mercoledì 29 aprile 2020

Nata per vincere (Stati Uniti 2004)


Ieri sera, cercando un altro film da poter guardare, mi sono ritrovata su PARAMOUNT CHANNEL, canale dedicato a film dell'omonima casa di produzione americana. Stavano trasmettendo una pellicola del 2004 con Hilary Duff, che ha conosciuto un periodo di grande fama, soprattutto quando era una ragazzina, grazie ad una serie televisiva famosa, Lizzie McGuire, che poi le ha portato diversi altri lavori.


La storia non saprei se definirla propriamente una commedia, in quando mescola elementi diversi: il dramma, la passione per la musica e il canto, la crescita, la famiglia, creando un calderone che da vita ad un racconto piuttosto scorrevole per una sera, senza che possa lasciare traccia indelebile.


La trama segue le vicende di Terri Fletcher, una ragazza dotata di una splendida voce. A credere in lei è soprattutto Paul, il suo fratello maggiore che cerca di spronarla per andare via dal paese per studiare e realizzarsi, tanto che a sua insaputa invia ad una scuola prestigiosa. 


Poco tempo dopo Paul muore in un incidente stradale. I due fratelli erano usciti di nascosto dai genitori per andare ad un concerto per festeggiare il diploma di Paul. Un ubriaco era passato con il rosso tagliando loro la strada.


Terri sopravvive, ma cade in una depressione profonda tanto che sua madre e sua zia Nina decidono, quando scoprono che la ragazza è stata ammessa alla scuola, di farle trascorrere un mese intero lì all'insaputa del padre, che invece si oppone all'idea che la figlia possa lasciare il paese e casa.


Anche se reticente, alla fine Terri acconsente a mentire al padre, che crede che trascorrerà un mese a casa della zia e parte per la scuola, dove, tra mille difficoltà, nuovi amici, e un nuovo amore, comincia a superare il ricordo drammatico della perdita, imparando su che cosa puntare.


Ovviamente tutto si concluderà con un saggio e con la scoperta da parte del padre dell'inganno della figlia, ma le cose si rimetteranno sul giusto binario come è tipico delle commedie, regalandoci un finale felice.


Storia piacevole, con un tocco lievemente profondo rappresentato dalla storia del fratello perso, ma piuttosto semplice nell'elaborazione della trama. Nel complesso, passabile.

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