domenica 31 agosto 2014

MARISSA, LA SPOSA VERGINE



Marissa compare fin dal primo romanzo, IL RISVEGLIO, come la fedele compagna di Wrath, il re cieco. Gli è stata assegnata fin dal principio in quanto considerata la più bella creatura della sua specie. Il suo destino sembra essere quello di diventare la shellan di Wrath, ma il vampiro non assolve mai al suo compito e si limita ad usarla per nutrirsi e nutrirla, facendone una reietta nell'ambito delle alte gerarchi aristocratiche. Incapace di capire il suo rifiuto, sentendosi umiliata dal suo amore improvviso per una meticcia, Marissa incontra l'uomo della sua vita per caso, mentre vaga per la casa di Darius alla ricerca di Wrath. Butch O'Neal è un poliziotto che ha portato Beth Randall dal Re Cieco perchè la donna, in preda ad un attacco improvviso, ha chiesto di lui. Una volta varcata la soglia di casa, Butch si è trasformato in un prigioniero.

Marissa si sente attratta da Butch fin dal principio, non solo per la sua diversità, ma anche perché sembra essere il primo a provare attrazione per lei, la sposa rifiutata. Affascinata da lui, ne verrà allontanata dal fratello che le mentirà sulle sue visite e le farà credere che il poliziotto si è dimenticato di lei, come lo stesso Wrath. Prigionera di un mondo dorato, dove quello che conta è l'apparenza, Marissa si presenta come una donna fragile, incapace di affrontare le sue paure e di imporre la sua volontà. Evitata da tutti, convinti che la sua bellezza algita e perfetta nasconda in realtà delle pecche che sono alla base del rifiuto del Re, Marissa riuscirà a sentirsi se stessa solo al fianco di Butch, stranamente libera ed amata. Quando Havers la sorprende in compagnia dell'uomo, nella clinica, il rifiuto del fratello sarà l'ennesima umiliazione. Cacciata di casa poco prima del sorgere del sole, non sapendo dove andare, busserà alla porta del suo mancato sposo, chiedendo rifugio.

Accolta con affetto e con tutte le premure anche da Beth, che le è grata di aver nutrito Wrath dopo l'attentato subito, quando il suo sangue non era ancora troppo forte, Marissa pian piano comincierà a scoprire se stessa ed i suoi sentimenti, trasformandosi in una creatura nuova, che saprà dare il giusto peso alle cose importanti della vita. Intenzionata ad essere produttiva, e non più un bel soprammobile della casa, decide di utilizzare il suo denaro per trasformare un edificio da lei comprato in un Rifugio per donne e bambini maltrattati, grazie anche alla consulenza delle altre shellan. Mentre la sua storia con Butch si delinea sempre di più, il carattere di Marissa si rafforza e si scopre. Liberatasi da tutti i fronzoli inutili che l'adornavano come una bambolina, prenderà posizione anche all'interno del Consiglio della Glymera, intenzionata a ripristinare il vecchio diritto della Seclution, ovvero quello di non permettere alle donne nubili di uscire liberamente. Lei che aveva delegato sempre ad Havers la gestione delle situazioni politiche, rivendicherà il suo ruolo di membro fondante e quindi il suo diritto al voto contrario, mandando a monte i piani di persone che erano riuscite a terrorizzarla fino a quel momento.

Marissa è un personaggio che subisce un forte cambiamento nel corso della storia. Da sposa obbediente che accetta rassegnata la mancanza di desiderio da parte del compagno che è stato scelto per lei, che obbedisce alla volontà del fratello, che si sente sempre inadeguata in tutte le circostanze, si trasformerà in una femmina di carattere, decisa a combattere non solo per i suoi diritti, ma anche pronta a difendere gli altri, più sfortunati di lei. Grazie al sostegno delle altre shellan, riuscirà anche ad accettare il nuovo ruolo di Butch, vincendo il timore di perderlo e concedendogli la libertà di essere se stesso.

BUTCH O'NEAL Il Distruttore




Nella saga de LA CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO, il personaggio di Butch O'Neal compare fin dalle prime battute, nel ormai famoso primo volume DARK LOVER, o IL RISVEGLIO, quando Beth Randall, la futura regina, ancora ignora la sua vera natura e, coccolata dal dipartimento di polizia di Caldwell, finisce sotto l'ala protettrice di Ossoduro, come lei chiama Butch O'Neal, il poliziotto della sezione omicidi. Sarà proprio Beth, con le sue vicessitudini, ha dare una svolta decisiva alla vita del nostro eroe, portandolo a contatto con un mondo che cambierà per sempre il suo destino.

La vita di Butch, figlio di una numerosa famiglia di origini irlandesi, è stata segnata dalla violenza e dalle ingiustizie, non solo sociali, ma anche familiari. L'uccisione della sorella adolescente Janie, quando lui era solo un ragazzino, ha inciso profondamente nel suo animo, trascinandolo verso una professione, quella di poliziotto, al solo scopo di salvare quante più vite possibili, quasi per espiare una colpa non sua, quella di non essere riuscito a fermare sua sorella. Quando Beth viene aggredita, in lui scatta quella rabbia selvaggia che cova dentro di lui, e la reazione nei figli del politico, responsabile del tentato stupro, comprometteranno la sua carriera, anche se ormai le porte della Confraternita sono stata aperte per lui.

Butch segue Beth nella convinzione che il brutto ceffo che le gira intorno, Wrath, sia un pericoloso mafioso intenzionato a farle del male. Finirà in questo modo ostaggio della Confraternita che non può liberarlo dopo che è venuto a conoscenza dei loro segreti. Affidato a  Vishous, con il quale si instaura subito una strana sintonia, pian piano Butch da prigioniero si trasforma in ospite, poi in amico ed infine in elemento prezioso. Da sempre escluso dalla sua famiglia d'origine, per un segreto che sua madre cela gelosamente, nel seno della Confraternita Butch scopre un senso di comunione e fratellanza  mai sperimentato.

Innamoratosi, apparentemente non corrisposto, della splendida Marissa, che vive come l'ideale irraggiungibile, lui che ha sempre avuto rapporti superficiali e senza impegno, si rende conto che al suo fianco potrebbe davvero trovare l'elemento che gli manca per sentirsi completo. Ma lei è un'aristocratica, l'ex compagna di Wrath, una creatura a lui inaccessibile, almeno all'apparenza. Il suo destino cambia una notte, durante una serata in cui, fuori da un locale, salva un civile dall'aggressione di un lesser. Anche se i fratelli hanno cercato di tenerlo lontano dalla guerra il più possibile, in quanto lui come umano potrebbe essere utilizzato dai nemici, Butch si ritrova improvvisamente coinvolto nella battaglia come nessuno immaginava. Rapito e torturato, seviziato senza risultati, pronto a morire pur di non tradire la Confraternita, il Male assoluto lascia il suo marchio su di lui per poi abbandonarlo nel bosco in fin di vita. Sarà Vishous a ritrovarlo e ad estirpargli dal corpo quello che resta dell'Omega. Ma un'impronta oscura resta su di lui.

Ricoverato in fin di vita nella cliniva di Havers, il fratello di Marissa, Butch, consumato da sempre da uno strano desiderio di suicidio, strappa via tutti i fili intenzionato a lasciarsi morire, ma Vishous, consapevole che c'è solo una persona che può richiamarlo alla vita, chiama Marissa perchè accorra al suo fianco. Lei, che ignorava dei tentativi di Butch di cercarla, corre da lui per stargli affianco, mettendosi contro suo fratello, l'aristocrazia, che non accetterebbe mai il legame con un umano, e lo stesso Butch che vuole tenerla lontano perché si sente contaminato dal male.

Se da un lato il suo amore per Marissa sembra in qualche modo essere l'unica cosa che gli permette di aggrapparsi alla realtà e alla vita, il suo essere diverso, destinato ad un'esistenza breve al suo fianco, lo consumano, anche perchè Marissa in quanto vampira ha bisogno di un maschio della sua specie per potersi nutrire. Vishous interverrà per salvarlo di nuovo, attraverso la regressione ancestrale che permetterà di far emergere un elemento del suo sangue che rimanda agli antenati di Wrath. Visti i vincoli, si decide di provare il tutto per tutto, attraverso una transizione forzata che gli permetterà di diventare un vampiro. Butch non lo fa solo per Marissa, per starle al fianco, ma lo fa anche perchè da sempre non si è sentito parte di quella famiglia che lo ha cresciuto ai margini, rinnegandolo e allontanandolo. Nel mondo della Confraternita si è sentito a casa come non mai, anche se non completamente parte di questa realtà. Adesso gli viene data l'occasione di far emergere il suo vero io. L'esperimento riesce anche se con grande difficoltà, tanto che per un breve momento Vishous pensa di averlo perso. E significativo è il fatto che non sia solo il sangue di Marissa a nutrirlo, ma anche quello di Beth, la sua prima infatuazione, colei che lo ha portato in questo mondo.

Ma il destino di Butch non è solo quello di essere il compagno di Marissa. Il tocco dell'Omega ha lasciato su di lui un'impronta che lo ha cambiato. Lui è il Distruttore, colui che può consulare il male, riciclarlo dentro di sè e trasformarlo grazie a Vishous in bene. In  virtù di questa sua condizione, Wrath decide di norminarlo membro ufficiale della Confraternita del Pugnale Nero, con una suggestiva cerimonia che si concluderà con le tanto sospirate nozze.

Personaggio interessante, pieno di sfaccettature, che combina la sua parte umana con la sua nuova natura, diviso tra l'attaccamento al bene e la paura che il male faccia parte di lui, tormentato da un passato doloroso e ricompensato da un futuro luminoso.


sabato 30 agosto 2014

BONES






Nell'estate che ormai si avvia verso la fine, una menzione speciale merita BONES, telefilm che avevo iniziato a seguire diversi anni fa, praticamente agli inizi. Confesso di averlo scelto nella miriade di prodotti dedicati all'argomento poliziesco (il solito delitto con un team che indaga) per il protagonista maschile, David Boreanaz che si era appena lasciato alle spalle l'indimenticato ed indimenticabile ANGEL di Jossiana memoria. Certo vederlo in panni "umani", in grado di muoversi alla luce del sole, senza zanne ed altro, dopo 3 serie di BUFFY  e ben cinque del suo spin-off mi fece un certo effetto, ma poi la dinamica strana e affascinante che si instaura tra lui, nei panni del poliziotto del FBI dal nome impronunciabile, Seeley Booth, e la geniale dottoressa Temperance Brennan finì con conquistarmi e puntata dopo puntata, malgrado l'argomento alquanto nero, come me molto altri si legarono alle vicende professionali ed umane dei nostri personaggi.

La figura di spicco nella storia è sicuramente quella della dottoressa Brennan, antropologa forense di fama internazionale, eminenza grigia del prestigioso Jeffersonian Institute di Washinghton, autrice di romanzi gialli e soprannominata da tutti Bones, per via del lavoro che svolge. Temperence è una donna dotata di un'intelligenza al di sopra della media, più a suo agio con le ossa che con le persone. Malgrado l'innegabile bellezza, ha un carattere quanto mai cinico e duro, una visione empirica della vita e persino dei sentimenti ed una difficoltà oggettiva nel gestire tutto quello che è emotivo, almeno nella prima parte della storia. Se da un alto abbiamo Brennan in un ruolo tendenziamente maschile ( e l'elenco di personaggi con caratteristiche simili sarebbe infinito), dall'altro lato abbiamo un protagonista maschile, Seeley Booth che è quanto di più carnale, sensibile ed umano si possa trovare. Lui in qualche modo rappresenta l'altra metà di Brennan, colui che l'avvicina a tutto quello che è sentimenti, famiglia e normalità. In qualche modo è anche quello con cui si identifica la maggior parte del pubblico, ben lontano dall'eccellenza intellettuale e dalle competenze dei vari medici del Jeffersonian, sempre pronto a chiedere spiegazioni meno tecniche a beneficio di tutti noi.

La serie inizia con Temperence che rientra dal Guatemala dove che trascorso dei mesi identificando resti di un genocidio. Viene fermata dalla sicurezza per aver trasportato nella sua borsa a mano i resti di un cadavere recuperato. A tirarla fuori dai guai arriva Seeley Booth. I due si conoscono già e non si piacciono per niente. Booth ritiene Brennan ed i suoi collaboratori dei cervelloni pieni di ego, ma sà anche che lei è una delle migliori nel suo campo e ha bisogno della sua collaborazione per un caso di omicidio dove i resti recuperati sono in uno stato tale da non poterli identificare. Bones accetta a condizione di essere coinvolta nelle indagini a 360 gradi. Booth accetta e da questa prima collaborazione inizierà una storia non solo di una partnership ma di un'amicizia che si trasforermà in un legame sempre più profondo, dove la diversità finisce per essere vista come un arricchimento da parte di entrambi, e dove i sentimenti più preziosi come il rispetto, la stima, l'amicizia e l'amore verranno valorizzati al massimo, in un contesta alquanto nero.


Tra i vari personaggi che affiancano la coppia, meritano una menzione Hodgins e Angela, gli altri due innamorati. Il primo è un entomologo, esperto di spore, minerali e particolati, ossessionato dalle teorie di cospirazione; la seconda è l'anima sensibile ed artistica del gruppo, esperta nella ricostruzione facciale. Se da un lato Hodgins è quello che interagisce di più con Booth, a parte ovviamente Brennan, Angela è la miglior amica della dottoressa, malgrado una visione di vita completamente diversa. Romantica e sentimentale, Angela in qualche modo avvicina Brennan ad una sfera emotiva e calda che la dottoressa nasconde in profondità. Da menzionare anche Zack, lo specialista tirocinante che compare nelle prime tre stagioni, innamorato platonicamente della sua mentore, mente geniale, completamente distaccato dalla vita reale che esiste oltre le mura del Jeffersonian e la cui uscita di scena rappresenta  un vero e proprio colpo traumatico ed inaspettato


Ho un vuoto di conoscenza per quanto riguarda questa serie, in quanto anni fà ho visto le prime stagioni, e quest'estate, per caso, mi sono ritrovata a vedere gli episodi della settima, con i due protagonisti in attesa di un bambino ed una scelta di vita che ha rivoluzionato le loro esistenze. Intanto su GIALLO il giovedì stanno trasmettendo le puntate della seconda stagione. Questo salto temporale non mi ha tolto nulla del piacere di seguire gli episodi, in quanto il bello di questa storia stà tutto nell'interazione di due personaggi così diversi e allo stesso tempo complementari, ad un misto di umorismo e di elementi drammatici che sono alla base del successo di questa storia che, nella fragile esistenza che vivono le serie televisive americane, è riuscita a sopravvivere e ad imporsi anno dopo anno arrivando fino alla decima stagione. Pochi sono riusciti ad arrivare ad un tale traguardo.

FRASI DELLA SERIE

- Bones: E cosa significa questo?
- Booth: Significa che puoi amare molte persone a questo mondo, Bones, ma in realtà ce n'è soltanto una che ami di più.
- Bones: E come fai a sapere chi ami di più se sei confuso da messaggi chimici che viaggiano attraverso il tuo sistema limbico?
- Booth: Lo sai e basta.
- Bones: E se ti lasci scappare quella persona?
- Booth: Quella persona non va da nessuna parte.
Bones (Emily Deschanel), Seeley Booth (David Boreanaz)
Booth (David Boreanaz)


****


- Bones: Nonostante tutte le contraddizioni finanziarie ed intellettuali mi sento vicina a te.
- Booth: Bene, perché quelle non sono cose importanti.
- Bones: A volte guardando le cose attraverso i tuoi occhi lo credo anche io.

*****
Se continui a cercare di proteggere te stessa, niente potrà mai toccarti.
Angela Montenegro (Michaela Conlin)
*******

- Bones: Non sono convinta che valga la pena amare qualcuno.
[...]
- Booth: Certo che ne vale la pena. Amare qualcuno o qualcosa vale la pena! Ogni momento, ogni cosa... vale sempre la pena.
Dr. Temperance "Bones" Brennan (Emily Deschanel), Seeley Booth (David Boreanaz)


******

Non è mai una persona sola a morire, mai. Ad ogni sparo moriamo tutti un po'.
BOOTH
*******
  • Booth: Tu credi nell'amore vero? Bones: Io credo che la dopamina e la norepinefrina simulino l'euforia a causa di un fattore scatenante come l'odore, i lineamenti simmetrici... Booth: I lineamenti simmetrici? Bones: Sì, indicano un buon riproduttore...tu, tu sembri un buon riproduttore... Poliziotto: Ahah... da quanto state insieme voi due? Bones: Cosa? Booth: Noi siamo... Bones e Booth: Noi siamo colleghi... Bones: Tutto qui... Poliziotto: Io e mia moglie, invece, parliamo di baseball... Booth: Forse non lo vuoi ammettere Bones, ma ci sono cose come l'amore che non puoi misurare in laboratorio!
*********


 Noi siamo qui, tutti noi, creature, soprattutto, sole o separate che si osservano, alla ricerca di un minimo indizio, di una vera connessione. Alcuni cercano nei posto sbagliati, altri smettono di farlo perché...sono convinti che non troveranno mai nessuno. Ma per molti di noi, la ricerca continua e continua instancabile, perché? Perché una volta ogni tanto, una volta ogni tanto, due persone si incontrano e scocca la scintilla. E sì, Bones, lui è bello, lei è splendida e forse all'inizio volevano soltanto questo. Ma fare l'amore, fare l'amore... significa che due persone diventano una. (Booth) [parlando con Bones]

******

 
L'antropologia ci insegna che... il maschio alfa è l'uomo che indossa la corona, che mostra le sue piume colorate e i suoi gioielli splendenti, che spicca in mezzo agli altri. Ma ora credo che l'antropologia si sia sbagliata. Lavorando con Booth ho potuto capire che...l'uomo tranquillo, l'uomo invisibile, l'uomo che è disposto a fare tutto per gli amici e la famiglia...è il vero maschio alfa. E prometto che non mi farò più abbagliare da quei gioielli splendenti. Buon compleanno Booth! (Bones) [al compleanno di Booth]

*****

IMMAGINI PROMOZIONALI












 
****.it/film/b/bones-(2005)/citazione-119872?f=w:2425>
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/b/bones-(2005)/citazione-139028?f=w:2425>  
  **e.it/film/b/bones-(2005)/citazione-139031?f=w:2425>

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/b/bones-(2005)/citazione-141547?f=w:2425>
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/b/bones-(2005)/citazione-141895?f=w:2425>

VELVET - ALI DI FARFALLA (Stagione 1, Episodio 1)





Mercoledì, 27 agosto, RAI UNO ha trasmesso in prima serata l'inizio di una serie televisiva spagnola che ha riscosso grande attenzione in patria e che, sulla scia del SEGRETO, spera in qualche modo di accaparrarsi  gli amanti del genere. Capire che genere è, si presenta come impresa ardua, tanto che, avendo deciso di scrivere un articolo al riguardo, ho tentennato su come etichettarlo. Telenovela, come ho letto in giro (per via dell'origine ispanica e la storia d'amore????), serie tv, dato il numero limitato di episodi, o telefilm, visto che si parla anche di una seconda stagione? Ai critici l'arduo compito di classificarlo, per quanto mi riguarda, umile telespettatrice sempre alla ricerca di qualche cosa di stimolante, ho deciso di tentare l'avventura e devo dire, dopo la visione del primo episodio, posso dire che ne è valsa la pena. Non che la storia si presenti quanto mai innovativa, ma la confezione che la conteneva era davvero opera di alta sartoria. Ma procediamo per gradi.

Invece di raccontarci la storia in modo lineare, come avverrebbe in un classico romanzo ottocentesco (per parlare di stile tradizionale), l'episodio si apre dalla fine, ovvero dalla la fuga dei due innamorati che lasciano la Galleria Velvet  (uno dei grandi magazzini di Madrid negli anni '50) nel bel mezzo della sfilata che presenta la nuova collezione. Il figliol prodigo, Alberto, è tornato in patria dopo anni di studio a Londra dove è venuto a contatto con nuove idee ed un concetto del nuovo che stride con i vecchi canoni. Il vecchio Don Rafael, il proprietario della Galleria vorrebbe che il figlio assumesse le redini dell'azienda, anche se nel rispetto delle sue idee e di una tradizione ormai in contrasto con l'avanzata del nuovo.

Alberto è da sempre innamorato di Ana, la nipote di Emilio, il responsabile del personale dei grandi magazzini. Accolta dall'uomo dopo la morte della madre, Ana cresce a fianco del giovane figlio del padrone e tra i due sboccia un amore puro e sincero che si trasforma negli anni dell'adolescenza in una passione proibita e romantica, ostacolata dalle rispettive famiglie che non vogliono che i due mondi sociali si incontrino. Mandato a Londra per studiare, ma soprattutto per allontanarlo da Ana, Alberto ritorno più determinato che mai nell'affarmare se stesse, le proprie idee ed il suo amore di sempre. Malgrado le momentanee incomprensioni e la convinzione di Ana di essere stata dimenticata da lui, i due ragazzi decisono di fuggire con l'intento di raggiungere Londra dove creare moda secondo le nuove tendenze. Durante la fuga, però, dalla radio giunge la notizia che Don Rafael, il proprietario dei Magazzini Velvet è morto tragicamente. Alberto, colto dalla scoperta, perde il controllo dell'auto ed i due innamorati finiscono con schiantarsi fuori strada.

Che dire del primo episodio, tranne che dopo telenovelas e telenovelas di lentezze esagerate, VELVET si offre con un ritmo tutto da telefilm, con attori quanto mai in parte, un'abile scrittura che riesce con flashback e giuste sequenze a creare un alone di mistero in una storia quanto mai scontata. Certo siamo solo al principio, ma di questo primo episodio ho amato sicuramente il ritmo, il protagonista quanto mai passionale e deciso, la regia e la fotografia. Vedremo come proseguirà

VOTO: 7

 IMMAGINI TRATTE DALLA SERIE







domenica 24 agosto 2014

L'INCUBO (Stagione 2, Episodio 5)


Il quinto episodio della stagione è dedicato ad un tema alquanto ricorrente nelle serie americane: Halloween. Da Buffy, a Supernatural, a telefilm che poco hanno a che vedere con il soprannaturale, non c'è n'è uno che non ci presenti la classica puntata con travestimenti, feste e mostri di vario tipo. Certo è che con i vari transgenici fuggiti da Manticore la notte è alquanto animata.

Tutto nasce da un rifiuto di Max a Joshua di farlo uscire in una notte come quella di Halloween. Lui vuole vivere una serata libero, uguale agli altri che, con i loro travestimenti, non noterebbero la sua diversità. Max rifiuta per poi ritrovarsi a vivere una serata da incubo, persa dietro al ritrovamente di un corpo che cerca di portare avanti una missione, qualla di uccidere un sacerdote, anche se la testa è stata staccata e segue la nostra eroina per le strade affollate di Seattle. Intanto un Logan quanto mai apatico si intrattiene con una vogliosa Asha, il corteggiatore paramedico di Max la segue ignorando la sua vera natura, e accanto ai nostri personaggi si affiancano una donna gatto, un uomo lucertola e Joshua. Tutto si rivela un incubo, che viene svelato quando Max si ritrova nuda sulla solita torre a parlare con Original Cindy che le rinfaccia di aver voltato le spalle ai suoi amici nel momento del bisogno, negando la sua stessa natura. Risvegliatasi nella vasca, dove si era addormentata mentre si faceva un bagno, Max decide di andare da Joshua, ritenendo giusto portalo fuori a vivere una serata diversa.

La puntata presenta qualcosa di insolito fin dall'inizio, e anche se può essere vista come uno strano scherzo di Halloween, l'ho seguito con un certo distacco in quanto nulla toglie e nulla da. Logan appare quanto mai defilato dalla scena, Alec è sparito e non se ne sa nulla da diversi episodi, i personaggi del Jam Pony appaiono quanto mai surreali ed il tutto a qualcosa di falsato che se da un lato di adatta allo spirito della festa, dall'altro lato ci allonana dal punto cruciale della storia. Passabile, ma niente di che.

VOTO: 6

IMMAGINI DELL'EPISODIO





VIA COL VENTO (Stati Uniti 1939)


Mercoledì 20 Agosto RETE 4 ha trasmesso quello che è considerato a tutti gli effeti il film più celebre della storia del cinema, VIA COL VENTO, dell'ormai lontano 1939. La prima volta che lo vidi era poco più di una ragazzina eppure mi conquistò per i costumi, la dimensione epica, per il carisma dei due protagonisti. Oggi, a distanza di anni e dopo innumerevoli visioni, letture e riletture del romanzo e di suoi continui alternativi, devo dire che continua ad affascinarmi come quando ero una ragazzina. In qualche modo ci caschiamo tutte in questa trama elaborata da Margaret Mitchell alla perfezione. Rossella è un'eroina dal carattere spigoloso e difficili che però è impossibile odiare, e Rhett Butler è il tipo mascalzone che tutte amano. La storia è arcinota, ma ricordarla è un dovere oltre che un piacere.

Siamo nel profondo Sud degli Stati Uniti, nel lontano 1861, alla vigilia di una guerra che spaccherà il cuore di questo grande paese. Rossella O'Hara è la figlia prediletta di un ricco possidente terrieo, Gerald, che coltiva la sua Tara con la passione tipica di un irlandese. La ragazza ha solo 15 anni ed è la regina di bellezza della contea, anche se il suo cuore apparentemente si è invaghito dell'unico uomo che, malgrado lusingato, non sembra cedere alle sue civetterie, Ashley Wilkes. Durante un ballo alle "Dodici Querce", dove gli uomini parlando con speranza di un possibile scoppio della guerra contro il Nord che vorrebbe abolire la schiavitù, per loro fonte di mano d'opera a basso costo, Rossella scopre che Ashley è fidanzato con la cugina Melania Hamilton. Convinta che l'uomo non la ami, cerca un'occasione per parlargli, ma si imbatte di uno scaltro avventuriero di Charleston, un certo Rhett Butler, che sembra divertito dal suo carattere appassionato. I due hanno uno scontro verbale in biblioteca, ma subito dopo vengono interrotti dalla notizia dello scoppio della guerra. Ashley e Melania decidono di sposarsi prima che lui parta per il fronte e Rosella per ripicca accette di convolare a nozze con il giovane Charles, il fratello di Melania.

La guerra arriva devastante e Rossella resta vedova. La famiglia decide di mandarla ad Atlanta da Melania e qui lei aspetta con ansia di avere notizie di Ashley. Intanto ricontra Rhett Butler che, sfruttando le sue conoscenze e la sua audacia, diventa uno tra gli uomini più ricchi del Sud, forzando il blocco nordista con le sue navi e rifornendo di provviste gli Stati Confederati. La situazione precipita nel caos con l'avanzata delle truppe. Molti sono quelli che partono, ma Rossella, che ha promesso ad Ashley di prendersi cura di Melania, che aspetta un bambino, le rimane a fianco, aiutandola anche a partorire. Quando le truppe nordiste arrivano ad Atlanta e mettono a ferro e fuoco la città, Rhett corre in aiuto di Rossella, rubando un cavallo ed un carro ed insime a Melania, al bambino appena nato e alla serva Prissy, fuggono attraverso la stazione in fiamme. Sulla strada per Tara, Rhett decide di arruolarsi nell'esercito del Sud, anche se la guerra è praticamente persa, ma prima di andare dichiara il suo amore a Rossella che, convinta di amare Ashley, respinge il suo bacio appassionato.

Il ritorno a Tara è quanto di più traumatico Rossella possa vivere. Quella che era la casa della sua infanzia, il luogo dorato dell'adolescenza, è stato quasi distrutto. I nordisti hanno fatto razie, sua madre è morta e suo padre è impazzito. Rossella diventa l'uomo di casa, prendendo in mano le redini della situazione, decisa a sopravvivere e vincere la fame. Ashley ritorna a casa, ormai spento nell'animo, e Rossella si rende conto che neanche lui può aiutarla a pagare le tasse ingenti che gravano sulla sua terra. Decisa a trovare il denaro, si reca in città con l'intento di chiederlo a Rhett Butler, che è stato arrestato dai nordisti, che lo trattengono nella speranza che lui sveli dove si trova il ricco tesoro accumulato forzando il blocco. Lei persa in un suo aiuto, ma Rhett ha trasferito tutti i suoi soldi in conti esteri da dove non possono essere prelevati. Disperata Rossella si imbatte in Franco Kennedy, un vecchio spasimante della sorella, che ha aperto un negozio ed una segheria. Resasi conto che ci sono delle alte potenzialità di crescita, grazie alla ricostruzione, decide di sedurre l'uomo e di sposarlo, salvando Tara e tutta la sua gente.

Il commercio del legname si rivela prospero e Rossella si trasforma in un'agguerrita donna d'affati, coinvolgendo anche Ashley nella sua attività, con l'appoggio di Melania che l'è grata per tutto quello che ha fatto per loro durante la guerra. Un giorno Rossella viene aggredita da alcuni straccioni che si trovano in una zona pericolosa. Frank, Ashley ed altri decidono di ripulire la zona, ma la polizia viene avvisata. Rhett interviene salvandoli, anche se Ashley resta ferito e Frank muore. Rossella si sente colpevole, ma Rhett, innamorato, ritorna da lei con una proposta di matrimonio ed una promessa di vita agiata, deciso a conquistarla dandole tutto quello che desidera. Malgrado la nascita di una figlia, Diletta, e l'agiatezza economica che lei ha sempre sognato dai tempi della guerra, Rossella continua a credere di amare il romantico e malinconico Ashley, incapace di guardare avanti e nostalgico nei confronti del passato. Il suo rapporto con Rhett si incrina sempre di più, fino alla tragica morte di Diletta, per un incidente di cavallo. Ormai tutto sembra perduto. Melania, intanto, muore di parto e Ashley distrutto dal dolore confessa a Rossella che la moglie è stata l'unico sogno che la realtà non aveva distrutto. Resasi conto di aver amato solo un'illusione, Rossella capisce che l'amore reale è sempre stato Rhett, ma questi, stanco di una vita che lo ha logorato, decide di lasciarla e di ritornare a Charleston da una famiglia che aveva abbandonato. Malgrado il dolore, Rossella decide di tornare a Tara per riprendersi dal colpo subito, convinta che riuscirà, in un modo o nell'altro, a riconquistarlo, pronta a combattere una nuova battaglia.

La bellezza del film è frutto di tanti particolari: personaggi carismatici, un contesto storico che coinvolge, una costruzione pittorica che rende la pellicola spettacolare da vedere ancora oggi che siamo in un altro secolo, dominato da effetti speciali e dal digitale. Ogni frammento sembra una piccola pittura, giocata con colori, luci ed ombre. Le musiche, le battute ormai storiche, ed il fascino di un'epoca che riesce ancora a parlarci grazie alla sua capacità di arrivare dritto al cuore e ai sentimenti rende piacevole la visione di questo film anche dopo migliaia di riproiezioni ed onestamente quel finale, così aperto sulle possibilità e sul domani, è una porta spalancata sul futuro.

VOTO: 10

FRASI TRATTE DAL FILM

Giuro davanti a Dio, e Dio m'è testimonio, che i nordisti non mi batteranno. Supererò questo momento, e quando sarà passato non soffrirò mai più la fame: né io né la mia famiglia. Dovessi mentire, truffare, rubare, uccidere, lo giuro davanti a Dio: non soffrirò mai più la fame! 
ROSSELLA

*****

  Chi ha coraggio può fare a meno della reputazione! 
RHETT BUTLER

*****

  • Rhett: Rossella guardatemi, vi amo più di quanto abbia mai amato qualsiasi donna, vi ho atteso con una pazienza di cui sono stupito. Rossella: Lasciatemi! Rhett: È un soldato del Sud che vi ama, Rossella, che vuol stringervi fra le sue braccia, che vuol portare con sé il ricordo dei vostri baci. Non importa che mi amiate, manderete un soldato incontro alla morte con un dolce ricordo. Rossella, baciami, baciami ora!
*******

 Geraldo: Oseresti dire, miss Rossella O'Hara, che la terra non conta nulla per te? Ma se è la sola cosa per cui valga la pena di lavorare, di lottare, di morire, perché è la sola cosa che duri! Rossella: Uff... parli come un irlandese. Geraldo: E sono molto fiero di esserlo. E non dimenticare, Rossella, che per metà lo sei anche tu. E chiunque abbia una goccia di sangue irlandese, ama la terra come la propria madre. Ma per ora sei troppo giovane. L'amore per la terra ti verrà col tempo. È fatale, quando si è nati irlandesi.

*****

 ROSSELLA: È la prima volta in vita mia che provo rimorso per quello che ho fatto.
RHETT A voi (le porge il fazzoletto) Asciugatevi gli occhi. Se poteste ricominciare da capo fareste lo stesso. Siete come il ladro, cui non dispiace affatto di avere rubato, ma è molto molto afflitto di andare in galera. 

******

Cosa credete che succeda quando una civiltà crolla? Chi ha cervello e coraggio se la cava, chi non ne ha cola a picco. 
ASHLEY

******

 ROSSELLA:Rhett, voi siete molto gentile, ma io non so se dovrei accettare i vostri doni.
RHETT: Non sono gentile: vi sto tentando. Non do nulla senza ricevere qualcosa in cambio. Mi ripago sempre.


******

ROSSELLA: Ho ammazzato un uomo, ma non ci voglio pensare ora. Ci penserò domani. 

*******

ASHELY: Quasi tutte le miserie del mondo sono causate dalle guerre. E quando le guerre sono finite, nessuno sa più perché sono scoppiate. 

******

RHETT: Non voglio abusare della vostra infantile immaginazione: non sono né nobile né eroico.
ROSSELLA: Ma avete forzato il blocco!
RHETT: Per guadagno, solo per guadagno.
ROSSELLA: Volete dirmi che non credete alla causa?
RHETT: Credo in Rhett Butler: è la sola causa che riconosco, il resto conta ben poco. 

*****

ROSSELLA: Rhett, non potete abbandonarmi. E perché volete battervi, ora? Tutto è finito, ed io ho bisogno di voi. Perché? Perché?
RHETT: Perché? Perché ho sempre avuto un debole per le cause perse, quando sono proprio perse. 

*****

ROSSELLA: So solo che ti amo.
RHETT: Questa è la tua disgrazia.
ROSSELLA: Aspetta… Rhett, Rhett, se te ne vai, che ne sarà di me, che farò?
RHETT: Francamente, me ne infischio. 

*******

IMMAGINI TRATTE DAL FILM
















domenica 17 agosto 2014

L'ARMA BIOLOGICA (Stagione 2, episodio 4)

Il quarto episodio della seconda stagione gira prevalentemente intorno a due filoni: da una parte la tematica principale, che è quella di un virus battereologico che sta facendo strage di persone a Chinatown, su cui indagano Logan ed il polizziotto Song, e dall'altro la lontananza tra Max e Logan che sembra crescere sempre di più, con l'entrata in scena sul piano amoroso di Asha da un parte, che mostra un interesse non professionale per Logan, e dall'altra la ricomparsa di Rafer, il ragazzotto sedotto durante l'ultima tempesta ormonale di Max.

La polizia sospetta che il responsabile del virus sia uno dei mutanti fuggiti da Manticore, anche se braccato ed ucciso si scoprirà essere una creatura innocente come Joshua. Max è delusa dal fatto che Logan possa aver pensato che il colpevole era uno dei fuggiaschi del centro, ma allo stesso tempo la sua frequentazione con Rafer non sembra avere un briciolo di passione o coinvolgimento. Appare un ripiego per non stare da sola a pensare a Logan, un po' come per lui uscire con Asha.

Intanto si scopre che a diffondere il virus è in realtà un biologo senza scrupoli che sta cercando di testare un modo per eliminare tutti i ragazzi di Manticore per conto di White, ma il pronto intervento di Max, che salva l'X5 che era stato catturato per mettere alla prova il virus, manda a rotoli il loro piano.

In linea generale è un episodio che nulla aggiunge e nulla toglie. Siamo come in una fase di stallo, un po' come Max e Logan. La paura che il mondo prova per le creature di Manticore è ormai assodata, mentre non riusciamo proprio ad uscire dalla situazione in cui gli sceneggiatori hanno imprigionato i due protagonisti. Ho avvertito l'assenza di Alec, anche se giustificata da come si sono chiusi i rapporti con la nostra eroina nella puntata precedente, ma l'episodio sembra privo di quella vena ironica che lo contraddistingue.

VOTO: 6

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

Joshua: Max and Logan, si danno da fare. Questo è il piano.

Max [a Logan]: Voglio solo che le cose tornino come prima. Sai, quando potevano tenerci per mano senza che tu ti capovolga su di me.


Original Cindy [a Sketchy]: Sei nato cretino o lo sei diventato con impegno?

Max: Se questo ha a che vedere con me ed i miei amichetti pelosi, come mai tutte le vittime erano cinesi? Menticore è sempre stato molto aperto alle pari opportunità.


FOTO DELL'EPISODIO






ELEMENTARY - Prima stagione


In questa estate di repliche, ingenerosa nei confronti di nuove idee, su RAI DUE il venerdì sera stanno ripassando le puntate di una serie televisiva americana che ci ripropone uno dei padri di tutti i detective, ovvero Sherlock Holmes, frutto della fantasia di Sir Arthur Conan Doyle, riproposto in una veste alquanto nuova.

Ambientato ai nostri giorni, nella caotica New York, Sherlock è un ex consulente di Scotland Yard, che dopo un periodo di riabilitazione in una clinica per tossico dipendenti, si è trasferito negli Stati Uniti apparentemente con l'intenzione di cominciare una nuova vita. Ad affiancarlo nel difficile cammino compare Joan Watson, una ex chirurga, poi specializzatasi in psicologia, che deve seguirlo come terapista post-riabilitativa, ma che piano piano si trasformerà nel suo braccio destro come detective. A coadiuvare le indagini per conto della polizia di New York, troviamo il capitano Thomas Gregson e il detective Marcus Bell.

All'apparenza siamo nuovamente di fronte ad una coppia di investigatori, un uomo ed una donna, che affrontano i vari delitti e cercano di risalire al colpevole. Nulla di nuovo, in fondo, anche se l'originalità stà tutta nel carattere singolarissimo del Signor Holmes ed in una mente geniale che si colloca al di sopra della media e che gli permette, attraverso la semplice logica deduttiva, di cogliere particolari che sfuggono facilmente agli occhi dei comuni mortali. Se da un lato a mio parere questa sua capacità allontana il telespettatore, in quanto appare sempre il più intelligente di tutti e quello che nota cose che solo lui può vedere, la presenza femminile di Watson in qualche modo umanizza il personaggio, ammorbidisce gli spigoli più appuntiti e ci aiuta, passo dopo passo, ad avvicinarci alla sua metodologia.

Gli attori sono innegabilmente bravi e gli episodi si guardano con una certa scorrevolezza. Se da una parte indaghiamo con Holmes sui casi che di volta in volta ci vengono proposti, dall'altro lato emergono anche le vicende personali dei due protagonisti. Watson appare come una donna che sta cercando una sua dimensione; dopo essere stata un medico brillante che però ha perso un paziente per un errore, si è gettata nella post riabilitazione sempre seguendo il suo impulso di aiutare gli altri. Sherlock le permetterà di capire che la sua capacità deduttiva, utilizzata prima come medico, può esserle di grande aiuto anche come detective e passo dopo passo comincerà a credere di poter davvero essere una brava investigatrice.

Holmes dall'altro lato cerca di affrontare i suoi demoni: quello della passata dipendenza, il dolore per la perdita della donna amata, Irene, che scopriremo avere un ruolo fondamentale proprio sul finale di stagione, il complicato rapporto con un padre sempre assente. Malgrado le sue mille eccentricità, un carattere spigoloso e maniacale, finirà per sviluppare con Watson un sincero rapporto di amicizia.

FRASI TRATTE DAL TELEFILM

E' triste che tu abbia rinunciato. Penso che avresti molto da condividere, se lo volessi. Non è giusto che ti conosca solo io. (WATSON)

**********

"Non c'è niente di più tossico al mondo che il senso di colpa." (HOLMES)

*****+***

IMMAGINI DELLA SERIE