lunedì 30 settembre 2024

LA RAGAZZA E L'UFFICIALE - Sospetti (18-19)


 La guerra sconvolge gli uomini e il loro mondo sicuro; è come una febbre, che una volta divampata, finisce per coinvolgere anche chi ci sta accanto. Esistono periodi della storia dove il caos si è imposto sulla razionalità e sicuramente gli anni turbolenti del primo conflitto mondiale, anteprima dell'orrore che sarebbe seguito con la seconda guerra, fu un concentrato di tragedie. 

 

Seyit e Sura, fuggiti dall'orrore della rivoluzione bolscevica, che pur volendo ribaltare un ordine ingiusto, finì per strappare e sconvolgere vite di persone innocenti, in Turchia non trovano un paese incantato, senza problemi. Gli inglesi occupano il paese, imponendo il loro ordine e le loro prevaricazioni e la resistenza turca affascina da subito Seyit, convinto sostenitore del diritto del popolo di scacciare gli invasori.


 

Mentre Sura cerca disperatamente tracce della sua famiglia, sperando che anche loro siano riusciti a fuggire dalla Russia, Seyit è sempre più coinvolto dalle vicende politiche e dalla resistenza in cui sono coinvolti i due fratelli proprietari dell'hotel Çheref dove hanno trovato rifugio.


 

Le armi fatte sparire dalla struttura durante la festa di compleanno del Comandante Bill e scortate dal giovane Galip sono state intercettate dagli inglesi e il ragazzo è stato catturato e sottoposto a tortura, nella speranza che faccia i nomi dei suoi complici.


 

Seyit prende subito in mano la situazione e, con l'istinto de soldato addestrato, organizza un vero e proprio piano eroico dove un manipolo di uomini prende d'assalto il forte, libera Galip e recupera le armi, il tutto senza che Sura sappia nulla di queste sue attività.


 

A essere coinvolta nella resistenza è anche la Baronessa, che però punta a riprendersi un uomo di cui è profondamente innamorata. A tale proposito ha preso anche accordi con Petro, consapevole che se lei desidera Seyit, l'uomo vuole solo Sura. I due complici, quindi, fingendosi amici, cercano di separare i due innamorati.


 

Sura, infatti, sospetta che l'assenza di Seyit sia legata alla Baronessa, mentre le sue ricerche, affiancata da Celil e da Petro, la portano a scoprire che sua sorella Valentina stava viaggiando su una nave con sua zia Nadya e che, ammalatasi, era stata isolata e fatta scendere proprio a Istanbul. 


 

Divisa tra la paura e la speranza, Sura cerca affannosamente, sperando che Valentina sia ancora viva, senza sapere che la ragazza, protetta da un giovane musicista turco, Yusef, si nasconde per paura di essere rimpatriata. 


 

Intanto Seyit torna dalla sua missione con il suo carico e Sura, portata da Petro, lo sorprende uscire dalla casa della Baronessa, convinta che l'uomo le abbia mentito e che abbia trascorso il tempo da lei. Seyit non riesce a spiegarle la verità e quando Celil cerca di farlo ragionare, il risentimento per aver preferito lei alla sua famiglia emerge in Seyit, nonostante l'amore, spiegando a noi del pubblico perché un uomo così innamorato non abbia già sposato una ragazza che ha abbandonato tutto per seguirlo e che adesso viene considerata, dalla società dell'epoca, come una concubina.


 

La storia si ingarbuglia sempre di più offrendoci però elementi su cui riflettere. 

giovedì 26 settembre 2024

ENDLESS LOVE - Inizio seconda stagione (175)


 Ci eravamo lasciati davanti a un baratro, con colpi inflitti da ogni parte. Kemal aveva commesso l'atrocità massima per lui (quel delitto che tutti temevano fosse capace di commettere spinto dalla sfida continua con Emir), ma anche Nihan era stata travolta dal dolore, alla scoperta della morte del fratello. La seconda stagione che Mediaset generosamente programma di seguito alla prima, senza abbandonarci a mesi di attesa che avrebbero spinto persone come me a recuperarla in turco, giapponese o qualsiasi lingua umana, ci permette di non attendere il ché si adatta perfettamente anche alle sequenze che riprendono poche ore dopo tutto quello che è stato vissuto.


 

Nihan si reca in carcere per vedere il fratello, stravolta dal dolore, ignorando tutte le dinamiche e convinta che a spingerlo al suicidio sia stato il carcere e non quello che la moglie gli ha fatto e qualcuno (ancora misterioso) che ha voluto colpirlo e che stranamente, questa volta, non è Emir. Qui trova la madre, l'altezzosa Vildan, praticamente annientata, che stringe tra le dita la fede di Onder senza che la figlia ancora sappia quello che è successo. Il nuovo colpo indurisce il cuore di Nihan, o comunque lo chiude nei confronti di un uomo che ha cercato di aiutarla sempre, senza che lei se ne rendesse conto, combattendo quasi da solo per un amore nel, a quanto pare, ci credeva solo lui.


 

Kemal è in carcere e già l'interrogatorio ci fa capire come andranno le cose. Anche se ha confessato i poliziotti sono alquanto duri con lui. Sembra che il potere di Emir arrivi anche li, nonostante l'imprenditore stia lottando con la morte pur di salvarsi. Kemal non parla. Sarà solo durante l'udienza preliminare che, pur non confessando la vera ragione dello scontro, conferma di aver sparato, ma che il colpo della pistola portata da Emir è uscito in modo accidentale.


 

A far pendere la bilancia contro di lui e quello che chiede il suo avvocato, che vorrebbe farlo aspettare il processo fuori dal carcere, è proprio Nihan, mossa più dal risentimento che dal desiderio di giustizia, che lei gli sbatte in faccia con cattiveria. Hai voluto l'onestà, allora sarà onesta anche io e ti farò saggiare il peso di quella giustizia che hai sempre rivendicato. Ma questa non è giustizia, cara Nihan, ma solo desiderio di vendetta! 


 

Così la donna confessa la sua relazione con Kemal e gli scontri con il marito che portano il giudice a credere che ci siano motivi per il tentato omicidio e quindi ordina che il giovane ingegnere venga trasferito in prigione. La sua partenza è straziante, ma Nihan si impone di non cedere. Ha chiuso il suo cuore dopo la morte di Ozan e del padre e non vuole saperne più di nessuno.


 

Kemal arriva in carcere e il suo destino sembra essere segnato. A voler combattere per lui ci sono Asu, Leyla, Zehir e pochi altri ancora e le riflessioni di Kemal, che si sente staccato da tutti e da tutto, fondamentalmente solo, riflettono la condizione di un amore che doveva dare senso alla sua vita, ma che si è trasformato in un sentimento malato che lo sta trascinando verso la disperazione. Speriamo in un riscatto che possa salvare lui, in qualche modo, e tutti noi che, ipnotizzati, ma a tratti in modo inconscio, continuiamo a seguirli quasi potessimo trovare una luce di riscatto.


mercoledì 25 settembre 2024

LA RAGAZZA E L'UFFICIALE - Esuli (15-17)

 




Con questa nuova manciata di episodi, assistiamo a un vero e proprio salto in avanti e a una svolta nelle vicende. Ci ritroviamo a Istanbul, con Sura e Seyit che hanno trovato rifugio in un hotel, dopo aver perso Osman e aver affrontato un viaggio difficile per mare. Il mondo è capovolto e loro si ritrovano lontano da casa, dagli affetti, in un universo dai contorni capovolti.


 

Siamo durante il primo conflitto mondiale e la Turchia è invasa dagli inglesi. Se arrivano orde di aristocratici russi, in fuga da una terra dove i rivoluzionari hanno preso il potere, dall'altro lato la popolazione locale soffre per l'occupazione inglese e spera nella resistenza.


 

Sura e Seyit vengono cacciati dall'hotel dove si sono rifugiati perché gli inglesi hanno rivendicato l'intero stabile e il proprietario si è visto costretto a mandarli via. Vagano per la città, arrivano in un albergo di proprietà di Yaya, il marito di Guzide, la ragazza rossa, vicina di casa dei Deminof, che era segretamente innamorati di Celil.


 

La ragazza vive con il marito, un uomo affettuoso ma molto più grande di lei, che accoglie Sura e Seyit con gentilezza, colpito dai loro modi e dal fatto che Seyit sia un turco di Crimea, proveniente dalla stessa terra della moglie che si emoziona riconoscendolo e pensando alla famiglia lasciata in Russia.


 

Il senso di incertezza, il dolore per essere stati sradicati da casa, la ricerca speranzosa di amici o familiari caratterizza tutti i russi che sono fuggiti, ma Seyit, a differenza di Sura, si inserisce rapidamente nelle dinamiche della città in subbuglio. 


 

Durante una serata, infatti, un ufficiale inglese cerca di aggredire Ayşe (interpretata dalla bellissima Melissa Aslı Pamuk che dà il ruolo all'inquietante Asu in Endless love), e Seyit interniene salvando non solo la ragazza, ma anche il padre di lei, sorpreso mentre stava nascondendo delle armi.


 

Aiuterà l'uomo e il marito di Guzide, proprietario dell'hotel, a nascondere il cadavere, finendo per essere coinvolto nella guerra contro gli invasori inglesi. Sura, pur non informata di quello che sta succedendo, teme che la bella Ayşe sia interessata a Seyit (cosa assolutamente vera!), ignorando però che il compagno è stato coinvolta attivamente nella lotta.


 

Quando un capitano inglese decide di organizzare la sua festa di compleanno proprio nell'hotel dove si trovano loro, e dove devono consegnare le armi, sarà proprio l'intervento di Seyit fondamentale per coordinare tutta la consegna del carico.


 

Nel frattempo, ospiti degli inglesi, arrivano anche Petro e Celil, che hanno lasciato precipitosamente la Crimea, proprio dopo la morte di Ozan, e con loro anche la baronessa innamorata di Seyit. La povera Sura è circondata da donne che desiderano il suo uomo, che nel frattempo, pur amandola, sembra perseguitato dal ricordo di un padre che lui ha tradito nel finale della sua vita, decidendo di scegliere l'amore per Sura al posto della famiglia. Sarà questo l'elemento che impedirà ai due innamorati di coronare il loro sogno d'amore? Da quel poco che ho imparata sulla società turca, temo che questo sarà uno scoglio insormontabile.

martedì 24 settembre 2024

Çalıkuşu - Il primo bacio (14)


Per capire i sentimenti di un personaggio come Feride, in questa parte della storia, bisognerebbe entrare nella pelle e nelle emozioni di una ragazzina (non di oggi!) ma di un altro secolo, un po' selvaggia, imbarazzata dall'idea di crescere e si potrebbe capire come, pur amando il bel cugino, cerchi di sfuggire continuamente a lui e all'esperienza fisica dell'amore, che in questo caso sarebbe il primo bacio. 

 


 

Kamran cerca di capirla, ma allo stesso tempo si diverte a provocarla, pur consapevole che, per uno come lui, abituato a essere corteggiato, questa ragazzina a tratti brusca, sempre in fuga, è come un uccellino difficile da catturare. Qualcuno avrebbe da ridire sul fatto che, facendo così, rischia enormemente di perdere l'uomo amato, ma Feride è nella fase di crescita e ancora fa resistenza al cambiamento.


 

Intanto Kamran arriva nella sua scuola e la sua presenza continua le suscita una strana ansia. A lui non rivela che la sua improvvisa dedizione allo studio è solo perché vuole finire il suo percorso e diventare un'insegnante, prima di sposarsi, ma cerca di sfuggire a lui e agli appuntamenti che la zia le fissa per la festa di fidanzamento.


 

Se Besime è inferocita dalla sua mancanza d'interesse, Kamran è diviso dal desiderio (inappagato) di fare un passo avanti con lei e l'esasperazione per quello che gli appare un rifiuto continuo. Anche quando prende, di sua iniziativa, la decisione di farla dormire a casa e non nel collegio, Feride reagisce risentita, non sopportando che lui, secondo la mentalità del tempo, possa decidere per lei. Rivendica una libertà che, con un fidanzato, in realtà non possiede più.


 

Il bacio tanto cercato, inseguito, rifiutato non arriva, anche perché Kamran, a un certo punto, le rivendica di volerglielo dare solo quando lei lo desidererà. Ma Feride lo desidera davvero o lo ama, ma non lo vuole, come Kamran comincia a sospettare?


 

Intanto Necmiye cerca di istaurare un rapporto con un marito complicato, che a sua volta cerca di respingere la tentazione che la vedova Neriman gli mette davanti. La donna vorrebbe usarlo per infliggere a Feride una violenza che possa, secondo lei, allontanarla dal suo amato. Selim rifiuta questa possibilità, in quanto vuole l'amore della ragazza non solo il suo corpo.


 

Chi scivola sul finale, esasperato dalla freddezza che Feride usa nei confronti del fidanzato, è proprio Kamran, che, caduto in una trappola della donna, commette l'errore oggi ingiustificabile. Feride lo scoprirà? Cambierà qualcosa nel loro rapporto? Bisognerà aspettare cosa succederà!

lunedì 23 settembre 2024

ENDLESS LOVE - bugie e verità (172-174)


 E dopo tanto patire, dopo tante menzogne, coperte a ogni costo, siamo arrivati al finale di stagione che, per un prodotto dal tono drammatico come ENDLESS LOVE ( o KARA SEVDA) non poteva che essere sconvolgente come tutte le varie tappe precedenti.


 

Kemal si rende conto che Zeynep non ha fatto altro che mentire e convinto che nasconda qualcosa di grosso, le sottrae il cellulare per chiedere a un amico di Sali di recuperare i messaggi cancellati dalla sua chat con Emir e qui il vaso di Pandora viene scoperchiato con le catastrofiche conseguenze che ci aspettavamo.


 

Sconvolto, Kemal decide di prendere la strada che porterà la sorella a confessare ogni cosa, falsificando il test di paternità a cui la ragazza si era sottoposta (il risultato vero è che il marito Ozan è il padre) e mostrandole il risultato. Zeynep a questo punto confessa tutto da sola, dichiarando di essersi innamorata di Emir, che lui l'ha sedotta come ripicca nei suoi confronti e che una volta caduta nella rete ha perso completamente la testa. Inutile dire che Kemal è sconvolto, tradito da tutti, risentito con un nemico subdolo che non ha mai giocato in modo leale. Corre dal suo nemico deciso a fronteggiarlo!


 

Nel frattempo è però successo di tutto e i vari personaggi ruotano alla ricerca della verità. Nihan, che senza saperlo è stata sul punto di perdere il suo bambino per colpa del marito che prima ha corrotto il medico per farle dire che non era incinta e poi l'ha drogata e portata da un altro per farla abortire, per poi pentirsene all'ultimo momento, decide di agire autonomamente e scopre effettivamente di aspettare un  bambino di Kemal. 


 

La notizia la lascia senza fiato, ma ripensando ai sogni di loro due giovani e innamorati, decide di tenerlo e corre a casa con l'intenzione di parlare con l'uomo che ha sempre amato e che sarà il padre della sua bambina, ma quando arriva è già successo di tutto.


 

In carcere Ozan, che si sta riprendendo e ne sta uscendo deciso, riceve un colpo durissimo, inflittogli da una mano sconosciuta. Qualcuno gli fa recapitare delle foto di Zeynep ed Emir che si baciano su una barca (quelle scattate da Tufan) e che risalgono a prima del loro matrimonio, ma agli occhi di Ozan è tutto chiaro. Zeynep non lo ha mai amato. lo ha sposato solo per avvicinarsi ad Emir e tutta una serie di battute e di scambi d'intesa tra la moglie e il cognato adesso gli appaiono chiari.


 

La reazione di Ozan è furiosa. Chiama la moglie per dirle di aver scoperto tutto e che gliela farà pagare, ma poco dopo si sente male, intossicato da qualcosa e viene portato in infermeria. Vildan e Onder corrono da lui, preoccupati, ma quando arrivano trovano che il ragazzo si è impiccato. A vederlo è Onder che muore sul colpo, stroncato da un infarto.


 

La notizie viene data a Nihan mentre sta raggiungendo il cancello della sua casa, da dove esce un Kemal sconvolto e con le mani macchiate di sangue. L'uomo infatti si è scontrato con il suo grande rivale e nemico, che nel frattempo aveva portato una pistola, avvisato da Zeynep che Ozan aveva scoperto tutto. Temendo che anche Kemal ormai sapessi si era armato per l'incontro, anche se a ucciderlo doveva essere Tufan, nascosto nel giardino. Ad avere la peggio è Emir, che nella colluttazione riceve il colpo della sua stessa pistola.


 

Kemal, sconvolto, ha la lucidità di chiamare la polizia e di autodenunciarsi, mentre arrivano Asu, che sconvolta corre da Emir, e Zeynep che riceva da una Nihan disperata e furiosa la notizia della morte di Ozan. Che cosa potrà ancora succedere? Com'è possibile che Kemal e Nihan, che ormai sembrano su due pianeti lontani, possano nuovamente avvicinarsi? Gli autori decidono di dare uno strappo definitivo e drammatico che solo un'abile mano potrà ricucire.

sabato 21 settembre 2024

LA RAGAZZA E L'UFFICIALE - Una tragedia senza fine (12-14)


 La guerra distrugge, cancella ogni cosa e quando è finita, spesso, nessuno si ricorda perché è cominciata. Queste sono verità di cui siamo tutti consapevoli, ma ieri, mentre guardavo una nuova manciata di episodi di questa serie, LA RAGAZZA E L'UFFICIALE, ero davanti a un mondo in disfacimento dove a pagare sono soprattutto quelli che non vogliono prendere atto che tutto è cambiato e cercare di agire di conseguenza. Ma partiamo dalla storia dei nostri due personaggi principali, che avevamo lasciato separati per un breve periodo. Infatti Seyit era partito con Celil e Petro per controllare la sicurezza delle terre circostanti.


 

Se in questo breve periodo la povera Sura saggia sulla sua pelle l'ostilità della famiglia del suo amato, che, in realtà, non l'avvicina per rispettare l'ordine paterno di non avere niente a che fare con lei, per il resto la donna non fa altro che muoversi dal letto di Tatya, che sembra non riprendersi pienamente dall'aborto che ha subito, e avere nostalgia di casa e della sua famiglia. Osman, il fratello piccolo, cerca anche di avvicinarla, ma l'arrivo del padre chiarisce tutti i sospetti che la bella Sura aveva cominciato a nutrire.


 

Certo è strano vedere una volontà paterna così netta e drammatica, al punto tale che un figlio eroe, che per una sola volta decide di fare di testa sua, seguendo il suo cuore, venga posto alla porta in questo modo, ma se si contestualizza l'epoca e il posto dove ci troviamo, possiamo anche capirlo, pur non accettandolo. 


 

Intanto Seyit torna (dopo uno scontro armato in cui Petro è stato vicino a uccidere Celil, anche se poi si è giustificato come un errore), e quando scopre quello che è successo con Sura, decide di andare a salutare la famiglia e a dire loro che andrà via e non lo vedranno più. La sua decisione vacilla nel momento in cui, una notte, arriva Mahmut, il fratello intermedio, che aveva nel frattempo pianificato la sua fuga con la moglie verso Istanbul. 


 

Temendo per la vita di Seyit, lo prega di prendere lui il posto sulla nave che dovrebbe salvarli, in quanto sa che i sovversivi stanno cercando proprio lui e Celil. Quando però l'ufficiale scopre che la famiglia è in pericolo, manda Sura e Tatya, insieme alla moglie di Mahmut, nel vecchio mulino e corre a casa per aiutare il padre e il fratello che sono sotto assedio. E qui scoppia una tragedia senza fine.


 

Nello scontro armato, per l'assenza di Petro che doveva andare a recuperare le armi (l'uomo invece è fuggito con i fucili e le pistole con cui spera di comprare la sua fuga verso l'estero), muoiono il padre e la madre di Seyit, davanti agli occhi impotenti dei tre figli.


 

Il dolore è accecante e Osman, disperato, si lancia all'inseguimento dei sovversivi. Durante uno scontro armato, in cui lui ha la meglio, sorprende però Petro, che era stato raggiunto da Misha, e ascoltando la loro conversazione, si rende conto che Petro ha sempre ingannato Seyit e che è dalla parte dei sovversivi.


 

Il ragazzo corre nella speranza di poter raggiungere il fratello, ma verrà ucciso a pochi metri dal raggiungimento del suo obiettivo. L'abile Petro, però, riuscirà a far credere a Seyit che a sparare al fratello è il traditore Misha e Seyit, accecato dal dolore, lo ucciderà sotto i suoi stessi occhi, senza dargli la possibilità di parlare.


 

E se le tragedie sembrano poche, bisogna anche dire che la povera Sura cerca inutilmente di salvare Tatya, che nel frattempo era peggiorata. Non riuscirà a portarla dal medico e l'amica morirà tra le sue braccia, gettando nella disperazione il povero Celil, anche se qui vedo una speranza futura, in una rossa che si è invaghita di lui al primo sguardo, Guzide, ma che adesso è partita per Istanbul, convinta che Celil mai l'amerà.


 

Puntata decisamente drammatica, che riflette un'epoca difficile di rottura e cambiamento. Sono curiosa per la parte che si ambienterà in Turchia. Mi chiedo cosa potrà mai succedere dopo tutte queste tragedie.