giovedì 30 aprile 2020

IL DIARIO DI BRIDGET JONES (Inghilterra/America 2001)


Di tutte la saga dedicata alle disavventure di una zitella lunatica (cioè Bridget Jones), questo primo film è decisamente il migliore, dove gli episodi comici sono ben calibrati a situazioni piuttosto realistiche, senza scivolare in situazioni decisamente forzate per strappare la risata, come accade invece a quelli successivi.


La storia di Bridget, nata in qualche modo come una versione moderna di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO, è quella di una single arrivata a trentadue anni che non ha ancora trovato un lavoro fisso, non ha un compagno stabile e che ha una certa tendenza alla goffaggine.


Durante la festa di Natale la madre vuole presentarle Mark Darcy, figlio di amici in comune, che è un brillante avvocato, divorziato e quindi potenzialmente libero. Quando però i due si incontrano, subito si crea una situazione d'imbarazzo e Bridget lo sente descriverla alla madre con termini poco lusinghieri.


La sua vita riprende con la decisione di dare una svolta alla sua vita e questo succede attirando l'attenzione di Daniel, il suo capo, un tipo superficiale, ma affascinante, che ha sempre cercato di tenere a distanza.


Desiderosa di avere qualcuno al suo fianco, Bridget si lascia sedurre da Daniel, che però non pensa assolutamente di esserle fedele, mentre Mark, anche se serioso fino all'eccesso, alla fine si rivelerà l'uomo giusto, quello che riesce a vederle e ad accettarla per quello che è.


Il film è carino, ha ritmo, fa simpatia e si è, giustamente, conquistato un posto nei cuori di tutto il pubblico, con momenti cult come quello di Daniel e Darcy che si picchiano sotto casa di Bridget o lei che corre praticamente in mutante leopardate sotto la neve pur di raggiungere Mark.

mercoledì 29 aprile 2020

Nata per vincere (Stati Uniti 2004)


Ieri sera, cercando un altro film da poter guardare, mi sono ritrovata su PARAMOUNT CHANNEL, canale dedicato a film dell'omonima casa di produzione americana. Stavano trasmettendo una pellicola del 2004 con Hilary Duff, che ha conosciuto un periodo di grande fama, soprattutto quando era una ragazzina, grazie ad una serie televisiva famosa, Lizzie McGuire, che poi le ha portato diversi altri lavori.


La storia non saprei se definirla propriamente una commedia, in quando mescola elementi diversi: il dramma, la passione per la musica e il canto, la crescita, la famiglia, creando un calderone che da vita ad un racconto piuttosto scorrevole per una sera, senza che possa lasciare traccia indelebile.


La trama segue le vicende di Terri Fletcher, una ragazza dotata di una splendida voce. A credere in lei è soprattutto Paul, il suo fratello maggiore che cerca di spronarla per andare via dal paese per studiare e realizzarsi, tanto che a sua insaputa invia ad una scuola prestigiosa. 


Poco tempo dopo Paul muore in un incidente stradale. I due fratelli erano usciti di nascosto dai genitori per andare ad un concerto per festeggiare il diploma di Paul. Un ubriaco era passato con il rosso tagliando loro la strada.


Terri sopravvive, ma cade in una depressione profonda tanto che sua madre e sua zia Nina decidono, quando scoprono che la ragazza è stata ammessa alla scuola, di farle trascorrere un mese intero lì all'insaputa del padre, che invece si oppone all'idea che la figlia possa lasciare il paese e casa.


Anche se reticente, alla fine Terri acconsente a mentire al padre, che crede che trascorrerà un mese a casa della zia e parte per la scuola, dove, tra mille difficoltà, nuovi amici, e un nuovo amore, comincia a superare il ricordo drammatico della perdita, imparando su che cosa puntare.


Ovviamente tutto si concluderà con un saggio e con la scoperta da parte del padre dell'inganno della figlia, ma le cose si rimetteranno sul giusto binario come è tipico delle commedie, regalandoci un finale felice.


Storia piacevole, con un tocco lievemente profondo rappresentato dalla storia del fratello perso, ma piuttosto semplice nell'elaborazione della trama. Nel complesso, passabile.

martedì 28 aprile 2020

JOIA RARA - La fuga (103-105)


Era da un bel po' che non vedevo JOIA RARA. La storia è carina, ma tra una cosa e un'altra, cercando soprattutto film, quindi racconti di breve durata, avevo accantonato questa storia che continua a conservare il suo fascino.


Franz era fuggito, durante un trasferimento verso una prigione più sicura. Gli altri prigionieri avevano organizzato una fuga e lui, preoccupato per il benessere di Amélia, minacciata da Manfred, aveva deciso di unirsi.


L'ho abbandonato nei boschi per quasi due settimane, ma ieri ho recuperato la sua storia e la sua fuga. Non abituato a delinquere, Franz si ritrova solo, affamato e decide di provare a mangiare della frutta esposta su di un bancone, ricevendo in cambio un colpo di pistola nel braccio.


I suoi tentativi di ritornare a Rio si rivelano piuttosto complicati, con segnalazioni e fughe dalla polizia, fino a quando la sera del matrimonio tra suo padre Herbert e Gertrude, la madre di Manfred, riesce finalmente a tornare in città e a sorprendere Amélia, uscita di notte in strada per cercare un taxi e raggiungere la villa degli Hauser, dove sua figlia Pérola è andata di nascosto per stare accanto al nonno.


L'incontro con Amélia non fa che riaccendere il loro amore e nel frattempo Mundo, che si era incaricato della protezione della sorella, sempre perseguitata da Manfred, anche sul nuovo posto di lavoro che ha trovato, si reca da Viktor e da Hilda per invitarli a pranzo da loro.


È solo una scusa per farli incontrare con Franz e l'arrivo di Arlindo e della moglie, proprietari del cabaret, serve per permettere a Franz di indossare un travestimento che non lo renda facilmente riconoscibile per nascondersi dalla polizia che sta battendo a tappeto la città per rintracciarlo.


Il suo scopo è rintracciare prove sulla sua innocenza e vigilare su Amélia. Per il resto, altri momenti interessanti sono stati il matrimonio tra Aurora e Davi, con l'arrivo precipitoso della sposa sparita, che rivendica il diritto al suo matrimonio, con quel carattere determinato che l'ha caratterizzata durante tutta la serie.


Altro matrimonio è quello del padre di Franz con la madre di Manfred, dove l'uomo sta scontando tutto il male fatto al prossimo, con un figlio che persino gli ordina di consumare il matrimonio. Le vicende si sono ingarbugliate e solo Silvia, che ricorda solo frammenti del suo passato, potrebbe dare una svolta alle vicende.

lunedì 27 aprile 2020

Monsters and Heroes - Outlander - 5x9 - Citazioni


MONSTERS AND HEROES



Mi fa sentire al sicuro il pensiero che tu sarai qui. Non tanto come medico, ma per condividere con me, come... come la mia mamma. 
Marsali ( a Claire)



**


Brianna: Che cattivo pungiglione hai li. Vuoi che ci soffi sopra? Roger: Sei una sadica. Devi averlo preso da tuo padre. Jemmy: Merda! [ridendo]Brianna: Oh, questa è una parola nuova. Deve averla presa da suo padre. 
 


 ***



Sei un ingegnere, Bree, e in qualunque modo lo dicano da queste parti, devi solo trovare un modo per essere quello.
Claire 


***



Jamie: Che cosa farebbero nella tua epoca per un morso di serpente? Roger: Ti inietterebbero qualcosa chiamato antidoto. Jamie: Un veleno per combattere il veleno. [ridacchiando]
 


***



Jamie: Roger? Devi uccidere Stephen Bonnet. Se io non posso farlo, lo devi fare tu. È ancora vivo. Roger: Lo so.  Brianna ha sentito te e Lord John parlarne al matrimonio.
Jamie: C'è un uomo, Philip Whaley, in debito con me,  che ha fatto in modo che Bonnet contrabbandasse il mio whisky. Se Bonnet accetta di incontrarci, Lord John conosce tutti i particolari.
Roger: Non so se potrei prendere la vita di un altro uomo, anche uno che ha fatto ciò che Bonnet ha fatto.
Jamie: Devi. Se non posso farlo io, devi farlo tu. Claire mi ha detto che tuo padre, Geremia, ha combattuto nella seconda grande guerra. Lo avrebbe fatto anche se tu fossi stato maggiorenne.
Roger: Sì, ma è diverso. Quando un uomo ti sta davanti, in carne e ossa, con la paura nei suoi occhi.
Jamie: Bonnet una volta mi è stato di fronte e l'ho salvato dal suo legittimo destino della forca. Ha ucciso il mio amico, ha attaccato mia moglie e Bree. Lui... Se non l'avessi fatto....
Roger: Ma l'hai fatto. Ed è fatto; non puoi cambiarlo.
Jamie: Forse questa è la mia penitenza, e purtroppo per te, il figlio deve pagare per i peccati del padre. Per i miei errori, devi farlo.
Roger: È un momento infermale per diventare filosofico.
Jamie: Nessun momento è migliore di quello presente. E tu sei un professore universitario, o così tutti continuano a dirmi.


 ***


Jamie: Se dovessi morire stasera, Roger Mac, promettimi che ti occuperai di Claire e del Ridge.
Roger: Sciocchezze, non dobbiamo preoccuparci di tutto questo perché vivrai. È un percorso pericoloso da percorrere la vendetta.
Jamie: Jocasta ha lasciato in eredità River Run a tuo figlio. Il cofano ha scatenato una guerra contro di noi. Difendiamo la nostra famiglia, le nostre credenze. Quelli che ci inseguono, hanno motivo di credere che Bonnet cercherà di rivendicare tuo figlio come suo. Presenterà testimoni di una taverna secondo cui Bree era disposto ad andare con lui per un anello d'argento. 


***


Jamie: Se andrà all'inferno, sono felice che verrai con me. Roger: [ridacchiando]Be', grazie a Dio non hai perso il tuo senso dell'umorismo. 


***


Jamie: Roger Mac.Roger: Hai bisogno di qualcosa?Jamie: Vorrei andare a dormire nel mio letto. Roger: [sospirando] Trasportarti in giro sta diventando una faccenda quotidiana. 


***



Sai, ci sono state volte in cui mi sono sentito in colpa quando ero più giovane per aver guardato te e mio padre. Ti ho ammirato così tanto, sono scappato a Edinboro per stare con te. Ma hai ragione. Oggi vedo quanto era coraggioso mio padre. Non avrei mai pensato che un giorno mi sarei vergognato di te, zio.
Giovane Ian 

***

Sai, Marsali e io proviamo a non pensare a ciò che ci manca ma a quello che abbiamo. Tu ed io abbiamo un padre e uno zio. Dovremmo essere lì per lui quando ha bisogno di noi. Questo è tutto ciò che possiamo fare.


Fergus


***



Claire: Come ti senti?
Jamie: Mi sento come una scodella di cremosa ammuffita ... con i vermi.
Claire: Rideresti anche sul tuo letto di morte, vero?


 ***


Roger: Volevo aspettare per essere sicuro che stessi bene prima che io, be', vorrei sottolineare che, in effetti, sei vivo.
Jamie: Non pensavo che saresti stato tra quelli che avrebbero gongolato, professore.
Roger: Non avevo intenzione di lasciar perdere questa opportunità. Potrei non averne mai un'altra.
Jamie: Voglio che tu sappia che non hai più l'obbligo di soddisfare il mio ultimo desiderio.
Roger: Lo so. Ma voglio ancora venire con te a Whiley's Landing. Voglio essere lì quando incontri Stephen Bonnet.


***


Claire: Hai provato a morire su di me, vero? Ecco perché hai fatto venire Roger e Ian qui.
Jamie: Non ci sarebbe voluto molto sforzo. Non morire era più difficile.

OUTLANDER- Monsters and Heroes 5x9


Ero sicura che gli autori della serie televisiva avrebbero utilizzato l'episodio del serpente, anche se modificandolo rispetto ai romanzi. In VESSILLI DI GUERRA, infatti, il ritorno di Ian era legato proprio a questo episodio, ma avendolo introdotto nell'episodio precedente, l'episodio viene modificato, pur mantenendo un suo fascino.


È passato del tempo dal ritorno di Ian al Ridge. Roger sembra stare meglio, pur non avendo recuperato completamente la sua voce. Bree medita sulla sua esistenza e su quello che vorrebbe essere. Nel futuro stava studiando per diventare un ingegnere, mentre nel contesto storico in cui è finita, dubita di poterlo essere, ma sua madre la incoraggia dicendole che deve solo capire che cosa è davvero e trovare il modo per esserlo anche in un modo che la definisce dottore, guaritrice o strega a seconda dei momenti.


Jamie decide di andare a caccia di bufali insieme agli uomini del Ridge e anche se avrebbe voluto portare Bree, che è bravissima a sparare, la ragazza si è impegnata a lavorare alla tintura de tessuti e quindi manda Roger, nonostante lo scetticismo del padre.


La presenza di Roger però in qualche modo permette a Jamie di interagire con lui e di confrontarsi con quest'uomo che viene da un'altra epoca in cui il concetto di uomo è molto diverso da quello del tempo a cui Jamie è abituato.


Ad un certo punto della caccia, il gruppo si divide e Jamie e Roger si perdono dietro ad una banda di bufali americani. Mentre Jamie sta ricaricando il fucile, viene però morso da un serpente velenoso, che poi uccide.


La ferita è seria e Roger cerca di andare a chiamare gli altri, che però sono ritornati al Ridge. Rimasti soli nella foresta, le condizioni di Jamie peggiorano rapidamente e Roger si ritrova al suo fianco, a raccogliere i suoi ultimi desideri.


Jamie gli svela di essere riuscito ad avere un appuntamento con Stephen Bonnet e della sua intenzione di ucciderlo, per vendicare il male che l'uomo ha fatto alla sua famiglia. Se non dovesse riuscirci, gli chiede di farlo al posto suo.


Roger è combattuto, perché non reputa di essere capace di uccidere una persona a sangue freddo, ma alla fine accetta l'incarico datogli dal suocero. 


Nel frattempo Ian ritrova il cavallo di Jamie, tornato a casa senza di lui, e avvisa tutti gli altri, tra cui anche Fergus, con il quale ritorna nei boschi per cercare lo zio. Quando lo ritrovano, le condizioni di Jamie sono drammatiche e Claire, senza la siringa per iniettare la penicillina nel suo sangue (distrutta nell'episodio degli scontri contro i regolatori), dispera di poterlo salvare.


I momenti sono drammatici ed emozionanti, perché Jamie sembra sul punto di andarsene per sempre e il pensiero di vedere separata questa coppia che ci ha fatto così penare è sempre piuttosto dura e complicata.


La soluzione verrà da Bree. Roger aveva conservato la testa del serpente che lo aveva morso, più per istinto che per qualcosa di pratico. Osservando una delle zanne, Bree realizza come ottenere una siringa che costruisce per la madre. Questo permetterà a Claire di salvare la vita di Jamie.


Altri momenti emozionanti, oltre a quelli che ci offrono Claire e Jamie, ci sono quello della nascita della figlia di Fergus e Marsali, che, dati i cambi attuati, non sapevo se era il famoso bambino di cui nei romanzi ci siamo innamorati tutti, o, com'è stato, un altro ancora. Bello è anche il confronto/scontro tra Ian e Jamie, che ci ricordano i vari momenti del passato, anche se poi una chiacchierata con Fergus riporterà Ian sui suoi passi.


Mancano pochi episodi, ma la stagione, che temevo dovesse languire in azione ed emozione, visto che doveva riportare sul piccolo schermo il romanzo più complicato della serie, ovvero LA CROCE DI FUOCO, ha invece regalato, forse per la mescolanza anche di altri elementi tratti da VESSILLI DI GUERRA, e altri di fantasia, molte più emozioni.

domenica 26 aprile 2020

IL GIGANTE (Stati Uniti 1956)


Ieri sera sono finita per caso sul canale La 7 dove stavano trasmettendo un film che avevo visto tantissimi anni fa, quando, ragazzina, ero un'appassionata di tutte le pellicole hollywoodiane degli anni d'oro. Era passato tantissimo tempo dall'ultima volta che avevo visto IL GIGANTE e ho deciso di fermarmi per dare un'occhiata.


Il fascino di certi film resta nonostante il tempo che passa e Liz Taylor, Rock Hudson e James Dean erano ancora fortemente carismatici, come mi ricordavo una volta, anche se l'impressione generale che mi ha dato è che forse, con il romanzo di Edna Ferber, sarei riuscita a capire meglio il passato di Jett Rink.


La storia, per quelli che lo hanno visto almeno una volta nella loro vita, è quella nota. Bick Benedict, barone del bestiame del Texas (interpretato da Rock Hudson), si reca nel Maryland per comprare un cavallo e qui conosce Leslie Lynnton (Liz Taylor), una bella e ricca ragazza di buona famiglia. Se ne innamora e i due si sposano prima di ritornare nel Texas, che è il vero grande protagonista di questa storia.


Leslie è una donna colta, sensibile, che si scontra presto con la mentalità del posto, con le abitudini che hanno gli uomini e con le suddivisioni classiste che inducono gli abitanti, soprattutto più ricchi, di separare i bianchi da quelli scuri di pelle, in modo particolare i messicani, anche se in realtà è un sentire comune di questo stato, visto che anche Jett Rink, un giovane e squattrinato bracciante, uomo di fiducia di Luz Benedict, la sorella di Bick, sottolinea continuamente che lui è "della stessa razza dei Benedict", ovvero bianca, rispetto agli altri braccianti.


Jett s'invaghisce di Leslie, che però, nonostante i contrasti con il marito, continua ad amarlo e gli darà tre figli, tra cui un maschio. Alla morte di Luz, Jett riceve in eredità un pezzo di terra apparentemente privo di valore. Bick, pur di non separare la proprietà, gli offre una cifra piuttosto sostanziosa, ma Jett decide di tenersi il pezzo di terra.


Poco tempo dopo, il ragazzo comincia a sospettare che possa esserci del petrolio ed investe tutti i suoi risparmi per comprare una pompa per trivellare, difronte alla derisione generale di tutti, tranne di Leslie. Quando le sue ricerche daranno finalmente i frutti sperati, la vita di Jett si trasformerà per completo portandolo a diventare un vero e proprio Re del Texas, senza però riuscire mai a conquistare la serenità che avrebbe sempre voluto.


Nonostante i figli di Bick e Leslie saranno completamente diversi da quanto sperato e perseguiranno obiettivi lontani da quelli sognati dai loro genitori, i due, invece, riusciranno a mantenersi saldi e sicuri, stretti in una famiglia che riuscirà ad adattarsi anche ad i cambiamenti che il Texas attraverserà durante i difficili anni della guerra.


Libro intenso, con interpretazioni memorabili, da vedere almeno una volta nella vita.