mercoledì 3 giugno 2020

SAVE THE LAST DANCE (Stati Uniti 2001)


Di solito non amo i film sul ballo, tranne qualche eccezione. Il fatto che finiscano per dare tutto quello spazio alle coreografie a discapito della trama mi porta a storcere il naso, quando ne vedo uno. SAVE THE LAST DANCE, invece, riesce in qualche modo a far emergere anche dinamiche che non hanno solo a che vedere con i sogni di gloria di una ragazza talentuosa.


La 5, mossa forse anche da tutte le problematiche che stanno riportando all'attenzione mondiale una situazione che negli Stati Uniti non hanno mai completamente risolto, il razzismo sottile e pericoloso che sembra essere una componente oscura di una parte del paese che non riesce a superare, ieri sera ha proposto questo film che racconta la storia di Sara e Derek.


La prima, una giovane promessa della danza classica, si trasferisce a Chicago dopo la drammatica morte della madre, per stare con il padre, un musicista di jazz piuttosto incasinato. Sara soffre per la morte della donna a cui era legatissima e in qualche modo si reputa responsabile perché la madre stava correndo da lei per essere presente al suo provino. Si punisce così allontanandosi dalla danza.


Nella nuova scuola di quartiere, lei è una delle poche ragazze bianche, ma l'incontro con Chenille, una ragazza madre, e suo fratello Derek, l'aiuterà ad interagire con gli altri e ad inserirsi, anche se la differenza di ceto sociale, ma soprattutto il colore della sua pelle, alimenterà molti pregiudizi intorno a lei.


Per niente guidato da questi ultimi è Derek, ragazzo intelligente che spera di diventare medico e che aspetta con ansia i risultati della sua richiesta di entrare in una prestigiosa università. Sarà proprio lui, ballerino di hip hop, ad incoraggiare Sara a ritornare a ballare e a tentare la strada per entrare alla Juilliard, la più importante scuola d'arte del paese.


Tra difficoltà, incomprensioni e razzismo, entrambi riusciranno a coronare i loro sogni, senza perdersi. Film interessante, anche se da questo, ne sono nati tanti altri che hanno in qualche modo rubato l'idea. Resta comunque una versione decisamente da guardare.

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