sabato 25 gennaio 2020

JOIA RARA - Campagna denigratoria (60-61)


Ernest è deciso a vendicarsi di Mundo e sceglie la strada politica e diffamatoria, per stroncare sul nascere la sua carriera. Manfred, come sempre al suo fianco, gli suggerisce la strada giusta per colpirlo.


Rosa, una donna del "cortizo", dove vivono tutti i personaggi poveri, viene assoltata da Manfred e da Walter per screditare la reputazione di Mundo, da sempre dichiaratosi a servizio dei poveri, dei bisognosi, dei lavoratori e delle donne.


Durante un suo comizio elettorare, al quale assistono anche Amélia e Franz, la donna si presenta con quella che ha sempre dichiarato essere sua nipote. Stringendo saldamente la bambina e fronteggiando i giornalisti, Rosa dichiara di essere stata sedotta e abbandonata da Mundo.


Lo scandalo scoppia, ma Mundo, che non ha mai avuto nessuna relazione con la donna, affiancato da Fabrizio e Franz, la inseguono per vederla poi ricevere dei soldi da Walter Pasos, l'amico fidato di Ernest.


Mundo e Amélia non hanno dubbi sul suo coinvolgimento, ma Franz resiste a credere il padre davvero il mostro che tutti descrivono. Decide però di smettere di chiudere gli occhi e decide di indagare.


Chiede a Iolanda di usare la sua amicizia con Laura, la moglie di Walter, per scoprire la verità e ovviamente Iolanda, pur di aiutare Mundo accetta. 


Scoprono così che Walter ha corrotto la ragazza per conto di Ernest e che, dopo una serie di interviste rilasciate alla radio, sono decisi a far sparire la giovane lontano e con un bel gruzzoletto. Franz cerca di impedirlo, ma Manfred, di cui lui ignora ancora il coinvolgimento, riesce a farla fuggire.


Intanto però Viktor scopre la vera natura di quello che è cresciuto con loro nella loro stessa casa come un fratello. Si confida con Silvia, dicendole di aver scoperto dei furti nella fabbrica, ma l'uomo, informato dalla sua complice, lo affronta, ricattandolo con la verità sulla paternità del bambino che la donna aspetta.

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