sabato 31 agosto 2019

AVENIDA BRASIL - La vendetta di Carminha (87-88)


Il momento tanto atteso è finalmente giusto, quello che tutti gli spettatori pensavano e attendevano con ansia, ovvero quello in cui Carminha, ingannata e raggirata come nessun'antagonista prima di questa telenovela dall'eroina di turno, scopre che la dolce cuoca che si è trasformata in una sorta di figlia, complice ed amica, altri non è che la sua peggior nemica, proprio quella Rita, la bambina che lei ha odiato fin da quando è entrata nella casa di Genesio e di cui si è sbarazzata ordinando a Max di portarla nella discarica.


Significativa è la frase che pronuncia, in un momento di cieco furore, al suo amante e complice, ancora sotto shock, per non sapere che cosa ne ha fatto della ragazza, che si è trasformata, ad un certo punto della sua esistenza, in sua complice.

"Al diavolo il riciclo! Ecco che cosa succede quando butti qualcosa nella spazzatura. Rischi che ritorni di nuovo sotto forma di un'altra cosa altrettanto schifosa ed inutile". Ovviamente allude a Rita, di cui sperava di perdere le trecce, che invece è ricomparsa come la pericolosa Nina.


La famiglia Tifón ha deciso di portare Jorgito, appena uscito dall'ospedale, nella casa al mare di Cabofrio. Sembra presentarsi come una gita fuori porta che dovrebbe permettere al ragazzo di riposare e riprendersi. Ha ancora la mente confusa e i ricordi annebbiati, anche se il medico dice che è normale, visto il colpo ricevuto alla testa.


Lui dice di non ricordare bene neanche Nina, ma gli sguardi che le lancia sembrano smentire questa ipotesi, o meglio la sua testa può anche non ricordarla, ma il resto del suo corpo e del suo cuore non sembrano averla dimenticata. 


Nina rifiuta l'invito di Tifón, decisa a rimanere a casa per poter affrontare Carminha, che a sua volta si tira fuori dalla gita. Lo scopo della donna è quello di rimanere da sola con Nina e sbarazzarsi per sempre della ragazza. Infatti, non appena la famiglia scompare all'orizzonte, concede alle domestiche dei giorni liberi, mentre chiede a Nina di poterle un succo di frutta nella sua stanza.


Ha organizzato tutto e si è fatta affiancare da Lucio, il ragazzo che ormai è diventato una sorta di tuttofare per i suoi affari loschi. Nina si comporta come al solito, ma Carminha, dopo averle chiesto di provare il suo succo, che dice di avere uno strano sapore, l'affronta riversandole contro tutto l'odio e il risentimento.


Dopo il primo momento di stupore da parte della nostra protagonista, Nina tira fuori tutto il risentimento covato per anni, ma il suo furore a poco serve, quando Carminha le rivela di aver messo un potente sedativo nel bicchiere che le ha fatto bere e che presto si sentirà male e non riuscirà ad impedire la sua vendetta.


Nina perde i sensi e grazie a Lucio Carminha la riesce a trasportare nel portabagagli della sua vettura. Quando la ragazza si sveglierò si ritroverò seppellita completamente, tranne la faccia, a dieci metri sotto terra, in uno dei cimiteri di Rio, con Lucio con in mano un'arma e Carminha che le riversa addosso tutto il suo disprezzo.


Il terrore negli occhi della ragazza è sincero, come le sue suppliche perché non la uccida, eppure, nonostante la sincera paura che prova, riesce a tenere per sé il segreto più grande, ovvero di possedere nelle sue mani lo strumento per poterla ricattare.


Carminha gioca con lei come il gatto con il topo, inducendo Lucio a fingere di premere il grilletto, prima di scoppiare a ridere e di dirle che le consiglia di cambiare città, paese e di sparire dalla sua vita, perché se dovesse rivederla questa volta non si farà scrupoli. Dopo di ché l'abbandona senza aiutarla ad uscire.


Le scene della vendetta di Carminha sono tra le più dure della storia, come la liberazione da parte di Nina che, con fatica, riesce a riprendersi e a liberarsi, ma la ragazza, pur essendo stata seviziata e torturata psicologicamente, non sembra retrocedere di un millimetro e la sua prima tappa, una volta tornata in città è dal fotografo dove era andata il giorno prima a chiedere la stampa delle foto. Anche se disperata e sconvolta, il sorriso che le rischiava il viso, ancora sporto di terra, la dice lunga sul carattere di questa protagonista atipica.

domenica 25 agosto 2019

AVENIDA BRASIL - L'importanza dell'amicizia (78-86)


Ho voluto dedicare un post a parte alle vicende di Jorgito in questa nuova manciata d'episodi, per il semplice fatto che meritano uno spazio proprio. Mentre la nostra eroina, quella che il suo cuore non vuole proprio dimenticare, è alle prese con la sua vendetta, con sotterfugi e inganni, Jorgito è un puro che proprio non riesce a capire come sia possibile che tutte le persone che ama e che lo circondano lo abbiano sempre ingannato.


Preda di una depressione profonda, non riesce ad uscirne. Ha rinunciato al calcio, agli allenamenti, alla famiglia, soprattutto dopo lo scontro che lo ha contrapposto a Max. A cercare di smuoverlo e a spronarlo è Iran, il famoso figlio di Monalisa, il ragazzino che, rimasto orfano in seguito ad un terribile incidente in cui Monalisa perde il bambino che aspettava da Tifón, viene adottato proprio dalla bionda parrucchiera, che lo ama in modo assoluto, a volte anche soffocante.


Iran è un tipo allegro, apparentemente senza traumi, nonostante abbia avuto il suo cumulo di problemi. Lui però è un positivo che sembra essere felice con il mondo, adorato dalle donne, non intenzionato minimamente a considerare seriamente nessuna di loro.


Il suo trasferimento nell'appartamento di Jorgito è un tentativo di sfuggire al controllo ossessivo di sua madre (che lui definisce l'unica donna della sua vita), che però vigila sulle sue avventure. A casa di Jorgito, il suo compagno di squadra, Iran è convinto che potrà essere più libero. Il  problema è che arriva in un momento di profonda depressione del ragazzo e a nulla sembrano valere gli stimoli che il ragazzo gli da, i tentativi di spingerlo ad uscire, a incontrare altre donne, a riallacciare con Debora. Jorgito sembra sprofondare sempre di più nell'apatia e nella sofferenza.


Pur ricevendo attacchi ed offese che indurrebbero qualcuno più suscettibile ad andare via, Iran resiste e chiama più volte Tifón, preoccupato dallo stato di depressione di Jorgito, che un giorno chiude fuori di casa il ragazzo, insieme al resto del mondo.


Nina è presente in casa quando Iran arriva per chiedere a Tifón di intervenire. Le condizioni di Jorgito sono peggiorate drasticamente. Ormai non mangia più, non dorme più e Iran è preoccupato che possa commettere una follia.


Il rapporto tra Tifón e Jorgito è sempre stato ottimo, ma questa volta la porta del suo appartamento resta chiusa anche per lui. Sarà solo Nina, quando tutti sono andati via, ad entrare. La ragazza cerca di scuoterlo, di farlo riprendere, travolgendolo con un amore che sente sinceramente per lui.


Jorgito cede alla passione, ma dentro di lui qualcosa si è spezzato e quando Nina si alza per andare via, dicendo che deve tornare a lavorare a casa di Tifón, lui non si fida e la segue, per raggiungere la casa di campagna dove Max la sta aspettando.


La furia del ragazzo è assoluta e i due si affrontano anche fisicamente, con Max che lo colpisce con violenza con una bottiglia, rischiando di ferirlo seriamente. Nina cerca di intervenire, ma Jorgito è disgustato da lei e dalla propria debolezza. La scaccia per poi tornare a casa, deciso ad allontanarsi da tutto e da tutti.


Sarà ancora una volta Iran, preoccupato dalla sua sparizione, a recarsi da Debora per chiederle di aiutarlo a cercare Jorgito. I due, che hanno scoperto che il ragazzo aveva fatto delle ricerche sul parco di Pico do Açu decidono di seguirlo.


Debora è un personaggio positivo, credibile nel suo affetto per Jorgito e nella sua decisione di non lasciarsi coinvolgere sentimentalmente un'altra volta. Eppure l'amore che prova per lui, come l'amicizia sincera di Iran, indurranno i due giovani a seguirlo.


Jorgito, preda di un attacco di sonnambulismo, tipico dei momenti di stress, finisce per vagare di notte, nei sentieri pericolosi del parco, per cadere in un dirupo. Saranno Iran e Debora a ritrovarlo solo il mattino dopo e ad avvisare i soccorsi per riportarlo a terra.


Le condizioni del ragazzo sono alquanto serie e in un primo momento a casa arriva la notizia che il ragazzo ha commesso una sciocchezza per colpa di Rita, la ragazza di cui si è innamorato. Nina riceve la notizia con disperazione, mentre tutti si mobilitano per poter andare da lui.


Nina sarà l'ultima ad andare, quando ormai il pericolo sarà passato, rivelandogli di aver trovato le prove per smascherare Carminha e porre fine per sempre alla vendetta. Il ragazzo, ancora incosciente, non sente le sue parole, ma Debora, che è ancora al suo fianco, suggerisce a Nina di risolvere una volta per tutte i suoi problemi per non continuare a fare del male a Jorgito.

AVENIDA BRASIL - Un cumulo di bugie (78-85)


Il problema fondamentale di Nina è il cumulo di bugie in cui si è avvolta, come una seconda pelle e che in qualche modo stanno minando i suoi rapporti con tutti quelli a cui vuole bene. Chiunque altro cederebbe sotto i mille assalti che la travolgono: Mamá Lucinda continua a insistere perché dimentichi la vendetta, Betania è risentiva con lei per le ripercussioni che lei e Valdo stanno subendo per averla aiutata nel suo gioco, Jorgito sembra perso per sempre e lei continua a mentire a tutti e su tutto.


Max ha scoperto la sua vera identità, ma non riesce a capire quale sia la convenienza maggiore, se rivelare alla sua complice ed amante di una vita la vera identità di Nina, o tacere, come suggerisce la ragazza, cercando di emanciparsi e finalmente liberarsi di Carminha, di Ivana e della vita che sente forzata su di lui.


Nina è astuta ed abile e riesce a premere tutti i tasti giusti, lusingando il suo ego, dandogli il denaro per i suoi divertimenti, dicendogli che è un amante migliore di Jorgito, che è solo un ragazzino. Certo, Max non è una grande intelligenza, non ricorda neanche quell'unica volta in cui è stato insieme a lei, completamente ubriaco, ma la ragazza recita con l'abilità di un'attrice da Oscar.


Nel frattempo però Carminha comincia a sospettare di lei. In un momento di scontro, subito dopo che la donna ha mandato Lucio ad uccidere il cane di Valdo e Betania, Nina non è riuscita a mantenere il controllo e il suo disprezzo nei confronti della donna è emerso con l'intensità con cui l'affrontava quando era solo una ragazzina e lei la sua matrigna.


Da quel momento, qualcosa nel loro idillio si è rotto, nonostante Nina cerchi ancora di assecondarla, cercando di essere l'impiegata perfetta, la confidente della signora della casa, ma il cumulo di bugie che ha elaborato sta cominciando a soffocarla, mentre ricatti e richieste di denaro le arrivano da tutti i lati.


Nilo chiede soldi per tacere, minacciandola di raccontare a Carminha la verità sulla sua identità; Max vuole denaro per la stessa ragione, deciso a comprare una barca di lusso per vivere la vita che crede di meritarsi. Il problema è che il denaro del riscatto di Carminha (quello che Max aveva nascosto per poterlo intascare lui) è custodito da Mamá Lucinda, che, contraria alle azioni di Nina, minacciata a sua volta da Nilo, decide di risolvere il problema, consegnando il denaro a Santiago, un suo vecchio amico, che lavora in un ospedale per le bambole.


Rivedere Juca de Oliveira,  il mitico Dr. Augusto Albieri de EL CLON, dopo i tanti anni passati, è sempre un piacere. Suscita in me una sorta di malinconica reverenza nei confronti di un prodotto che ricordo sempre con molto affetto. Qui interpreta un personaggio del passato misterioso di Mamá Lucinda, che ancora non ha rivelato tutta la sua storia, ma che è sicuramente collegato a Carminha e al mitico passato nella discarica.


Carminha nel frattempo indaga sulla sua cuoca, convinta che le abbia raccontato un cumulo di bugie. Le sue assenze improvvise e ingiustificate e il suo interesse per Rita sono elementi che la inducono a sospettare di  lei. A peggiore la situazione, arriva anche Begonia dall'Argentina, la famosa sorella bionda di Nina, ovvero quella con problemi di droga.


Begonia si reca a casa di Tifon con l'intenzione di vedere Nina, ma il suo comportamento arrogante, nei confronti di Carminha, suscita l'astio e il sospetto nella padrona di casa. Nina mente, come sempre, dicendo che si tratta della figlia dei padroni del ristorante dove viveva prima, ma Carminha smaschera la sua bugia quasi subito, scoprendo che invece si tratta della sorella di Nina, venuta per dividere l'eredità con lei.


Le menzogne crescono e Carminha, ormai astiosa come al principio nei confronti di Nina, ha deciso di cacciare la ragazza di casa, nonostante Tifon sia contrario. Lei sospetta che Nina sia legata a Rita e un giorno, seguendola, vede la ragazza incontrarsi con Betania e Valdo. 


Furiosa, è decisa a cacciarla, ma nel frattempo si reca da Max, il suo storico amante, concedendosi una notte di passione tra le braccia dell'uomo, che lei è convinta la stia tradendo con qualche altra donna. Senza saperlo, proprio questo colpo di testa, permetterà a Nina di avere in mano le prove per poterla smascherare.


Il colpo finale però arriva sul finale, quando tutta la famiglia è preoccupata per Jorgito (il cui ennesimo colpo di testa per colpa di Nina merita un post a parte), e Carminha decide di smascherare Nina una volta per tutte.


Affiancata da Lucio, che ormai è diventato il suo scagnozzo, la donna si reca da Betania, che sorprende in compagnia di Valdo, che viene barbaramente picchiato. Nel frattempo però Carminha trova i documenti della ragazza e si rende conto che Nina le ha sempre mentito, che il legame con Rita c'era semplicemente perché Nina e Rita sono la stessa persona. La ragazzina vessata, di cui si è sbarazzata quando è rimasta vedova, è tornata nella sua vita con prepotenza, ingannandola nel modo peggiore. 

sabato 24 agosto 2019

AVENIDA BRASIL - Un gioco pericoloso (70-77)


Il gioco di Rita/Nina è decisamente pericoloso, ma lei sembra accecata dal desiderio di vendetta e sembra che niente e nessuno possa fermarla, neanche il suo amore per Jorgito. Significativa la domanda che il ragazzo ad un certo punto le fa, pur ritrattando subito dopo, per paura di compromettere il fragile equilibrio che ha sviluppato con lei: "Dovrei chiederti se il tuo amore per me è più forte del tuo desiderio di vendicarti di Carminha".


La triste risposta, in questa fase della storia, sembra essere decisamente "no", perché Nina, pur amandolo sinceramente, è ossessionata dalla vendetta, al punto di continuare a dare speranze a Max, a manipolarlo, allontanandolo sempre di più da Carminha, in modo da contrapporre i due terribili amanti, che sono stati solidali per ben vent'anni. Lei è convinta di agire in nome della giustizia, come evidenzierà a Mamá Lucinda, durante una delle loro conversazioni, ma il confine è labile.


Una sera, una delle tante, dopo aver incontrato Jorgito in strada ed essersi messa d'accordo con lui per vedersi a casa del ragazzo, prima che Iran si trasferisca da lui, riducendo in qualche modo la loro autonomia, Nina riceve la chiamata di Max, in preda all'ennesima crisi, che le chiede di vedersi nel solito locale. Vista alle strette, chiama Jorgito inventandosi l'ennesima bugia, affermando che lo raggiungerà dopo, perché deve rimanere a casa con la piccola Agata, perché Carminha è uscita.


Il ragazzo sospetta e gli basta una semplice telefonata per rendersi conto che Nina non gli ha detto la verità. Deciso a scoprire che cosa stia nascondendo, la segue con l'auto, sorprendendola tra le braccia di Max, mentre i due stanno ballando, stretti in maniera inequivocabile.


Il dolore che lo travolge è assoluto ed esplosivo, quello a cui questo personaggio ci ha ormai abituato. Travolto dalla sofferenza per il tradimento, convinto che sia una donnaccia che sta cercando, per oscure ragioni, di fare del male alla sua famiglia, corre da Mamá Lucinda, pur convinto che la donna non le racconterà la verità e continuerà a proteggere Nina, come ha sempre fatto.


La ragazza lo ritroverà proprio nella discarica, dove hanno trascorso tanta parte importante della loro esistenza e difronte alle accuse di Jorgito lei prova prima a chiedergli fiducia, ma difronte alla sua ferocia, gli racconta scampoli di verità, come il fatto che Max è dietro al furto che c'è stato in casa, dietro al rapimento di Carminha.


Lui è troppo accecato dal dolore e non le lascia possibilità di spiegazione. Si perde nella notte, mandando in ansia la famiglia, che, come il solito, comincia a cercarlo ovunque. Anche Iran, preoccupato, avvisa Debora, ma la ragazza, sinceramente decisa a non mettere a rischio nuovamente il suo cuore, cerca di prendere tutto con distacco. Vuole ancora bene a Jorgito e andrà a trovarlo, ma quando lui, convinto di aver commesso un errore, dando spazio a Nina, perdendo una persona speciale come Debora, cerca di riavvicinarsi, la ragazza si nega. Lei sa che durerebbe fino al prossimo ritorno di fiamma e che Jorgito in realtà ancora ama la ragazza.


Nina sembra piuttosto rassegnata, pur soffrendo. È convinta che, quando avrà portato alla luce la verità su Carminha e Max, tutti capiranno le ragioni del suo gioco, ma la situazione sta diventando sempre più ingarbugliata e il pericolo cresce.


Lo capisce bene Betania, la sua amica della discarica, che, in nome dei vecchi tempi, ha cercato di aiutarla fingendosi Rita. Carminha la rintraccia, grazie a Nilo, che la tradisce per pochi spiccioli. L'uomo non le racconta la vera identità della ragazza, ma le dice dove vive.


Betania e Valdo si ritrovano in casa la donna che, come avvertimento, uccide il cucciolo della coppia, come chiara minaccia. Lo scontro porta i due a separarsi, ma le ragioni di Valdo appaiono abbastanza comprensibili. È stanco dell'ingerenza di Nina nella loro vita e quando quest'ultima cerca Betania per chiederle scusa, l'amica l'allontana.


Tutti si stanno rendendo conto che la sua ossessione sta diventando pericolosa anche per le persone che le stanno intorno. Nina però continua a giocare le sue carte con Max. Quando Jorgito, spinto dalle insinuazioni di Nina, indaga sul furto, scoprendo il coinvolgimento dell'uomo, pur non avendo prove, lo affronta senza riserve, davanti a tutta la famiglia, umiliandolo e arrivando allo scontro fisico.


Max decide di mandare al diavolo tutti e si trasferisce nella casa segreta di Carminha, dove si incontra invece con Nina, che regge il suo gioco, gli da speranze, lo inganna e finisce per scoprire altri particolari importanti, come la verità su Jorgito e Agata, che sono sì figli di Carminha, ma anche di Max. È convinta di avere in mano carte vincenti e di essere al punto di smascherarli, ma un colpo di scena manda tutto all'aria, compromettendo nuovamente la situazione.


Max, sospettando di un possibile coinvolgimento di Nina con Rita, si reca nella discarica, intenzionato ad indagare, ma qui vedrà proprio Betania e Nina discutere e chiedendo in giro, scopre la loro vera identità.


L'uomo affronta Nina e lei gioca tutte le sue carte, proponendosi di riscattarlo da Carminha e di dargli tutto quello che si è sempre meritato e che non ha mai ottenuto. Nina è disperata. Sa che se lui non le crederà sarà la fine per lei e Carminha potrà realizzare tutti i suoi obiettivi. Max da appuntamento a tutta la famiglia in una cena che potrebbe determinare il loro destino.


È la prima volta che mi ritrovo davanti una protagonista così determinata che, accecata dal desiderio di vendetta, rischia di sacrificare tutto nel percorso, mentre l'eroe maschile soffre per tutte le bugie, i colpi di testa, le avventatezze della nostra eroina. Questo capovolgimento di ruoli con una Nina nel ruolo della Bad Girl, risulta rinfrescante.