domenica 28 luglio 2024

Çalıkuşu - Prime Impressioni


 Sulla scia del successo di ENDLESS LOVE, dove siamo ormai arrivati verso la fine della prima stagione, e soprattutto avendo scoperto un attore fascinoso come Burak Özcivit, ho deciso di recuperare una serie di qualche anno prima, d'epoca, dove recita con la moglie Fahriye Evcen. Dopo la visione di un solo episodio (di quelli di due ore che trasmettono in Turchia e qui spezzettano continuamente), l'impressione è assolutamente positiva. Ci sono ingredienti interessanti che fanno di questo prodotto qualcosa che la televisione italiana farebbe bene a recuperare.


 

Çalıkuşu (nomignolo con cui viene soprannominata la protagonista e che può essere tradotto come uccellino, passerotto per la sua abitudine di arrampicarsi sugli alberi) è una serie televisiva turca basata sull'adattamento dell'omonimo romanzo di Reşat Nuri Güntekin pubblicato nel 1922 e racconta la storia di Feride, una ragazzina che perde la madre per una malattia e poco tempo dopo anche il padre, un militare, che l'ha lasciata affidata a una zia materna Besime e suo marito Seyfettin. La coppia ha due figli, uno maschio, di qualche anno più grande, Kamuran, e una figlia femmina della sua stessa età, Necmiye, con cui è subito scontro.


 

Per esaudire la volontà del padre, Feride viene messa in collegio per studiare, pur passando periodi a casa dove l'affetto degli zii non riesce a mitigare il suo carattere irrequieto, frutto dei dolori recenti, mentre il suo rapporto con Kamuran si basa su una sorta di attrazione e scontro che induce i familiari a sperare in qualcosa di più. D'altronde, come dice Besime "i grandi amori nascondo dagli scontri".


 

Quando gli anni dell'infanzia sono alle spalle, Feride si trasforma in una giovane donna dal carattere spigoloso tanto che le sue compagne di istituto insinuano che non troverà mai un pretendente. Siamo agli inizi del secolo scorso e per le donne trovare un marito è fondamentale. Pur di essere lasciata in pace, la ragazza inventa di avere una relazione clandestina con il fascinoso cugino, che nel frattempo è diventato medico.


 

La ragazza, infatti, ha scoperto che lui ha una relazione segreta e cerca in tutti i modi di scoprire chi possa essere la donna misteriosa che lui ha timore di presentare a casa. Nel frattempo sua cugina Necmiye si è invaghita di un collega di Kamuran, Selim, che invece, spinto dal suo patrigno, cerca di conquistare Feride, conosciuta una notte in cui la ragazza è fuggita dal collegio per andare a una festa in paese. 


 

Per un malinteso, Selim crede che la diagnosi di una malattia mortale che Kamuran ha fatto per una sua paziente, sia quella di Feride e si ripromette di conquistarla prima che muoia. Alla ragazza rivela erroneamente la diagnosi, facendole credere di avere una malattia mortale (in realtà Feride era andata dal cugino per un semplice raffreddore), e spinta dalla tristezza, la notte di una festa in famiglia, la ragazza si arrampica su di un albero e da qui scoprirà la misteriosa amante del cugino, Neriman, una vedova con una pessima fama.


 

Kamuran, sconvolto, la raggiunge sull'albero pregandola di tacere e lei, spinta dall'idea di avere ancora poco da vivere, e segretamente interessata al cugino, lo ricatta, dicendogli che non rivelerà niente a nessuno se lui fingerà di essere il suo pretendente. L'ambigua scena finale in cui vediamo una Feride che racconta su di un diario tutta la storia, mentre in un letto alle sue spalle dorme un bambino, sembra aprirci un mondo di possibilità infinite.


 

Questa prima puntata è assolutamente interessante. Bellissime le ambientazioni, interessante l'intreccio, la relazione tra i due cugini prende subito e sembrano esserci tutti gli ingredienti per una storia interessante. Mi dispiace solo del poco tempo a disposizione per poterla seguire, ma spero di essere costante. Vi farà sapere come procede.

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