sabato 14 settembre 2019

MAGNIFICA PREDA di Marianna Vidal


Per una lettrice come me, che conosce bene il lavoro della penna di Marianna Vidal, MAGNIFICA PREDA si presenta come una storia nuova e allo stesso tempo una rilettura di un romanzo che ci aveva introdotto in un contesto diverso, più britannico, rispetto ai volume precedenti.


Allo stesso tempo si offre ai lettori come una versione alternativa della storia LA PREDA PIU' AMBITA, arricchendola di elementi che in qualche modo danno quasi la sensazione di volume completamente diverso. Non si tratta infatti di una semplice revisione di un lavoro precedente, ma di una vera e propria riscrittura, dove, pur mantenendo il filo del racconto precedente, ci ritroviamo catapultati in situazioni completamente nuove che arricchiscono il quadro.


La storia è, a sommi capi, quella che era stata delineata anche in LA PREDA PIU' AMBITA, pur snellendola di alcuni orpelli e approfondendo alcuni aspetti. Le vicende raccontano la vita e le dinamiche sentimentali ed emotive di Audrey Sanni, l'unica figlia di un ricco magnate milanese, a capo di una delle aziende cosmetiche più importanti del paese. 


Nonostante il benessere economico, Audrey è cresciuta con un profondo vuoto emotivo, in qualche modo determinato dalla morte della madre, che ha portato via con sé non solo la sua presenza fondamentale, ma una parte importante anche del padre, che, senza la sua compagna, non è più stato lo stesso, neanche con la figlia.


Affidata ad istituti, che le hanno insegnato le regole fondamentali della società, Audrey ha avvertito sempre la solitudine che l'amore assoluto tra i suoi genitori ha determinato e in qualche modo è cresciuta spaventata dall'idea che un sentimento del genere potesse in qualche modo compromettere la sua capacità di essere una buona madre.


Quando la storia ha inizio, è in pieno conflitto con il padre, di cui, allo stesso tempo, vorrebbe però anche l'approvazione. Così quando la sua ultima storia d'amore naufraga, decide di assecondare la volontà dell'uomo andando a trascorrere l'estate nella villa al mare di un vecchio amico di famiglia, in un'isola del sud Italia. Dovrebbe trattarsi di una vacanza senza pensieri, con l'arrivo successivo del padre con cui trascorrere un po' di tempo.


Appena arrivata, però, Audrey conosce due simpatiche ragazze con cui lega subito, Barbara e Sandra, e viene subito avvicinata e corteggiata da Paolo, un apparente dongiovanni, che in realtà vuole solo utilizzarla per avvicinare il suo vero oggetto del desiderio, ovvero Michael Turner, famoso regista, proprietario della villa in cui Audrey è ospite.


Una sera, prima ancora che la giovane possa conoscere l'uomo, per un gioco tra ragazze, Audrey finisce per abbordare un uomo fascinoso, seduto ad un tavolo in compagnia di una donna. L'attrazione che nasce tra di loro è subito potente e decisa e lei ne rimane turbata, perché non le era mai capitato prima di sentirsi così travolta. Grande è il suo stupore quando, quella stessa sera, tornando a casa, scopre che lo sconosciuto altri non è che il suo ospite, per niente il vecchio anziano, amico di suo padre.


Michael si è lasciato convincere da Sanni ad ospitare sua figlia un po' per convenienza e un po' per curiosità, ma ben presto si rende conto che Audrey sembra completamente all'oscuro della guerra che si è scatenata nella sua famiglia tra suo padre e sua zia pur di accalappiare la preda che porterà al vincitore il controllo della azienda di famiglia.


Incuriosito e pian piano stregato da una ragazza che, seppur bellissima, presenta moltissime fragilità, finirà per lasciarsi irretire e trascinare in una storia destinata a segnare la sua vita per sempre. 


La nuova versione di MAGNIFICA PREDA ci offre uno squarcio più ampio sul cuore di Michael, permettendoci di capire al meglio i sentimenti del personaggio, e di seguire le sue articolate vicende che ci trascineranno in giro per il mondo, dietro le turbolenze di due cuore destinati a crescere e maturare prima di essere in grado di amarsi davvero nel modo giusto.


Consigliato a tutti quelli che non si accontentato di personaggi semplici, ma che sono affascinati dalla complessità della natura e del cuore umano.

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