L'arrivo di Helen Halifax nell'oscuro castello di Sir Alistair Munroe ci regala un'atmosfera molto gotica e suggestiva, con l'uomo senza un occhio che apre la porta in una notte piovosa e buia. Al suo fianco un cane enorme che sembra uno dei guardiani dell'inferno.
Le prospettive non sono rosee (malgrado le pietre del castello si!!!!) e Sir Alistair è un uomo sfuggente e brusco che cerca di sbarazzarsi di questa vedova appariscente con due bambini in tutti i modi, tanto da guadagnarsi il nomignolo di Sir Beastly, come lo chiama la donna.
Certo è, che l'uomo effettivamente è confuso da quest'arrivo che viola la sua voluta solitudine e si chiede come sia possibile che Lady Vale, che ha visto una sola volta nella sua vita, gli abbia mandato questa sconosciuta nella sua esistenza.
Certo poi scoprirà che in realtà la donna sta fuggendo da qualcuno, che non ha mai cucinato in vita sua, né tanto meno ha lavorato mai, eppure decide di permetterle di restare perchè in qualche modo la solitudine comincia a pesargli.
Interessante anche il fatto che di tanto in tanto ci regalino anche il punto di vista di Abigail e Jamie, i due figli di Helen, mentre il duca di Lister sta setacciando tutta l'Inghilterra per poterli ritrovare.
Le vicende proseguono facendo emergere la forte attrazione che si sviluppa tra Alistair, ormai recluso da anni ed incapace di integrarsi al mondo e di relazionarsi con le donne, e Helen, che ci viene descritta come l'amante del Duca di Lister, ma che ci svela essere anni che non ha un uomo... E qui mi sorge un dubbio!!! Ma per quale ragione se la Hoyt ha osato fino al punto di presentarci una protagonista che è l'amante ufficiale di un uomo potente, non portare la trama fino in fondo? Bah reticenze romantiche, suppongo.
Alla fine si scoprono anche piccoli particolari su SPINNER'S FALLS, anche se le vicende sembrano davvero in secondo piano rispetto alla ricerca ossessiva e ossessionata di Vale, che voleva trovare il traditore.
Certo è che Alistair non è un vero e proprio soldato. Lui è un naturalista la cui sventura fu quella di affiancarsi al 28esimo regimento inglese, che poi cadde nell'imboscata. Se Raynauld fu ucciso, Jasper costretto a combattere contro la responsabilità di non essere riuscito a proteggere i suoi uomini, Hanry trasformato in traditore per gli orrori vissuti, Alistair è quello che fisicamente porta su di sè il martirio.
- Non sarà mai più un uomo normale! - sottolinea la sorella ed effettivamente quella mano mutilata, l'occhio mancante e le cicatrici sul viso lo dichiarano apertamente.
Eppure dietro quella maschera ritroviamo un uomo dolce, amante della natura e degli animali, a cui i bambini di Helen si legano, che finisce per sentirsi in sintonia con questa famiglia in fuga.
Ed intanto il Duca di Lister rintraccia Helen ad Edimburgo e decide di partire per la Scozia.
Nel complesso mi sento di promuovere il romanzo, non so se a pieni voti oppure no. Sicuramente è una trama strana ed originale. Non si fanno grandi passi sul massacro di SPINENR'S FALLS. Alistair doveva incontrare il francese Etienne per scoprire il nome dell'aristocratico inglese che li ha traditi, ma non ci riesce. La nave sosta nel porto solo poche ore e lui preferisce aiutare Helen a liberare i propri figli piuttosto che scoprire questo mistero.
Anche se tutto sembra puntare su Raynauld!!! Bah mi sembra oggettivamente strano che poi, dopo averli traditi, sia stato bruciato vivo davanti ai suoi compagni.
Vedremo con questo racconto conclusivo come stanno le cose!! Io ho i miei sospetti.
Alla fine Alistair è un uomo gentile, buono che la tragedia ha segnato e reso schivo, ma rispetto a molti altri protagonsiti ha un animo nobile e le sue azioni sono sempre guidate dal buon cuore.
Pur non appassionandomi come altri, resta sicuramente un tassello chiave nel mistero di SPINNER'S FALLS.
FRASI TRATTE DAL ROMANZO:
ABIGAIL : Se fosse stata una sirena, si sarebbe seduta su quelle rocce lontane e avrebbe avuto un giardino di alghe. Il ruscello sarebbe fluito tutto intorno a lei e non sarebbe stata capace di sentire nulla del mondo sopra. E sarebbe stata al sicuro. Felice.
[...]
Decisamente un caso di deficienza mentale, probabilmente il risultato di un'educazione aristocratica.
[...]
"C'era una volta, molto, ma molto tempo fa, quattro soldati che tornavano a casa dopo molti anni di guerra..."
[...]
Questa era la sua grande colpa: una tendenza ad agire troppo in fretta, ad innamorarsi troppo in fretta. Dando tutto di sé per poi pentirsene.
[...]
Lei sperava un futuro stellato e lui non ne aveva nessuno.
[...]
Ma stranamente, invece di renderla più timorosa, quel lato selvaggio di lui la rendeva sicura.
[...]
Non capisci? Niente di tutto ciò aveva un ordine o una ragione. Alcuni di noi sono sopravvissuti, altri no. Alcuni sono stati sfregiati, altri no. E non centrava niente se un uomo era buono, coraggioso, debole o forte. Era solo il caso.
[...]
Sono vivo, ma non sono più l'uomo che ero prima. Sono davvero sopravvisuto?
ABIGAIL : Se fosse stata una sirena, si sarebbe seduta su quelle rocce lontane e avrebbe avuto un giardino di alghe. Il ruscello sarebbe fluito tutto intorno a lei e non sarebbe stata capace di sentire nulla del mondo sopra. E sarebbe stata al sicuro. Felice.
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Decisamente un caso di deficienza mentale, probabilmente il risultato di un'educazione aristocratica.
[...]
"C'era una volta, molto, ma molto tempo fa, quattro soldati che tornavano a casa dopo molti anni di guerra..."
[...]
Questa era la sua grande colpa: una tendenza ad agire troppo in fretta, ad innamorarsi troppo in fretta. Dando tutto di sé per poi pentirsene.
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Lei sperava un futuro stellato e lui non ne aveva nessuno.
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Ma stranamente, invece di renderla più timorosa, quel lato selvaggio di lui la rendeva sicura.
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Non capisci? Niente di tutto ciò aveva un ordine o una ragione. Alcuni di noi sono sopravvissuti, altri no. Alcuni sono stati sfregiati, altri no. E non centrava niente se un uomo era buono, coraggioso, debole o forte. Era solo il caso.
[...]
Sono vivo, ma non sono più l'uomo che ero prima. Sono davvero sopravvisuto?
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