venerdì 6 settembre 2024

Çalıkuşu - Una punizione ingiusta (9)


 Sembra che sia destino dell'eroina positiva quella di subire un'ingiustizia dietro l'altra e la nostra Çalıkuşu non si esime da questo, anche se la determinazione del suo carattere fa si che non subisca passivamente. Scoperta dal cugino che parlava con Selim, insistendo perché lasciasse la sorella, rivendica le sue ragioni quando lui ne dà un'interpretazione guidata soprattutto dalla sua gelosia. Kamran pensa che lei ami Selim e sia gelosa del suo fidanzamento con Necmiye. La ragazza rivendica una storia diversa, di un tentativo di avvelenamento, cose terribili, come dirà anche il medico, ma che potrebbero essere confermate da Mari, l'amica che le ha raccontato tutto.


 

Cosa succede, come nella più classica delle telenovelas? Ovviamente Mari viene spinta da Necmiye a mentire e quando Kamran si presenterà al collegio, fingerà che Feride si sia inventata tutto per gelosia. Kamran, addolorato e deluso, la lascia deciso a strappare anche lei dal suo cuore. Bisogna aggiungere, infatti, che i tentativi di Levent, appoggiato da Neriman, per farlo finire in prigione sono falliti, ma Kamran ha scoperto, presentandosi con il padre dal giudice che stava facendo le indagini su di lui, che la bella vedova era la persona che lo aveva denunciato alle autorità, indicando il suo nascondiglio, in complicità con Levent.


 

Deluso da tutti, Kamran non riesce però a dimenticare Feride, ormai consapevole dei suoi sentimenti per la ragazza, che però sembra delusa dal fatto che lui abbia creduto a tutti, tranne a lei. Nel collegio, la direttrice, inoltre, la punisce per aver permesso a Kamran di andare a parlare con Mari, togliendole le cene e costringendola al silenzio. Questo fa si che il pensiero, i sogni, e il legame con Kamran si percepiscano sempre più intensamente nel suo cuore, anche se la punizione è ingiusta.


 

Anche il nostro eroe, collegato emotivamente a lei, percepisce che l'amata sta soffrendo e la spia dalla strada, guardando il giardino dell'istituto, senza trovare il coraggio di andare a parlare da lei. Bloccati in questo limbo di sofferenza, a smuovere la situazione interverrà Besime, la madre, aiutata dalle tre domestiche della casa, che vivono tutte le vicende come se fossero parte della loro famiglia.


 

La scatola di cioccolatini, quella incriminata, è ritrovata nell'armadio di Necmiye. La storia di Feride è confermata e quando Besime affronta la figlia, lei si inventa anche una gravidanza pur di convincerla a non parlare con il fratello e a nascondere ancora il suo segreto. Per fortuna basta una notte di meditazione e un marito che la consiglia e Besime racconta a Kamran tutta la verità. L'uomo, prima di correre dalla nostra eroina, che è stata mandata via dall'istituto per una settimana di vacanza e vaga come un'anima in pena, non sapendo dove andare, si reca in ospedale per lanciare in faccia a Salim l'anillo dato alla sorella, che preferiscono disonorata, ma non legata a uno psicopatico come il suo ex amico.


 

Emozionante è la scena finale, con Feride che, pur avendo sofferto ingiustamente, guarda Kamran comparire davanti a lei quasi come se stesso sorgendo il sole. 

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