AVENIDA BRASIL - Il Cammino della verità (97-102)

Se un filone della storia è strettamente legato alla vendetta, c'è un altro cammino che il telespettatore segue con interesse, identificandosi in parte nell'eroe positivo, ovvero Jorgito, che, esasperato dalle bugie e dai segreti che lo circondano, cerca disperatamente di fare chiarezza intorno a lui.

La scena presenziata a casa Tifón, dopo il ritorno dalle vacanze a Cabo frio, ha suscitato i suoi sospetti. È sicuro che Nina stia ricattando sua madre e quando fronteggia la ragazza, lei, che mente sempre, non riesce a nascondere questa verità, pur non rivelandogli quello che ha scoperto su Carminha. 

Jorgito decide di andare a parlare con Mamá Lucinda, certo che lei sia a conoscenza di tutti i segreti, ma ancora una volta il suo tentativo è inutile. La donna si chiude in un silenzio assoluto ed esasperante, questo però scuote il nostro eroe, facendolo riemergere dalla depressione profonda in cui era caduto e dal quale ci libera. Quando la sua mente comincia a lavorare freneticamente intorno ai rebus che affollano la sua vita, Jorgito parte, deciso a svelare i mille misteri.

In questo caso, dopo il rifiuto di Mamá Lucinda, si reca da Betania, convinto che la ragazza sappia la verità scoperta da Nina ed utilizzata per ricattare Carminha. La ragazza non parla, fedele a quella che considera una sorella. A quel punto Jorgito si reca dall'unico capace di parlare, per interesse o per vino, ovvero Nilo, che ancora vive nella camera d'albergo pagata generosamente da Nina.

Il vecchio, già ubriaco, finisce per rivelargli frasi senza senso su un passato peccaminoso di Mamá Lucinda. Jorgito comincia a sospettare che Mamá Lucinda possa essere la madre biologica di Carminha e per questo tacere su tutti i suoi segreti. Da Nilo, invece, ottiene il nome di un uomo, Santiago, su cui il ragazzo comincerà ad indagare.

Grazie ad uno dei bambini della discarica, scopre infatti che Santiago è un signore che ogni tanto si reca a fare visita a Mamá Lucinda, portando giocattoli in dono, e che l'uomo lavora in un ospedale di bambole in un quartiere della città. Recatosi a parlare con lui, Jorgito ha la sensazione che l'uomo gli stia mentendo e così, aspettandolo di nascosto, alla fine del lavoro, lo segue fino alla sua casa, dove entra poco dopo che l'uomo è riuscito per andare proprio da Mamá Lucinda.

Nella casa di Santiago, grande è lo stupore di Jorgito quando trova foto che ritraggono se stesso, nelle varie tappe della sua vita, e Carminha, anche da bambina, con una foto chiara in cui c'è una dedica fatta dal padre. Comincia a sospettare che l'uomo sia suo nonno e quando Santiago ritorna affronta, come è tipico del personaggio, per cercare di sapere la verità.

Tutto quello che riesce ad ottenere è la conferma che l'uomo è davvero suo nonno, il padre di Carminha, ma che quest'ultima ha commesso qualcosa di davvero terribile che ha indotto l'uomo a non volere avere più contatti con la sua stessa figlia.

Intrigato dal mistero, non sapendo a chi rivolgersi, Jorgito si reca da Débora, l'unica che è sempre pronta ad ascoltarlo e ad aiutarlo. La ragazza, sorpresa, ascolta tutto il suo racconto e gli promette di fare del suo meglio per cercare di aiutarlo, anche se mette in chiaro che non vuole ricadere nella tentazione del passato. In realtà sembra che stia nascendo una simpatia tra lei e Iran, trasferitosi nell'appartamento sottostante al suo, insieme alla mitica Monalisa. Speriamo che la vicinanza fisica possa operare il miracolo, anche se Débora resta un personaggio positivo.

Anche se il cammino verso la verità è ancora costellato di ostacoli, sembra che la luce stia aumentando e che Jorgito possa alla fine davvero scoprire i mille misteri che circondano la sua origini. In fondo, come sostiene lo stesso Santiago parlando con Mamá Lucinda, "questa storia è la sua storia e lui ha tutto il diritto di sapere per poter affrontare la vita con serenità".

Il personaggio di Jorgito, lontano dal cliché dell'eroe romantico senza macchia e senza imperfezioni, è dotato di sfumature piuttosto ricche che creano un quadro pieno di possibili interpretazioni. Personaggi non scontati sono sempre un ottimo ingrediente per una storia ben riuscita.