Dopo un'accelerazione della storia, con Silvia che ha recuperato la memoria sul suo tentato omicidio, sembrava quasi che fossimo arrivati alla svolta che ci avrebbe poi guidato verso una rivoluzione delle vicende, invece si è trattato di una pura illusione.
Manfred è rimasto nella clinica lo spazio di mezzo episodio, poi, sorvolando sulla felicità delle varie coppie riunitesi, la serie ci ha portato avanti di un tempo imprecisato dicendoci che l'uomo stava meglio e i medici lo potevano dimettere.
Ovviamente con il ritorno di Manfred, l'inquietudine serpeggia nuovamente, nonostante Ernest abbia cercato davvero di far ammenda dei suoi peccati, testimoniando nel processo sulle miniere dove veniva usato illegalmente il lavoro dei bambini dell'orfanotrofio, tra cui Peteleco.
Viktor, Franz e Hilda ascoltano la storia sconvolti da quest'ennesima scoperta sul padre, che però, sinceramente deciso a dare una svolta alla sua vita, operando senza che i figli lo sappiano, inviata al cabaret un famoso presentatore radiofonico per fargli ascoltare il debutto della figlia, mentre per Viktor manda il proprietario di una prestigiosa galleria che, dopo aver visto i suoi lavori, gli offre di esibirli. Per Silvia, invece, grazie alle sue influenze le fa arrivare la proposta di lavoro in una famosa gioielleria, per la realizzazione dei suoi disegni.
Tutto sembra andare per il meglio. Hilda si esibisce brillando come una vera e propria stella luminosa. Toni, che ancora è innamorato di lei, assiste alla sua esibizione commosso, ma quando la vede andare via con il presentatore radiofonico non riesce a nascondere la sua gelosia.
Se le altre storie in qualche modo si muovono, restiamo invece impantanati con Amelia e Franz. La prima, infatti, tira fuori solo a questo punto della storia un racconto sul suo passato, prima di incontrare Franz, che avrebbe in qualche modo alimentato le fantasie di Manfred su di lei.
Infatti sembra che si fossero frequentati, senza grandi esiti, prima del suo ritorno a Rio. Amelia non era stata in grado di arginare l'invadenza dell'uomo, fino a quando non si era poi innamorata di Franz. Manfred cerca di alimentare i dubbi anche in Ernest, insinuando che la bambina di Amelia sia sua.
Nel frattempo la protagonista, decisa a confessare al marito questo "quasi peccato" del passato, non riesce a trovare il momento adatto, spianando la strada a un nuovo colpo di teatro di Manfred.
Il problema è che in questo momento, questo episodio di cui non avevamo avuto nessuna traccia, sembra quasi una forzatura del copione per poter prolungare di qualche altra settimana la storia. Non fluisce in modo naturale, come è accaduto per molte altre storie. Resto dubbiosa, anche se nel complesso la storia ha un suo fascino. Siamo ormai agli sgoccioli e sicuramente andrò avanti fino alla fine. Peccato per questa piccola forzatura, di cui non avevamo bisogno.
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