giovedì 12 settembre 2024

La ragazza e l'ufficiale - Mancati eroi (8-9)

 


La guerra cambia gli equilibri della storia, a volte si passa da un confine all'altro, quasi senza rendersene conto e chi, al ritorno dal fronte, meritava di essere accolto con tutti gli onori, finisce per ritrovarsi braccato, considerato nemico, un bersaglio da abbattere. È questo il destino di Seyit e di Celil, entrambi eroi di guerra, che adesso sono in fuga dalla città per disperdere le loro tracce, dopo essere caduti in un agguato che credono essere stato organizzato da Misha, l'amico traditore. Quello che ignorano è che in realtà il vero nemico è Petro.


 

Mentre sono in fuga, fermi in un hotel nei pressi della stazione, dopo che Seyit ha inutilmente cercato Sura a casa sua, per trovarla invece devastata dai rivoluzionari, sarà proprio lì che ritroverà la giovane, anche lei in fuga con la famiglia. 


 

Sura è travolta dalla felicità, nello scoprire che l'uomo non è morto in battaglia, ma il loro incontro sembra destinato a non durare, soprattutto quando arrivano i sovversivi alla ricerca proprio degli ufficiali dello zar. La madre e la zia rifiutano la proposta di Seyit di sposarsi subito e vorrebbero portare Sura con loro, dagli zii, ma lei non vuole abbandonarlo e proprio all'ultimo minuto, quando il treno sta per partire, la ragazza si lancia tra le braccia di Seyit decidendo il suo destino.


 

Seyit, Sura, Celil e Tatya fuggono da Pietrogrado, decisi a raggiungere la Crimea, dove Seyit vuole ottenere l'approvazione del padre per il suo matrimonio con Sura e allo stesso tempo spera di combattere per la sua terra, dove soffiano venti di guerra.


 

Il ritorno in Crimea è un viaggio pieno di difficoltà, sempre nascondendosi dai rivoluzionari che sono sulle loro tracce, ma allo stesso tempo pieno di speranza e di gioia per Sura, che scopre anche che Tatya è incinta di Celil, pur avendo taciuto le sue condizioni perché consapevole che lui non l'avrebbe lasciata a Pietrogrado da sola, rischiando così la sua vita.


 

Il ritmo della storia si fa più incalzante. Commoventi alcuni momenti, come quello in cui Celil e Seyit, arrivati in Crimea, guardano il lago dove un anno prima si erano bagnati tutti loro, prima di partire per la guerra, promettendosi che sarebbero tornati vivi e salvi. Adesso restano solo loro, tra chi è morti sul campo di battaglia e chi li ha traditi.

Quello che ignorano è che il vero traditore, Petro, si è assunto l'incarico di raggiungerli proprio in Crimea e di ucciderli. Nelle grandi storie, purtroppo, c'è sempre bisogno di un traditore e questo è il ruolo assegnato a Petro, rinnegato anche dalla sua famiglia che ha scoperto del suo ruolo nella rivoluzione. Riuscirà Seyit a convincere suo padre del suo amore sincero per Sura? E cosa succederà alla Crimea con la rivoluzione? 


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