martedì 8 ottobre 2024

ENDLESS LOVE - Un amore oscuro (184-186)


 Il titolo originale di questa serie, quello che non sarebbe mai stato scelto, ha il nome significativo di KARA SEVDA (Amore oscuro), che in Italia e nel resto del mondo è stato sostituito dal più rassicurante ENDLESS LOVE. Bisogna dire che l'amore oscuro, almeno fino ad oggi, sembrava essere indubbiamente quello di Emir con la sua ossessione malata nei confronti di una donna che non ha mai voluto e che lui si ostina a vincolare a lui ricorrendo a qualsiasi tipo di ricatto, ma in questa nuova manciata di episodi che ho visto Nihan, sempre più delusa e sola, definisce i suoi sentimenti per Kemal proprio utilizzando questa espressione, mentre prega sulla tomba del padre e del fratello che, a suo dire, non ha saputo difendere proprio da quest'amore oscuro.


 

Bisogna dire che la donna lotta disperata in tutti i modi per riavere la piccola Deniz, ricorrendo anche al poliziotto Hakan, che si rivelerà nuovo alleato di Emir (ma qui ho forti dubbi perché l'uomo continua ad indagare sulla morte di Ozan). Vista sola, alle strette, disperata per al separazione con la figlia, cede alla proposta indecente di Kemal e lo raggiunge nel suo nuovo appartamento.


 

Qui lui si trova con Asu, che sperava la notte prima di coronare tutti i suoi sogni, ma sul più bello Kemal, ossessionato da Nihan, non è riuscito a cedere, anche se le ha chiesto di dormire comunque con lui, quasi temesse, dopo un anno di prigione, la solitudine.


 

Nihan accetta la sua proposta, ma lui la rifiuta, umiliandola e ribadendole che ormai non ha nessun potere su di lui. In realtà sono solo parola affilate come coltelli pronti a colpirla. Disperata, sola, senza il suo eroe senza macchia che cercava di aiutarla anche contro la sua volontà, Nihan decide di tornare da Emir, pensando una frase significativa: "Ormai ho due nemici: un uomo che amerò per tutta la vita e un uomo che odierò per tutta la vita", e alla fine torna proprio da quest'ultimo.


 

Decisa a far credere al mondo in una riconciliazione, pur di evitare che si possa sospettare che la sua bambina sia di Kemal, Nihan chiede anche alla madre di raggiungerla nella sua nuova casa, mentre Kemal è alle prese con Ayhan, l'uomo conosciuto in carcere, che, signorotto ambiguo della malavita, lo circonda, lo cerca e indaga su di lui, arrivando anche a ricattarlo.


 

I suoi nemici, quindi, sono diventati più numerosi: oltre al solito Emir, si aggiunge questo personaggio strano che ogni volta che incrocia il suo cammino con la bella Leyla non manca di provocarla. Zeynep continua a essere una pedina nelle mani dell'uomo a cui ha permesso di rovinarle la vita e Asu naviga nella sua ambiguità, tanto da vendere metà delle sue quote al fratello ritrovato.


 

Non si capisce bene perché lo faccia, se per metterlo a tacere sul loro legame o perché Emir ha evitato di infierire su Kemal quando era in carcere, certo è che, adesso che l'eterno rivale è nuovamente fuori, i due si cercano, si sfidano continuamente, come in passato.


 

Durante una cena in cui Kemal ha invitato Asu, Emir, scoprendo dove si trova, lo raggiunge con Nihan per sedersi al loro tavolo e in una conversazione tesa, dove si rinfacciano tutto, dallo sparo di Kemal, alla morte di Ozan e Onder, Emir svela a Kemal la verità sulle quote, colpendolo.


 

Kemal trascina sulla pista Asu per dirle in maniera chiara che se gli mentirà nuovamente o farà qualcosa con Emir la loro storia finirà subito e senza rimpianti. Asu, che in realtà non ha fatto che raccontargli bugie da quando si sono incontrati, trema e tace, ma la mente di Kemal è persa su Nihan, sull'attrazione che prova per lei, oltre la rabbia, e i sentimenti che credeva soffocati, tornano prepotenti, soprattutto davanti alla sfida che lei gli lancia: "Non sarò mai più tua!" e per un personaggio come Kemal Soydere è come sventolare un drappo rosso davanti a un toro.


 

 

Frase del giorno: - Asu: "Vorrei curare le tue ferite!" Kemal:"Non so più dove sono le ferite. Tutto il mio corpo sanguina. Sono io la ferita!"

lunedì 7 ottobre 2024

Çalıkuşu - Tensioni (16)


 La relazione tra Feride e Kamran, abbiamo più volte detto, è un'altalena di emozioni che spesso li porta verso il cielo e che poi li precipita verso il basso. Mentre tutta la famiglia e gli invitati li aspettano a casa per la festa di fidanzamento, i due sono in una casetta nel bosco dove sembrano aver superato le loro differenze, tanto che Feride chiede, finalmente, un bacio a Kamran, ma mentre lui si avvicina, il timbro del rossetto lasciato dalla bella vedova fa precipitare la situazione nuovamente, riaccendendo come un fuoco la gelosia di Feride.


 

Stufo, convinto che la cugina cerchi solo delle scuse per non rischiare il suo cuore con lui, Kamran la lascia, rispedendola nel collegio, deciso a non sentire neanche le sue eventuali scuse. La famiglia in un primo momento è turbata da questo ennesimo colpo di testa dei due, ma lui è deluso e crede che in realtà Feride non lo voglia davvero, come ha sempre sospettato.


 

La ragazza, sconvolta, incapace di decifrare il suo cuore, si sente male e le insegnanti decidono di portarla in ospedale perché la febbre cresce senza possibilità di diminuire. Finita tra le mani di Selim, Feride sviene ma l'uomo in realtà corre ad avvisare la sua famiglia.


 

Sarà Kamran a prendersi cura di lei, regalandoci una scena di una sensualità sottile e significativa, che esemplifica molto il sentire delle serie turche per quanto riguarda la passione. Tutta la scena di Kamran che aiuta Feride a cambiarsi, mentre lei è avvolta in una coperta, fa emergere una forte carica erotica, senza mai scendere nel volgare, facendo emergere anche l'attrazione, completamente nuova, che una giovane donna come Feride prova per la prima volta per un uomo.


 

Dell'episodio dell'ospedale si ricorda anche il confronto tra Kamran e Selim, che rivendica il suo amore per la ragazza, disprezzato dall'amico, e la scena in cui, lontani dalle tensioni Kamran si siede accanto alla cugina per cullarla e le racconta la storia che poi da il titolo a questo capitolo in lingua originale, "Şem ü pervane" (La candela e la farfalla), ovvero il racconto di come l'amore possa essere una fiamma che attira fino a distruggere, ma che la bellezza della luce prodotta è il fuoco d'attrazione che la caratterizza.


 

Peccato che la tregua tra di loro dura il tempo del ricovero. Riportata a casa, Kamran le ribadisce di non voler più avere nulla a che fare con lei e i genitori, decisi a spingere la ragazza davanti ai suoi sentimenti, cominciato a sostenere di voler trovare un'altra moglie al figlio, passando in rassegna tutta una serie di aspiranti fidanzate, suscitando la gelosia di Feride.


 

Anche a scuola, tutte le sue compagne sono invaghite di Kamran che, consapevole del fastidio della cugina, si mostra particolarmente gentile, solo per indurla a confessare. E di fronte alla rivendicazione di lei che il suo cuore ancora le appartiene, il giovane medico nega e le rinfaccia di non amarla più, regalandoci una scena tra quelle da segnare in cui lei, di notte, lo raggiunge a casa sfidandolo a dirle 40 volte che non la ama, per interromperlo proprio sulla 39esima con il tanto atteso bacio che lascia Kamran letteralmente senza fiato.


 

Storia delicata, attenta ai sentimenti, ben recitata. Forse in Italia non arriverà mai, ma merita sicuramente per l'interpretazione dei due protagonisti che la segnano con il loro carisma e il loro carattere.

venerdì 4 ottobre 2024

ENDLESS LOVE - Un uomo nuovo (182-183)

 


Chi è l'uomo che esce dal carcere dopo un anno di reclusione? Agli occhi di Leyla, sguardo attento e cuore generoso, non è sicuramente il Kemal che è entrato, convinto che la giustizia fosse un diritto di tutti e che non dovesse essere opera del singolo, ma di un sistema di leggi ben elaborate. Ma anche chi cerca di ingannarsi che tutto sia superato, come i genitori dell'uomo, e che il peggio sia alle spalle, è evidente che la durezza nuova, tagliente, che emerge dal suo sguardo spento sono quelli di qualcuno di diverso e innegabilmente il carcere lo ha trasformato e l'uomo nuovo che è emerso, pur rimanendo determinato nei suoi obiettivi (e colpire Emir sembra essere uno dei principali), ha poco a che fare con il sorriso fiducioso e un po' timido di quel ragazzino dei primi episodi e Burak Ozçivit spicca con la sua interpretazione possente, intensa, dove persino gli occhi sono diversi, oggi spenti laddove un tempo c'era luce.


 

Il suo primo giorno fuori dal carcere è intenso, frenetico, adrenalinico, ancora concentrato su chi, in carcere, gli ha reso la vita impossibile. La nuova tana, che Leyla subito scopre, è un appartamento moderno, dinamico, ma pieno di foto dei suoi nemici. Ovviamente al suo fianco c'è Zahir che, pur notando l'uomo nuovo, non fa domande, si fida e segue Nihan, come lui gli ha ordinato solo per permettergli poi di raggiungerla e parlarle.


 

Nihan è disperata, divisa tra il desiderio di non cedere nuovamente al ricatto di Emir e il bisogno di riabbracciare sua figlia, ma non trova possibilità di ritrovarla, né qualcuno che l'aiuti. Il suo pensiero corre subito all'eroe senza macchia che più di una volta ha cercato di salvarla, ma quando i due si rincontrano nel loro posto segreto, di fronte al mare, l'uomo nuovo ha solo l'involucro di Kemal, anche se non nega di essere ancora sensibile al suo odore, alla sua presenza, travolto dai sensi contro la sua volontà.


 

Ma questo Kemal non le chiede cosa possa fare per aiutarla, non legge la sua disperazione né le chiede cosa sia successo. Le ricorda di come abbia infierito su di lui, di come abbia voluto vendicarsi della morte di Ozan e di suo padre, come se lui fosse colpevole davvero, e quindi le chiede subito che cosa avrà in cambio del suo aiuto.


 

Nihan è distrutta e quell'album dove ha raccolto la verità sulla paternità di Deniz e tutti i momenti della sua gravidanza e dei primi mesi di vita rischiano di finire nel mare, appena rimasta sola. Poi cercherà disperatamente un altro aiuto, chiamando Hakan il poliziotto scomodo, quello onesto, su cui i Kozcuoglu si sono subito scagliati contro, ma che ancora resta, solo, a cercare la verità. Potrà aiutarla? Non sappiamo, ma nel frattempo ritorniamo a Kemal e alla sua vendetta.


 

Il primo a cadere è la guardia che lo ha torturato durante un anno intero e al quale riserva lo stesso trattamento che è stato inflitto a lui, rinchiuso in un container simile alla sua cella, poi il direttore del carcere, a cui sottrae moglie e figlio (in realtà suoi complici visto che l'uomo era un violento). Ci viene solo da chiedere quando abbia pensato a questa vendetta, se durante i lunghi giorni e le lunghe notti di solitudine, passati a contare per non impazzire. Ma non è impazzito? No, credo di no, si è solo chiuso in se stesso e nel suo dolore.


 

E la cena in famiglia diventa un momento duro, drammatico, in cui agli occhi di tutti appare evidente che l'altro Kemal è stato sostituito da qualcuno di diverso, che ha sofferto e il dolore, si sa, trasforma gli esseri umani. Quindi non ci stupiamo di come tratti Zeynep, anzi lodiamo, ma le lacrime di Asu sono sincere, davanti a tanto dolore. Unico momento dove la sua durezza si smussa è quando vede la bambina di cui Zeynep si sta prendendo cura. Una strana emozione lo attraversa, senza sapere perché, o forse pensando a quella figlia mai avuto da Nihan. Ma non l'ha mai avuta? E poi, ovviamente, Zeynep che non riesce a stare lontana da Emir e ovviamente la bambina non è una bambina qualunque. E tutti i fili cominciano ad annodarsi nuovamente, portando la trama verso nuovi colpi di scena.

giovedì 3 ottobre 2024

LA RAGAZZA E L'UFFICIALE - Proposta di matrimonio (20-21)

 


Dopo una lunghissima attesa, e soprattutto dopo tanti dubbi e scrupoli, di fronte all'ennesima crisi provocata da una lettere dalla Baronessa, Seyit cerca di superare tutti i pensieri negativi e il senso di colpa nei confronti della famiglia e chiede a Sura, che aspetta in silenzio, ma decisamente desiderosa, di sposarlo come è giusto che sia in un'epoca in cui la ragazza viene considerata in modo dispregiativo come l'amante dell'uomo.


 

Seyit, più che tradirla con altre donne, o essere distratto da altri pensieri amorosi, è completamente coinvolto dalle vicende politiche, trasformandosi in un punto di riferimento degli uomini della resistenza. Anche quando Celil, che attraversa fasi decisamente difficili, si scontra con l'ufficiale Bill, interviene con gli inglesi, minacciando sottilmente il soldato, dopo aver scoperto dei suoi traffici illegali e aver contattato direttamente il suo superiore.


 

Sentendosi alle strette, Bill lascia che Celil torni in libertà, cancellando il suo nome tra quelli destinati a essere espulsi e rispediti in Russia. Il problema di Celil è che il dolore per la perdita di Tatya non guarisce e sembra assolutamente inconsapevole dei sentimenti appassionati che Guzide prova per lui, cosa che invece non sfugge all'attento marito della donna che sospetta che la moglie abbia lasciato il suo cuore in Crimea, probabilmente proprio a Celil.


 

Intanto Petro, sconvolto per la notizia del prossimo matrimonio tra Sura e Seyit, cerca di informarsi su come impedire le nozze, senza però riuscirci. Se alle spalle l'uomo continua subdolo a cercare di sabotare l'amore della coppia, dall'altro lato aiuta Sura nella ricerca di Valentina.


 

Quando infatti trova un gioiello di famiglia, che ricorda essere della sorella della donna, lo compra per lei e le dà la notizia che Valentina è ancora viva e che si trova a Istanbul. 


 

Sura vive un momento felice, circondata dall'amore di Seyit, convinta di riuscire a rintracciare la sorella, senza rendersi conto di tutto il subbuglio politico che la circonda, e di come i suoi gentili ospiti siano in realtà completamente coinvolti in una situazione esplosiva. 


 

Certo è che all'epoca alle donne non veniva chiesto nulla che non fosse bellezza e dolcezza e la ragazza, da questo punto di vista, non è da meno a nessuno e Seyit, consapevole di tutto questo, ha deciso di fare quello che era giusto dal momento in cui Sura è saltata giù dal treno, abbandonando il suo mondo e la sua famiglia. Riusciranno a coronare il loro sogno d'amore? Con tutti i nemici che hanno e di cui non sono consapevoli, lo dubito. Sicuramente succederanno altre cose che impediranno il trionfo del loro amore.

mercoledì 2 ottobre 2024

Çalıkuşu - Un amore senza pari (15)


Le emozioni con la storia di Çalıkuşu sono un'altalena che va e su e giù. Se nell'episodio precedente Feride era una sorta di uccellino in fuga, in quest'altra, aiutato anche da Mujgan, la cugina venuta a trovarla per la festa di fidanzamento, finalmente ha la possibilità di aprire il suo cuore e i suoi ricordi a Kamran, e raccontargli una storia d'amore senza pari. Ma procediamo con ordine.


 

Eravamo nel pieno della disperazione e della delusione per il tradimento di Kamran, anche se onestamente mi rimane poco chiaro quello che è successo. Lui, affrontato da Feride che lo ha accusato di intrattenersi con la vedova Neriman, ha ammesso di essere caduto in una trappola, ma ha dichiarato che non è successo nulla con lei, di essersi allontanato appena ha scoperto che non era vero che aveva bisogno di lui come medico. Ma è davvero così? Che fine ha fatto, allora per il resto della notte? Non ci viene chiarito, anche se lui sembra così offeso nell'onore che per un istante ho creduto che avesse ragione.


 

Non ci ha creduto sicuramente Seyfettin, il padre, che si è recato dalla vedova per dirle di togliersi dal cammino del figlio, arrivando a pagarla perché non lo infastidisca più, lasciandolo libero di vivere il suo amore per Feride. Quest'ultima, costretta a seguire Kamran fuori dalla scuola, prima lo affronta delusa per i pettegolezzi arrivati fino in collegio, per poi seguirlo remissiva, quando crede di essersi persa nel bosco, come capitava quando erano ragazzini.


 

Si tratta solo di una scusa per permettere a Kamran di portarla in una casa nel bosco dove ha preparato una sorpresa per lei: una cena romantica durante la quale potranno parlarsi e aprire il loro cuore. Kamran infatti vuole che lei esprima quello che sente e non si tenga tutto dentro.


 

La cena è l'occasione del confronto, un momento in cui, i due rievocano la loro storia, offrendoci il quadro di due ragazzini attratti da sempre l'uno dall'altra, ma incapace di dirselo. Rivediamo una Feride adolescente, già particolarmente bella, gelosa del cugino corteggiato dalle donne, ma allo stesso tempo vediamo anche Kamran interessato a capire i suoi sentimenti, anche allora, mentre spaventa sistematicamente tutti i suoi pretendenti.


 

Divertente la scena in cui, mentre prova a studiare, ascolta i pettegolezzi delle ragazze nella loro camera, e cerca di capire se Feride si senta attratta da lui o voglia sperimentare con qualche ragazzo le prime emozioni o turbamenti d'amore, per poi riempirla di storie colossali, presunte mediche, per dirle che non deve baciare nessun ragazzo, perché si potrebbe contagiare con qualche malattia. La verità è che è assolutamente geloso e non vuole che lei si innamori di nessuno che non sia lui.


 

Adesso, fidanzati, a un passo dalla festa di fidanzamento, più maturi e consapevoli, i due si guardano desiderosi di arrivare l'uno all'altro, malgrado gli ostacoli che ruotano intorno a loro. Ci riusciranno? Selim si è davvero rassegnato.


 

Nel breve spezzone che ci mostra i ragazzi adolescenti, compare anche Necmiye, già desiderosa di trovare l'amore e quello che si prova per questa ragazza sfortunata è tenerezza e un pizzico di rabbia per essersi buttata con un uomo come Selim, invece di cercare un amore tutto suo. Speriamo che nelle prossime puntate possa rendersi conto della vera natura del marito.

martedì 1 ottobre 2024

ENDLESS LOVE - Reclusione (176-181)

 


Questo era il momento che più temevo, quello dove spesso si arriva durante l'evoluzione di una storia con un nemico sadico come Emir. Kemal, fino a questo momento, era riuscito a mantenersi sempre una spanna sopra agli alti e a ogni colpo inflitto aveva risposto con decisione, non piegandosi mai. Adesso è nelle mani del nemico, in un carcere controllato dai Kozcuoglu, dove Galip, per vendicarsi del male fatto al figlio, ha dato ordine di privare Kemal Soydere di tutti i suoi diritti.


 

Eccolo, dunque, rinchiuso senza motivo in una cella d'isolamento, picchiato dalle guardie, spezzato, ma non domato, che cerca di contare i minuti per non impazzire, sforzandosi di dimenticare la donna che in qualche modo ha stravolto la sua vita e che ha persino testimoniato contro di lui.


 

Non è un caso che la sua aria randagia si associ sempre di più a uno sguardo indurito (ottima prova dell'attore che riesce a trasmetterci tutto il dolore e il vuoto che dilagano dentro di lui), mentre segna sul muro i giorni trascorsi senza contatto con il mondo esterno, senza avere la possibilità di parlare neanche con il suo avvocato.


 

Fuori dal carcere il mondo è in fermento. Zeynep perde il bambino che era la sua unica garanzia nei confronti della famiglia Sizin, che ancora ignora la sua vera colpa in tutta la storia, Leyla si riconcilia con la sorella, che accoglie a braccia aperte nella sua casa e nella sua vita, ora che il grande motivo della separazione è sparito, e Nihan cerca inutilmente di vedere Kemal.


 

Anche lo sguardo della nostra eroina si è incupito, nonostante la novità dell'arrivo di un figlio. Il pensiero di aver perso il fratello e il padre per colpa di Kemal, come lei crede, la rendono intransigente, ma il suo cuore non segue la logica del suo cervello e quando si reca in prigione per vedere l'uomo e raccontargli del suo bambino, le sue fantasie, nella stanza del direttore del carcere, svelano i veri impulsi del suo cuore.


 

Quando però poi viene assalita dai giornalisti, non essendo riuscita a parlare con Kemal che si è rifiutato di vederla, rivela di aspettare un bambino del marito, notizia che viene data all'uomo in carcere solo per farlo soffrire. 


 

Kemal alza un muro sempre più alto tra lui e il passato, mentre aspetta i mesi che lo separano all'udienza. Gli unici a interrompere la sua reclusione forzata sono Leyla, che arriva con un permesso speciale e litiga con il mondo intero pur di vederlo (ci riuscirà grazia a Ayhan, personaggio nuovo e interessante che ha preso in simpatia Soydere), e i bigliettini di Zehir, che gli fanno sapere quello che succede fuori.


 

Nihan nel frattempo, approfittando che Emir, pur svegliatosi, è ancora debole, riesce a fuggire e scappa da sola, con l'appoggio della madre, in Inghilterra, dove darà alla luce la piccola Deniz, la bambina sognata da Kemal. 


 

La sua vita sembra felice, nonostante sia lontana da tutto e da tutti, ma Emir la sta cercando e un giorno, tornando a casa, non ritrova più la figlia e non dubita un solo istante che il colpevole sia sempre lui, quel marito che non vuole rassegnarsi a perderla.


 

Disperata, torna in Turchia, dove Kemal è stato assolto perché il giudice, una volta tanto, non si è lasciato corrompere. Ad aspettarlo fuori dalla prigione ci sono la sua famiglia, Leyla, Zehir e ovviamente Asu.


 

Ricompare anche Nihan, che cerca qualcuno che possa aiutarla a recuperare la sua bambina, ma il Kemal uscito di prigione, come sostiene Leyla, è un altro e non sarà facile riavvicinarsi a lui. Il suo scopo, infatti, è quello di vendicarsi di Emir Kozcuoglu e di tutti quelli che hanno colpito persone innocenti come lui e Ozan. Ci riuscirà? Siamo alla vigilia di una nuova battaglia.