sabato 25 aprile 2020

OUTLANDER - Famous Last Words 5x8


La puntata precedente era finita in un modo che aveva lasciato il pubblico con il fiato sospeso, sopratutto quelli che non avevano letto i libri e non potevano immaginare che le vicende di Roger Mac sono solo agli inizi. Certo l'apertura sul futuro(passato) di Bree e suo marito, in qualche modo ci ricordano di come il personaggio sia passato dalla sicurezza di una cattedra, dove le sfide erano soprattutto di carattere intellettuale, alla violenza vera e propria della guerra.


Quali saranno le ultime parole che pronuncerò prima di morire? Roger non poteva immaginare che quell'istante sarebbe arrivato. La regia decide di farci vivere i momenti successivi al ritrovamento di Roger con la pellicola e i frammenti di un film muto, alludendo al fatto che, per tutto l'episodio, Roger non riesce a parlare, bloccato dal trauma.


Sono passati tre mesi da quel terribile momento che ci ha dato un altro lutto, ovvero la perdita di Murtagh. Jacosta è venuta al Ridge per salutare l'uomo per l'ultima volta e anche se non aveva accettato la sua proposta di matrimonio, è a tutti gli effetti una vedova.


Claire visita Roger dicendo che fisicamente è guarito e che dovrebbe poter parlare, ma lui è bloccato dai ricordi terribili dell'esperienza vissuta e Bree ha paura di aver perso per sempre il proprio marito, tanto che quando arriva Lord John con il regalo del Governatore Tyron, ovvero diverse migliaia di acri di terra per Roger e Bree, per ricompensare l'errore di aver scambiato Roger per un regolatore, non accoglie bene il regalo, interessata solo a che il marito si possa riprendere.


Intanto Claire e Jamie, che stanno giocando con il nipotino nei boschi, fanno un incontro incredibile. Nei romanzi ammetto che la scena era molto più romantica, ma sospetto che l'episodio sarà comunque utilizzato più avanti.


Ian ricompare con l'inseparabile Rollo, ma gli anni hanno trasformato il ragazzino pestifero e romantico in un uomo silenzioso, triste, che sembra portare sulle spalle un peso insostenibile, tanto che, durante la cena di bentornato organizzata al Ridge, con Marsali, Fergus e Bree, Ian non si sbilancia sulla vita vissuta, ma si trincera in un silenzio imbarazzante.


Jamie decide furbescamente di mettere insieme i due uomini malandati, ovvero Ian e Roger e di mandarli a misurare e controllare le nuove terre donate dal Governatore, sperando che, in qualche modo, i due possano superare i loro traumi.


La trovata si rivela vincente perché Roger in qualche modo affronta il trauma che si porta dietro da mesi, ripensando alla moglie e rendendosi conto che il suo ultimo pensiero, prima di morire, era stato proprio lei. 


Bree lo aveva accusato in una scena precedente di non voler lottare per lei e per il loro bambino, quando anche lei aveva passato l'inferno, ma lo aveva affrontato con coraggio e determinazione, decisa a non lasciarsi vincere.


La verità è che la natura di Roger è molto diversa da quella di Bree, ma tra i boschi, con Ian che porta il suo carico di dolori, ripensando a quei momenti tragici, Roger reagisce e si rende conto che, pur essendo cambiato profondamente, ha ancora qualcosa per cui lottare.


Sarà proprio lui ad intervenire e a salvare Ian, venuto in qualche modo da Jamie e Claire guidato sempre dal dolore e deciso a farla finita una volta per tutte. Roger riuscirà a fargli cambiare idea e in qualche modo i due riprenderanno la strada verso casa con il cuore più leggero.


Puntata di riconciliazione che ci offre uno spaccato più ampio sull'universo emotivo di un personaggio come Roger e che restituisce al ricco mondo del Ridge un personaggio fondamentale come Ian, nella speranza che l'assenza di Murtagh non pesi inesorabilmente.

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