Siamo arrivati a quel punto fatale che in ogni serie viene raggiunto: quello dell'eroina che cerca di tenere lontano l'eroe. In questo caso, per un personaggio come Nihan, che ci aveva abituato a correre dietro a Kemal praticamente in ogni momento della sua giornata, la vicenda è alquanto insolita e il risultato è che sta giocando con Emir e Kemal a una pericolosa roulette russa che potrebbe portare ad atroci sofferenze.
Kemal non crede a nessuna delle bugie di Nihan, alla sua decisione di tornare con il marito, al fatto che abbia rinunciato spontaneamente al loro amore, quando stavano per fuggire e finalmente essere liberi. Non ci crede perché Ozan e Zeynep sono tornati a casa, tradendo il loro accordo, perché Leyla è stata misteriosamente aggredita proprio all'ora della fuga di Nihan e perché, soprattutto, conosce Nihan fin troppo bene. E tutto questo è solo un merito per il nostro eroe, più furbo e lucido della media.
Eppure vederlo soffrire come lo vediamo è piuttosto doloroso. Basti pensare alla scena in cui si intrufola nella stanza di Emir per affrontare il suo nemico e sfidarlo a una prova di coraggio con una pistola carica di un solo proiettile. Il confronto tra i due è uno dei cardini della storia e in questa scena emerge fortemente. Peccato che Zeynep, avvisata da Salih, corra da Nihan per dirle che Kemal è nella stanza del marito per ucciderlo.
Nihan finge di essere andata a proporre al marito di trasformare la loro in un'unione reale, ma è solo per cercare di cacciare Kemal per sempre dal suo fianco, convinta che questo possa solo nuocere alla sua vita. Peccato, cara Nihan, che il risultato sia quello di spingere i due a confrontarsi sempre di più in un odio acceso e profondo che potrebbe avere conseguenze fatali.
Kemal cerca di trascinarla via, ma Nihan lo mette alla porta, solo per poi sentire il suo cuore farsi in mille pezzi. Kemal non si arrende e per fortuna di noi telespettatori ci regala qualche momento di minor tensione con Leyla, ritornata a casa dall'ospedale nella sua bellissima dimora davanti al mare, che Kemal, figlio non di sangue ma di cuore, ha sistemato solo per lei.
Mentre Nihan corre dalla zia per confessarle tutta la verità (per fortuna in questa serie niente lungaggini!), pur pregandola di non raccontare nulla a Kemal per il suo bene, Asu e Tufan hanno uno scontro perché la donna scopre che lui ha aiutato Emir a ritrovare Nihan e a far tornare Kemal.
La bellissima Asu ha il cuore in subbuglio ed è una donna molto complessa e tormentata. Lo ama, ma non vuole perderlo, allo stesso tempo non vuole che Emir lo trovi perché gli farebbe del male. Tufan farebbe per lei qualsiasi cosa, perché la ama (amico mio, lo avevamo capito da tempo!), ma commette errori su errori. E in questo vortice di tormenti, continua a irritarmi oltre misura Zeypen che Emir ha ben inquadrato e alla quale spiega, quasi con candore, tutte le ragioni egoistiche per cui ha tradito fratello e marito per il suo stupido e folle desiderio di riuscire ad averlo. Che qualcuno svegli Zeypen dal sogno che crede sia realtà!
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