JOIA RARA - Confusa (129-131)
Ed eccoci arrivati ad un punto che, in qualsiasi prodotto di questo tipo, davvero odio dal profondo. Essendo tornata Silvia in scena, molte situazioni irrisolte si sarebbero potute chiarire, con la sua testimonianza e l'assoluzione di Franz, ma ovviamente, rimasta da sola in strada, ecco arrivare Manfred.
Lui in qualche modo la irretisce, trascinandola lontano e raccontandogli una versione della storia che, la sua mente confusa, finisce per credere. Franz diventa il marito pericolosa che ha tentato di ucciderla e lei, pur di salvarsi, si reca nell'appartamento di Viktor per portare via anche il bambino che hanno avuto, lasciandogli solo un biglietto.
Viktor usa proprio quel foglio per andare dalla polizia e denunciare che la compagna è ancora viva, ma i tempi biblici della burocrazia brasiliana sembrano molto simili ai nostri ed ecco che il tempo passa perché la perizia calligrafica possa essere eseguita.
Alla fine risulta che la donna è ancora viva, ma lei è barricata a casa di Manfred che cerca di convincerla della sua versione utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione. Nel frattempo ha anche il tempo per infastidire Ernest, che aveva trovato lavoro nel club di Pasos, costretto poi a mandarlo via.
Se la sua redenzione segue un filo lineare, nel frattempo ci godiamo il matrimonio orientaleggiante di Amazona e la soubrette di cui si era innamorato. I due sono una coppia affiatate e sembrano destinati solo alla felicità.
Chi è sul piede di guerra invece è Aurora e Davi. La prima ha deciso di frequentare Fabricio, suscitando la gelosia di Lola, che per ripicca ripiega su Davi e il triangolo diventa quadrato. Mancheranno ancora una manciata di episodi, ma spero che le vicende accelerino un po' il ritmo, per non rovinare una storia che tutto sommato è stata molto carina fino a questo momento.
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