MAS SABE EL DIABLO è una telenovela "americana" del 2009 che è ricordata come tra i maggiori successi della rete, premiata numerose volte, apprezzata dal pubblico e lodata dalla critica. Non si tratta di una storia originale, ma di un remake di una telenovela colombiana. Qui il ruolo del protagonista, Angel Salvador, viene affidato ad un giovane attore che fino a quel momento aveva avuto piccole parti, Jencarlos Canela, e che sarà portato al successo proprio da questo ruolo. La protagonista femminile invece è Manuela Davila, interpretata dalla bella attrice venezuelana Gaby Espino. Nel ruolo del cattivo della storia, il vero diavolo, se vogliamo, ritroviamo l'attore e regista Miguel Varoni che espirme tutto il suo carisma in questa parte da cattivo senza possibilità di redenzione.
Angel Salvador è un giovane di origini messicane, nato in un bagno pubblico, da una madre single che lo ha partorito in una città sconosciuta, dove è arrivata fuggendo dal suo paese nativo dopo che la famiglia del padre del bambino ha preteso da lei che rinunciasse alla creatura che portava in grembo. Angel è cresciuto tra le strade di New York, tra bande di criminali piccoli e grandi. Nel quartiere dove vive lo hanno soprannominato el Diablo per la sua astuzia e abilità. E' un ladro professionista. Finito in prigione, il suo caso viene affidato da ufficio ad una giovane avvocata di origini latine, Manuela Davila, che lavora con il suo socio e amico, Horacio, omosessuale dichiarato e ottimo professionista. Manuela riesce a far uscire di prigione Angel, che resta colpito dalla passione con cui lei lo ha difeso. Diversamente da tutti gli altri, infatti, Manuela pensa che Angel possa cambiare vita e che il suo passato non deve essere una condanna. Il problema è che una volta tornato al quartiere, Angel scopre che la madre si è indebitata con il boss della zona, un certo Leon, che da ad Angel la possibilità di pagare il debito con il suo lavoro di ladro per la sua banda. Leon lavora in realtà per un certo Hierro, che ricicla gli oggetti dei loro furti gestendo un traffico milionario. Angel e Manuela si rincontrano in occasione di un'esposizione di gioielli preziosi, organizzata dalla madre della ragazza. Angel è lì come cameriere e Manuela si entusiasma nel vederlo pensando che il ragazzo sta facendo di tutto per poter andare avanti onestamente nella vita. Ignora invece che Angel è lì coordinando un vero e proprio colpo per far sparire i gioielli. Nel corso della serata, la situazione precipita, con l'arrivo della polizia ed una sparatoria dove Angel salva Manuela, mentre viene ucciso un comandante di polizia, il padre di Jimmy Cardona (Jorge Luis Pila), presente a sua volta alla serata. Mentre le indagini sul colpo proseguono, Manuela decide di dare ad Angel il posto di messaggero del suo studio legale, malgrado i dubbi di Horacio. L'attrazione tra i due diventa sempre più forte, malgrado la differenza di età, classe sociale, educazione. Manuela è fidanzata con Martin Acero (Miguel Varoni), un affascinante uomo d'affari, amico di famiglia da anni. Ad un solo mese dal matrimonio, la ragazza si rende conto di non poter proseguire, in quanto si è innamorata di Angel e decide di mandare a monte le nozze e di vivere la sua storia d'amore con il ragazzo. Quello che ignora è che Angel ha continuato a lavorare per Leon e che le sue assicurazioni sul cambiamento che ha dato alla sua vita sono solo menzogne. La situazione si complica quando il ragazzo, sinceramente innamorato di Manuela, si rende conto che Martin Acero e el Hierro sono la stessa persona. Deciso a raccontare a Manuela tutta la verità, Martin fa rapire la madre di Angel per costringerlo ad effettuare un furto nella casa di campagna dei Davila. Si tratta di una trappola, in quanto Martin, grazie a dei poliziotti corrotti, vuole sbarazzarsi di Angel definitivamente. Mentre Manuela viene avvisata da Horacio e sua sorella Virginia del dentativo di furto fatto da Angel, questi viene sparato nel corso della fuga e precipita da un ponte. Grazie all'aiuto di un eccentrico pittore, conosciuto grazie a Manuela, Lucas Santos, Angel si salva. Deciso a lasciarsi per sempre alle spalle New York ed il Hierro, con la madre tenta di varcare la frontiera americana per tornare in Messico, ma proprio quando è sul punto di prendere il camion che lo allontanerà da ogni cosa, la madre gli rivela che Martin Acero è il padre che lo ha rifiutato.
Accecato dal risentimento e dal pensiero che la sua vita è stata quella di un miserabile per colpa dello stesso uomo, Angel lascia partire la madre da sola e ritorna a New York deciso a fare giustizia. Lo aiuteranno in questo percorso tutti i vari personaggi, convinti pian piano della vera natura di Martin. Sotto le spoglie di Salvador Dominguez, un pittore nuovo scoperto e lanciato da Lucas Santos, Angel cercherà anche di riconquistare il cuore di Manuela, cercando di farle capire che i suoi sentimenti erano sinceri e che le circostanze lo hanno costretto a nasconderle la verità. Con un progressivo ampliarsi del fronte degli amici, si giungerà alla resa dei conti tra padre e figlio.
Questa è a grandi linee la trama di MAS SABE EL DIABLO. Quello che colpisce è un'ambientazione statunitense, lontana da quella piccola oasi latina che è Miami. Siamo nel cuore pulsante degli States, nella città più famosa al mondo, New York, set di film indimenticabili, di serie televisive che hanno conquistato il globo. Si respira subito un'ambientazione diversa, molto lontana dai prodotti a cui siamo abituati. I graffiti, le gang, le metropolitane ed i grattacieli altissimi che si stagliano sullo sfondo ci fanno sentire sospesi tra un telefilm ed una telenovela. Questo sicuramente è un elemento lodevole, anche se è un po' carente nel presentarci una marea di personaggi che parlando solo spagnolo. Il protagonista è uno dei pochi che mostra una certa padronanza linguistica, basti pensare alle volte in cui parla con Lucas in inglese. Certo ho notato una maggiore attenzione, rispetto ai prodotti girati a Miami, ma siamo ancora lontani dalla perfezione.
Interessante anche il cast, con storie secondarie appassionanti. Mi è piaciuta molto anche la coppia Virginia e Jimmy, con il loro amore tormentato, poi coronato e nuovamente in difficoltà, per colpa del solito Martin. I due riescono in maniera credibile a conquistare il cuore dei telespettatori. E che dire di Miguel Varoni? Sicuramente è lui il personaggio che spacca lo schermo, con questo ruolo di uomo cinico e assolutamente calcolatore, che non ama nessuno, tranne se stesso, e che finisce per abbattere nella sua corsa al successo tutti quelli che si trovano sul suo cammino, senza curarsi che si tratti di un fratello, come Christian, o del proprio figlio, Angel. Martin è un uomo che si è costruito una facciata perfetta, di uomo sensibile, attento, che reagisce in maniera lodevole all'abbandona da parte della fidanzata, che sembra aver perso la testa per un ragazzino. In realtà si tratta solo di un ruolo che interpreta per il mondo esterno. Intollerante, pieno di pregiudizi, disprezza dal profondo gli omosessuali e la sua gentilezza nei confronti di Horacio, che è il miglior amico di Manuela, è sempre velato di un certo fastidio che svela quello che davvero pensa di lui. Paradossalmente finirà per innamorarsi in maniera perversa di Marina, la ballerina con alle spalle un passato difficile che nasconde anche a lui, conscia del pericolo che rappresenterebbe la scoperta da parte dell'uomo.
Tra i personaggi che ho preferito e che mi hanno emozionato di più colloco anche Horacio Garcia, il miglior amico e socio della protagonista. Splendidamente interpretato da Carlos Camacho, che ci offre un personaggio credibile in ogni momento, Horacio è un affermato avvocato di successo. La sua omosessualità non ci viene presentata mai in maniera caricaturale, ma come un tratto assolutamente naturale e la sua storia d'amore con Christian Acero, tormentata, sincera e profonda, si esprime con sguardi ed emozioni che finiscono per coinvolgere tutto il pubblico presentandola come una di quelle più coinvolgenti della telenovela. Commovente la scena in cui Horacio assiste insieme a tutti gli altri al video che Christian ha registrato prima di essere ucciso. Nel dolore dell'uno e nel rammarico dell'altro emerge tutta la profondità di un sentimento universale e sincero.
La telenovela MAS SABE EL DIABLO si presenta come un prodotto decisamente innovativo e dinamico, malgrado alcuni elementi deboli. Anche l'apparente cambio di look di Angel nell'ultima parte mi sembrava alquanto debole. Ma al di là di tutto questo devo dire che si riscontrano elementi nuovi, senza perdere il romanticismo tipico del prodotto. Le storie secondarie finiscono a volte per prendere più di quella centrale, mentre la dinamica poliziesca ed il tentativo di smascherare Martin diventano il vero motivo trainante della parte finale.
VOTO: 7
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