Questa telenovela
prodotta da TELEVISA nel 2004, remake di un'altra celebre novela
CICATRICES DEL ALMA, è l'insolita storia di una donna matura, Lucia,
orfana di entrambi i genitori che si è sposata con il suo primo ed unico
amore, Ramon. La storia si presenta come il seguito del "vissero
felici e contenti".
Lucia ha avuto due figli, Liliana e Miguel Angel, il
marito è diventato un uomo ricco e potente. All'apparenza tutto sembra
perfetto, eppure l'animo di Lucia si è ingrigito e spento con gli anni.
Suo unico conforto sono le amiche di sempre, Rosario, con cui ha
condiviso l'esperienzza dell'abbandono, e Triana, una misteriosa
spagnola che, fuggendo dal suo passato, si è trasferita in Messico.
Suo
marito Ramon è ormai diventato un uomo materialista e crudele ed i suoi
figli sono irresponsabili e superficiali. Unico conforto per Lucia è
VIENTO. Infatti un giorno in un libro che le ha prestato l'amica Triana
ha incontrato un indirizzo elettronico e ha cominciato a chattare con
questo sconosciuto che vive in un'altra parte del mondo e di cui ignora
quasi tutto. Tra di loro si svilupperà un rapporto magico e strano, fino
a quando le alterne vicende faranno si che Lucia mandi al diavolo tutto
(famiglia, amici, paese) per mantenere la promessa fatta all'amica
morente, Triana, di recarsi a Segovia in Spagna...Qui Lucia incontrerà
Santiago, l'amico pittore di Triana...
"Nunca imaginaria en el otoño de mi vida que encontraria el verdadero amor" scriverà Lucia nel suo diario.
* Laura Flores as Lucía Villarreal de Mendoza
* René Strickler as Santiago Mestre
* Sergio Goyri as Ramón Mendoza
* Florencia de Saracho as Liliana Mendoza
* Franco Gala as Miguel Ángel Mendoza
* Sabine Moussier as rebeca
* Raquel Olmedo as Triana Gallasteguí
* María Marcela as Rosario Ruíz
* Andrea Torre as Gaby Gutiérrez
* Jorge de Silva as Eduardo Gutiérrez
* Gerardo Murguía as Gustavo Hellman
* Manuel Landeta as Víctor Guitiérrez
* Alejandro Ávila as Bruno Dordelli
* Lourdes Reyes as Claudia Lambarí
* Agustín Arana as Pablo Castañeda
* Arancha Gómez as Nora Berumen
* Mónica Garza as Carmina Rubio
* Susy Lu as Alexa Riveroll
* Yolanda Ventura as Mayte
* Luis Javier as Jordi
* Joana Brito as Jovita
* Roberto Sen as Julián
* Sergio Jurado as Padre René Ruiz
* Yousi Díaz as Cristina
Ricordo di aver seguito questa storia diversi anni fa, trasmessa dal canale spagnolo TVE INTERNACIONAL che mi ha permesso nel corso del tempo di continuare a mentenere i rapporti con questo prodotto, quando in Italia era stato cancellato dalla programmazione dei canali più famosi. Di questa storia ricordo diversi particolari che malgrado le tante altre cose vite sono rimaste nella mia memoria: il marito di Lucia, che incarna l'immagine del maschio nella sua equazione peggiore, i figli che trattavano la madre come puro soprammobile della casa, senza considerarla minimamente, quanto fosse insopportabile tutta la prima parte realizzata in modo tale da giustificare Lucia in tutti i modi per poi rifarsi giustamente una vita, VIENTO, interpretato dal fascinoso René Strickler, che era davvero una ventata di aria fresca nella vita soffocante della protagonista, il bellissimo personaggio di Trina, la spagnola, che con la sua presenza era un punto di riferimento per le amiche e che darà la svolta alla loro esistenza (il loro rapporto di amicizia è tratteggiato in maniera molto tenera rispetto alla durezza della vita), il periodo in Spagna che libera l'eroina prigioniera della famiglia, e la bellissima sigla cantata da David Bisbal.
Sicuramente PIEL DE OTOÑO non è rimasto nella storia delle telenovelas come una delle gemme e dei capolavori prodotti da Televisa (che tra tanti orrori negli ultimi anni ha sfornato anche ottime cose), ma è una storia crepuscolare e tenera, piena di speranza anche in una fase in cui si crede di doversi rassegnare. Lucia, che non aveva mai creduto in se stessa, che era vissuta come appendice del marito e poi dei figli, finisce per riscoprire se stessa, le sue capacità, il suo diritto all'amore grazie alle amicizie, all'affetto sincero che cureranno le sue ferite e che la indurranno a lottare per quello in cui crede. Il suo ritorno in Messico la metterà a confronto con il suo passato e allo stesso tempo ci darà modo di vedere in anzione la nuova Lucia, amata, considerata ed apprezzata. Interessante anche il finale, con il marito che si rende conto ormai di aver perso Lucia per colpa sua e di non poter fare nulla per rovinare il suo giusto diritto alla felicità, anche accanto ad un altro uomo e che lo indurranno a fare un passo indietro. Nel complesso una sufficienza piena.
TRATTO DALLA TELENOVELA
DIARIO DI LUCIA"E' autunno nuovamente....e nuovamente mi chiedo ...dove, dove ho sbagliato? Ancora ricordo quel pomeriggio...Era autonno come adesso però sembra che siano passati molti anni. Una zingara mi predisse il futuro e mi disse che mi sarei sposata presto e molto innamorata. Mi disse anche che avrei avuto due figli, e che non mi sarebbero mai mancati né soldi né salute.
- Allora sarò completamente felice? le chiesi. Lei sorrise con una certa amarezza e mi rispose : - Ah donna, la felicità è un'altra cosa.
Io risi di lei. Oggi, dopo tanti anni, lei riderebbe di me.
LA SIGLA
Despertar en el frío abismo de tu ausencia
Es rodar por las horas perdidas en mi habitación
Recordar cada lagrima que fue tan nuestra
Me desangra el alma, me desangra el alma.
Desandar el sendero que escribimos juntos
Es tocar un silencio profundo en el corazón
Escapar por las brechas de un amor profundo
es mentir de nuevo por negar tu ausencia
Esta ausencia tan grande tan dura tan honda
Que quiebra en pedazos mi razón.
Esta ausencia desnuda de dudas y sombras
Me clava tu amor.
Esta ausencia que duele en el fondo del alma
Que quema por dentro mi sueño y mi calma.
Esta ausencia de hielo, de piedra y silencio
Que corta las horas sin piedad.
Esta ausencia infinita de noches y días
No tienen final, fue tan fácil decir que el adiós
Sanaría las espinas clavadas en tu alma y la mía.
Esta ausencia me grita que se acaba la vida
Porque no volverás, volverás.
Ya lo vez, tu partida no condujo a nada
Porque nada es el tiempo a la sombra de mi soledad.
Ya lo vez derrotado y sin hallar la calma
Que daría por verte y olvidarlo todo.
Esta ausencia tan grande, tan dura tan honda
Que quiebra en pedazos mi razón.
Esta ausencia desnuda de dudas y sombras
Me clava tu amor.
Esta ausencia que duele en el fondo del alma
Que quema por dentro mi sueño y mi calma
Esta ausencia me grita que se acaba la vida
Porque no volverás, y me desangra tu partida.
Y tu recuerdo hace temblar mi corazón
Cómo olvidarte si no quiero
Por dios amor sin ti yo muero.
Esta ausencia de hielo, de piedra y silencio
Que corta las horas sin piedad.
Esta ausencia infinita de noches y días no tiene final,
Fue tan fácil decir que el adiós sanaría las espinas.
Clavadas en tu alma y la mía.
Esta ausencia me grita que se acaba la vida
Por que no volverás, volverás.
Es rodar por las horas perdidas en mi habitación
Recordar cada lagrima que fue tan nuestra
Me desangra el alma, me desangra el alma.
Desandar el sendero que escribimos juntos
Es tocar un silencio profundo en el corazón
Escapar por las brechas de un amor profundo
es mentir de nuevo por negar tu ausencia
Esta ausencia tan grande tan dura tan honda
Que quiebra en pedazos mi razón.
Esta ausencia desnuda de dudas y sombras
Me clava tu amor.
Esta ausencia que duele en el fondo del alma
Que quema por dentro mi sueño y mi calma.
Esta ausencia de hielo, de piedra y silencio
Que corta las horas sin piedad.
Esta ausencia infinita de noches y días
No tienen final, fue tan fácil decir que el adiós
Sanaría las espinas clavadas en tu alma y la mía.
Esta ausencia me grita que se acaba la vida
Porque no volverás, volverás.
Ya lo vez, tu partida no condujo a nada
Porque nada es el tiempo a la sombra de mi soledad.
Ya lo vez derrotado y sin hallar la calma
Que daría por verte y olvidarlo todo.
Esta ausencia tan grande, tan dura tan honda
Que quiebra en pedazos mi razón.
Esta ausencia desnuda de dudas y sombras
Me clava tu amor.
Esta ausencia que duele en el fondo del alma
Que quema por dentro mi sueño y mi calma
Esta ausencia me grita que se acaba la vida
Porque no volverás, y me desangra tu partida.
Y tu recuerdo hace temblar mi corazón
Cómo olvidarte si no quiero
Por dios amor sin ti yo muero.
Esta ausencia de hielo, de piedra y silencio
Que corta las horas sin piedad.
Esta ausencia infinita de noches y días no tiene final,
Fue tan fácil decir que el adiós sanaría las espinas.
Clavadas en tu alma y la mía.
Esta ausencia me grita que se acaba la vida
Por que no volverás, volverás.
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