sabato 27 giugno 2020

JOIA RARA - Più forte del sangue (151-154)


Il problema di Ernest è che è stato educato in un modo rigido, conservatore, ma il suo schema si è infranto di fronte a tre figli completamente diversi da lui che non si sono chinati e hanno eseguito, come invece ha fatto lui con suo padre. Franz, Viktor e Hilda hanno seguito le ragioni del loro cuore, lottando, soffrendo, trionfando.


Ernest è sempre stato convinto dell'importanza della purezza del sangue. Non ha amato Manfred proprio perché nato da una relazione fuori dal matrimonio e il suo disprezzo ha compromesso completamente la stabilità mentale dell'uomo, che per tutta la vita ha cercato di conquistarlo. 


Anche il suo tentativo di strappargli l'unico amore assoluto e sincero, quello per la piccola Pérola, è l'ennesimo sfregio che vuole infliggergli proprio perché non è stato un uomo capace di amarlo. Il dolore è tale che Ernest non riesce a capire come amare, senza avere la certezza che la piccola sia o meno sangue del suo sangue.


Nel frattempo Franz e Amélia si riconciliano durante il carnevale, quando Manfred prova nuovamente a rapire la donna. Franz interviene riempiendolo di botte, ma perdonando il silenzio della moglie. Nel tripudio del carnevale, la piccola Pérola cerca di mettere insieme i pezzi della sua famiglia.


Sarà però un sogno fatto da Ernest, in cui s'incontra con Rinpoche, che senza saperlo è l'anima della sua nipotina, che lo guiderà verso la consapevolezza che l'amore che nutre per la piccola Pérola è più forte del sangue, che è nato dalla convivenza con lei e non da una rivendicazione di appartenenza.


Ernest corre a casa di Amélia per chiedere perdono e si riconcilia con la bambina, mentre i genitori lo guardano con diffidenza. Poco tempo dopo, mentre la polizia trova le prove per incriminare Manfred, in quando il suo socio, prima di morire, ha lasciato una serie di documenti che lo condannano, Ernest scopre che il figlio mancato si è intrufolato nella villa per derubarlo.


Lo vede fuggire e decide di inseguirlo, mentre ordina ai domestici di chiamare la polizia. Nell'inseguimento che ne segue, perde il controllo della macchina e finisce contro un palo. Le sue condizioni sono gravissime. 


Portato in ospedale, i medici diffidano di poterlo salvare e al suo capezzale corrono i tre figli con i quali aveva avuto un rapporto alquanto complicato. Tutti pregano disperatamente, anche Dalia, che, arrivata al capezzale dell'uomo, rivela ai figli tutto quello che negli ultimi tempi il padre aveva fatto per loro.


A dare una svolta alla situazione sarà Pérola che, corsa insieme ai tre monaci che curano la sua educazione, riuscirà attraverso la forza della preghiera e della meditazione a riportare Ernest tra loro, anche se quando l'uomo aprirà gli occhi la prima persona che vedrà sarà Manfred, corso disperato al suo capezzale.

JOIA RARA - L'importanza del sangue (148-150)


Ed eccoci arrivati all'inevitabile scontro. Tutte le volte che Amélia cercava il momento per raccontare a Franz del suo passato con Manfred arrivava sistematicamente qualcuno ad interromperla, per creare il momento in cui il marito avrebbe scoperto la verità.


A portare la coppia allo scontro è proprio Ernest, in maniera involontaria. L'uomo, infatti, spinto a dubitare della sincerità di Amélia, sembra essere corroso dai dubbi e soprattutto dalla paura che il suo amore per Pérola possa in qualche modo essere stato sprecato.


Per Ernest l'importanza del sangue è sempre stata fondamentale, sangue puro, neanche misto o non ufficiale. Basti pensare a come ha sempre considerato Manfred un figlio di serie B rispetto agli altri te avuti dalla moglie legittima.


L'idea che Pérola, che ama sinceramente, possa non meritare il suo amore in quanto figlia proprio dell'uomo che più disprezza al mondo cominciano a farlo agire in modo irrazionale e così, spinto dai racconti di vari soggetti pagati di Manfred, Ernest corre a casa di Amélia per parlarle e durante un loro litigio, Franz arriva, sorprendendoli.


La scoperta che Amélia possa aver avuto una relazione con Manfred, ma soprattutto che abbia taciuto tutti questi anni una cosa del genere, finiscono per inasprire i rapporti tra i due coniugi che fino a quel momento avevano affrontato mille difficoltà.


È il compleanno della piccola Pérola e Franz decide di rimanere per la festa, ma le tensioni sono palpabili e una figlia come Pérola le nota subito. Ad aggravare la situazione è l'assenza dell'adorato nonno, che le manda il suo regalo, ma non ha la forza di andare.


Pérola entra in crisi e quella stessa notte Franz lascia la casa. Amélia si reca a casa Hauser per affrontare Ernest, ma durante la discussione la piccola Pérola arriva, scoprendo così le motivazioni del mancato amore del vecchio nonno.


Il dolore la sconvolge e la bambina si ammala di una febbre nervosa. Franz corre da lei e sconvolto affronta il padre, dicendogli che non lo perdonerà mai per i suoi dubbi. Lui, infatti, è convinto che Pérola sia sua figlia ed è risentito con Amélia solo per il silenzio. Viktor cerca di far ragionare Franz sul fatto che le persone non siano perfette e che l'amore va oltre tutto questo.


Le premesse per una rapida riconciliazione vengono gettate, anche perché arriva il carnevale e la piccola Pérola, insieme ad un vicina di casa, decidono di organizzare un piano per farli riavvicinare.

mercoledì 24 giugno 2020

JOIA RARA - Il passato di Amelia (144-147)


Dopo un'accelerazione della storia, con Silvia che ha recuperato la memoria sul suo tentato omicidio, sembrava quasi che fossimo arrivati alla svolta che ci avrebbe poi guidato verso una rivoluzione delle vicende, invece si è trattato di una pura illusione.


Manfred è rimasto nella clinica lo spazio di mezzo episodio, poi, sorvolando sulla felicità delle varie coppie riunitesi, la serie ci ha portato avanti di un tempo imprecisato dicendoci che l'uomo stava meglio e i medici lo potevano dimettere.


Ovviamente con il ritorno di Manfred, l'inquietudine serpeggia nuovamente, nonostante Ernest abbia cercato davvero di far ammenda dei suoi peccati, testimoniando nel processo sulle miniere dove veniva usato illegalmente il lavoro dei bambini dell'orfanotrofio, tra cui Peteleco.


Viktor, Franz e Hilda ascoltano la storia sconvolti da quest'ennesima scoperta sul padre, che però, sinceramente deciso a dare una svolta alla sua vita, operando senza che i figli lo sappiano, inviata al cabaret un famoso presentatore radiofonico per fargli ascoltare il debutto della figlia, mentre per Viktor manda il proprietario di una prestigiosa galleria che, dopo aver visto i suoi lavori, gli offre di esibirli. Per Silvia, invece, grazie alle sue influenze le fa arrivare la proposta di lavoro in una famosa gioielleria, per la realizzazione dei suoi disegni.


Tutto sembra andare per il meglio. Hilda si esibisce brillando come una vera e propria stella luminosa. Toni, che ancora è innamorato di lei, assiste alla sua esibizione commosso, ma quando la vede andare via con il presentatore radiofonico non riesce a nascondere la sua gelosia.


Se le altre storie in qualche modo si muovono, restiamo invece impantanati con Amelia e Franz. La prima, infatti, tira fuori solo a questo punto della storia un racconto sul suo passato, prima di incontrare Franz, che avrebbe in qualche modo alimentato le fantasie di Manfred su di lei.


Infatti sembra che si fossero frequentati, senza grandi esiti, prima del suo ritorno a Rio. Amelia non era stata in grado di arginare l'invadenza dell'uomo, fino a quando non si era poi innamorata di Franz. Manfred cerca di alimentare i dubbi anche in Ernest, insinuando che la bambina di Amelia sia sua.


Nel frattempo la protagonista, decisa a confessare al marito questo "quasi peccato" del passato, non riesce a trovare il momento adatto, spianando la strada a un nuovo colpo di teatro di Manfred.


Il problema è che in questo momento, questo episodio di cui non avevamo avuto nessuna traccia, sembra quasi una forzatura del copione per poter prolungare di qualche altra settimana la storia. Non fluisce in modo naturale, come è accaduto per molte altre storie. Resto dubbiosa, anche se nel complesso la storia ha un suo fascino. Siamo ormai agli sgoccioli e sicuramente andrò avanti fino alla fine. Peccato per questa piccola forzatura, di cui non avevamo bisogno.

lunedì 22 giugno 2020

JOIA RARA - L'autorità di un padre (141-143)


La decisione degli Hauser di affrontare Manfred e di chiedere una parte dell'eredità viene bocciata con disprezzo dall'uomo, il cui odio per il mancato padre e per i mancati fratelli lo acceca oltre ogni limite.


La fortuna però vuole che poco dopo l'uscita di scena degli Hauser, Venceslao viene letteralmente aggredito da Manfred, ormai fuori controllo. L'uomo, soccorso da Amelia in strada, decide questa volta di confessare e racconta a Ernest di avergli sempre mentito, pagato da Gertrude, ma di essere lui il vero padre di Manfred.


Sconvolto, l'uomo si rende conto che la follia della donna non ha avuto limiti e che ha trascinato tutti loro, incluso il suo stesso figlio, in una spirale di violenza. Decide, a questo punto, di utilizzare l'autorità di padre, visto che è stato costretto a riconoscerlo come figlio, per chiedere l'intervento dei medici.


Aiutato anche da Franz e da Viktor, Ernest scopre che Gertrude lo aveva fatto visitare da uno specialista e proprio a quest'ultimo chiede di portare Manfred in clinica, riottenendo così la sua casa, la fabbrica e la fondazione.


Ernest, riconoscente, chiede ad Amelia e a Franz di trasferirsi da lui, ma questi, ancora preoccupati e risentiti per tutto il male subito, prendono tempo. Viktor e Silvia invece rifiutano convinti, ma Ernest è sicuro di voler fare tutto il possibile per poter scontare i peccati del passato.


Si allontana dal suo vecchio socio, Passos, e poi chiede a Laura di accettare il lavoro alla fondazione, dandole così la possibilità di guadagnare e diventare indipendente dal marito. Inoltre decide di confessare tutta la vicenda della miniera, doveva aveva utilizzato i bambini degli orfanotrofi per la produzione. Sembra che il suo cambiamento sia davvero sincero, nonostante lo scetticismo di tutti.

venerdì 19 giugno 2020

JOIA RARA - Il momento della verità (135-140)


E finalmente, dopo tante puntate, la verità sull'omicidio di Silvia è venuto a galla. La polizia, su suggerimento di Franz, si reca a Villa Hauser per liberare la donna e portarla via. Al commissariato, Silvia, appoggiata da Viktor, finalmente racconta tutta la verità su Manfred e Franz.


Quest'ultimo, pur essendo riconosciuto innocente, deve comunque consegnarsi alla polizia perché tutte le indagini possano proseguire. Nonostante il dolore della separazione, questa volta Amélia e Franz sono convinti che poi nessuno potrà più separarli.


Nel frattempo Amélia continua a vivere con il suocero, che cerca, inutilmente, un lavoro. Manfred, come direttore e presidente della fondazione Hauser, gli sta facendo terra bruciata intorno, proprio come lui aveva fatto con Franz, quando lui si era ribellato alla sua decisione di non fargli sposare Amélia. Il processo di pentimento di Ernest continua anche se gli altri lo guardano dubbiosi.


Un'altra storia che si avvia a felice conclusione è quella di Mundo e Yolanda, con i quali abbiamo penato, sofferto e sperato. I due, finalmente, si sposano con una cerimonia che ha luogo nel "cortizo", circondati dall'affetto degli amici sinceri che hanno fatto il tifo per loro.


È anche un nuovo inizio per il cabaret Pacheco Leal dove Volpina dovrebbe avviare la sua carriera di cantante, ma la moglie di  Arlindo, che ha sorpreso la donna che si baciava nei camerini con il marito, decide di vendicarsi e durante l'esibizione in cui la giovane dovrebbe brillare, alza il sipario facendo illuminare Hilda, che, nascosta, le stava regalando la voce.


Per Volpina è l'umiliazione totale, mentre per Hilda l'occasione finalmente di brillare, dopo anni ed anni di studi e di sogni. La ragazza, emozionata, con il sostegno di tutte le soubrette del cabaret riesce ad affrontare il pubblico e a brillare.


Altra stella che illumina il nuovo firmamento di Rio è Lola che, grazie alle lezioni di Joao, che si schiera contro Aurora Lincoln, potrà brillare come ha sempre sognato, spiata con affetto da Fabricio, che non l'ha ancora dimenticata.


Intanto Décio Pasos organizza un furto ai danni del club di suo padre, ma a sventare il colpo, ma a pagarne le conseguenze è Davi, che riesce ad avvisare la polizia, ma viene colpito brutalmente tanto che, portato in ospedale, i medici temono che la sua guarigione alla spina dorsale possa essere stata compromessa. Speriamo di no!


Mancano ancora diversi episodi, ma credo che ormai ci avviamo davvero verso la parte conclusiva della storia.

mercoledì 17 giugno 2020

JOIA RARA - Manipolazioni (132-134)


Siamo ormai intrappolati da giorni in questa spirale di prolungamento e di noia in cui Silvia, senza nessuna logica razionale, finisce per credere alle manipolazioni di Manfred, un uomo che è un perfetto sconosciuto, che però riesce a farle credere che l'uomo che la voleva morta è Franz, contrariamente a quello sostenuto da Viktor, l'uomo che lei ricorda di amare sopra ogni cosa.


Lo so che è la logica del brodino, quella escogitata da tutti gli sceneggiatori quando devono, per forza di cose, prolungare una serie di successo. È capitato anche alle più grandi e quindi non dovrei stupirmi, ma  finisco sempre per cadere in una sorta di frustrazione dal quale spero di riuscire ad essere salvata presto.


Per fortuna l'agonia termina con Silvia, tornata a casa di Manfred dopo un tentativo da parte di quest'ultimo di far arrestare Franz, facendolo cadere in una vera e propria imboscata, che recupera improvvisamente la memoria e si rende conto che il vero assassino è proprio il suo ospite.


A quel punto cerca di fuggire dalla frange mansione Hauser, ma Manfred la rintraccia e riesce a bloccarla. Sarà Viktor che, scoperta la verità, correrà ad avvisare suo fratello. Franz, a quel punto, chiama la polizia, offrendosi di consegnarsi a patto che vadano a recuperare Silvia, prigioniera nella grande casa.


Se la loro storia sembra essere arrivata ad uno sbocco, anche le vicende di Tony, Gaia e Hilda sono ad una fase cruciale. I primi due vincono la causa contro Laura e ottengono l'affidamento di Giuseppe, distruggendo il cuore della donna.


Nel frattempo Hilda si rende conto di non avere più speranze con Tony, per il quale aveva rinunciato a tutta la sua vita, e decide di dare una svolta alla sua esistenza, chiedendo al proprietario del cabaret di farla cantare sul palco come Hilda Hauser e non dietro al sipario, come voce di qualcun altro.


Ci sono ancora una manciata di episodi, ma sembra di vedere finalmente la luce alla fine del tunnel.

domenica 14 giugno 2020

DIRTY SEXY SAINT (Stati Uniti 2019)


Questa domenica pomeriggio ero alla ricerca di qualcosa da vedere e alla fine mi sono imbattuta in questo film, sempre di PASSIONFLIX, tratto dal romanzo di Carly Phillips ed Erika Wilde. Non avevo letto il libro, a differenza di GABRIEL'S INFERNO, e quindi non ero preparata alla storia che avevo davanti.


Il film ci presenta la ricca protagonista, Samantha Jamieson, figlia di un potente uomo d'affari, che sorprende il padre mentre conclude un nuovo affare con un suo socio, quello di sposare la figlia in modo che l'azienda rimanga interamente in famiglia.


Offesa da questa decisione che la taglia completamente fuori, Samantha affronta il padre e decide di tagliare i ponti con la famiglia per cercare di lottare e diventare indipendente. La sua prima tappa, in questo suo percorso di ribellione, è un bar dove ha deciso di prendersi una sbornia colossale, ma il destino guida i suoi passi nel bar di Clay Kincaid, il sexy proprietario che s'intenerisce e le offre una mano.


Clay non si considera un santo, malgrado tutti lo chiamino Saint, per la sua propensione ad aiutare quelli che si trovano in difficoltà. Lui si vede come un peccatore, con un oscuro passato, che condivide con i suoi due fratelli, molto diversi da lui.


Samantha ne è subito attratta e lotta per farlo cadere nella sua rete, anche se Clay cerca in tutti i modi di mantenere le distanze, anche se la sua nuova cameriera è gentile, sexy e simpatica con tutti. I suoi fratelli lo prendono in giro, Catherine, la sua amica, insinua che non deve lasciarsela scappare e Samantha, con impegno e decisione, alla fine riuscirà a farlo cadere.


Nel frattempo la ragazza lotta per conquistare una sua autonomia, per poter affermarsi come persona, inseguendo quello che è sempre stato il suo sogno segreto: quello di diventare una pasticcera. Clay l'aiuta e la sostiene e la loro unione sembra diventare sempre più solita, fino a quando il passato oscuro di Clay non bussa alla sua porta.


Il film è carino, sexy come lo annuncia il nome e abbastanza scorrevole, anche se il finale appare piuttosto semplicistico, come se si dovesse per forza trovare il lieto fine. Mi rendo conto che è una commedia romantica, ma immagino e spero che il libro abbia risolto i vari problemi in maniera più convincente. Nel complesso, comunque, resta una pellicola piacevole adatta a staccare la spina per meno di due ore.