La famiglia di Nihan è quanto di più egoista abbia visto in una serie (non che quella di Kemal sia messa meglio), ma devo dire che la nuova manciata di episodi che ho visto ieri sera mi hanno confermato di quanto vivano in un mondo a parte, senza mettere a fuoco la tortura che hanno imposto alla figlia. Esiste un padre che, per amore di un altro figlio, sacrifichi in questo modo l'altro? Allucinante. Kemal sembra l'unico baluardo di eroe che la giovane abbia avuto la fortuna di trovare. Sembra rimanere solo lui, contro la follia di Emir e l'egoismo dei suoi genitori.
Dopo la nuova separazione, Nihan che a tratti sembra ancora una ragazzina infatuata che non è riuscita a uscire fuori dal ricordo di un primo amore, si accontenta delle briciole e chiede a Kemal di passare una notte con lei. Certo, lei desidererebbe ben altro, ma Kemal, ligio al dovere sempre, si concede solo la sua compagnia, regalandoci comenti romantici e una scena tenera, con delle frasi che sono versi di una poesia che vorrei scoprire (l'uomo delle stelle).
Nel frattempo il mondo cova i propri piani malefici: Asu fa pressioni perché online esca la notizia dello scandalo, avvisa Emir perché scopra che la moglie è fuori casa, con Kemal, preparando tutto alla drammaticità dell'evento che segue.
Il mattino, con la luce del giorno, nel cuore di Nihan, costretta a tornare a casa, c'è già una profonda malinconia, e l'uomo la prega ancora una volta di fuggire con lui, ma lei non riesce proprio a voltare le spalle al fratello egoista e alla famiglia infame. Torna a casa, ma ad aspettarla trova Tarik, il fratello manipolato da Emir.
Questi le ordina di raggiungerlo nell'hotel sulla spiaggia, quello dove la donna ha trascorso due notti lontano da lui. Emir è accecato dalla gelosia e dal fatto che la moglie non gli si sia concessa ancora, convinto invece che al suo eterno rivale abbia permesso di tutto.
Nihan lo raggiunge, rassegnata al suo destino, ma per fortuna Kemal, mosso da un presentimento, insegue la macchina fino all'hotel, per poi essere avvisato da Tufan sull'articolo pubblicato. Si rende conto che Emir potrebbe fare qualsiasi cosa e cerca di fare di tutto per entrare, cacciato fuori dalla sicurezza dell'hotel.
In una scena drammatica, dove tutto il destino di Nihan emerge nella sua crudezza, la donna gli grida tutto il suo disprezzo, ma davanti alle mille minaccia, tra cui quella di trasformare Kemal in un assassino, finisce per cedere, anche se la soluzione per fuggire da quella vita è a portata di mano, in quelle finestre aperte e in quel balcone che le sembra l'unica via di fuga.
Poi segue la drammaticità, l'adrenalina, l'amore disperato di Kemal, la corsa in ospedale, lo scontro tra marito e amore di Nihan, la famiglia infame che corre a piangere sul latte versato, e una promessa, che ci strappa un brivido per il finale, in cui Kemal giura che il solo scopo nella vita sarà quello di liberare Nihan dalla schiavitù che una famiglia "amorevole" ha costruito per lei.
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