Il Secondo Volume della Saga è intitolato NEW MOON, LUNA NUOVA, perchè effettivamente nella vita di Bella finiscono per verificarsi dei cambiamenti fondamentali ed il suo cuore, per circostanze varie, si apre ad un'amicizia destinata a segnare la sua esistenza, quella con Jacob Black, che già avevamo incontrato nel primo libro, anche se si presentava ancora come solo un ragazzino simpatico della riserva, figlio di un amico di Charlie.
Le premesse per questo nuovo episodio erano state date già in TWILIGHT, che ha comunque il pregio di essere conclusivo. Avevamo lasciato Bella ed Edward nuovamente insieme, con un Charlie furioso per la fuga della ragazza, ma allo stesso tempo i nostri due protagonisti si trovano su due sponde opposte di una guerra di intenzioni. Bella è consapevole che il suo tempo al lato di Edward è una clessidra che è destinata a consumarsi prima o poi. Lei è mortale e gli anni lascieranno sul suo viso tracce evidenti. Edward invece più che preoccupato dalla sua natura immortale, teme che la sua vicinanza a Bella possa essere pericolosa ed è deciso a farsi da parte se la situazione dovesse precipitare. L'occasione che rompe la tregua che si è stabilita tra di loro è data dal diciottesimo compleanno di Bella. Un incidente fortuito provocato da un semplice taglietto nello scartare un regalo trasforma Jasper in un potenziale assassino. Edward decide di allontanarsi dal suo amore, convinto che questa sia la soluzione per garantirle una vita lunga e serena. Dentro di lui, Edward è sempre stato convinto di non essere degno di Bella e quando scompare dall'esistenza della ragazza crede di averle dato una possibilità in più di serenità. La depressione profonda e totale (genialmente indicata dalla Meyer con quattro pagine vuote con indicato solo il nome dei mesi che passano) isola Bella ancora di più dal resto delle altre persone. Lei ha dato il suo cuore ad Edward e la separazione la annienta, fino a quando, su spinta di Charlie, Bella decide di uscire di casa e fingere di andare avanti. I Cullen sono spariti da Forks e quasi non restano tracce della loro presenza. Bella li cerca come un'anima in pena fino al giorno in cui si rende conto che, ogni volta che trasgredisce alla promessa fattagli fare da Edward, ovvero di non fare nulla di avventato, il forte legame con lui le permette di percepire la sua presenza al suo fianco.
Jacob Black in qualche modo è l'amico che le permette di gettarsi in imprese scapigliate, in un primo momento. Jacob è infatuato di Bella fin dal primo romanzo, ma se al principio era solo un ragazzino, in questo volume cresce e diventa la spalla su cui pianghere, una presenza che in qualche modo riesce a lenire parte del dolore che la separazione da Edward ha provocato nel cuore di Bella. Peccato che anche Jacob è alle prese con la scoperta della sua vera natura, innescata proprio dal ritorno dei Cullen nei pressi della riserva indiana. E l'amicizia con Jacob diventa complicata e difficile.
Ogni romanzo della saga ha dei riferimenti ai classici della letteratura. Se TWILIGHT in qualche modo rimandava a ORGOGLIO E PREGIUDIZIO per le dinamiche tra i due protagonisti che si rifiutano e poi si avvicinano, qui il richiamo a ROMEO E GIULETTA è esplicito anche nel testo. La bellezza del personaggio letterario di Edward nasce non solo dal suo essere demone combattuto, sempre in bilico tra la dannazione ed il paradiso, ma anche da una tenerezza che non ho riscontrato in altre figure. E' però anche un Romeo folle d'amore, ma senza la sua ingenuità, un puro, ma allo stesso tempo un saggio che naviga attraverso il tempo e le esperienze. I giovani amano con una convinzione di assoluto, che gli adulti hanno perso.
Diciamoci la verità. Se Romeo non avesse avuto 15 anni non avrebbe fatto la fine che ha fatto e nessuno se ne sarebbe ricordato. Si sarebbe convinto del cinismo del mondo, avrebbe straziato il cuore di Giulietta, sarebbe diventato un vendicatore della sua famiglia.
L'amore è eterno, ma solo se si ha un cuore giovane, puro ed Edward ha questa qualità. Lui ha 110 anni eppure non ha mai amato, nè nella sua vita mortale (essendo stato stroncato dalla febbre spagnola quando era poco più di un ragazzino), che nella sua vita da immortale. Bella è la scoperta dell'amore e questo lo rende stupito, confuso, insicuro, tenerissimo. Allo stesso tempo combatte contro la sua natura pericolosa, consapevole che lei è davvero un essere fragile e che basteresse stringerla anche solo più forte per perderla completamente. Personaggio complesso, più di quanto si potrebbe crederlo, pieno di sfaccettature, esitante, pieno di fascino. In un primo momento si sente attratto da Bella e fugge via. Poi cede e ritorna da lei.
La ama, la coccola, la protegge...Poi si rende conto che il pericolo è lui e la rigetta. La ferisce dicendole che non la vuole più, ma nel momento stesso in cui la lascia le fa promettere di non essere avventata.
Lui che ha riso di Romeo e che lo ha liquidato con cinismo, finisce per essere vittima del suo stesso dolore, quello intollerabile, quello che lo fa impazzire: l'idea di un'eternità senza Bella.
E anche se non la vuole rendere come lui, spaventato dal fatto che lei possa perdere la sua anima, allo stesso tempo sa che non vivrebbe un minuto dopo la sua morte.
E così il viaggio in Italia, dove spera di trovare la sua fine, ci permette anche di conoscere nuovi personaggi che avranno un ruolo cardine nei volumi successivi, ovvero i VOLTURNI. Bella ed Edward si ritrovano ed i Cullen tornano a Forks, ma nella guerra tesa tra i due Bella alla fine decide di interpellare Carlisle e di dare a tutti loro la possibilità di decidere del suo destino. Proprio l'azione disperata di Edward, di fronte all'ipotesi di vivere senza di lei, induce Carlisle a prendere una decisione che sicuramente non avrebbe mai scelto. Così Bella ed Edward sembrano avviarsi verso un'eternità insieme, malgrado vari ostacoli prima da superare. Ma la presenza di Jacob nella vita di Bella è un fatto con cui Edward dovrà fare i conti.
Anche il secondo volume presenta tutti i pregi della scrittura narrativa della Meyer, anche se sicuramente la separazione tra i due protagonisti rende la storia meno coinvolgente.
VOTO: 8/10
FRASI TRATTE DAL ROMANZO
"In cambio, ti faccio anch'io una promessa. Prometto che questa è
l'ultima volta che mi vedi. Non tornerò.
Non ti costringerò mai più ad affrontare una situazione come questa.
Proseguirai la tua vita senza nessuna interferenza da parte mia.
Sarà come se non fossi mai esistito..."
l'ultima volta che mi vedi. Non tornerò.
Non ti costringerò mai più ad affrontare una situazione come questa.
Proseguirai la tua vita senza nessuna interferenza da parte mia.
Sarà come se non fossi mai esistito..."
(---)
"Ottobre, novembre, dicembre, gennaio...il tempo passa.
Anche quando sembra impossibile. Anche quando il rintocco di ogni secondo
fa male come il sangue che pulsa nelle ferite. Passa in maniera diseguale,
tra strani scarti e bonacce prolungate, ma passa.
Anche per me".
Anche quando sembra impossibile. Anche quando il rintocco di ogni secondo
fa male come il sangue che pulsa nelle ferite. Passa in maniera diseguale,
tra strani scarti e bonacce prolungate, ma passa.
Anche per me".
(---)
"Pensi che migliorerò mai?" chiesi più a me stessa che a lui.
"Che un giorno il mio cuore la smetterà
di cercare di uscirmi dal petto ogni volta che mi sfiori?"
"Spero proprio di no", mi rispose vagamente compiaciuto.
(---)
"Bella, temo che tu sia vittima di un equivoco.
Pensavo di avertelo già spiegato chiaramente.
Non sono in grado di vivere se al mondo non ci sei tu, Bella"
"Sono...confusa"
"Sono un bravo bugiardo, Bella. Devo esserlo"
(---)
"Quando ti ho detto addio, nella foresta...
Non ti saresti arresa, lo sapevo bene. E non volevo farlo perchè sapevo
che sarei morto anch'io, ma temevo che, se non ti avessi convinta che non ti
amavo più, avresti impiegato ancora più tempo a riprendere una vita normale.
Speravo che, dimostrandoti di averti dimenticata, tu
potessi fare altrettanto..."
Non ti saresti arresa, lo sapevo bene. E non volevo farlo perchè sapevo
che sarei morto anch'io, ma temevo che, se non ti avessi convinta che non ti
amavo più, avresti impiegato ancora più tempo a riprendere una vita normale.
Speravo che, dimostrandoti di averti dimenticata, tu
potessi fare altrettanto..."
(---)
"Sei incredibile. Cosa devo fare per convincerti? Non stai dormendo e non sei nemmeno morta.
Sono qui e ti amo. Ti ho sempre amata e sempre ti amerò. Ho pensato a te, visto
il tuo viso nei ricordi, durante ogni minuto di lontananza. Dirti che non ti volevo
è stata una terribile bestemmia".
Sono qui e ti amo. Ti ho sempre amata e sempre ti amerò. Ho pensato a te, visto
il tuo viso nei ricordi, durante ogni minuto di lontananza. Dirti che non ti volevo
è stata una terribile bestemmia".
(---)
Va bene. Lasciamo perdere i limiti temporali. Se vuoi che sia io a compiere
il gesto, lo farò ma a una condizione"
"Quale?"
"Prima sposami"
"Edward, sii serio"
"Sono serio al cento per cento"
"E dai. Ho soltanto 18 anni"
"Beh io quasi 110. E' ora che metta la testa a posto"
il gesto, lo farò ma a una condizione"
"Quale?"
"Prima sposami"
"Edward, sii serio"
"Sono serio al cento per cento"
"E dai. Ho soltanto 18 anni"
"Beh io quasi 110. E' ora che metta la testa a posto"
(---)
Jacob
era fatto così e basta. Sempre allegro, condivideva con chiunque gli
fosse accanto la felicità che lo seguiva come un aura. Come il sole con
la terra, scaldava chiunque entrasse nel suo campo gravitazionale. Era
una qualità naturale e spontanea. C'era poco da meravigliarsi che fossi
tanto impaziente di vederlo.
(---)
Teneva
il braccio appoggiato al mio schienale mentre mi rannicchiavo per
combattere il freddo. Dimostrava davvero piu di sedici anni- magari non
quaranta, ma poteva essere piu grande di me. Quanto a muscolatura, non
aveva molto da invidiare a Quil, benchè si lamentasse di essere uno
scheletro. I muscoli lunghi e affusolati erano evidenti sotto la pelle
liscia. La carnagione era di un colore cosi bello da stuzzicare la mia
invidia.
Si accorse che lo stavo osservando.
"Che c'è?"
"Niente. Non me ne ero mai accorta. Sai che sei, come dire.. bello?"
Un istante dopo essermi lasciata sfuggire quella frase già temevo che potesse interpretarla nel modo sbagliato.
Ma lui alzò gli occhi al cielo. "Hai preso una bella botta in testa, eh?"
"Dico sul serio"
"Be, allora.. come dire grazie"
Feci un sorriso "Come dire, prego".
Si accorse che lo stavo osservando.
"Che c'è?"
"Niente. Non me ne ero mai accorta. Sai che sei, come dire.. bello?"
Un istante dopo essermi lasciata sfuggire quella frase già temevo che potesse interpretarla nel modo sbagliato.
Ma lui alzò gli occhi al cielo. "Hai preso una bella botta in testa, eh?"
"Dico sul serio"
"Be, allora.. come dire grazie"
Feci un sorriso "Come dire, prego".
(---)
Mi chiesi quanto sarebbe durata. Forse, un giorno, dopo tanti anni -se il dolore fosse diminuito fino a poterlo sopportare- sarei riuscita a pensare a quella manciata di mesi, i più belli della mia vita. E, se la sofferenza mi avesse mai dato tregua, ero certa che gli sarei stata riconoscente del tempo che mi aveva concesso. Era più di quanto chiedessi, più di quanto meritassi. Forse, un giorno, sarei riuscita a vederla così.
Ma se lo squarcio non si fosse mai chiuso? Se le ferite non fossero guarite? Se il danno si fosse mostrato permanente e irreversibile?
(---)
"Chi ama ha il potere di distruggere. E io ero stata distrutta, sbriciolata."
Bella Swan, New Moon
(---)
Ricordare era vietato, dimenticare mi faceva paura; era un confine difficile da attraversare."
Bella Swan, New Moon
Bella Swan, New Moon
(---)
"Tra il dolore e il nulla, avevo scelto il nulla."
Bella Swan, New Moon
Bella Swan, New Moon
(---)
Il
legame che ci univa era più forte della distanza, dell'assenza e del
tempo. Poco importava che fosse più speciale, bello, brillante o
perfetto di me, ormai anche lui era coinvolto e condizionato in modo
irreversibile. Era destinato a essere mio, per sempre, come io
appartenevo a lui.
(---)
Avevo dimenticato cosa fosse la vera felicità. La felicità Rendeva sopportabile persino la morte.
(---)
Dopotutto,quante lacerazioni può sopportare un cuore prima che smetta di battere? Nei giorni precedenti avevo incassato colpi mortali, e non mi avevano rafforzata. Anzi, mi sentivo orribilmente fragile, come se bastasse una parola a sbriciolarmi.
(---)
Mi
sentivo una luna solitaria-dopo che il mio pianeta era stato distrutto
da un cataclisma-che si ostinava a girare attorno ad uno spazio vuoto,
facendosi beffe della gravità.
(---)
La
sua voce era velluto e miele. «"La morte che ha libato il miele del tuo
respiro, nulla ha potuto ancora sulla tua bellezza"», mormorò e
riconobbi i versi pronunciati da Romeo sulla tomba di Giulietta.
(---)
Sì, era come se qualcuno fosse morto. Come se fossi morta io.
Era stato molto peggio che perdere l’amore più vero, cosa che, da sola, era sufficiente a uccidere. Avevo perso un futuro, una famiglia, la vita che avevo scelto…
Bella Swan; New Moon, cap. 17, pag. 317
Era stato molto peggio che perdere l’amore più vero, cosa che, da sola, era sufficiente a uccidere. Avevo perso un futuro, una famiglia, la vita che avevo scelto…
Bella Swan; New Moon, cap. 17, pag. 317
(---)
Non avrei desiderato nient'altro che lui per il resto dei miei giorni.
Bella Swan; New Moon, cap. 20, pag. 357
(---)
Il mio cuore non
batteva da quasi novant’anni, ma stavolta è andata diversamente. Non lo
sentivo più, al suo posto c’era un vuoto. Come se ti fossi portata via
tutto ciò che avevo dentro.
Edward Cullen; New Moon, cap. 23, pag. 406
Edward Cullen; New Moon, cap. 23, pag. 406
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