sabato 28 settembre 2019

CORDEL ENCANTADO - Padri (9-10)


Alla base della trama fantastica e dal vago sapore di favola, che regge la struttura narrativa di CORDEL ENCANTADO, c'è sicuramente la ricerca che non è quella dell'amore perduto, almeno non in questa parte della storia, ma quella di un padre alla disperata ricerca del proprio figlio, che sia la famosa principessa Aurora, che Augusto cerca in ogni angolo del paese, o Herculano, il capo dei cangaiceros, ovvero i banditi che infestano la regione.


Augusto, pur coltivano la parte romantica con la sua infatuazione gentile (come è tipica del personaggio) per Maria Cesaria, la cuoca bellissima che la moglie del prefetto sevizia con ordini di tutti i tipi, continua la sua disperata ricerca della figlia perduta. Ad affiancarlo c'è anche il giovane Felipe, che in realtà è diviso tra l'interesse per Doralice e l'infatuazione per la misteriosa ragazza del ballo.


A scoprire tutte le vicende è in realtà Herculano, contattato dalla duchessa Ursula per rintracciare la giovane, con la lusinga di offrirgli il misterioso tesoro. In realtà Herculano, intervenuto durante uno scontro tra Jesuino e Timóteo, che vigliaccamente si era fatto affiancare da un suo dipendente per vendicarsi dell'umiliazione infertagli dal ragazzo, scopre che il figlio indossa la stessa medaglia che la regina Cristina aveva nel momento della morte.


Jesuino, cresciuto con l'idea che il capo dei cangaiceros era un uomo pericoloso, rimane colpito dal suo intervento in suo favore, malgrado tra di loro subito dopo ci sia uno scontro per la famosa medaglia. Herculano, orgoglioso del ragazzo, al quale non ha ancora confessato di essere suo padre, comincia però a sospettare che la fidanzata di Jesuino possa essere la famosa principessa scomparsa.


Quando ne ha conferma, decide di allontanare i sospetti del re, rintracciando Augusto e portandolo da due donne che gli raccontano la storia drammatica di come la bambina perduta sia arrivata a loro, ma non sia riuscita a sopravvivere.


Il dolore è enorme, ma Augusto sente nel suo cuore di padre che Aurora è ancora viva. Nel frattempo aiuta Maria Cesaria ad uscire di prigione, dove era stata condotta con la falsa accusa di furto da parte della moglie del prefetto. 


Acuçena, fuggita dal convento per ritrovare Jesuino, viene recuperata dal santone che la porta in una delle case del piccolo villaggio nei pressi del convento. Una volta lì, la ragazza rivede i suoi genitori e si riappacifica con il fidanzata, pur cedendo alle pressioni della madre di rimanere lì ancora un altro po' per difendersi dalle mire di Timóteo.


Pian piano la storia e i personaggi acquistano una loro forza. Al momento quelli che più mi affascinano sono proprio i due padre: Augusto, gentile, fascinoso, desideroso di ritrovare la bambina perduta, e Herculano, intraprendente, coraggioso e determinato, deciso a rivendicare il figlio accanto a sé.

CORDEL ENCANTADO - Il rifugio (cap 7-8)


Le due nuove puntate viste ieri sera de CORDEL ENCANTADO porta la storia leggermente avanti. Il Re Augusto, convinto dalla madre, si convince che la misteriosa ragazza con cui ha ballato Felipe è davvero la figlia perduta. Peccato che, mentre tutti corrono al lato della Regina Madre, i genitori di Acuçena arrivano per portarla via.


La ragazza non riesce proprio a capire il panico dei suoi, mentre Jesuino, scontratosi con Timóteo, finisce per essere picchiato e legato in mezzo al paese, senza vestiti. A ritrovarlo, per puro caso, è la vivace Doralice che, come sempre, aiuta il ragazzo.


Nel frattempo Acuçena litiga con i suoi, mentre il giorno dopo il Re, durante la messa, annuncia a tutto il paese la sua intenzione di andare casa per casa, nelle famiglie che hanno ragazze di vent'anni, nella speranza di trovare la figlia perduta.


L'episodio da il via ad una serie di episodi comici, in cui le donne di Brogodó cercano di propinare al re le proprie figlie, per cambiare la loro sorte. Gli unici che hanno qualcosa da nascondere sono i genitori di Acuçena che sono fortunati, perché quando il Re si presenta a bussare alla loro porta, è fuori con Jesuino.


La madre della ragazza, disperata, decide che l'unico modo per risolvere la situazione è quella di chiedere l'aiuto del prete del paese. A questi, in confessione, rivela l'identità della principessa perduta, ma anche la paura che, quelli che avevano attentato alla sua vita quando era una ragazzina, possano tornare per farle del male.


Nel frattempo nascono vari amori (tra cui Ignacio e Antonia, ma soprattutto Augusto e Maria Cesaria) e Doralice decide di andare alla tenuta del Colonello per rivedere Jesuino, a cui si dichiara. Nel momento in cui la giovane donna intraprendente bacia il ragazzo, Acuçena arriva, mentre sta fuggendo da casa. I suoi genitori, infatti, vogliono farle lasciare Brogodó, mandandola in ritiro spirituale in un convento nelle vicinanze.


Vedendo che il suo fidanzato si stava baciando con la donna di cui lei è stata gelosa fin dal primo momento, Acuçena accetta e fa perdere le sue tracce a Jesuino, andando nel rifugio dove dovrebbe ritrovare forza ed energia spirituale. 


Mentre il Re inutilmente la cerca e Felipe sembra già vagamente invaghito della sconosciuta, Jesuino la rintraccia e decide di portare Doralice con lui per farle spiegare che lui non ha ricambiato il bacio e che i suoi sentimenti sono unilaterali.


I due arrivano giusto in tempo per salvare Acuçena dalle grinfie di Timóteo, che sembra alle prese con una vera e propria guerra con il protagonista. Salvata dall'amore della sua vita, lei non vuole ancora perdonarlo, ma Doralice è pronta a rivelare tutta la verità, non solo il suo sentimento unilaterale, ma anche la sua decisione di conquistarlo in un modo o in un altro.

UN AFFARE DI STATO di Nora Roberts


Nora Roberts è tra le scrittrici americane del genere romance una delle penne più note, come dimostrano anche i numerosi film tratti dai suoi volumi. Ho visto qualcosa in televisione e letto qualche testo che non ha lasciato dentro di me un ricordo particolarmente emozionante, ma ho ritrovato nella mia libreria dei vecchi volumi dedicati alla saga di Cordina, immaginario regno sulle sponde del Mediterraneo, e, dato che in questo periodo sto seguendo CORDEL ENCANTADO, che di regni europei, di principi e principesse ne è pieno, mi sono sentita dell'umore giusto per iniziare.


UN AFFARE DI STATO è il primo volume dedicato alla principessa Gabriella. In questo regno, dove i nomi sembrano inglesi, ma dove si parla anche francese, la monarchia è riuscita a creare uno stato che sembra vivere apparentemente in pace, ma le vicende iniziano subito con un evento drammatico, ovvero il ritrovamento della principessa Gabriella, che era scomparsa da una settimana.


La ragazza era stata rapita, senza che la notizia si spargesse, e ritrovata sulle sponde del mare, completamente priva di memoria. Qualcosa di terribile deve essere successo perché lei cancellasse tutto quello che l'è successo, non soltanto durante il suo rapimento, ma anche la sua vita precedente.


Il padre, il principe Armand, decide di affidare la sicurezza della figlia a Reeve MacGee, un americano, un tempo parte dei servizi segreti, e figlio del suo migliore amico. Reeve accetta, ricordando un suo precedente incontro con Gabrielle, quando lei aveva solo sedici anni. 


Il bisogno di proteggerla da un possibile pericolo a corte si unisce anche ad un'attrazione mai completamente sopita nei suoi confronti che si riaccende e che li porterà l'uno nelle braccia dell'altro, mentre a palazzo si tessono intrighi e si cerca di scoprire chi possa esserci dietro al rapimento, ma soprattutto si cerca di salvare la ragazza dal pericolo imminente che incombe su di lei.


La storia è carina, pur senza presentare grande originalità; diventa un pretesto per poterci condurre sulle sponde di questo regno che sembra avere molto in comune con Montecarlo. Incontriamo anche futuri protagonisti, come il principe destinato al trono, il serioso Alexander, e il più spensierato Bennet, con l'introduzione sul finale di Christina ed Eve, le due sorelle americane che potrebbero tornare per conquistarsi uno spazio narrativo tutto loro.


Le vicende sono piacevoli e il libro scorrevole, ma sembra, come al solito, che manchi qualcosa di fondamentale e anche lo scioglimento dei nodi della vicenda del rapimento si svolge troppo rapidamente, togliendo sapore alla storia. Mi chiedo se questo dipenda da una carenza dell'autrice o dalla solita terribile forbice che si abbatte inesorabile su molti dei romanzi rosa, non ritenuti degni (da parte di un'editoria ipocrita) del diritto alla loro integrità.

domenica 22 settembre 2019

LA CENA DEI DESIDERI di Mary Lyons


Avevo deciso di leggere un romanzo in qualche modo breve. È un periodo che non riesco a dedicare molto tempo alla lettura, che resta sempre uno dei miei maggiori amori, e per non perdere l'abitudine ho deciso di rispolverare un vecchio Harmony, uno di quei romanzi brevi, sintetici e comunque confortevoli.


Tra le diecimila collane che la Mondadori ha pubblicato negli ultimi anni, LA CENA DEI DESIDERI è stata pubblicata per l'anniversario dei vent'anni della casa editrice e, leggendolo, malgrado si noti la solita forbice che arriva a ridurre la sostanza di ogni storia, presente un racconto in qualche modo leggermente più articolato del solito.


Samantha Thompson è una ragazza brillante che è riuscita negli ultimi anni a farsi un nome nella City. Quando viene chiamata a New York per parlare in un'importante conferenza, scopre che tra i relatori c'è anche quello che è stato un suo professore di università, Matthew Warner, ormai pilastro dell'economia americana e amministratore delegato di un'importante società.


I due avevano avuto un passato piuttosto intenso, anche se Matt aveva troncato la loro relazione per con compromettere la sua posizione nell'università e il futuro accademico di Sam. Quando i due si rivedono, scoprono presto, complice una cena, che la passione non si è estinta e che tra loro c'è ancora l'intesa del passato.


Pur vivendo in due continenti diversi, Sam e Matt decidono comunque di darsi una possibilità, anche se tutto si complica ben presto, quando Samantha viene nominata presidente della sua società e scopre che sarà l'ago della bilancia in una scalata che coinvolge proprio la società per la quale sta lavorando Matt. Possibile che lui la stia solo usando per ottenere dei vantaggi? O quello che esiste tra loro è davvero più forte di tutto? A complicare ancora di più le cose, arriva una scoperta che cambia per sempre tutta la prospettiva del futuro di Sam.


Romanzo carino, che doveva essere sicuramente più coinvolgente nella sua versione integrale, ma che regala ancora qualche emozione, malgrado il mondo della finanza non mi abbia mai preso in modo particolare. Eppure la Lyons riesce in qualche modo a farti appassionare. Lettura piacevole che scorre via rapidamente, adatto a chi non vuole troppi particolari, che si accontenta del sapore antico delle storie d'amore, dove le descrizioni particolareggiare delle scene hot sono tagliate, ma si suggerisce, piuttosto che raccontare, la passione.

CORDEL ENCANTADO - Un ballo reale (4-6)


Ieri sera, approfittando di un po' di tempo a disposizione, ho visto un'altra manciata di episodi di CORDEL ENCANTADO, questa storia fantasiosa e romantica che mescola elementi tratti dalle favole, personaggi ripescati dalla memoria collettiva, creando un racconto che conserva un certo fascino antico e allo stesso tempo irreale.


Al momento la storia di Jesuino e Acuçena sembra impantanata in una fase che coinvolge lo spettatore in maniera relativa. I due giovani sono innamorati e si devono sposare, ma, a parte l'astio di Timóteo, il figlio del colonnello, da poco ritornato a casa, e la momentanea gelosia di Acuçena per la bella e intelligente Doralice, non sembrano esserci grandi problemi.


In realtà Herculano, il capo dei banditi, ha tutta l'intenzione di rivendicare il figlio con sé e quando la madre di Jesuino scopre che l'uomo è stato avvistato nei pressi di Brogodò, decide di andarlo a cercare e lo implora, per il bene del figlio, di lasciarlo stare. Herculano promette di rimandare il momento in cui si presenterà al figlio rivendicando la sua presenza al suo fianco, fino a quando il colonnello non sarà morto.


Se da un lato la storia di Jesuino e Acuçena tarda a decollare nel cuore dei telespettatori, l'emozione è tutta per l'arrivo della corte reale che, grazie ad un telegramma illeggibile che richiede l'intervento del Colonnello per decifrarlo, arriverà senza la pompa e gli onori che il prefetto e gli altri illustri cittadini di Bogodó vorrebbero concedergli.


Il ricordo del passato viaggio del Re di Serafia, finito così tragicamente, è rimasto come un'onta nel cuore dei suoi cittadini e tutti sono pronti a tutto pur di riparare. Peccato che ad accogliere il Re Augusto e la sua corte arrivino i banditi capitanati da Herculano, che concede al sovrano una passeggiata a cavallo per confessargli quello che è successo anni prima, pur tacendo del suo accordo con Ursula e Nicholas.


Al Re dice solo di aver trovato Cristina in fin di vita e che la donna era riuscita a cedere la figlia ad alcuni contadini, prima di continuare la sua fuga. Dopo aver pianto sulla tomba della moglie, augusto torna dai suoi e quando finalmente il prefetto arriva con tutta la banda e la polizia, il Re ha ormai scoperto quello che doveva.


La parte curiosa di questa manciata di episodi è l'eccitazione che attraversa il paese, persino Acuçena, che vorrebbe vedere da vicino il Re di Serafia, che ha visto solo sul giornale. La madre però riconoscendo la regina Cristina come la donna che le ha ceduto Acuçena cerca in tutti i modi di evitare l'incontro.


Intanto il Re viene accolto dal prefetto e dalla moglie, che sono i genitori di Doralice, con tutti gli onori. Mentre il giovane Felipe sembra conquistato dalla giovane dai modi decisi e dalle idee rivoluzionarie, la presenza in casa di una giovane e timida cuoca, bellissima, che conquista il palato reale, ci induce a immaginarla nel ruolo di Cenerentola, che potrebbe finalmente riscattare il cuore triste del nostro sovrano.


Augusto, deciso a ritrovare la figlia, ordina un grande ballo reale dove si dovranno presentare tutte le ragazze sui vent'anni, sicuro che, vedendola, riuscirà a riconoscere sua figlia. Annuncia queste sue intenzioni durante una messa e l'eccitazione serpeggia per la piccola città di Borgodó. 

Tutte le mamme sono pronte ad ingannare il re pur di sistemare le proprie figlie, facendole sposare con il principe Felipe. Acuçena è solo curiosa di partecipare al ballo con il suo amore Jesuino, ma la madre glielo vieta. Sarà grazie alla complicità del fratello, che i due fuggiranno per andare al ballo.


Il Re, scoraggiato, alla fine congeda i suoi ospiti, convinto che nessuna delle aspiranti sia sua figlia, ma l'arrivo di Acuçena, quando ormai tutti sono andati via, sembra colpire il modo particolare la Regina Madre che in lei riconosce la bambina nata vent'anni prima.
Pian piano che si procede con la storia, il ritmo sembra diventare più interessante.

sabato 21 settembre 2019

CORDEL ENCANTADO (Basile 2011) - Prime impressioni (1-3)


Sulle tracce di Caua Reymond, il famoso Jorgito di AVENIDA BRASIL, mi sono imbattuta per caso in un suo prodotto, realizzato poco tempo prima di questa storia che lo avrebbe portato alla ribalta internazionale, ovvero CORDEL ENCANTADO (Filo Incantato), produzione di RETE O GLOBO.


Si tratta di una storia ideata e trasmessa per la fascia oraria delle sei del pomeriggio, ovvero un momento della televisione brasiliana in cui le storie tendono ad essere più delicate e meno impegnative di quelle della prima serata, eppure sicuramente, anche solo vedendo le prime tre puntate di questa storia, si rimane colpiti dal dispiego di mezzi utilizzati.


Le vicende sembrano quelle di un racconto antico, ambientato in un'epoca che sembra a cavallo tra la fine e l'inizio del secolo, ma onestamente non ci sono appigli storici a cui aggrapparsi per avere una chiara idea di quando le vicende hanno avuto inizio. Siamo in un regno europeo, Serafia del Nord, dove il re Augusto  (Carmo Dalla Vecchia), sposato con la bellissima regina Cristina (Alinne Moraes) hanno appena dato alla luce una bambina, che decidono di chiamare Aurora. Sono alla vigilia dell'ennesima battaglia. Da secoli, infatti, il regno di Serafia del Nord è in guerra con quello del Sud. 


Quando il re Tebaldo rimane mortalmente ferito, la sua sposa, la regina Helena, decide di andare da Re Augusto e chiedere di porre fine alla guerra, in nome del figlio Felipe che porta per mano. La regina Cristina, illuminata dalla nuova maternità, decide che l'unico modo per porre fine alla guerra centenaria che li divide, è quello di organizzare un matrimonio di stato, ovvero quando Aurora sarà diventata maggiorenne, la ragazza sposerà il principe Felipe ed i due regni si uniranno.


Re Tebaldo, prima di morire, da il suo consenso e i due regni s'impegnano alle future nozze. Tutto farebbe pensare ai due protagonisti che, cresciuti, si sposeranno, ma le vicende prendono un'altra piega quando un amico del Re, un'esploratore che viene da terre lontane, porta alla corte la notizia di un tesoro sepolto a Brogodó, un paesino nelle lontane terre del selvaggio Brasile.


La corte, bisognosa di denaro per i lavori di ristrutturazione del regno, decide di intraprendere il viaggio verso il nuovo mondo, pieni di entusiasmo e il Re, innamorato folle della moglie, decide di portare con sé lei e la piccola Aurora.

A tramare contro di loro, come in ogni telenovela che si rispetti, c'è la cognata del Re, la principessa Ursula, che da sempre sognava con diventare lei la regina. La donna, liberatasi del proprio marito, con la complicità del suo amante, parte con la compagnia di esploratori, decisa a sbarazzarsi della regina e della figlia, decisa a farsi sposare dal Re e a piazzare la propria figlia sul trono e all'altare con Felipe.


Durante il viaggio di esplorazione che porterà al ritrovamento del prezioso tesoro, Ursula e il suo amante contattano dei banditi locali ai quali promettono il tesoro. Questi attaccano la carovana del Re per impadronirsene ed approfittando del subbuglio creato, Ursula spinge Cristina e la piccola Aurora su di una carrozza. 


La donna si rende conto delle cattive intenzioni e riesce a fuggire solo per un breve momento, affidando la neonata nelle braccia di una donna che vive in una casa umile. Le affida la bambina il tempo necessario per essere poi ricatturata. La sua tragica fuga finisce in tragedia quando la sua carrozza vola via dalla strada.


A ritrovare il suo corpo agonizzante è Herculano, il capo dei banditi, a cui la donna, in fin di vita, svela il segreto fondamentale da consegnare all'amato sposo. Sua figlia è ancora viva.


Augusto, non ritrovando più la moglie e la figlia, dopo mesi di ricerca, si vede costretto a rassegnarsi al pensiero della morte delle due e si decide a ritornare in Europa, sconvolto dal dolore, lasciandosi guidare da Ursula e Nicholas, l'amante della donna.


Nel frattempo la coppia di campagnoli chiede ospitalità e lavoro nella façenda del Colonello Gennaro, dove vive anche la moglie del bandito Herculano, con il figlio Jesuino, ancora piccolo. Jesuino e Azucena (come viene chiamata Aurora), crescono insieme e ben presto il loro affetto si trasforma in amore.


I due vogliono sposarsi e coronare il loro sogno d'amore, ma al paese fa ritorno il figlio del Colonello, richiamato al capezzale del padre, Timóteo, un dongiovanni arrogante che ha sempre avuto mire su Azucena e che non è per niente disposto ad accettare l'unione dei due giovani.


Nel frattempo in Europa, quando ormai Augusto si è rassegnato a dare il suo consenso alle nozze tra sua nipote Sofia e il giovane Felipe, arriva la notizia che sua figlia Aurora non è mai morta. Herculano ha infatti ritrovato, dopo anni di ricerca, il suo amico esploratore al quale ha consegnato la collana della regina Cristina (come prova delle sue parole) e la notizia più importante della sua vita.


La storia ha molti elementi classici, mischiati con un pizzico di humor e una folla di attori noti. Ritroviamo molti di quelli che parteciperanno poi al famoso AVENIDA BRASIL, come l'intrepido Leleco, qui presente nelle vesti del prefetto di Brogodò, Monalisa, il terribile Max e persino la determinata Debora, che qui vesti i panni di Doralice, una giovane donna avanti nei tempi, laureatasi e decisa a portare la giustizia nel piccolo paese di famiglia.
Sono solo una manciata di episodi, ma la storia sembra carina.