Avevo visto questo titolo innumerevoli volte, ma lo avevo evitato temendo di imbattermi nell'ennesima trilogia con lui dominatore, lei sottomessa, con frustini e giochi erotici che dopo i primi capitoli mi facevano precipitare nella noia. Non odio gli erotici, ma sono convinta che molti non siano particolarmente riusciti. È un genere complicato da trattare e pochi mi appassionano.
Ovunque leggessi, me lo presentavano come tale, e quindi lo scartavo senza farmi troppi pensieri, poi ho scoperto che Giulio Berruti è stato scritturato per la versione in streaming sulla piattaforma PASSIONFLIX nel ruolo del protagonista e, pur non avendo visto molti lavori di Berruti, mi ha fatto simpatia il fatto che un attore italiano fosse stato scelto da questa produzione oltre oceano.
Guardando in giro, mi sono detta che potevo tentare con la lettura del romanzo, in previsione dell'arrivo del film, e quando ho cominciato a leggere la storia di Julia e di Gabriel, sono rimasta piacevolmente colpita, pur vedendo anche i soliti cliché che possono aver indotto il marketing a volercelo per forza vendere come una trilogia erotica.
In realtà la storia della studentessa Julia Mitchell e del professor Emerson è soprattutto un racconto di corrispondenza sentimentale, tra due anime che si incontrano, in periodo diversi della loro vita, destinate, prima o poi, a salvarsi dalle brutture della loro esistenza.
Julia ha avuto una famiglia turbolenta, con una madre alcolizzata ed un padre disinteressato che l'ha abbandonata nelle mani di una donna che non poteva badare neanche a se stessa. Tutta la sua infanzia e la sua adolescenza, sono state una lunga sequela di maltrattamenti soprattutto psicologici, che ne hanno minato la sicurezza, ma non la bontà.
Julia è convinta che bisogna fare la differenza, non permettendo al male di trasformarci. Gabriel, invece, è un angelo caduto, un figlio adottato (come in molte saghe erotiche), che ha attraversato momento decisamente oscuri, come la tossicodipendenza, e un dramma che lo ha segnato nel profondo.
Quando i due si incontrano per la prima volta a casa di lui, il loro è un incontro fortuito e breve, che si segna in modo indelebile nella memoria di entrambi. Poi si perdono e quando la storia inizia Julia è una studentessa del famoso dantista Professor Gabriel Emerson, che non si fa scrupoli a umiliarla davanti a tutta la classe.
Lei ricorda perfettamente chi è. Non lo ha mai dimenticato, anche se ha cercato di andare avanti con la sua vita, frequentando anche il figlio di un senatore, che si è aggiunto alla lunga lista di disastri che è il suo passato.
È, infatti, quasi fuggita in Canada per mettere distanza tra lei e Simon, ma qui, pur avendo dei volti brillanti, finisce per suscitare l'irritazione del Professor Emerson, addolorato per la morte della madre adottiva.
Quando Gabriel, piano piano, per rimediare ad un comportamento decisamente non professionale, si avvicinerà alla giovane studentessa, rimarrà colpito dalle condizioni di miseria assoluta in cui vive, ma anche da un carattere decisamente dolce, quasi fosse una luce che può in qualche modo epurare tutti i suoi errori.
Peccato che l'università vieti assolutamente relazioni tra professori e studenti! La situazione si complica quando Gabriel scopre che Julia è la migliore amica di sua sorella Rachel e che la ragazza è molto più vicina di quanto pensasse e che la vaga impressione di conoscerla ha un origine ben precisa.
Romanzo interessante, pieno di citazioni letterarie, con un'atmosfera altamente sensuale, che non sfocia nell'erotico semplice e poco coinvolgente, riscattandosi in un racconto di conoscenza e di esplorazione.
A volte il ritmo diminuisce, e c'è un prima e un dopo la scoperta della vera identità di Julia, ma nel suo complesso riesce a mantenere viva l'attenzione e l'emozione, fino al tanto atteso finale. Sono curiosa di sapere come proseguirà nel secondo volume, anche perché con il primo poteva decisamente chiudersi senza lasciare cose in sospeso.
FRASI TRATTE DAL ROMANZO
«Non si nasce reali. Lo si diventa. E in questo momento hai bisogno che ti capiti qualcosa di bello (Paul a Julia)
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«Mi aveva implorato di venire a cercarla fino al fondo dell’Inferno. Ed e` esattamente dove l’ho trovata. Puó restarci per sempre, per quanto mi riguarda.
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Julia si addormentó. Gabriel restó sveglio a riflettere sulle cicatrici che lei gli aveva mostrato, e a domandarsi, con un senso di malessere misto a rabbia, quali gli avesse nascosto. «Julia?» sussurró. Lei non si riscosse. Il respiro regolare indicava un sonno profondo. «Non permetteró a nessuno di farti del male.» Le bació delicatamente la guancia. «E principalmente a me stesso.»
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Alla mia adorata Julianne, buon compleanno. Ti auguro che ogni anno sia migliore del precedente, e che tu abbia sempre in dono la felicitá. Con affetto eterno, GABRIEL