'azione e si prepara la battaglia mitica destinata a dare una nuova svolta. Jon parla con Jorah e gli offre Lungo Artiglio, la spada che gli era stata data dal padre, ma Jorah rifiuta non sentendosi degno. 


Mentre si avventurano nei territori pericolosi e bianchi del mondo oltre la barriera, vengono aggrediti da un orso polare che uccide alcuni di loro. Questo non li ferma e continuano ad avanzare alla ricerca di un non-morto da catturare. Finiscono per sorprendere un gruppo di non-morti, guidati da un Estraneo. Uccidendo quest'ultimo, tutti gli altri spariscono, tranne uno, che loro imprigionano. Non hanno la possibilità di gioire della vittoria, perché un vero e proprio esercito di non-morti compare all'orizzonte.


Jon ha solo il tempo di chiedere a Gentry di correre fino al muro e di mandare un corvo per l'intervento di Danaerys, loro ultima speranza. Disperati, il gruppo sparuto di uomini si rifugia su una roccia al centro di un lago ghiacciato. La lunga attesa inizia fino a quando il Mastino, cercando di colpire i Non-Morti con dei sassi, non dimostra che lo strato d'acqua si è ghiacciato e i nemici potranno raggiungerli senza problemi.


Inizia una lotta disperata e apparentemente senza speranza, fino a quando all'orizzonte non compare la nostra eroina, in groppa a Drogon, accompagnata da Viserion e Rhaegal. I draghi capovolgono la situazione e Danaerys fa salire in groppa a Drogon tutti gli uomini tranne Jon che si intrattiene cercando di tenere a bada i nemici.


Nel frattempo Il Re della Notte colpisce Viserion con una lancia di ghiaccio uccidendo il drago che sprofonda nelle acque. Jon grida a Danaerys di andare via e la Regina si vede costretta a lasciarlo nelle mani del nemico. Non sembra ci siano speranze per Jon, che sprofonda nelle acque del lago, ma la sua determinazione e la comparsa provvidenziale di zio Benjen, permettono a Jon di fuggire. 


Danaerys temporeggia e sembra non voler lasciare la Barriera ed aspetta speranzosa l'arrivo di Jon. Quando sembra sul punto di rinunciare alla speranza, Jon compare sfinito, ma vivo. Portato sulla nave della Regina, per essere curato, Danaerys vede sul suo corpo le famose ferite inflitte per ucciderlo e si rende conto di quello di cui aveva parlato Davos quando li aveva presentati.


Il legame tra i due sembra farsi più intenso, tanto che Jon le riconosce il ruolo di Regina, che lei aveva così fortemente invocato, e lei gli promette che lo aiuterà a combattere il nemico. Quest'ultimo, nel frattempo, recupera dal lago il corpo di Viserion trasformandolo e creando un'arma potente e pericolosissima nella guerra a venire. Episodio decisamente emozionante.

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